Seguendo questo ragionamento, la TNA non poteva rendere Christian un main eventer non senza rischiare una involontaria ammissione di inferiorità.gabrytallica ha scritto: ↑22/04/2020, 9:54 Leggo comunque che i Revival sono finalmente "liberi" e tutti sono contenti e sbavano all'idea di vederli in giro... ma veramente piacciono così tanto?? A me non sono mai piaciuti, anonimissimi, sul ring bravi ma niente più... non gli darei unì'altra chance se fossi la AEW (anche per non diventare il racatta scarti WWE, ma non solo) e neanche se fossi un'altra fed... boh, non capisco cosa ci vede la gente di speciale...
E leggo anche che Jim Ross avrebbe detto che Rusev in AEW sarebbe da Main Event; non è rischiosa un'affermazione del genere? Stai dicendo che un midcarder WWE sarebbe un Main Eventer AEW, è come ammettere la tua inferiorità... a me Rusev non dispiace però prima di dire che è da Main Event ci vuole tempo... e non dirlo così ai sette venti, altrimenti rischi di sminuire la tua fed...
o?
E stiamo parlando di un personaggio a un paio di gradini superiori a quelli di Rusev.
La storia dei "WWE reject" è vecchia come il cucco.
Il problema è sempre il peso che gli dai e come utilizzarli senza snaturare il tuo prodotto.
In questo la TNA (esempio massimo) ha fallito miseramente.
Va bene che mi prendi Angle o Booker T, ma non che in capo a due mesi mi distruggi la credibilità di una promessa come Samoa Joe perché Angle ti rende chiaramente di più.
Rusev in AEW mi può anche star bene, ma il punto è sfruttarlo per le sue qualità proprie e non per l'aura di "ex WWE", sacrificando per questo un Allin che è in rampa di lancio e si prospetta come il futuro vero e propria della compagnia, essendo un suo prodotto.