TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ho visto Parasite.
Era da un pò di tempo che non uscivo da un cinema pienamente soddisfatto e intrattenuto, ciò vuol dire che il film merita ogni elogio, grandi premi a parte che sono sempre un pò la fiera delle stucchevolezze.
E' uno di quei film che ti coinvolgono a vari livelli, miscelando dentro lo spettatore emozioni variegate: c'è umorismo, suspense, dramma, tragedia, thrilling, riflessioni più profonde.
Come il cinema deve essere, insomma.
Con la Corea son rimasto ad Old Boy e Lady Vendetta, sinceramente, ma penso che questo film possa essere un buon punto di partenza per informarmi meglio circa il cinema in questa nazione.
Era da un pò di tempo che non uscivo da un cinema pienamente soddisfatto e intrattenuto, ciò vuol dire che il film merita ogni elogio, grandi premi a parte che sono sempre un pò la fiera delle stucchevolezze.
E' uno di quei film che ti coinvolgono a vari livelli, miscelando dentro lo spettatore emozioni variegate: c'è umorismo, suspense, dramma, tragedia, thrilling, riflessioni più profonde.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Il cinema coreano di oggi è tendenzialmente stagnante, forse un Jang Hoon tra i più giovani, ormai si affida tutto ai vecchi come Parky o Kimki, Bong è diciamo il raccordo, è la generazione successiva a quella della nouvelle vague coreana partita nell'88, ma prima di quella di adesso che fa prodotti tutti simili e standardizzati.PuroIndyLove ha scritto: ↑20/02/2020, 19:03 Ho visto Parasite.
Era da un pò di tempo che non uscivo da un cinema pienamente soddisfatto e intrattenuto, ciò vuol dire che il film merita ogni elogio, grandi premi a parte che sono sempre un pò la fiera delle stucchevolezze.
E' uno di quei film che ti coinvolgono a vari livelli, miscelando dentro lo spettatore emozioni variegate: c'è umorismo, suspense, dramma, tragedia, thrilling, riflessioni più profonde.
Come il cinema deve essere, insomma.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Data la deprimente notizia che il FEFF mi è stato spostato a fine giugno, quindi sputtanando la programmazione mia, mi sto recuperando un po' di filmetti di HOng Kong.
Interessante questo G Saat (traducibile in G Effects).
La cosa interessante della filmografia attuale di Hong Kong e che, come nel 1997, ormai non gli fotte più un cazzo e fanno il cazzo che gli pare.
Per dire di recente due cosette come Port Of Call
oppure Trivisa
Se ne esca sta opera prima, con dentro un sacco di giovani, che non mi dicono nulla, ma non ho controllato su IMDB nel caso, in cui il regista fa letteralmente il cazzo che gli pare.
Prende tutti gli stili visivi del cinema di Hong Kong e li mette in un mix sfrenato e sensato. Con una trama abbastanza semplice, un classico coming out age, ma riescono a inserire elementi stilistici e non freschi e innovativi.
RUota tutto attorno alla lettera G.
AH ovviamente ci sta Chapman To, che è l'ultimo baluardo assieme a Fruit Chan di difesa del cinema Cantonese contro il cinema Mandarino.
Sta qua:
https://fmovies.to/film/g-saat.nprvl/yq099pp
Interessante questo G Saat (traducibile in G Effects).
La cosa interessante della filmografia attuale di Hong Kong e che, come nel 1997, ormai non gli fotte più un cazzo e fanno il cazzo che gli pare.
Per dire di recente due cosette come Port Of Call
Spoiler:
Spoiler:
Prende tutti gli stili visivi del cinema di Hong Kong e li mette in un mix sfrenato e sensato. Con una trama abbastanza semplice, un classico coming out age, ma riescono a inserire elementi stilistici e non freschi e innovativi.
RUota tutto attorno alla lettera G.
AH ovviamente ci sta Chapman To, che è l'ultimo baluardo assieme a Fruit Chan di difesa del cinema Cantonese contro il cinema Mandarino.
Sta qua:
https://fmovies.to/film/g-saat.nprvl/yq099pp
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Sto sentendo parlare un gran bene del grande ritorno di Richard Stanley, Color Out of Space.
Breve recap. Stanley, si fece conoscere con il film Hardware nel 1990, una mega cyberpunkata, post-industrial da sotto acidi di quelli pesantissimi, che è oggettivamente un filmone.
