uomodelmonte88 ha scritto: ↑13/05/2020, 9:06
Ma il mio vero sogno nascosto è lo "show unico": Raw al lunedì e ti passa la paura fino al lunedì successivo
concordo
uomodelmonte88 ha scritto: ↑13/05/2020, 9:06Non riesco a legare coi personaggi, ce ne sono troppi. E l'abbuffata di cinture presenti negli show le rende ai miei occhi solo dei pezzi di latta (titoli del mondo compresi)
*play297* ha scritto: ↑13/05/2020, 8:41
Roster diviso e PPV separati.
Gli SmackDown ed annessi PPV del 2016/7 erano imperdibili: le faide tra Ziggler e Miz o Ambrose/AJ/Miz sono cose che ricordo con piacere (anche se alcune cose le avrei fatte diversamente)
Ma tanto il problema non è roster unico o brand division, ma come vengono scritte: se non c'è un minimo di impegno dietro è tutto inutile
Se tutti i PPV monobrand fossero scritti come i TakeOver, con pochi match ben studiati e costruiti e un buon minutaggio, secondo me sarebbero tutti godibili. Anch'io ricordo benissimo quei PPV. Complessivamente, tranne qualche ciofeca (tipo Fastlane 2017 e 2018 e TLC 2017), ritengo i PPV del 2016-2017 migliori di quelli degli anni successivi. Pure Great Balls of Fire (esempio a caso) non mi dispiacque affatto.
Miz ha praticamente rivitalizzato la sua carriera grazie alla brand division, e in parte anche Ziggler. In un roster unico dubito che ce l'avrebbero fatta.
Sulla questione scrittura: io credo che i PPV interbrand siano concausa della mancanza di scrittura. Finché hai PPV monobrand sei costretto a scrivere qualcosa che li renda interessanti. Con i PPV interbrand invece basta che metti dentro tutti quanti i titoli, e basta così.
Favorevole alla brand division ma ovviamente deve essere fatta con una buona scrittura, cosa che non avverrà mai.
Secondo me comunque un grosso problema sono le troppe ore di programmazione, non gli si sta appresso ma soprattutto non si ha la voglia di stargli appresso perchè il prodotto fa cagare, PPV come Wresltlemania di 5-6 ore sono uno sfinimento psicologico.
uomodelmonte88 ha scritto: ↑13/05/2020, 9:06
Sarei perfino disposto a tornare a seguire questa baracconata se si tornasse al roster unico.
Ma il mio vero sogno nascosto è lo "show unico": Raw al lunedì e ti passa la paura fino al lunedì successivo, a meno che nel mezzo ci sia uno dei trecento imprescindibili PPV annuali.
Attualmente non riesco a seguire un roster composto, immagino, da un centinaio di persone minimo. Non riesco a legare coi personaggi, ce ne sono troppi. E l'abbuffata di cinture presenti negli show le rende ai miei occhi solo dei pezzi di latta (titoli del mondo compresi)
Sono d'accordo, specie in questo periodo. Va bene la spensieratezza, ci sta! Ma avrei dato una tregua con la pausa momentanea di Smackdown che per ovvie ragioni economiche non avverrà mai, ma almeno avrebbe dato il focus a quei lottatori che contano per le storyline.
Roster separati senza il minimo dubbio, anche per la componente nostalgia.
Mi accodo a chi adorava lo smackdown 2016-2017 ed i ppv monobrand.
Cmq avete detto tutto voi, la brand extension permetterebbe teoricamente di costruire più dettagliatamente un bel po' di performers.
È quel condizionale il problema.
Ma ad ogni modo il roster unico è una cacata, escono sempre gli stessi, roba che come già paventato da qualcuno, sarebbe meglio tenere un solo show e stop.
Brand Divisi.
Categorie esclusive divise in roster(es. Categoria Tag a Smackdown, Categoria femminile a Raw, cruiser NXT)
Rendere PPV monobrand(Considerando che fanno quasi 3 PPV in un mese può andare,meglio ancora se fai un PPV al mese in questo senso con un PPV di Raw, poi Smack,poi Raw)
Rendere i PPV minori da 2,massimo 3 ore con i match dei vari Show TV che abbiano un senso(costruisci delle rivalità fatte proprio per gli show e gli dai il minutaggio adeguato, tanto hai 30 mila ore da occupare) con i Big PPV invece con il format attuale.
