Belli i discorsi sul rivoluzionare il calcio, l'essere un modello per gli altri, innovare, inventare, ribaltare, farsi dire "hai ragione" da una donna, tramutare l'acqua di fogna in champagne nella flute da bere col mignolo alzato e via dicendo.
Belli, eh.
Poi un Luis Enrique ha vinto quanto lui col suo Barca (suo?) e negli ultimi anni è uscito con Tottenham, Lione, Monaco spendendo, boh, un miliardo?
E un Garcia col catenaccio manda a casa i maestri del bel giuoco e del tikitaka.
Però gli xG, le heat map, il montaggio analogico, l'occhio della madre...
Cazzate a parte, Garcia ha detto una roba sacrosanta: hanno avuto mesi per prepararsi solo a questo, fisicamente e mentalmente. Alla fine, chi ha ripreso e finito se l'è presa in culo, tedeschi (che hanno finito prestissimo la passerella) e francesi (che non hanno ripreso proprio) ringraziano.
Vada come vada, è una Champions assurda, ingiudicabile probabilmente.