Poi riuscì a fare un secondo film, Dust Devil, nel 1992, che ne conferma il talento.
A questo punto entra nel mainstream, perchè la roba prima era girata con due lire (dai Weinstein comunque), ma in 8mm.
La sua idea era quella di fare un film dall'Isola del Dr. Moreau. Ecco diciamo che la sua carriera finì qui. Nel 1996. QUello che successe prima e durnate le riprese di quel film è assurdo, com'è e come non è, venne licenziato per colpa di Val Kilmer poco prima delle riprese e sostituito da John Frankenheimer. Ci sono un sacco di storie su 'sto film, cioè ci fecero un documentario pure.
A noi interessa che da quando fu abbandonato nel mezzo del deserto australiano. True story. Ha fatto principalmente qualche documenario, fino al 2018 quando ha annunciato il grande ritorno con Color Out of Space, protagonista Nicolas Cage, primo film di una trilogia basate su Lovecraft.
E ne parlano divinamente, con un Cage tenuto a bada che sforna una provona. Evidentemente essere stato inculato da Marlon BRando primo e da Val Kilmer poi lo ha aiutato.
Ah a quanto pare si trova già in giro nell'internet che tanto non uscirà mai da noi.
https://fmovies.to/film/color-out-of-space.yv85z
Io mi rivedo prima Hardware e Dust Devil direi.
Breve recap. Stanley, si fece conoscere con il film Hardware nel 1990, una mega cyberpunkata, post-industrial da sotto acidi di quelli pesantissimi, che è oggettivamente un filmone.
Poi riuscì a fare un secondo film, Dust Devil, nel 1992, che ne conferma il talento.
A questo punto entra nel mainstream, perchè la roba prima era girata con due lire (dai Weinstein comunque), ma in 8mm.
La sua idea era quella di fare un film dall'Isola del Dr. Moreau. Ecco diciamo che la sua carriera finì qui. Nel 1996. QUello che successe prima e durnate le riprese di quel film è assurdo, com'è e come non è, venne licenziato per colpa di Val Kilmer poco prima delle riprese e sostituito da John Frankenheimer. Ci sono un sacco di storie su 'sto film, cioè ci fecero un documentario pure.
A noi interessa che da quando fu abbandonato nel mezzo del deserto australiano. True story. Ha fatto principalmente qualche documenario, fino al 2018 quando ha annunciato il grande ritorno con Color Out of Space, protagonista Nicolas Cage, primo film di una trilogia basate su Lovecraft.
E ne parlano divinamente, con un Cage tenuto a bada che sforna una provona. Evidentemente essere stato inculato da Marlon BRando primo e da Val Kilmer poi lo ha aiutato.
Ah a quanto pare si trova già in giro nell'internet che tanto non uscirà mai da noi.
https://fmovies.to/film/color-out-of-space.yv85z
Io mi rivedo prima Hardware e Dust Devil direi.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Da amante dei film trash di Cage me lo son visto appena s'è trovato. Dagli stessi produttori di Mandy (tra cui Elijah Wood), altro horror stilosissimo con un Cage costantemente over-the-top e consapevole della trashosità del personaggio. A differenza di Mandy però qua c'è un regista che non fa l'arrogante soffocando tutto, ma c'è un buon mestierante che sa valorizzare ogni componente e rispettare il testo di partenza (che è un classico di Lovecraft). Ha i suoi difetti (tipo il finale anticlimatico) anche dati dalla sua natura trashosa ma per il suo pubblico va alla grande e a differenza di Mandy non ti spacca i coglioni. Da segnalare anche la soundtrack di Stetson, altro elemento da cultura alta che contrasta ottimamente con il resto.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ma a proposito di Lovecraft, mica si parlava di una trasposizione di "Alle montagne della follia" da parte di Guillermo Del Toro? S'è più saputo nulla?
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Dopodomani danno Il Cielo Sopra Berlino al cinema qui vicino.
