Visto che si parlava di padroni e schiavi, che alla fine si torna al caro "dovevamo chiudere tutto un mese fa", vorrei sottoporre una riflessione postata altrove.
Riavvolgiamo il nastro. Siamo a fine febbraio, hanno da poco trovato due turisti cinesi a Roma che avevano viaggiato per l'Italia, e salta fuori il "paziente 1" a Codogno, nel lodigiano. Iniziano a scoprire i primi focolai nel lodigiano.
Il governo di colpo decide subito quello che tanti avrebbero auspicato da subito: "chiudiamo tutto, fermiamo tutte le produzioni e le attività commerciali".
Ho un'azienda di, non so, facciamo particolari metallici in conto terzi (è irrilevante il cosa faccia, è solo un esempio). Ho ordini aperti per Francia, Germania, un po' ovunque. Leggo sui giornali dei focolai, è un fulmine a ciel sereno e arriva l'ordine: chiudi. Blocco totale da subito, fermiamoci tutti.
Avviso i clienti stranieri che aspettavano i miei particolari, le loro linee si fermano e mi addebitano i costi (cosa prevista in qualsiasi contratto), bloccando i pagamenti che mi dovevano. Se c'erano penali, le pago. Se avevo loro macchinari, me li fanno spedire (a mie spese) ad altri fornitori in un altro paese cui hanno girato le mie commesse.
Lo stesso avviene per tutti i clienti fuori paese.
Dipendenti in ferie forzate, finché le hanno, e poi a casa lo stesso. Pagati? Non pagati? Cassa integrazione? Boh, chissà.
La situazione sanitaria in Italia non migliora: troppa gente se ne fotte, troppo lontano il rischio che viene percepito. "È solo in Cina", È solo nel lodigiano", "che male faccio se vado al bar", "ma figurati se mi ammalo io, prende solo i vecchi", "ma vadano a cagare è un complotto di big pharma per venderci il vaccino dopo", "#nonstoincasaperchésonopiùfurboditutti, "ho già pagato l'albergo figurati se non ci vado", "è una bella giornata vado in montagna e non rompetemi i maroni"... Tutto il repertorio che abbiamo visto in questo mese, con l'aggravante che lo abbiamo visto fino a ieri con 15k casi in Italia, figuriamoci un mese fa con 10 casi in un paesino nel lodigiano... Che poi dove cazzo è Lodi? Io abito lontano, andiamo a correre va che sti stronzi mi hanno chiuso la palestra per un'influenzina idiota.
La situazione degenera e arriva ai livelli odierni (o a quelli di 10 gg fa che non cambia niente). Iniziano ad inasprire i controlli e fioccano le sanzioni, la gente inizia davvero a cagarsi sotto quando i morti sono 100, 400, 1.000, 4.000, gli ospedali collassano e il 112 non va più.
Un mese dopo il mio stop, gli altri paesi europei, nel frattempo entrati in crisi, chiudono, costretti dal virus che si moltiplica esponenzialmente ovunque. Si fermano anche gli americani, si fermano i russi, si fermano tutti. È pandemia.
Saltiamo avanti di 1 mese (siamo ottimisti): le misure contenintive hanno funzionato, si può ricominciare.
Ripartiamo ovviamente più o meno tutti insieme in Europa, perché il virus continua a circolare ovunque e finché non lo sconfiggono tutti non lo sconfigge nessuno, e le ditte riaprono. Le altre ditte, però. Quelle straniere con i miei ex clienti annessi. La mia no, la mia ditta non riparte perché la con la perdita di clienti, le penali, le spese sostenute mi hanno fatto portare i libri in tribunale per fallimento.
La mia famiglia è sul lastrico e io ho solo debiti.
Tutti i miei dipendenti ora sono disoccupati e non si sa come camperanno, perché di assumere se ne guardano tutti bene.
"Dovevamo chiudere tutto un mese fa".
Ne siamo sicuri?
