Re senza corona? - Ancelotti inside

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Sacopus
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Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da Sacopus »

Apro questo topic per provare a discutere degli ultimi anni di Ancelotti in panchina (per intenderci : dal post Real fino all'arrivo a Napoli).

Riflettevamo , qualche sera fa , io ed un mio amico molto più preparato di me sul calcio , sul fatto che esistono delle similitudini tra l'arrivo di Ancelotti al Bayern e quello al Napoli.
Il nostro discorso , basato solo ed esclusivamente su quanto fatto vedere dalle sue squadre sul campo , lasciando da parte questioni non secondarie ma nemmeno centrali , cercava principalmente di trovare un filo conduttore tra i cambiamenti apportati al Bayern e al Napoli da Ancelotti , cambiamenti radicali , che hanno "normalizzato" (sì lo so è un termine bruttissimo ma non me ne vengono di migliori) i sistemi di gioco estremamente complessi che Guardiola prima e Sarri poi avevano costruito minuziosamente a Monaco e a Napoli.

Carletto infatti , sia in Germania sia ora , nel suo ritorno in Italia , si è trovato ad essere il successore di due allenatori in parte simili , in parte quasi opposti , accomunati però dalla convinzione che il juego de ubicaciòn , cucito letteralmente sulle caratteristiche di ogni giocatore , ovvero un'idea di gioco estremamente complessa , minuziosa , elaborata , fosse la filosofia calcistica alla quale affidarsi per la costruzione delle proprie squadre.
In entrambi i casi , a mio modesto parere , l'arrivo di Ancelotti ha portato ad un corto circuito , causato da uno stravolgimento troppo netto e troppo radicale di due impianti calcistici che in tre anni erano arrivati ad essere quasi parte stessa dei calciatori allenati da Guardiola e da Sarri , ormai perfettamente inseriti all'interno di un sistema di gioco difficilissimo da realizzare (pensate alle difficoltà avute inizialmente da Pep e da Maurizio , in particolare il secondo) ma perfetto nel momento in cui tutti i calciatori riescono a convincersi dei vantaggi che porta , a livello collettivo ed individuale.

Ora , non mi permetterei mai di dire che Ancelotti non sia un allenatore ai livelli di Sarri o Guardiola (anche se , per me , Pep >>> Carletto tutta la vita , senza pensarci nemmeno un secondo) , però , sulla base di quanto scritto sopra , ecco la provocazione :

e se Ancelotti non fosse in grado di far rendere al massimo squadre allenate precedentemente da allenatori che si affidano a sistemi di gioco molto più complessi dei suoi?
E' come se normalizzare , anche parzialmente , delle squadre ormai abituate ad un determinato tipo di calcio , lo mettesse in difficoltà piuttosto che esaltarlo.

Ovviamente , per evitare discussioni e polemiche inutili , ripeto che per me Ancelotti è un grandissimo allenatore e che farei carte falso per averlo sulla panchina della mia squadra , però credo che possa essere interessante riflettere sulla possibilità che anche uno come lui forse non sia adatto a portare avanti una filosofia calcistica come quella a cui si sono affidati Pep prima e Sarri dopo , e che quindi il suo arrivo , in determinate circostanze , possa portare più problemi che vantaggi , almeno sul breve termine.

A voi la parola.



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christian4ever
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da christian4ever »

A me sembra evidente, è più una constatazione basata sui fatti che una provocazione, sempre tenendo presente che Ancelotti rimane un allenatore eccezionale per tantissimi versi.

A Napoli affida la fase offensiva maggiormente alle letture dei singoli piuttosto che ad uno spartito più o meno fisso come accadeva con Sarri, che portava poche variazioni.

Questo può aumentare l'imprevedibilità perchè il gioco meno codificato è meno leggibile ma non essendo i giocatori del Napoli forti come si vuole far credere è normale che alla lunga diventi difficile essere offensivamente pericolosi.

