Survive If I Let You ha scritto: ↑16/06/2019, 12:53
Non lo so.
Premesso che non ho sentito niente a riguardo, Austin è uno dei più grandi di sempre.
Non so neanche come sarebbe come commentatore e non ce lo vedo qui.
AEW non mi da l’idea di TNA 2.0. La TNA dava una brutta impressione perché prendeva sotto contratto chiunque appena uscito dalla WWE, AEW mi sembra molto attenta. (Che poi, poracci quelli che uscivano dalla WWE, avevano l’opportunità di rifarsi un nome e invece venivano bollati come scarti, ma, di nuovo, dipende da come si percepisce la cosa)
Proprio ieri mi sono sentito l’intervista di Khan da Jericho e parlavano della cosa: selezionare bene chi mettere sotto contratto.
È passato un po’ dal mio wallpostone smark su come la AEW fosse la nuova WCW e mi sono ricreduto non poco.
Khan non è il ricco figlio di e ha ancora il “polso” del fan, oltre ad essere uno che ha studiato e sembra sappia il fatto suo anche per il lato aziendale.
Io non ho mai condiviso la percezione, appunto, che un ex WWE, ECW o WCW fosse necessariamente uno "scarto" o qualcuno che una federazione di serie B sfruttasse per la notorietà acquisita altrove (sebbene, in parte, è così).
Un professionista, una volta lasciata una compagnia per motivi vari, deve tentare di rinnovarsi altrove.
Il punto è come sfrutti il suo peso.
Per esempio, guardiamo al caso di Christian in TNA (da sempre tacciata come WWE wannabe o "sanatorio" di ex WWE): grazie a loro ha dimostrato di essere un grande main eventer e non un infido campione IC da quattro soldi (per quanto, neanch'io penso fosse "main event material" per la WWE).
Si è rigenerato, o meglio, tutti abbiamo visto quanto Vince si fosse sbagliato su di lui e ha vissuto, praticamente, una sua giovinezza.
Inoltre, confermato da AJ Styles in uno shoot, si faceva in quattro per gli altri, cercando di migliorare la federazione e pushare gli indigeni.
Scelta attenta, appunto.
I problemi per la TNA cominciarono a lievitare quando, inappropriatamente, si "appecoronarono" per gli ex WWE, non affiancandoli più ai giovani talenti per farli risplendere, ma quasi per sostituirli e salvarne tre o quattro.
Ancor prima di Hogan, ricorderete quel drammatico Bound For Glory 2008, dove ci fu un diabolico massacro ai danni del campione mondiale Samoa Joe, e la nascita, poco dopo, dei Main Event Mafia (ma mafia veramente, eh!) che disarcionò interamente la federazione, rendendo lampante come mettere sotto contratto nomi illustri di altre federazione fosse un'arma a doppio taglio, se scelta di utilizzarla per fini propagandistici e competitivi.
Detto questo, io sono d'accordo a che la AEW metta sotto contratto atleti WWE (e molti VOGLIO che si svincolini), anche, per esempio, che un Jericho vinca il titolo massimo (ci starebbe... eccome se ci starebbe!), ma certo è che voglio che si ricordino che c'è un Adam Page che non è ancora nessuno e c'è la priorità di farlo diventare un nome importante.
Quindi, la popolarità degli ex WWE va messa al servizio della federazione per aiutare i giovani talenti a crescere, non per soppiantarli e prendersi una spotlight negata altrove.