TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

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The master of ROH
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da The master of ROH »

Ho hype per il Pinocchio di Garrone che esce domani, solo perchè è Garrone



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PuroIndyLove
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da PuroIndyLove »

KanyeWest ha scritto: 18/12/2019, 16:15 Sì, molto interessante anche se l'ho visto più di un anno fa e avrei bisogno di una seconda visione per capire meglio il finale che inizialmente avevo trovato un po' troppo autocelebrativo; rimane comunque un film spassosissimo e profondo, Lars si conferma un grande

Non escludo che il film sia volutamente blando, a me ha divertito e l'ho trovato una riflessione molto arguta sul cinema di oggi

Per niente d'accordo, considerando che ha fatto The Departed e The Wolf of Wall Street in questo ventennio. Oltretutto Gangs of New York è per me uno Scorsese "monco", nel senso che pesano i vociferati tagli in sede di montaggio che hanno portato il film da durare 200 minuti a quasi tre ore (comunque lunghissime), e le mancate "pause" tolgono al film un respiro più ampio che avrebbe potuto renderlo molto più memorabile (anche il solito rapporto cristologico è un po' buttato lì e non è omogeneo come in Mean Streets, ad esempio).
Di Irishman ne abbiamo parlato qualche pagina fa, io ribadisco che come per l'ultimo Gilliam non riesco a scindere l'opera da tutto il processo produttivo che le sta dietro pertanto non posso non ritenerla altro che un capriccio autoriale. Sicuramente ha i suoi punti di forza ma risulta molto più lento e meno digeribile rispetto ad altri suoi film sulle tre ore (Casino e TWOWS) e boh tutta la roba in CGI non mi ha convinto, sostanzialmente è una greatest hits che non ho trovato così necessaria a differenza di come l'ha incensato la critica (soprattutto statunitense).
Confermo la mia opinione su Von Trier e sostengo che sia il genio cinematografico della nostra epoca, riferendomi, per lo meno, al cinema occidentale perché, ammetto, sono un pò carente sul fronte asiatico.

Ad oggi è l'unico regista in grado di osare e di sconvolgere (basti pensare ai riferimenti sul nazismo ne La Casa di Jack), oltre che di gettare una visione originale e controcorrente sulla società occidentale.

Jarmusch è stato sempre molto abile nel rimescolare i generi secondo il suo stile e, soprattutto, il suo ritmo (vedesi il noir in Ghost Dog e il western in Dead Man), ma ho avuto come l'impressione che lo zombie movie non fosse nelle sue corde e che abbia mancato il bersaglio, per quanto, ripeto, ne intuisca le finalità satiriche.

Lui stesso, del resto, in una intervista, ha ammesso di non amare particolarmente il genere.

Hai citato giustamente due degli Scorsese più rappresentativi del 2000, due film che riguardo sempre con molto piacere.

The Departed, però, l'ho sempre ritenuto un pochetto sopravvalutato e un'opera minore rispetto alla grandezza del maestro riscontrata in altre (ma questo è chiaro a tutti, non dico niente di nuovo).

Basti guardare a come Hollywood lo abbia accolto positivamente tramite la sua fiera delle vanità annuale, e dov'era quando faceva Toro Scatenato?

Io ci vedo più in questo film un esercizio di stile, perché non c'è assolutamente dubbio che la pellicola sia una lezione di regia su come amministrare, egregiamente, un film di genere senza cascare nel cliché o in facilonerie commerciali, ma bensì fornirgli un punto di vista prettamente autoriale.

Il plot di The Departed è molto semplice, ma è bello come Scorsese lo sa rimescolare alla sua maniera, inserendoci i suoi temi e fornendogli molta più profondità.

In mano ad un altro regista avremmo avuto uno scanzonato thriller sui generis con, magari, uno scialbo Bruce Willis o un fisso Jason Statham.

The Wolf of Wall Street è bellissimo nella sua esplosione grottesca (credo sia il film che meglio rappresenti lo spirito edonista della nostra epoca, blandamente scopiazzato da Sorrentino in Loro), con un Di Caprio, finalmente, diverso e meno "bello e dannato", ma è più ravvicinabile a capolavori già visti del regista sulla dualità bene o male, ascesa e caduta.

I due film che ho citato li ammiro nella capacità di Scorsese di aver saputo raccontare una epopea e un'epoca, un pezzo di America che dica qualcosa in più sul presente della nazione.

