Kosmo ha scritto: ↑04/02/2021, 20:34
Secondo voi la Wwe renderà il giusto tributo a Lars Sullivan nel prossimo show? Se va alla AEW potrà essere un elemento decisivo nella guerra con NXT.
Ma certamente. Verrà istituita la Lars Sullivan Cup dove i wrestler si sfidano a gare di rutti.
Mah niente di che, scrisse una roba in latino sbagliata e retwittai per percularlo e mi rispose un paio di volte.
Ma stava ancora in WWE, saranno 10 anni.
Ricordo ancora quando ci litigai su Twitter, bei tempi.
Da ancora la colpa del licenziamento a Cena perché usava una burning Hammer loffia?
Grande la sua gimmick da spogliarellista cmq, durò una settimana se ricordo bene.
Theme fighissima però
Volavo Alto ha scritto: ↑03/02/2021, 14:29
La realtà è che la WWE è gestita alla grandissima come impresa, tanto che per anni ho provato ad investire in azioni WWE (a proposito, andrà anche di moda ma non fate MAI borsa da soli, e meglio gli hedge fund che le aziende quotate).
Il brand WWE credo sia davvero equiparabile ai brand NFL o NBA come gestione.
Semplicemente fanno male ciò che sarebbe la loro ragione sociale, ma fanno benissimo tutto ciò che ne deriva.
McMahon lo paragonerei più a ciò che fu Stern o a ciò che oggi in altro campo è Goodell piuttosto che a un "promoter di wreestling" quale può essere stato fino al 2001.
Anche se non ho mai capito chi sia o siano i responsabili dell'ottima gestione del brand e soprattutto di come ottimamente sia stata gestita in Borsa. Il 2018 WWE ad esempio fece una cosa che fa quasi impallidire la saga di Gamestop a gennaio.
Le critiche si possono fare solo relativamente alla parte più evidente ma minoritaria del loro prodotto, vale a dire gli show televisivi.
Sfruttamento pessimo delle risorse umane (hai un roster infinito e lottano in 3), rating sempre più bassi, dubbi seri nella presentazione dei dati. A me pare sia gestita alla cazzo