Roster unico o Brand Divisione?

[Jeff Hardy 18]

Credo sia una domanda anacronistica, nel senso che se hai iniziato a seguire prima del 2016 hai sperimentato entrambe le modalità.
Hai sperimentato un roster unico con Raw principale e SD secondario.
Hai sperimentato una brand extension con un pari livelli e PPV dedicati.
Hai sperimentato una brand extension con un pari livello e PPV uniti.

Quindi puoi notare come sostanzialmente ci siano pochi o nulli cambiamenti nelle tre modalità.

Se dovessi scegliere, la seconda opzione, quella del periodo 2016/2017 era la migliore, perchè permetteva sviluppi di feud a più ampio respiro (quando riuscivano) e anche di vedere in PPV roba immonda, ma comunque con sensatezza.
Mi rendo anche conto che però questo sia sensato sulla mia modalità di fruizione, per cui o vedi col Network oppure un PPV con nella card Drew Gulak Vs. Rey Mysterio se lo comprerebbero in 10 rispetto a un evento con Roman Reigns Vs. Braun Strowman.

[Jeff Hardy 18]

Ma povero gionnino, credo che più che altro volesse dire che questo tipo di topic andava molto di moda ciclicamente una decina di anni fa. Se ci mettiamo il topic sulle "divas" dell altro giorno, e gli assedi dei vecchidimerda di sti giorni, sembra un po' tuttorevivalforum
Comunque si, detto questo, è anche un po' un argomento del cazzo

Oggi hanno tirato anche fuori la PG Era parlando di Seth che mena Rey, ci manca solo il discorso sul sangue e si torna ai ruggenti anni '10.

[Smoker]

Per me il roster unico andrebbe fatto solo se vuoi diversificare i due show in base al tipo di scrittura di questi o dei titoli che difendi (del tipo raw con titolo del mondo maschile e IC e di coppia femminile e SD con titolo del mondo femminile, di coppia maschile e cruserweight).

[RTJ2020]

l'eutanasia

[SNM UOTC]

Dal punto di vista WWE: hai due brand (+ terzo territorio di sviluppo spacciato per terzo brand) con conseguenti contratti...non puoi mai avere un roster unico...sopratutto con il caledario pre-pandemia.
Dal mio punto vista : roster unico e taglio del 60-70% di pattume con l'imperativo di trovare vere Top star.

[THE_FIEND]

Credo sia una domanda anacronistica, nel senso che se hai iniziato a seguire prima del 2016 hai sperimentato entrambe le modalità.
Hai sperimentato un roster unico con Raw principale e SD secondario.
Hai sperimentato una brand extension con un pari livelli e PPV dedicati.
Hai sperimentato una brand extension con un pari livello e PPV uniti.

Quindi puoi notare come sostanzialmente ci siano pochi o nulli cambiamenti nelle tre modalità.

Se dovessi scegliere, la seconda opzione, quella del periodo 2016/2017 era la migliore, perchè permetteva sviluppi di feud a più ampio respiro (quando riuscivano) e anche di vedere in PPV roba immonda, ma comunque con sensatezza.
Mi rendo anche conto che però questo sia sensato sulla mia modalità di fruizione, per cui o vedi col Network oppure un PPV con nella card Drew Gulak Vs. Rey Mysterio se lo comprerebbero in 10 rispetto a un evento con Roman Reigns Vs. Braun Strowman.

Sarà anacronistica ma una preferenza ce l'abbiamo tutti. Poi che si debba interfacciare con una serie di cose quali numero di atleti sotto contratto e tipo di prodotto, ad esempio, siamo d'accordo ma ognuno di noi ha una sua idea al riguardo anche se siamo nel 2020.

[Joy Black]

Sempre stato per la divisione tra brand, visto il numero della gente sotto contratto e il talento a disposizione.
Anche per avere più possibilità di un Roster bookato decentemente (avendo due creative diversi), o comunque più gente che anche se bookata di merda può avere una occasione e diventare una star (vd Becky a SmackDown nel 2018, a Roster uniti avresti avuto solo Ronda che batte gente fino a mania).

Detto questo, in questo momento di Roster a numeri risicati per la pandemia, senza pubblico, ect unire tutto non sarebbe una brutta idea

[Shinobi]

Attualmente che hanno un sacco di gente sotto contratto, la divisione dei roster è quasi una scelta obbligata e sinceramente la preferisco per la gestione del parco atleti che hanno.
In questa situazione il roster unico potrebbe essere una salvezza per la qualità degli show, cosa che comunque stanno provando a fare almeno temporaneamente con la riproposizione della WCR.

