World Wrestling Entertainment - Official Thread

[Jeff Hardy 18]

Non ci mancherà.

Non ho mai visto le comunity Reddit o Twitter così unite in caso di licenziamento, forse solo ai tempi di Matt Hardy, ma al contrario.

[Joy Black]

Purtroppo non ho tempo di tradurlo, però sono sostanzialmente d'accordo sulla questione "Brand Is the star" , cioè frase detta per nascondere la loro incapacità di crearne.

[Jeff Hardy 18]

Ma è vero, cioè è un loro obiettivo direi da almeno 15 anni, il valore è dato dal marchio, non vendono le star ma vendono il marchio e il prodotto. Si tratta di strategia di mercato.

[Volavo Alto]

La realtà è che la WWE è gestita alla grandissima come impresa, tanto che per anni ho provato ad investire in azioni WWE (a proposito, andrà anche di moda ma non fate MAI borsa da soli, e meglio gli hedge fund che le aziende quotate).
Il brand WWE credo sia davvero equiparabile ai brand NFL o NBA come gestione.
Semplicemente fanno male ciò che sarebbe la loro ragione sociale, ma fanno benissimo tutto ciò che ne deriva.
McMahon lo paragonerei più a ciò che fu Stern o a ciò che oggi in altro campo è Goodell piuttosto che a un "promoter di wreestling" quale può essere stato fino al 2001.
Anche se non ho mai capito chi sia o siano i responsabili dell'ottima gestione del brand e soprattutto di come ottimamente sia stata gestita in Borsa. Il 2018 WWE ad esempio fece una cosa che fa quasi impallidire la saga di Gamestop a gennaio.
Le critiche si possono fare solo relativamente alla parte più evidente ma minoritaria del loro prodotto, vale a dire gli show televisivi.

[Jeff Hardy 18]

La realtà è che la WWE è gestita alla grandissima come impresa, tanto che per anni ho provato ad investire in azioni WWE (a proposito, andrà anche di moda ma non fate MAI borsa da soli, e meglio gli hedge fund che le aziende quotate).
Il brand WWE credo sia davvero equiparabile ai brand NFL o NBA come gestione.
Semplicemente fanno male ciò che sarebbe la loro ragione sociale, ma fanno benissimo tutto ciò che ne deriva.
McMahon lo paragonerei più a ciò che fu Stern o a ciò che oggi in altro campo è Goodell piuttosto che a un "promoter di wreestling" quale può essere stato fino al 2001.
Anche se non ho mai capito chi sia o siano i responsabili dell'ottima gestione del brand e soprattutto di come ottimamente sia stata gestita in Borsa. Il 2018 WWE ad esempio fece una cosa che fa quasi impallidire la saga di Gamestop a gennaio.
Le critiche si possono fare solo relativamente alla parte più evidente ma minoritaria del loro prodotto, vale a dire gli show televisivi.

Davano il merito a Barrios e la WIlliams. Ora che se ne sono andati sarà curioso.

[Volavo Alto]

Davano il merito a Barrios e la WIlliams. Ora che se ne sono andati sarà curioso.

Ho provato spesso a capirlo, ma ogni volta che chiedo ad operatori finanziari mi guardano perplessi.
Il wrestling nella "società civile" si porta dietro uno stigma curiosamente simile a quello che può avere una pornostar (o anche softstar) che cerca di fare entertainment mainstream.
Normalmente mostro loro i dividendi, ne rimangono stupiti, e poi mi dicono "ma è wrestlling", come per dire che è poco serio.
Che poi, ammetto che l'investimento sarebbe stato a meri fini "speculativi", anche se odio la parola.

[Joy Black]

Ma è vero, cioè è un loro obiettivo direi da almeno 15 anni, il valore è dato dal marchio, non vendono le star ma vendono il marchio e il prodotto. Si tratta di strategia di mercato.

Dovevo spiegarmi meglio. Così come il post, intendevo la narrazione del "The Brand Is the Star" come se l'obiettivo fosse solo quello, come se costruire il brand vada in contrapposizione con costruire grandi star (anzi costruire grandi star aiuta anche il brand ad espandersi) Semplicemente si pone l'accento su una, perché non sono capaci di fare l'altra.

Poi che economicamente vada da dio, non vuol dire che il loro brand sua effettivamente più popolare.

[Kosmo]

Fossi nella AEW farei follie per assicurarmi Sullivan. Certo che Vince é proprio uno stronzo.

[Jeff Hardy 18]

Fossi nella AEW farei follie per assicurarmi Sullivan. Certo che Vince é proprio uno stronzo.

In effetti, uno che insulta:
1. Gay;
2. Donne;
3. Il tuo prodotto.

È un nome importante, da tenere bene vicino a sè.
Assieme a Enzo e Cass, Ryback e Dream, tra le peggiori persone dell'ambiente WWE recente.

[Jeff Hardy 18]

Dovevo spiegarmi meglio. Così come il post, intendevo la narrazione del "The Brand Is the Star" come se l'obiettivo fosse solo quello, come se costruire il brand vada in contrapposizione con costruire grandi star (anzi costruire grandi star aiuta anche il brand ad espandersi) Semplicemente si pone l'accento su una, perché non sono capaci di fare l'altra.

Poi che economicamente vada da dio, non vuol dire che il loro brand sua effettivamente più popolare.

Direi sia secondario, cioè, come la NBA.
Cercano di costruire il marchio, WWE.
Le franchige, Raw/NXT,...
E se per caso ti esce la star, meglio.
Ma non è primario in relazione al brand.

[Randy90]

Ryback che fece di male che non ricordo? Escluso semi uccidere gente, ovvio.

[Kosmo]

Probabilmente la Wwe sapeva giá tutto e ne era consapevole quando l'hanno assunto. Alla fine la cosa sbagliata è stata fargli pagare 100.000 dollari di multa per delle dichiarazioni a cui non credeva.

[KaiserSp]

Ryback che fece di male che non ricordo? Escluso semi uccidere gente, ovvio.

si riscoprì "sindacalista e rappresentante del proletariato"... ma solo dopo che iniziò a scendere parecchio nella card

e se ne andò sbattendo la porta


PS
ma Kosmo è il fake di chi?

[Jeff Hardy 18]

Ryback che fece di male che non ricordo? Escluso semi uccidere gente, ovvio.

Mah, finchè stava in WWE bene o male niente di che.
Poi ha iniziato col suo podcast.
Al momento Mark Henry e D-Von gli stanno per fare causa per dire per l'ultima puntata.

[Vader_time!]

Dovevo spiegarmi meglio. Così come il post, intendevo la narrazione del "The Brand Is the Star" come se l'obiettivo fosse solo quello, come se costruire il brand vada in contrapposizione con costruire grandi star (anzi costruire grandi star aiuta anche il brand ad espandersi) Semplicemente si pone l'accento su una, perché non sono capaci di fare l'altra.

Poi che economicamente vada da dio, non vuol dire che il loro brand sua effettivamente più popolare.

Volendo possono farlo, ma non rischiano più. Le storie di Hogan e The Rock sono là a mò di monito