persino la storia del sacchetto di Kane era più interessante di Oldberg con il titolo alla vita nel 2020The Inquisitor ha scritto: ↑28/02/2020, 13:25 Ah qualcuno si rammarica perché hanno mandato in fumo "la storia del coniglio che avrebbe rivelato il punto debole di Wyatt"??
Ma prima o poi sta cosa gli si ritorcerà necessariamente contro. Leggo anche qui di gente che alla prima occasione si sega su Lesnar che affossa chiunque, quando non si capisce che in ottica futura non ci saranno star, non ci saranno icone.
Ma la Wwe stessa se ne fotte un cazzo del medio-lungo termine, cerca con i morti riesumati di portarsi in tasca oggi gli unici dollari disponibili da arabi e/o televisioni.PaulSacz ha scritto: ↑28/02/2020, 14:14 Ma prima o poi sta cosa gli si ritorcerà necessariamente contro. Leggo anche qui di gente che alla prima occasione si sega su Lesnar che affossa chiunque, quando non si capisce che in ottica futura non ci saranno star, non ci saranno icone.
Non ci saranno i Cena, Batista, The Rock, Lesnar, Triple H, Taker, ecc... da utilizzare come nomi di punta in eventi importanti... perché nel riciclare dal passato non hai costruito né presente né futuro.
Ricordo ancora che tutti erano esaltati per Cena vs Taker di WM 34 (prima che fosse disputato), quando in realtà era un match fuori tempo massimo di undici anni. Quindi la colpa è un po' anche nostra che a leggere il grande nome ci esaltiamo ancora dopo anni, anche se certi nomi portano sulle spalle diverse decine di anni.
Non me ne frega un cazzo di Taker, perché lo stesso Mark non ha interesse nel preservare sé stesso.
Non me ne frega un cazzo di Goldberg, anzi avremo un match breve e ignorante con Romano e via.
Non me ne frega un cazzo di Lesnar, e spero venga asfaltato da Drew.
E andando avanti così non me ne fregherà un cazzo della WWE, perché loro per primi non hanno interesse a costruire un dignitoso futuro.
Ah, e per tutti quelli che si sono lamentati del regno di un anno di Styles, di Kofi campione, di Seth face... un po' vi meritate Goldberg e Lesnar campioni.
Bell'analisi, mi hai convinto e la penso come te. Sotto quest'ottica ci sta tutto.Nevermon ha scritto: ↑28/02/2020, 14:48 Ragazzi il punto debole di The Fiend era la paura, mi sembra abbastanza palese.
Il nuovo personaggio di Bray è il mostro che tutti quanti noi ci portiamo dietro da bambini. Non a caso i suoi angle sono tutti incentrati su una comunicazione per bambini. Il suo alterego maligno è un incubo, finché lo temi non puoi sconfiggerlo. Rollins era terrorizzato e lo ha reso indistruttibile. Bryan ha provato a fronteggiarlo ma sul finale ha ceduto, spaventato dal fatto che il suo avversario fosse davvero indistruttibile (cosa resa molto bena negli ultimi istanti del match della Rumble dalla mimica di Daniel).
Goldberg non ha paura di nessuno. Gli va faccia a faccia, non vende la preoccupazione. Lo stesso Cole, per tutto l'inizio del match, vendeva la cosa al commento. Bill non teme il maligno e lo asfalta. Quest'ultimo si rialza dopo il match e scompare, proprio come un incubo.
Sarebbe stata una storia carina se solo l'avessero raccontata diversamente.
fino a qualche tempo fa la pensavo allo stesso modo: gli show sauditi erano solo super house show, in pratica dei filler che potevi anche saltare e non ti perdevi nulla, visto che negli altri show non facevano riferimento a cosa fosse successo in quegli eventiJaymz84 ha scritto: ↑28/02/2020, 14:34 Io la butto lì: ma essendo che il pubblico arabico è poco esigente in quanto non credo che segua la WWE da tanto tempo come alcuni di noi, secondo me ci stanno tutte le assurdità che vediamo noi.
A loro frega niente della costruzione di The Fiend. Goldberg è più famoso e la gente vuole che vinca il face di turno. Un po' come noi tipo negli anni 80.
Non credo che seguano così tanto le storylines da quelle parti.
Ditemi se è un'analisi errata.
Eh, infatti. Quando Goldberg avrà 60 anni, Lesnar si sarà rotto il cazzo, Cena sarà una star del cinema, Taker si reggerà a stento in piedi chi chiameranno?Show No Mercy ha scritto: ↑28/02/2020, 14:27 Ma la Wwe stessa se ne fotte un cazzo del medio-lungo termine
Ma perché dobbiamo essere noi fan a giustificare evidenti buchi di sceneggiatura che la stessa WWE non si caga. La WWE inizia e conclude storia nello stesso arco temporale di una puzzetta, non mi stupirebbe il fatto che si siano dimenticati di questo fantomatico punto debole.Nevermon ha scritto: ↑28/02/2020, 14:48 Ragazzi il punto debole di The Fiend era la paura, mi sembra abbastanza palese.
Il nuovo personaggio di Bray è il mostro che tutti quanti noi ci portiamo dietro da bambini. Non a caso i suoi angle sono tutti incentrati su una comunicazione per bambini. Il suo alterego maligno è un incubo, finché lo temi non puoi sconfiggerlo. Rollins era terrorizzato e lo ha reso indistruttibile. Bryan ha provato a fronteggiarlo ma sul finale ha ceduto, spaventato dal fatto che il suo avversario fosse davvero indistruttibile (cosa resa molto bena negli ultimi istanti del match della Rumble dalla mimica di Daniel).
Goldberg non ha paura di nessuno. Gli va faccia a faccia, non vende la preoccupazione. Lo stesso Cole, per tutto l'inizio del match, vendeva la cosa al commento. Bill non teme il maligno e lo asfalta. Quest'ultimo si rialza dopo il match e scompare, proprio come un incubo.
Sarebbe stata una storia carina se solo l'avessero raccontata diversamente.
E io penso che in Wwe non sono scemi e lo sanno.