Ammetto che anch'io ho storto un pò il naso all'uso della CGI e all'utilizzo della piattaforma omologante di Netflix per lanciare il film e produrlo.

Gli effetti, però, a mio avvis,o hanno avuto la loro funzionalità, mettendosi al servizio della storia.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da PuroIndyLove »

The master of ROH ha scritto: 18/12/2019, 18:29 Ho hype per il Pinocchio di Garrone che esce domani, solo perchè è Garrone
Io ho un discreto interesse nei riguardi dell'opera, benché ammiri Garrone e il suo stile.

Parto leggermente prevenuto lasciandomi condizionare dal trailer, che già mi ha fornito una visione del film un pò "disneyana".

Spero di sbagliarmi, ma spero di incontrare un giorno un regista che getti una luce su Pinocchio diversa dalla favola per bambini con lieto fine, perché secondo me il racconto ha sfumature anche diverse e violente, in un certo senso.

Sarà curioso vedere se Garrone sia riuscito a rivalutare quel "buffone di corte" che è diventato Benigni.

E' un attore che stimo, dall'indubbio vitalismo istrionico, per quanto lo abbia trovato sempre un pò troppo sopravvalutato dalla critica.

Le sue prove migliore, per me, rimangono Down By Law e La Voce della Luna, poi stop.

Il peggio è stato dargli l'Oscar, che gli ha montato la testa e lo ha gettato nel baratro del lecchinaggio di stato.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da KanyeWest »

PuroIndyLove ha scritto: 19/12/2019, 10:52 Confermo la mia opinione su Von Trier e sostengo che sia il genio cinematografico della nostra epoca, riferendomi, per lo meno, al cinema occidentale perché, ammetto, sono un pò carente sul fronte asiatico.

Ad oggi è l'unico regista in grado di osare e di sconvolgere (basti pensare ai riferimenti sul nazismo ne La Casa di Jack), oltre che di gettare una visione originale e controcorrente sulla società occidentale.

Jarmusch è stato sempre molto abile nel rimescolare i generi secondo il suo stile e, soprattutto, il suo ritmo (vedesi il noir in Ghost Dog e il western in Dead Man), ma ho avuto come l'impressione che lo zombie movie non fosse nelle sue corde e che abbia mancato il bersaglio, per quanto, ripeto, ne intuisca le finalità satiriche.

Lui stesso, del resto, in una intervista, ha ammesso di non amare particolarmente il genere.

Hai citato giustamente due degli Scorsese più rappresentativi del 2000, due film che riguardo sempre con molto piacere.

The Departed, però, l'ho sempre ritenuto un pochetto sopravvalutato e un'opera minore rispetto alla grandezza del maestro riscontrata in altre (ma questo è chiaro a tutti, non dico niente di nuovo).

Basti guardare a come Hollywood lo abbia accolto positivamente tramite la sua fiera delle vanità annuale, e dov'era quando faceva Toro Scatenato?

Io ci vedo più in questo film un esercizio di stile, perché non c'è assolutamente dubbio che la pellicola sia una lezione di regia su come amministrare, egregiamente, un film di genere senza cascare nel cliché o in facilonerie commerciali, ma bensì fornirgli un punto di vista prettamente autoriale.

Il plot di The Departed è molto semplice, ma è bello come Scorsese lo sa rimescolare alla sua maniera, inserendoci i suoi temi e fornendogli molta più profondità.

In mano ad un altro regista avremmo avuto uno scanzonato thriller sui generis con, magari, uno scialbo Bruce Willis o un fisso Jason Statham.

The Wolf of Wall Street è bellissimo nella sua esplosione grottesca (credo sia il film che meglio rappresenti lo spirito edonista della nostra epoca, blandamente scopiazzato da Sorrentino in Loro), con un Di Caprio, finalmente, diverso e meno "bello e dannato", ma è più ravvicinabile a capolavori già visti del regista sulla dualità bene o male, ascesa e caduta.

I due film che ho citato li ammiro nella capacità di Scorsese di aver saputo raccontare una epopea e un'epoca, un pezzo di America che dica qualcosa in più sul presente della nazione.

Ammetto che anch'io ho storto un pò il naso all'uso della CGI e all'utilizzo della piattaforma omologante di Netflix per lanciare il film e produrlo.