Innanzitutto volevo chiedere se vale la pena vederlo (ma credo di si, ne ho sempre sentito parlar bene) e poi volevo sapere se occorre vedere prima qualcos'altro di Wenders o se va bene come primo film
Innanzitutto volevo chiedere se vale la pena vederlo (ma credo di si, ne ho sempre sentito parlar bene) e poi volevo sapere se occorre vedere prima qualcos'altro di Wenders o se va bene come primo film
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Come primo film di Wenders va bene.The master of ROH ha scritto: ↑02/03/2020, 18:24 Dopodomani danno Il Cielo Sopra Berlino al cinema qui vicino.
Innanzitutto volevo chiedere se vale la pena vederlo (ma credo di si, ne ho sempre sentito parlar bene) e poi volevo sapere se occorre vedere prima qualcos'altro di Wenders o se va bene come primo film
E' stato anche il mio primo film del regista tedesco.
Non lo rivedo da anni, ma la prima volta che lo vidi rimasi piacevolmente colpito.
Recupera senz'altro Paris, Texas, palma d'oro a Cannes e suo capolavoro indiscusso.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Allora eccomi come dicevo con il resoconto di Richard Stanley.
Come dicevo data l'uscito del suo primo film dopo 25 anni, Color Out Of Space, che da noi probabilmente non uscirà mai, ho riguardato i suoi primi due film e mezzo.
Hardware, 1990
Come dicevo, questo suo film fatto con due lire. O meglio, Stanley arriva a questo film dopo un percorso che lo ha visto prima sperimentare con vari corti e medi girati in Super-8 e, dopo l'arrivo a Londra, inizia a girare video musicali con gente comunque importante.
Questi due aspetti si vanno a unire, perchè Iggy Pop, è uno dei protagonisti, mentre il corto In An Expanding Universe fece da studio per questo primo lungometraggio.
Film che parte da presupposti cyberpunk, in un universo che sembra uscire da Tetsuo di Tsukamoto, ma il film giapponese è uscito in contemporanea a questo, dunque il simbolismo della trasformazione in macchina, era un elemento costante della filmografia sperimentale dell'epoca.
Come dicevo prima, praticamente siamo davanti a un sogno in LSD. Colori sparatissimi, suoni esagerati, situazioni al limite della narrazione.
La cosa assurda è che tutto ha senso, si posizione bene. Lo sviluppo della sceneggiature, sebbene sia semplice, convince e si amalgama bene alla visione pazzoide del tutto.
Red Dust, 1992
Allora, qui diciamo che la pazzia visiva cosciente che ha caratterizzato Stanley si prende una calmata. Probabilmente l'inizio di ingresso verso il mainstream, anche grazie alla distribuzione da parte dei Weinstein del film precedente, ha imposto una ripulita stilistica.
Ma ci sta, soprattutto se il tuo obiettivo è quello di andare a produrre un film imponente e importante come avrebbe dovuto essere l'Isola del Dr. Moreau.
Quindi il film risulta quasi un update di un altro corto in super 8 di Stanley. Ci sono ancora delle torvate visive interessanti, le scene nel deserto australiano, con forti tinte rosse, alcune scene in negativo,...
Ma la visione da acidi del primo film diventa più digeribile, con una trama complessa che permette una buona amalgama e di rendere il film più accessibile.
Un lavoro di passaggio, per questo ben accettabile in un regista che si prepara al grande salto.
Island Of Dr. Moraeu, 1995
Allora. Il grande salto. Che non c'è stato.
Era andato in fissa con questo film, perchè sia l'Isola del Dr. Maraeu, che Cuore di Tenebra prendono spunto da un personaggio realmente esistente. Il nonno di Stanley, amico sia di Wells che di Conrad, quindi si sente in dovere di fare questo film.
Richard ottiene che la New Line possa produrre il film.
Quindi vuole per forza di cosa avere Marlon Brando nel ruolo dello sciamano, dato il ruolo in Apocalypse Now (preso da Cuore di Tenebra). La storia di come convincono Brando è esilerante di suo.
I produttori inziano però a preoccuparsi perchè voleva fare cose troppo estreme. Accoppiamenti ibridi-umani, animali-uomo strafatti di droghe,... ma l'intervento di un amico di Stanley, uns acerdote voodoo di nome Skip, risolve il tutto.
Inizialmente insieme a Brando avrebbero dovuto esserci Bruce Willis e James Woods. Tutto salta, viene coinvolto Val Kilmer.
Val Kilmer è stronzo, mai quando Brando, mai quando dei produttori che non ti vogliono e che assumono gente a limitare il tuo lavoro.
