Emperador Horace ha scritto: ↑25/02/2021, 13:35
Pazzeschissimo che lo rimarchiate:
1- come se non ce ne accorgessimo da soli
2- come se ce ne fregasse qualcosa
Su A&F avevo proposto la divisione del roster in un Forum Entertainment e un Forum Wrestling. Nel primo useremo il Wrestling come pretesto per fare intrattenimento, nel secondo vi fate i listoni, postate i tweet, vi scambiate i pareri da poser, fate a gara a chi è il fan più genuino.
Sposate l'idea, proponetela ai vertici e poi vediamo chi se diverte deppiù.
Il roster ve l'ho pure già diviso
Partendo dal NECESSARIO presupposto che il wrestling è scritto e predeterminato, è importante discutere se sia importante la mic skill quanto l'abilità (vera o spesso presunta) nel quadrato. In questo forum in particolare, vista l'influenza di alcune persone, la questione si risolve con la preferenza in ring, perché il nocciolo della questione sembrerebbe essere "perché prendere seriamente quanto dicono al microfono se poi non sono altrettanto bravi in ring".
Molti utenti però non comprendono che ci sono abili wrestler in ring senza una caratterizzazione precisa o senza particolari doti di intrattenitori sono spesso relegati in match di apertura in cui ciò che è fondamentale è solo il workrate, così come viceversa storicamente molti manager sono stati aspiranti wrestler che, a torto (penso a Johnny Polo) o a ragione, venivano considerati carenti nelle capacità in ring o nel fisico, ma molto baili nella capacità comunicative.
Ciò che svolta la carriera di u nwrestler è lo storytelling, che è una categoria "a insieme".
Cos'è lo storytelling? Lo storytelling è quando un personaggio alla fine di una storia, ha realmente fatto un percorso. E' infatti degna di essere raccontata la storia di qualcuno che alla fine della storia è uguale a quando la ha cominciata? Qualcuno leggerebbe un libro/vedrebbe un film in cui il protagonista fa cose ma non significative e/o -se fosse- senza un linguaggio innovativo per descriverne l'inerzia?
Nel wrestling la storia si racconta per mezzo di mosse e di parole, che quindi hanno importanza che si somma. Per questo è FOLLE dire che una delle due componenti sia superiore all'altra. Sarà anche "gusto", ma è SOLO "gusto".
La teoria del consenso esposta nelle pagine precedenti è stata un mero Rasoio di Occam, come scritto più volte senza che nessuno dei "polemici" rispondesse nel merito ma ne approfittasse per fare l'alternativo che non segue i trend e fuma sigari. Ho visto nominare e votare come spot dell'ano la New School di Elix Skipper e l'I'm sorry, I love you di Michaels-Flair.
Quale dei due spot attira più holy shit? E' impossibile rispondere. Per ogni Okada-Tanahashi votato miglior match dell'anno su PWI, c'è un Cody-Goldust altrettanto votato miglior match dell'anno dallo stesso pubblico votante di PWI.
Come si fa quindi a dire che le capacità in ring di un wrestler che riesce a farsi votare un match come match più bello dell'anno siano "inferiori" a quelle di un wrestler che con le proprie capacità non è mai riuscito ad issarsi nel main event?
Il wrestling non può e non deve essere creare emozioni di nicchia, ma creare emozioni ad un pubblico il più largo possibile.
Sono un uomo, nulla di ciò che è umano mi è alieno, diceva Terenzio. Che sono comunque parole più degne dei "vbb" ed "also", scritte col tono di un violent reppu di un pinku eiga di serie B (conosco lo slang, per i motivi terenziani di cui sopra).
L'analisi del wrestling è importante. Ci si può limitare ad un "mi piace più Tizio che caio", anche per raccogliere un consenso di massa tra l'utenza, ma è un mero tifo fine a sè stesso pur legittimo (chi tifa Sampdoria o Genoa fa bene, anche se sono oggettivamente inferiori a Barcellona e Real Madrid, perché gusti ed appartenenza sono umani e legittimi), ma è altrettanto giusto capire come si analizza il calcio.
Poi sicuramente oltre che la filosofia in questo forum manca l'ironia (al leggere che un utente mi abbia contestato di non aver mai pronunciato la battuta "Rob, Rock e Rod" ho alzato il sopracciglio).
E non credo sia "fare il grosso" scrivere che io mi mantengo bene facendo per professione post come questo da vent'anni, e che quindi chi vuole padroneggiare la semantica dovrebbe avere lo stesso cursus honorum (Horace, ovviamente extra forum, non fraintendermi, del cursus honorum forumistico interessava più al tuo sodale Ankie).
Poi a quanto ho capito l'evoluzione del forum in questo decennio è stata più un "voler dimostrare di aver visto cose" più che un "dimostrare di aver compreso cose", e che alla semantica è stata preferita l'estetica.
Ciò che non è cambiato sono le aggressioni verbali. Ma la mia professione mi ha insegnato la flemma.