Gli effetti, però, a mio avvis,o hanno avuto la loro funzionalità, mettendosi al servizio della storia.
Non vedo cosa c'entri il fatto che The Departed abbia vinto l'Oscar con la valutazione del film, è un film scritto e diretto divinamente nonostante qualche pecca nella sceneggiatura (tipo la sottotrama dei microchip cinesi boh, l'ho sempre trovata un po' sui generis) in cui la tematica della morale è sicuramente più approfondita rispetto agli altri film di quel decennio (GONY in primis), per me è un film-testamento decisamente più incisivo rispetto ai due che citi e l'unico appunto che si potrebbe fare a Scorsese è che abbia dichiarato all'epoca di non voler più lavorare a kolossal hollywoodiani (lel).

Cosa dice Gangs of New York sulla società americana di ieri e di oggi che già non sia stato raccontato decenni fa? Che è un paese di puritani/cattolici di merda fondato sulla violenza? Tanto vale guardarsi There will be blood che è un film superiore in tutto e per tutto

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da The master of ROH »

PuroIndyLove ha scritto: 19/12/2019, 11:04 Io ho un discreto interesse nei riguardi dell'opera, benché ammiri Garrone e il suo stile.

Parto leggermente prevenuto lasciandomi condizionare dal trailer, che già mi ha fornito una visione del film un pò "disneyana".

Spero di sbagliarmi, ma spero di incontrare un giorno un regista che getti una luce su Pinocchio diversa dalla favola per bambini con lieto fine, perché secondo me il racconto ha sfumature anche diverse e violente, in un certo senso.

Sarà curioso vedere se Garrone sia riuscito a rivalutare quel "buffone di corte" che è diventato Benigni.

E' un attore che stimo, dall'indubbio vitalismo istrionico, per quanto lo abbia trovato sempre un pò troppo sopravvalutato dalla critica.

Le sue prove migliore, per me, rimangono Down By Law e La Voce della Luna, poi stop.

Il peggio è stato dargli l'Oscar, che gli ha montato la testa e lo ha gettato nel baratro del lecchinaggio di stato.
In realtà i trailer lasciano sempre il tempo che trovano, fatti solo per attirare quanto più pubblico possibile spesso facendo sembrare banali film che poi non lo sono. Per dire, pure Il Racconto Dei Racconti dal trailer pareva un fantasy generico.

Leggendo le prime review pare che sia andato più sulla parte dark della storia come dicevi tu, aspetto di vederlo però.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da PuroIndyLove »

KanyeWest ha scritto: 19/12/2019, 12:04 Non vedo cosa c'entri il fatto che The Departed abbia vinto l'Oscar con la valutazione del film, è un film scritto e diretto divinamente nonostante qualche pecca nella sceneggiatura (tipo la sottotrama dei microchip cinesi boh, l'ho sempre trovata un po' sui generis) in cui la tematica della morale è sicuramente più approfondita rispetto agli altri film di quel decennio (GONY in primis), per me è un film-testamento decisamente più incisivo rispetto ai due che citi e l'unico appunto che si potrebbe fare a Scorsese è che abbia dichiarato all'epoca di non voler più lavorare a kolossal hollywoodiani (lel).

Cosa dice Gangs of New York sulla società americana di ieri e di oggi che già non sia stato raccontato decenni fa? Che è un paese di puritani/cattolici di merda fondato sulla violenza? Tanto vale guardarsi There will be blood che è un film superiore in tutto e per tutto
Lungi da me mettere sullo stesso piano qualità e gratificazione altrui, ed è per questa ragione che non seguo mai con molto interesse la cerimonia.

La mia era una constatazione ironica sul sistema meritocratico in ordine a Hollywwod, che non premia l'estro artistico quando è eccellentemente espresso ma lo fa quando è presente in minima parte.

Che so, per fare un altro esempio, il primo che mi viene in mente, Pacino che viene premiato per una buona prova in Profumo di Donna, ma snobbato durante gli anni 70, indubbiamente il suo periodo più fulgido.

Sempre riferendomi a Scorsese, posso citare altri due "capolavori minori", a mio avviso più incisivi di The Departed, ovvero Cape Fear e Fuori Orario.

Il primo, in particolare, proprio come The Departed, mostra la grande abilità di Scorsese di prendere un soggetto per un film dai toni commerciali, di genere, e fornigli grande profondità psicologica.