Muore la figlia di Brando, lo sciamano si ammala.
Kilmer non ha voglia di stare lì, si incazza sempre e fa i capricci. A questo punto Stanley impazzisce, si arrampica su un albero, non vuole scendere.
La New Line lo licenzia, lo obbligano a non avvicinarsi per più di 40km al set, lo portano in aeroporto. Ma lui l'aereo non lo prende.
John Franenheimer diventa regista. Brando arriva, dopo un uragano. Inizia a fare richieste assurde. CI sarebbero ore. Basta vedere il costume che si autoproduce nel film e il nano assistente, vestito uguale a lui.

Poi vabbè, il film deraglia totalmente con Kilmer che fa lo stronzo per compensare la stronzaggine di Brando. Stanley viene pescato ubriaco che insultava Val Kilmer e viene messo come comparsa nel film.
Appare nel film sotto una maschera.
Detto questo. Stanley si ritira su una montagna e vive come eremita fino al 2015 quando annuncia di tornare con il suo nuovo film.
Per inciso il film senza questa storia e senza Brando che si mangia la scena e merita di essere visto, sarebbe una mezza cazzata che ti dimentichi. L'unica scena mantenuta, quella del parto, che viene dalla mente di Stanley è quella forte e fatta meglio di tutto il film.
Come dicevo data l'uscito del suo primo film dopo 25 anni, Color Out Of Space, che da noi probabilmente non uscirà mai, ho riguardato i suoi primi due film e mezzo.
Hardware, 1990
Come dicevo, questo suo film fatto con due lire. O meglio, Stanley arriva a questo film dopo un percorso che lo ha visto prima sperimentare con vari corti e medi girati in Super-8 e, dopo l'arrivo a Londra, inizia a girare video musicali con gente comunque importante.
Questi due aspetti si vanno a unire, perchè Iggy Pop, è uno dei protagonisti, mentre il corto In An Expanding Universe fece da studio per questo primo lungometraggio.
Film che parte da presupposti cyberpunk, in un universo che sembra uscire da Tetsuo di Tsukamoto, ma il film giapponese è uscito in contemporanea a questo, dunque il simbolismo della trasformazione in macchina, era un elemento costante della filmografia sperimentale dell'epoca.
Come dicevo prima, praticamente siamo davanti a un sogno in LSD. Colori sparatissimi, suoni esagerati, situazioni al limite della narrazione.
La cosa assurda è che tutto ha senso, si posizione bene. Lo sviluppo della sceneggiature, sebbene sia semplice, convince e si amalgama bene alla visione pazzoide del tutto.
Red Dust, 1992
Allora, qui diciamo che la pazzia visiva cosciente che ha caratterizzato Stanley si prende una calmata. Probabilmente l'inizio di ingresso verso il mainstream, anche grazie alla distribuzione da parte dei Weinstein del film precedente, ha imposto una ripulita stilistica.
Ma ci sta, soprattutto se il tuo obiettivo è quello di andare a produrre un film imponente e importante come avrebbe dovuto essere l'Isola del Dr. Moreau.
Quindi il film risulta quasi un update di un altro corto in super 8 di Stanley. Ci sono ancora delle torvate visive interessanti, le scene nel deserto australiano, con forti tinte rosse, alcune scene in negativo,...
Ma la visione da acidi del primo film diventa più digeribile, con una trama complessa che permette una buona amalgama e di rendere il film più accessibile.
Un lavoro di passaggio, per questo ben accettabile in un regista che si prepara al grande salto.
Island Of Dr. Moraeu, 1995
Allora. Il grande salto. Che non c'è stato.
Era andato in fissa con questo film, perchè sia l'Isola del Dr. Maraeu, che Cuore di Tenebra prendono spunto da un personaggio realmente esistente. Il nonno di Stanley, amico sia di Wells che di Conrad, quindi si sente in dovere di fare questo film.
Richard ottiene che la New Line possa produrre il film.
Quindi vuole per forza di cosa avere Marlon Brando nel ruolo dello sciamano, dato il ruolo in Apocalypse Now (preso da Cuore di Tenebra). La storia di come convincono Brando è esilerante di suo.
I produttori inziano però a preoccuparsi perchè voleva fare cose troppo estreme. Accoppiamenti ibridi-umani, animali-uomo strafatti di droghe,... ma l'intervento di un amico di Stanley, uns acerdote voodoo di nome Skip, risolve il tutto.