Prendere a dirigere le riprese ManuelDx
Far debuttare il cappellaio matto in feud con Roman Reigns concludendo la faida a Wrestlemania in un ladder match con in palio la cartella clinica del samoano.
Attenzione però a non idealizzare troppo lo SD del 2017, è lo stesso di Mahal campione, che mi pare coincidesse con Road Dogg head writer (confermate?). SD nel 2017 è stato buono fino alla Rumble, poi dalla Rumble fino a WM ha diviso un po' le critiche (per me fu comunque complessivamente buono), ma nel post-WM fu una merda. Si riprese dopo SummerSlam, anche se pure lì ci furono molte critiche (come per il turn di Zayn). In quel periodo preferivo RAW.
Delphi ha scritto: ↑13/05/2020, 18:45
Attenzione però a non idealizzare troppo lo SD del 2017, è lo stesso di Mahal campione, che mi pare coincidesse con Road Dogg head writer (confermate?). SD nel 2017 è stato buono fino alla Rumble, poi dalla Rumble fino a WM ha diviso un po' le critiche (per me fu comunque complessivamente buono), ma nel post-WM fu una merda. Si riprese dopo SummerSlam, anche se pure lì ci furono molte critiche (come per il turn di Zayn). In quel periodo preferivo RAW.
Smackdown nel periodo da Agosto - Ottobre 2016 è stato un ottimo prodotto. Però c'è da dire che già nel periodo pre - Survivor Series hanno iniziato a proporre puntate in cui il Main Event era Elsworth vs. Styles con Ambrose arbitro.
Dopodiché hanno costruito giusto TLC, ma dopo ciò nient'altro che meritasse di essere seguito. Diciamo che gli ha aiutati il fatto che avessero dei titoli vacanti da assegnare ad inizio roster, e alcune rivalità gestite decentemente vedi Miz vs. Ziggler.
Rispetto a RAW partirono però con un grande svantaggio, ovvero il fatto che gli avessero assegnato perlopiù atleti da costruire o ricostruire, gli unici top name pronti erano Cena (che già era part-timer), Styles, Orton e Ambrose. Si sono dovuti arrangiare, e credo sia per questo che inserirono Ellsworth (ma anche perché era inaspettatamente over).
uomodelmonte88 ha scritto: ↑13/05/2020, 9:06
Sarei perfino disposto a tornare a seguire questa baracconata se si tornasse al roster unico.
Ma il mio vero sogno nascosto è lo "show unico": Raw al lunedì e ti passa la paura fino al lunedì successivo, a meno che nel mezzo ci sia uno dei trecento imprescindibili PPV annuali.
Attualmente non riesco a seguire un roster composto, immagino, da un centinaio di persone minimo. Non riesco a legare coi personaggi, ce ne sono troppi. E l'abbuffata di cinture presenti negli show le rende ai miei occhi solo dei pezzi di latta (titoli del mondo compresi)
Ma quello è anche perché non sono valorizzati o non hanno nessuna caratterizzazione
Delphi ha scritto: ↑13/05/2020, 18:45
Attenzione però a non idealizzare troppo lo SD del 2017, è lo stesso di Mahal campione, che mi pare coincidesse con Road Dogg head writer (confermate?). SD nel 2017 è stato buono fino alla Rumble, poi dalla Rumble fino a WM ha diviso un po' le critiche (per me fu comunque complessivamente buono), ma nel post-WM fu una merda. Si riprese dopo SummerSlam, anche se pure lì ci furono molte critiche (come per il turn di Zayn). In quel periodo preferivo RAW.
Il 2016 è il bene. Quello scritto da Ward e Guerreri, i due dietro all'NXT del botto.
Entrambi scomparsi per politiche backstage. Maledetti infami.
The Inquisitor ha scritto: ↑14/05/2020, 1:46
Ma quello è anche perché non sono valorizzati o non hanno nessuna caratterizzazione
Immagino per molti fruitori possa essere verissimo.
Nel mio caso specifico, no: potrebbero scrivere personaggi e storie da Oscar, ma non avrei comunque voglia di investire tempo e "quote dei miei pensieri" per seguire centinaia di personaggi.
Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑14/05/2020, 9:17
Il 2016 è il bene. Quello scritto da Ward e Guerreri, i due dietro all'NXT del botto.
Entrambi scomparsi per politiche backstage. Maledetti infami.
Ward sostituito da Roaddog e mandato a fare Mixed match challenge
Maledetti infami.