In questo Scorsese è l'erede di Hitchcock.

Ribadisco, però, che The Departed è un gran bel film e non voglio sminuirlo, anzi.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da FantOs »

Questo fine settimana ho visto Le Mans '66 in compagnia di amici e devo dire che mi è piaciuto, sicuramente quest'anno ci sono state diverse uscite superiori a questa, ma comunque per un film del genere l'ho trovato particolarmente ben fatto.

Inizialmente avevo dei dubbi sul fatto che potesse essere intriso di una visione usacentrica, in realtà per quanto un po questa componente ci sia, c'è anche un filo di critica al sistema dirigenziale americano.

Un'altra cosa che temevo era il fatto che la storia venisse troppo romanzata per renderla più fruibile a livello cinematografico, ma devo dire che anche li, aldilà di alcune scelte obbligate e necessarie, sono rimasti molto fedeli alla realtà.

Bale tanta roba, mi aveva colpito anche l'anno scorso in Vice (film che tra l'altro ritengo sottovalutato, anche se magari qui dentro si è parlato bene), e anche qui mi è sembrato perfettamente calato nel personaggio.

Tutto sommato un buon film, anche se potrebbe essere che il mio giudizio sia influenzato dal fatto che le mie aspettative fossero basse.

Edit: mi sono dimenticato di parlare del finale, in un climax negativo, in pratica l'apice si raggiunge quando decide di aspettare gli altri e tagliano il traguardo tutti insieme, da li in poi tutto si ribalta e va male.
Ultima modifica di FantOs il 20/12/2019, 14:09, modificato 1 volta in totale.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da KanyeWest »

PuroIndyLove ha scritto: 19/12/2019, 19:44 Lungi da me mettere sullo stesso piano qualità e gratificazione altrui, ed è per questa ragione che non seguo mai con molto interesse la cerimonia.

La mia era una constatazione ironica sul sistema meritocratico in ordine a Hollywwod, che non premia l'estro artistico quando è eccellentemente espresso ma lo fa quando è presente in minima parte.

Che so, per fare un altro esempio, il primo che mi viene in mente, Pacino che viene premiato per una buona prova in Profumo di Donna, ma snobbato durante gli anni 70, indubbiamente il suo periodo più fulgido.

Sempre riferendomi a Scorsese, posso citare altri due "capolavori minori", a mio avviso più incisivi di The Departed, ovvero Cape Fear e Fuori Orario.

Il primo, in particolare, proprio come The Departed, mostra la grande abilità di Scorsese di prendere un soggetto per un film dai toni commerciali, di genere, e fornigli grande profondità psicologica.

In questo Scorsese è l'erede di Hitchcock.

Ribadisco, però, che The Departed è un gran bel film e non voglio sminuirlo, anzi.
Continuo a non capire perché ti sia incentrato sull'Oscar quando chiunque con un minimo di raziocinio (anche in sezione) sa che sono una stronzata, con tutto il rispetto quello che dico è roba abbastanza trita e ritrita e non vedo cosa possa apportare al punto di discussione originale (ovvero che The Departed è uno dei migliori Scorsese dell'ultimo ventennio). Avrebbe potuto fare en plein di Oscar o aver vinto la Palma a Cannes (un pochino meglio) mentre The Departed non essere neanche nominato, questo non cambierebbe di un centimetro il mio giudizio anche considerando che tra gli Oscar al miglior film ce ne saranno giusto 3-4 che ho apprezzato nell'ultimo ventennio.
Cape Fear è sicuramente uno Scorsese minore a mio avviso, anche questo è un remake (ma di un americano) ma non riesce a raggiungere i picchi di The Departed, non mi esprimo su Fuori Orario perché prima di vederlo devo chiedere permesso a Ghezzi.
Non saprei sul paragone con Hitchcock, in comune hanno il fatto che abbiano entrambi scritto poche sceneggiature ma sinceramente ci vedo poco altro

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Jeff Hardy 18
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Prima o poi farà un discorso sul confronto tra Departed e gli Infernal Affairs.


