PPV dai due volti. Da una parte, conferma i limiti della WWE in questo momento storico, rimarcati dalla paura fottuta determinata dalla concorrenza, AEW in testa. Ci si appiglia sempre ai soliti nomi (Lesnar), l'improvvisazione la fa da pradrona (basta guardare il macello combinato con lo shake-up), si prova a cambiare ma, nella sostanza, il canovaccio rimane uguale (uno, ad esempio, sperava in Zayn, inserito nel MITB match perchè era giusto così, per levare Strowman e premiare la meritocrazia in ring e lo spettacolo; invece no, era un escamotage per il ritorno della Bestia. E vabbè..). E il commento sarcastico di Jericho su Twitter la dice tutta..
Dall'altra parte, però, complessivamente il PPV è stato più che godibile, perchè visivivamente l'impatto c'è stato, per quanto ad una più attenta e ponderata analisi, fuoriescano tutti i limiti di cui sopra. E' un po' come un bel panino di McDonald, particolarmente uscito bene: ti piace, e pure tanto, ma alla fine rimane McDonald per quanto riguarda la qualità.
AJ-Rollins è stato un bel match: parte equilibrato ma tendente al soporifero. Sembrava confermare il trend recente, ma poi cresce di intensità, con una gestione intelligente della sequenza delle mosse.
Altro match titolato, quello tra Kingston-KO, nemmeno male: inferiore a quello di Raw, ma si lascia vedere (KO fa sempre la sua sporca figura, a livello di personaggio).
Intelligente anche la gestione di Romano: spot di Elias, recupero di Roman che lo squasha. Avranno capito che è giusto evitare ancora i troppi riflettori sull'ex Shield e che, probabilmente, il match sarebbe risultato soporifero.
Già detto su Miz-Shane e sull'US title: giustificabili entrambi, anche se Miz ne esce pirla (ma anche nelle interviste post ppv fa autocritica, quindi ci sta nella storia, che porterà ad un capitolo finale).
Capitolo Becky2belt: non ho trovato pessima la Evans, ma era telefonata la sconfitta. Ottima l'entrata di Charlotte, ma il match che ne è seguito è stato mediocre, anche per come si è concluso (non in maniera pulita): salva tutto l'incasso di Bayley che, per quanto anche questo scontato, si inserisce alla perfezione. Bayley subisce una standing ovation non indifferente, dopo aver citato anche Sasha post MITB (quale sarà la strategia della WWE con questi riferimenti? Comunque starà rosicando un po' Sasha, vedendo che le promesse la WWE le sta mantendendo con l'ex tag team partner..).
Infine i MITB: quello femminile è stato godibile, seppur tecnicamente non troppo convincente (donne forse meno adatte a questo tipo di match).
Quello maschile, invece, è stato sublime. Mai un attimo di down, spot stupendi, bravi tutti: Orton sugli scudi all'inizio, bravo Corbin, Ali, Ricochet, Andrade e Balor uno più strepitoso dell'altro. E, va detto, lo swevone finale di Lesnar ha creato non poco clamore ed eccitamento (io non ci avevo minimamente pensato, avevo immaginato un Wyatt al limite), anche tra il pubblico che, in fin dei conti, era contento di esserselo levato dalle balle. Per quanto non giustificato e giustificabile (entra alla fine, così, a cazzo, non annunciato, ai limiti della ""legalità""), ha creato il PPV moment.
E poi: le facce finali di Lesnar sulla scala valgono tutto, datemi le gif