Inizialmente insieme a Brando avrebbero dovuto esserci Bruce Willis e James Woods. Tutto salta, viene coinvolto Val Kilmer.
Val Kilmer è stronzo, mai quando Brando, mai quando dei produttori che non ti vogliono e che assumono gente a limitare il tuo lavoro.
Muore la figlia di Brando, lo sciamano si ammala.
Kilmer non ha voglia di stare lì, si incazza sempre e fa i capricci. A questo punto Stanley impazzisce, si arrampica su un albero, non vuole scendere.
La New Line lo licenzia, lo obbligano a non avvicinarsi per più di 40km al set, lo portano in aeroporto. Ma lui l'aereo non lo prende.
John Franenheimer diventa regista. Brando arriva, dopo un uragano. Inizia a fare richieste assurde. CI sarebbero ore. Basta vedere il costume che si autoproduce nel film e il nano assistente, vestito uguale a lui.

Poi vabbè, il film deraglia totalmente con Kilmer che fa lo stronzo per compensare la stronzaggine di Brando. Stanley viene pescato ubriaco che insultava Val Kilmer e viene messo come comparsa nel film.
Appare nel film sotto una maschera.
Detto questo. Stanley si ritira su una montagna e vive come eremita fino al 2015 quando annuncia di tornare con il suo nuovo film.
Per inciso il film senza questa storia e senza Brando che si mangia la scena e merita di essere visto, sarebbe una mezza cazzata che ti dimentichi. L'unica scena mantenuta, quella del parto, che viene dalla mente di Stanley è quella forte e fatta meglio di tutto il film.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Sìsì, ma il budget di 100 milioni non gli andava bene e ha abbandonato il progetto.Backbone Crusher ha scritto: ↑02/03/2020, 17:57 Ma a proposito di Lovecraft, mica si parlava di una trasposizione di "Alle montagne della follia" da parte di Guillermo Del Toro? S'è più saputo nulla?
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Non se ne fa nulla allora, peccato.Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑09/03/2020, 9:57 Sìsì, ma il budget di 100 milioni non gli andava bene e ha abbandonato il progetto.
A tal proposito, mi consigliate qualche film a tema Lovecraftiano? Non necessariamente sulle sue opere, ma che traggano ispirazione e siano su temi simili.
A parte "Il seme della follia", ovviamente.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Da Lovecraft mi vengono in mente così su due piedi, Reanimator e From Beyond.Backbone Crusher ha scritto: ↑10/03/2020, 9:55 Non se ne fa nulla allora, peccato.
A tal proposito, mi consigliate qualche film a tema Lovecraftiano? Non necessariamente sulle sue opere, ma che traggano ispirazione e siano su temi simili.
A parte "Il seme della follia", ovviamente.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Uh, From Beyond me lo ricordo ancora in VHS alla videoteca del mio paese, ma non l'avevo mai visto. Recupererò.Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑10/03/2020, 10:19 Da Lovecraft mi vengono in mente così su due piedi, Reanimator e From Beyond.
Reanimator penso di averlo visto, ma me lo ricordo molto vagamente.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
A me viene in mente Dagon..Backbone Crusher ha scritto: ↑10/03/2020, 9:55 Non se ne fa nulla allora, peccato.
A tal proposito, mi consigliate qualche film a tema Lovecraftiano? Non necessariamente sulle sue opere, ma che traggano ispirazione e siano su temi simili.
A parte "Il seme della follia", ovviamente.
Mi pare fosse anche decente
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ho visto Mother! di Aronofsky
E..mi è piaciuto tanto, l'allegoria biblica in uno spazio claustrofobico mi ha colpito molto. Segue la Lawrence in ogni attimo e lei regge benissimo.
A fine film poi dopo che ci penso un po ogni punto torna, magari poteva buttarci meno roba dentro ecco.
Parere umilissimo ovviamente eh
E..mi è piaciuto tanto, l'allegoria biblica in uno spazio claustrofobico mi ha colpito molto. Segue la Lawrence in ogni attimo e lei regge benissimo.
A fine film poi dopo che ci penso un po ogni punto torna, magari poteva buttarci meno roba dentro ecco.
Parere umilissimo ovviamente eh