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christian4ever ha scritto: ↑23/12/2019, 9:33
Se il Napoli prendesse Torreira a Gennaio farebbe un grande colpo. È il vertice basso perfetto per voi, aiuterebbe la squadra nelle transizioni difensive ed è abituato a giocare lì. Con Zielinski o Ruiz e Allan farebbe un bel centrocampo.
Con Arteta che ha un certo tipo di calcio in mente è praticamente impossibile, poi per la statura non è affatto l'ideale.
Andrei a prendere di corsa Paredes che ha pure sintonia con Zielinski.
Voglio spezzare una lancia in favore di Kessié, perché Domenica é il giocatore che ha pagato più di tutti il dominio tattico dell'Atalanta sul Milan.
L'Atalanta Domenica l'ha vinta col pressing sul primo portatore, un fondamentale di gioco in cui il Milan negli ultimi anni ha sempre fatto fatica, perché il triangolo portiere/difensori centrali non ha la qualità tecnica coi piedi necessaria per garantire un uscita del pallone pulita (e al contempo non avendo una boa offensiva il lancio lungo non é un'opzione percorribile). Quest'anno il Milan ha risolto questo problema con l'arrivo di Theo Hernandez, che forniva l'uscita da sinistra dove poi poteva scaricare al vero playmaker della squadra, ovvero Calhanoglu, tant'é che quest'anno, e con Pioli é diventato particolarmente evidente, il Milan gioca molto più sulla corsia sinistra che su quella di destra, una controtendenza netta rispetto alle stagioni passate (e qui potrei aggiungere che l'esistenza di Theo é diventata uno schiaffo in faccia sonoro a chi diceva che Suso accentratore era la causa e non la conseguenza delle difficoltà del Milan, ma di Suso magari ne parliamo un'altra volta).
Il problema però é che Domenica in campo Theo Hernandez non c'era, e lo sostituiva Ricardo Rodriguez, che con la sua infima cifra tecnica in una partita del genere poteva solo fungere da difensore aggiunto (e non é un caso che quando il Milan cerca di recuperarla lo Svizzero lasci il posto a Calabria, dando il via alla disfatta difensiva del secondo tempo). Senza Theo al Milan é diventata difficilissima l'uscita da sinistra, dove ha il suo motore di gioco, e l'uscita é scivolata sul lato destro, passando per Conti dove poi, con un Bennacer limitatissimo dal pressing dell'Atalanta, il pallone finiva tra i piedi di un Kessié obbligato a un ruolo di impostatore che non é nelle sue corde. Ne é risultato un Milan che, quando Kessié non buttava il pallone, le pochissime chance della partita le ha partorite dalla destra dai piedi di Suso, mentre da sinistra non é mai riuscito a passare, come risulta dalla prestazione impalpabile di un Bonaventura del tutto avulso dalla partita.
Questa particolarità della partita di Domenica risulta evidentissima se confrontate la heatmap con quella delle ultime uscite del Milan, quella con l'Atalanta é l'unica a mostrare uno sviluppo del gioco da destra anziché da sinistra.
Tutto giusto Mysto, ma parliamo di un "giocatore" che a momenti inciampa da solo con la palla.
A questo, aggiungiamo che riesce nel miracolo di sbagliare ogni scelta possibile, e quando la azzecca sbaglia dal lato tecnico.
Ora, chiaro che non è la causa di tutti i mali ma questo è dannoso, su.
Perché se questa domenica è stato un disastro totale da parte di tutti, con il Sassuolo dove si è giocato ha fatto schifo uguale, se non di più.
No ma non c'é dubbio che Kessié sia in uno stato di forma terribile, io cercavo di spiegare perché la sua prestazione di domenica sia stata così evidentemente tremenda, il motivo per cui la sua inadeguatezza é saltata così tanto all'occhio dello spettatore proprio ieri piuttosto che in altre partite.
Insomma, m'era sembrata che quella di domenica non fosse "la solita brutta prestazione di Kessié", ma una prestazione particolarmente brutta che valesse la pena provare ad analizzare.
Sono molto curioso di vedere questo Ibra in Italia; ammesso che ci sia un piano tattico dietro al suo acquisto (e considerando il mercato estivo mi concedo il beneficio del dubbio), il miglior Ibra lo si é visto in squadre ultra-atletiche che gli permettessero di centralizzare i possessi muovendosi di conseguenza, questo Milan all'esatto contrario ha dei buoni palleggiatori (Calha, Suso), pochissimo atletismo (lo fornisce soltanto Kessié che forse a gennaio parte pure) e si muove molto poco senza palla (Bonaventura é l'unico che si muove molto).
E' anche vero che questo non é il miglior Ibra, ma é l'Ibra trentottenne che già in Premier League (e stando ai numeri anche in MLS, ma non voglio poserare) ha mostrato un minor egocentrismo, cedendo più possessi e calciando di più, si é più "normalizzato" al ruolo del centravanti classico, che é quello che serve al Milan, una squadra che non produce molti xG (é nona in campionato in questa classifica), ma che ha addirittura la peggior differenza tra gol previsti e gol reali, principalmente perché Piatek sta giocando molto, molto male.
Con un Milan che comprensibilmente non vuole più affidare il resto della stagione ai piedi di questo Piatek, l'acquisto di Ibra come soluzione d'emergenza ci può stare. I problemi però sono in altre zone di campo.
Il milan ha speso negli ultimi 3 anni 150 milioni per il cartellino di 5 punte (Andre Silva, Piatek, Rafael Leao, Kalinic, Higuain) e 3 anni dopo compra un Ibrahimovic 38enne per fare il titolare. In tutto questo l'attaccante che ha segnato di più è Cutrone negli ultimi 3 anni.
Diciamo che la confusione è tanta.
Igli Tare ha fiutato l'affare e ha comprato Ciro Immobile a 12 milioni.
Giusto per far capire che serve un minimo di programmazione e che prima di comprare un giocatore bisogna riferirsi all'allenatore che si ha.
Anche quest'anno. Il Milan si sposta da Correa a Rebic, due giocatori completamente diversi.
Se vuoi accontentare Giampaolo gli prendi Anderson e Praet e non vai su un Leao a caso.