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PuroIndyLove
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da PuroIndyLove »

KanyeWest ha scritto: 20/12/2019, 1:01 Continuo a non capire perché ti sia incentrato sull'Oscar quando chiunque con un minimo di raziocinio (anche in sezione) sa che sono una stronzata, con tutto il rispetto quello che dico è roba abbastanza trita e ritrita e non vedo cosa possa apportare al punto di discussione originale (ovvero che The Departed è uno dei migliori Scorsese dell'ultimo ventennio). Avrebbe potuto fare en plein di Oscar o aver vinto la Palma a Cannes (un pochino meglio) mentre The Departed non essere neanche nominato, questo non cambierebbe di un centimetro il mio giudizio anche considerando che tra gli Oscar al miglior film ce ne saranno giusto 3-4 che ho apprezzato nell'ultimo ventennio.
Cape Fear è sicuramente uno Scorsese minore a mio avviso, anche questo è un remake (ma di un americano) ma non riesce a raggiungere i picchi di The Departed, non mi esprimo su Fuori Orario perché prima di vederlo devo chiedere permesso a Ghezzi.
Non saprei sul paragone con Hitchcock, in comune hanno il fatto che abbiano entrambi scritto poche sceneggiature ma sinceramente ci vedo poco altro
Forse non mi sono spiegato bene: la questione intorno ai premi è un appunto, non un metro di giudizio, il quale, come mi sembra di aver spiegato, esula da qualsiasi giudizio critico esterno o gratificazione da parte di altri (Oscar e quanto altro appunto), essendo il mio personale giudizio sulla pellicola.

Non era nemmeno il cardine della discussione, dato che mi sembra di essermi concentrato più su altro.

Cape Fear e Fuori Orario a mio avviso andrebbero rivalutati meglio, così come Re per una Notte (Phillips col suo Joker l'ha fatto).

La scena fra De Niro e Juliette Lewis nel primo secondo me e da insegnare nelle scuole di cinema, sia per aspiranti registi che attori.

Scorsese credo sia uno dei pochi registi che quando non fa capolavori fa giusto dei gran bei film.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da [sHaRif] »

Alcune visioni recenti:

Portrait de la jeune fille en feu (Céline Sciamma): Lesbian romance drama di soli personaggi femminili che raffigura minimi movimenti emotivi in meravigliosi e statici quadri attaccati tra loro da uno sputo di sceneggiatura. Incomprensibile per un maschio eterosessuale che crede nella passionalità e nella tragicità dell'amore nonchè nella natura affettiva e melodrammatica del cinema. Il femminino del film cancella ogni movimento, ogni realismo e ogni fuori campo. Piuttosto una serie di figure idealizzate e di citazioni letterarie e iconografiche divorano la realtà portando a un finale che vorrebbe tanto fare il più grande fuori campo di sempre e invece appare didascalico e compiacente come tutto il resto.

The Irishman (Martin Scorsese): Due ore e mezza di theme-park gangster movie per un'ora finale che effettivamente espone come boomerness la sua nostalgia. Si rende efficace quando lascia andare i travestimenti da giovane e inizia sul serio a parlare da vecchio. Un film necessitato solo dai mark dell'autore.

La paranza dei bambini (Claudio Giovannesi): Interessante clusterfuck produttivo italiano. Un film di genere gangster ma in realtà un coming-of-age à la Truffaut ma in realtà pedinamento pasoliniano ma in realtà una replica di Gomorra senza le aperture al fantastico di Garrone. La prima parte affascina anche, ma nel momento in cui nel finale sceglie la via del coming-of-age piuttosto che del gangster appare per quello che è, il solito lavoro autoriale italiano molto confuso.

Once Upon a Time in Hollywood (Quentin Tarantino): La storia come fantasia individuale, come prodotto di consumo, come atto masturbatorio. Nostalgia per il cinema come produttore di fantasie individualizzate da servire a passivi consumatori, una visione mai realmente esistita se non come proiezione idealizzata di un completo rincoglionito. Il gioco di immaginari si ribalta in un gioco delle proprie fantasie. Aldilà del reazionarismo dei personaggi e degli eventi, una sempre più disturbante visione onanistica dell'esistente trasforma ogni cosa in uno strumento di godimento finché non vi rimane solo che godere di Tarantino stesso, delle sue opinioni, dei suoi valori, delle sue visioni. Il peggiore film dell'anno.