[Jeff Hardy 18]

Sarà anacronistica ma una preferenza ce l'abbiamo tutti. Poi che si debba interfacciare con una serie di cose quali numero di atleti sotto contratto e tipo di prodotto, ad esempio, siamo d'accordo ma ognuno di noi ha una sua idea al riguardo anche se siamo nel 2020.

Se non vuoi critiche, apriti un blog e togli i commenti.

[Delphi]

Brand Division tutta la vita. Forse sarà per nostalgia, perché quando iniziai a seguire la rivalità tra RAW e SmackDown era nel vivo (il primo PPV che acquistai su Sky fu proprio Survivor Series 2005), e li percepivo quasi come se fossero due federazioni distinte. Era bello anche immaginarsi cosa sarebbe potuto succedere se due top name dei roster si fossero incontrati (anche se magari già lo avevano fatto, ma a 14-15 anni, senza internet, che ne sapevamo?). E il draft mi emozionava tantissimo.

Però razionalmente credo che convenga alla WWE avere due roster separati, in modo da sfruttare al meglio quanti più atleti possibile. Si ritrovano anzi "costretti" a dover costruire midcarder e main eventer. Che poi questo spesso non venga fatto o fatto male, è un altro discorso. Ma in linea teorica è meglio così. Si è vista la confusione generata l'anno scorso dalla Wild Card Rule (così si chiamava?). Poi credo sia un espediente per "congelare" potenziali dream match per eventi più grossi ed eccezionali, o per tenere separati atleti che, per ragioni di storyline, vuoi tenere distanti, in un unico roster inevitabilmente si scontrerebbero.

Io ero fin favorevole ai PPV monobrand, perché idealmente potevano dare spazio, a turno, a tutti, e costringere a valorizzare il più possibile il roster a disposizione. Con i PPV interbrand si crea spesso un brodo allungatissimo che tiene fuori troppi personaggi validi.

[Commander Cool]

Quoto chi dice che è ininfluente, fino che non cambia il livello di scrittura.

Idealmente il meglio sarebbe un roster unico in modo da intercambiare i personaggi tra gli show, ovviamente non tutti devono presenziare ogni santa volta quindi con un turnover gestito bene ci sarebbe anche più spazio di quanto non ce ne sia con la divisione dei roster.

Ma comunque il tutto dovrebbe nascere da una diversa qualità di scrittura, senza di quello roster unico o diviso poco cambia, e anche se è brutto dirlo i licenziamenti sono ancora stati pochi, hanno un roster inutilmente pachidermico con gente che con la WWE non c'entra una fava e di cui non sanno che farsene, comunque il motivo del perché mettano sotto contratto chiunque lo sappiamo quindi amen.

[THE_FIEND]

Se non vuoi critiche, apriti un blog e togli i commenti.

Ho solo risposto a quello che hai scritto.

[The Inquisitor]

Preferisco roster unico con però meno sovraesposiziome degli atleti. Ok che hanno 5 ore da riempire ma tanto ormai hanno un roster infinito, puoi fare apparire un westler solo a SD o a Raw per una settimana e così via... E poi darei proprio dei periodi di riposo di un mesetto ai wrestler ogni tanto.

[*play297*]

Roster diviso e PPV separati.
Gli SmackDown ed annessi PPV del 2016/7 erano imperdibili: le faide tra Ziggler e Miz o Ambrose/AJ/Miz sono cose che ricordo con piacere (anche se alcune cose le avrei fatte diversamente)

Ma tanto il problema non è roster unico o brand division, ma come vengono scritte: se non c'è un minimo di impegno dietro è tutto inutile

[uomodelmonte88]

Sarei perfino disposto a tornare a seguire questa baracconata se si tornasse al roster unico.
Ma il mio vero sogno nascosto è lo "show unico": Raw al lunedì e ti passa la paura fino al lunedì successivo, a meno che nel mezzo ci sia uno dei trecento imprescindibili PPV annuali.

Attualmente non riesco a seguire un roster composto, immagino, da un centinaio di persone minimo. Non riesco a legare coi personaggi, ce ne sono troppi. E l'abbuffata di cinture presenti negli show le rende ai miei occhi solo dei pezzi di latta (titoli del mondo compresi)