The Champ:
Rickey Shane Page

Uno dei migliori deathmatcher in circolazione è l’attuale campione GCW. A sorpresa, però, non è uno dei nomi storici, anzi esattamente il contrario. Colonna della CZW, si è presentato a sorpresa nel 2019 rubando (letteralmente) il titolo all’allora campione Nick Gage e facendo partire attacchi e provocazioni, aiutato da altri wrestler minori come Atticus Cogar, Eddy Only e Gregory Iron. Dopo aver strappato la promessa di un incontro titolato, si è calmato, salvo poi piazzare la zampata da figlio di puttana.
Siamo a Nashville e nel main event l’idolo di casa AJ Gray conquista il titolo a sorpresa, tra il delirio del pubblico, e nel post match tiene il classico discorso di ringraziamento. RSP arriva, attacca il new champ e decide di sfruttare la chance titolata promessa da Gage, portandosi così a casa il premio massimo.
Da allora, si muove tranquillo tra sfide non titolate, anche se è riuscito a confermarsi campione contro il re Nick Gage.
The King:
Nick Gage

Il volto della federazione. Campione storico, regno lunghissimo (caratterizzato purtroppo da una qualità mediocre), è il wrestler più amato e over in ogni parte d’America.
Lo stile è durissimo, sia negli incontri ultraviolent che in quelli normali (normali per modo di dire, in GCW non ci sono nè squalifiche nè count out) e la sua sfrontatezza e celodurismo sono marchi di fabbrica.
Quando c’è lui non vi aspettate chissà cosa sul quadrato, però è un mostro sacro ed ha uno status al limite della divinità.
The Different Boy:
Jimmy Lloyd

Uno dei grandi protagonisti della federazione. Giovane, dal look improponibile a qualsiasi livello, ma quando sale su un ring si trasforma. Anche lui spazia senza problemi dall’UV al wrestling normale, si sta togliendo grosse soddisfazioni (tra cui, per esempio, un match contro Takeda o il match di “addio” di Janela) ed è uno dei main eventer del futuro.
Sul ring aspettatevi qualunque cosa. A volte i suoi match sono splendidi, a volte fanno cagare. Deve essere condotto, però con gli avversari giusti (e sono più di quanto possiate immaginare) è una spalla formidabile.
The Gatekeepers:
KTB e Tony Deppen

Li metto insieme perchè di fatto sono molto simili. La GCW offre un ricambio velocissimo e di alto livello, chiamando una serie di nomi sconosciuti e trasformandoli in stelle (esempio, Jungle Boy). Visto che girano molto per gli USA, usano anche il pool di talenti locali offerti dalla zona e quindi, a parte qualche nome fisso, il roster è ampio e vario. Da qui è nato uno dei trademark della GCW, lo scramble a molti partecipanti, uno dei match più divertenti di ogni show.
Comunque, quando qualcuno dei nuovi deve fare bella figura, viene messo contro KTB o Tony Deppen. Due wrestler diversi nello stile (powerhouse KTB, mente Deppen è un total package pazzesco), ma simili nel talento: riescono ad adattarsi benissimo ad ogni situazione, esaltando l’avversario e mettendolo sempre in condizioni di brillare. L’elenco dei loro grandi match di presentazione è sterminato, se sono in card (e ci sono quasi sempre), lo spettacolo è assicurato.
The flyers:
Alex Zayne, Blake Christian e Jordan Oliver

La flotta di flyer è davvero nutrita, ma i due nomi principali sono Zayne (potreste averlo visto in NJPW), Christian e Oliver (viene dalla CZW, è uno dei wrestler più odiati nel roster)
Ad ogni show tirano fuori qualcosa di unico ed impensabile, la loro capacità di flip è impressionante così come la loro inventiva. Necessitano anche loro di essere condotti nei match in singolo, ogni tanto hanno problemi di questo tipo, però le cose che fanno vi lasceranno esterrefatti.
Ripeto, non sono gli unici, ne vedrete tanti, molto talentuosi e questa è un’altra cosa bella della GCW, non sai mai chi potrebbe essere il prossimo ad esplodere.
The baddest:
Chris Dickinson

Dickinson, tra la Beyond e la GCW, sta vivendo un momento eccellente. Stile strong style spinto, porta con sè un’intensità da matti e una carica di adrenalina totale. Quando si presenta, l’incontro sarà sicuramente una guerra, tra ceffoni, schiaffi in faccia e calci stiffati.
Un altro dei regular che accoglie i nuovi talenti con cattiveria ed arroganza.