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da KanyeWest »

PuroIndyLove ha scritto: 20/12/2019, 14:20 Scorsese credo sia uno dei pochi registi che quando non fa capolavori fa giusto dei gran bei film.
Posto che odio come sia abusato e mal utilizzato il termine "capolavoro" oggigiorno, visto che in generale nessuno sa veramente cosa vuol dire e lo appioppa a dei film che sono semplicemente piaciuti molto, e che quanto hai scritto non è neanche troppo vero considerando che molti suoi progetti sono proprio non riusciti, la tua non è granché come hot take visto che lo stesso si potrebbe dire per tutti quei registi che hanno fatto un grandissimo film e non si sono mai traditi/non hanno floppato.
A naso mi verrebbe da pensare a questi

Aldrich, Robert
Allen, Woody
Almodovar, Pedro
Altman, Robert
Amenabar, Alejandro
Anderson, Brad
Anderson, Paul Thomas
Angelopoulos, Theo
Annakin, Ken
Annaud, Jean-Jeacques
Antonioni, Michelangelo
Argento, Dario
Assayas, Olivier
Audiard, Jacques
Bakshi, Ralph
Baumback, Noah
Bava, Mario
Bellocchio, Marco
Benning, James
Bergman, Ingmar
Bertolucci, Bernardo
Bigelow, Kathryn
Blomkamp, Neill
Bogdanovich, Peter
Bong, John-Ho
Bresson, Robert
Brest, Martin
Brooks, Mel
Buñuel, Luis
Caligari, Claudio
Capra, Frank
Carax, Leos
Carné, Marcel
Carpenter, John
Cassavetes, John
Chan-wook, Park
Chaplin, Charlie
Chomet, Sylvain
Cimino, Michael
Clouzot, Henri-Georges
Coen, Joel & Ethan
Cohen, Rob
Coppola, Francis Ford
Coppola, Sofia
Cosmatos, George P.
Craven, Wes
Cronenberg, David
Cuaron, Alfonso
Cukor, George
Curtiz, Michael
Dante, Joe
Darabont, Frank
Dassin, Jules
De la Iglesia, Alex
DeMille, Cecil B.
Demme, Jonathan
De Palma, Brian
De Sica, Vittorio
Disney, Walt
Dolan, Xavier
Donen, Stanley
Donner, Richard
Dreyer, Carl Theodor
Eastwood, Clint
Edwards, Blake
Ejzensteijn, Sergei
Fellini, Federico
Ferrara, Abel
Ferreri, Marco
Fincher, David
Fleming, Victor
Folman, Ari
Ford, John
Forman, Milos
Friedkin, William
Fukasaku, Kenji
Fulci, Lucio
Garrone, Matteo
Germi, Pietro
Gilliam, Terry
Godard, Jean-Luc
Gondry, Michel
Gordon, Stuart
Gray, James
Greenaway, Peter
Griffith, David
Hark, Tsui
Hawks, Howard
Henson, Jim
Hill, George Roy
Hill, Walter
Hitchcock, Alfred
Howard, Ron
Hughes, John
Huston, John
Inarritu, Alejandro Gonzales
Jeunet, Jean-Pierre
Jewison, Norman
Jodorowsky, Alejandro
Jones, Duncan
Jonze, Spike
Joon-Ho, Bong
Jordan, Neil
Kar-wai, Wong
Kassovitz, Mathieu
Kaurismaki, Aki
Kazan, Elia
Keaton, Buster
Kechiche, Abdellatif
Kelly, Richard
Ki-duk, Kim
Kieslowski, Krzysztof
Kitano, Takeshi
Kon, Satoshi
Kubrick, Stanley
Kurosawa, Akira
Kusturica, Emir
Laloux, Renè
Landis, John
Lang, Fritz
Larrain, Pablo
Laughton, Charles
Lean, David
Lee, Ang
Leone, Sergio
Linklater, Richard
Loach, Ken
Lubitsch, Ernst
Lumet, Sydney
Lynch, David
Lyne, Adrian
Malick, Terrence
Mankiewicz, Joseph L.
Mann, Michael
McTiernan, John
Meadows, Shane
Melville, Jean-Pierre
Mihaileanu, Radu
Miike, Takashii
Miller, Bennett
Mizoguchi, Kenji
Monicelli, Mario
Moore, Michael
Moretti, Nanni
Mulligan, Robert
Mungiu, Cristian
Murch, Walter
Murnau, Friedrich Wilhelm
Nemes, Laszlo
Nichols, Jeff
Nichols, Mike
Nichetti, Maurizio
Ocelot, Michel
Olivier, Laurence
Olmi, Ermanno
Olphus, Max
Oshii, Mamoru
Oshima, Nagisa
Otomo, Katsuhiro
Ozu, Yasujiro
Pakula, Alan
Parker, Alan
Pasolini, Pier Paolo
Peckinpah, Sam
Penn, Arthur
Penn, Sean
Petersen, Wolfgang
Petri, Elio
Polanski, Roman
Pollack, Sydney
Raimi, Sam
Ray, Satyajit
Redford, Robert
Refn, Nicolas Winding
Reiner, Rob
Reitman, Ivan
Reitman, Jason
Renoir, Jean
Resnais, Alain
Reygadas, Carlos
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Risi, Dino
Rohmer, Eric
Romero, George A.
Rosi, Francesco
Rossellini, Roberto
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Selick, Henry
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Siodmak, Robert
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Troisi, Massimo
Truffaut, François
Tsukamoto, Shinya
Turteltaub, Jon
Varda, Agnès
Verhoeven, Paul
Vigo, Jean (lui no, ha fatto solo capolavori in effetti)
Visconti, Luchino
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Von Trier, Lars
Wajda, Andrzej
Weir, Peter
Welles, Orson
Wenders, Wim
Wilder, Billy
Winterbottom, Michael
Wise, Robert
Woo, John
Wyler, William
Yates, David
Yimou, Zhang
Young, Terence
Yuzna, Brian
Zemeckis, Robert
Zinnemann, Fred
Zulawski, Andrzej
Zwick Edward

Molto interessante il parere di Orlandi sull'ultimo della Sciamma, andrò sicuramente anche se mi puzza di un CMBYN con le lesbiche e meno fangirl su Twitter

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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Vigo è morto troppo giovane per fare il film minore.
CIoè pure il documentario sulle tipe che prendono il sole a Nizza è un capolavoro.
E niente. Ho rivisto di recente Zero de Conduite mentre correvo in palestra sul tapis-roulant.

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RAW_Is_Jericho
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da RAW_Is_Jericho »

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Un thriller neo-noir del 2011 che ho visto solo oggi per la prima volta e niente, mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine grazie ad un ottima regia, una colonna sonora spettacolare e il finale è davvero un tocco di classe. Ottime anche le performance degli attori. Vi avverto se siete sensibili al sangue e alla violenza (su un forum di wrestling, davvero?) potrebbe non fare per voi, per il resto in particolare se non lo avete già visto non posso non consigliarvelo.

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PuroIndyLove
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

Messaggio da PuroIndyLove »

KanyeWest ha scritto: 27/12/2019, 19:10 Posto che odio come sia abusato e mal utilizzato il termine "capolavoro" oggigiorno, visto che in generale nessuno sa veramente cosa vuol dire e lo appioppa a dei film che sono semplicemente piaciuti molto, e che quanto hai scritto non è neanche troppo vero considerando che molti suoi progetti sono proprio non riusciti, la tua non è granché come hot take visto che lo stesso si potrebbe dire per tutti quei registi che hanno fatto un grandissimo film e non si sono mai traditi/non hanno floppato.
A naso mi verrebbe da pensare a questi
E' vero che la parola sia parecchio abusata in contesti fuorvianti, non a caso io fatico a definire film come Joker e C'era una volta a Hollywood (per citarti un paio di titoli caldi) come dei capolavori (l'ultimo addirittura il film della "maturità" di Tarantino, cosa già avvenuta), giudizio ampiamente condiviso dal volgo.

Conosco la filmografia di Scorsese (avrò perso tipo un paio di titoli, tipo Kundun, Hugo Cabret e New York New York) e mi sento di dare lo stesso giudizio.

Poi chiaramente può condividere il podio o farsi surclassare da altri registi, tutti quelli che può citarmi, ma io non ho mica detto che è Dio.

E' pur vero che ha all'attivo molti capolavori, così come dei film meno riusciti (ti ho citato Re per una notte, non riuscitissimo, ti posso citare anche Silence, per dirtene uno recente, o Shutter Island) ma la "grandezza" (e non sto iniettando steroidi) di cui parlavo, riferendomi anche alla qualità delle pellicole, sta nel rendere comunque quei film degni di visione e memorabili per quelle due o tre perle tipicche di un grande regista che, nonostante tutto, non si smentisce, anche quando non è in gran forma.

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