L'idea di occupare tutti i corridoi dietro la punta è buona ma la squadra si ingolfa quando arriva sulla trequarti, dove è sufficiente chiudere bene gli spazi e prendere alcune contromisure specifiche sui singoli calciatori per non correre rischi, che tu sia Maran, Semplici, Gattuso o Spalletti.

Dietro quanto meno copre bene perché sanno anche difendere più bassi ora.

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The Natural Bastard
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da The Natural Bastard »

Ancelotti non è un normalizzatore(che aggettivo orrendo porca puttà) ma un allenatore più gestionale che ideatore di tattiche/talebano di esse. Si, è normale che un genere di allenatore possa avere molta difficoltà nel cambiare lo stile di una squadra, tattica di esse e movimenti che in una squadra sono stati assunti dopo ben 3 anni di lavoro interrotto e soprattutto è difficile creare dei presupposti al cambiamento. Per dire al suo primo mezzo anno milan fu una serie di alti e bassi per i suoi ritmi credo che sia una cosa assolutamente normale.


E al Bayern il grande fallimento lo vedete voi, o meglio, si ha fallito ma il suo già al primo anno lo aveva fatto davvero vincendo il campionato e arrivando ad essere sconfitti dai campioni in carica solo per un errore arbitrale importante(all'andata). Poi semplicemente lo spogliatoio ha deciso di comandare loro, cosa che si sta vedendo ancora oggi perché i senatori vogliono comandare loro. Ovvio Carletto ha fatto i suoi errori ma non c'entra nulla a livello tattico (cioè il Bayern di Guardiola è il periodo meno riuscito dello spagnolo su una panchina) quanto piuttosto a livello di spogliatoio(cosa molto più grave)


Al Napoli parliamo di una squadra messa sotto da un talebano che ha fatto una roba troppo pesante nell'equilibrio di una squadra ed è normale che certe squadre possono avere dei black out come anche il fatto che le sconfitte subite vengono causate da errori dei singoli(che sega sopravvalutata che è KK cavolo).


Io più che altro la metterei più a livello comunicativo/carisma.Cioè pare il cugino scemo di quello di Madrid(che non era neanche la massima espressione dell'ancelottismo)

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Mystogan
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da Mystogan »

Pep > Ancelotti non é un'opinione, é un fatto sotto qualunque punto di vista.

Comunque Ancelotti dal punto di vista tattico non é mai stato un'eccellenza, ed é qualcosa che dice anche lui (fonte Francese, fatevela piacere o fidatevi):
"Dal punto di vista tattico non ho un mio stile di riferimento, preferisco adattare il sistema alle caratteristiche del calciatori che ho a disposizione."
E infatti Ancelotti ha fatto le cose migliori in contesti simili (Milan, Chelsea, Real Madrid), squadre formate da grandissimi giocatori già maturi in attesa di trovare il loro posto in campo, e in questo c'é poco da dire, Ancelotti é sempre stato pressoché perfetto, é raro che un bravo calciatore non si trovi con lui.

Guardiola e Sarri hanno due filosofie di gioco estremamente più complesse del calcio eclettico di Ancelotti, e anche questo non mi pare sacrilego da dire.
Ma alla fine onestamente mi pare normale, Ancelotti con tutti i pregi che l'hanno reso l'allenatore che é, resta comunque un uomo di sessant'anni, é normale che non stia al passo di un eccellenza moderna come Guardiola.

Certo, anche Sarri ha sessant'anni, é infatti trovo incredibile quanto moderno sia il suo calcio. Avrà saltato il corso a Coverciano, boh.

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Der Metzgermeister
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da Der Metzgermeister »

Non si possono paragonare allenatori con metodologie diverse come Guardiola e Ancelotti (entrambi hanno vinto tanto ma anche le vittorie contano fino a un certo punto altrimenti inginocchiamoci tutti a suggere il membro di Zidane perché come lui nessuno mai) e questa voglia di paragonarli la trovo senza senso, è come paragonare un attaccante a un centrocampista; sono entrambi calciatori ma hanno caratteristiche diverse.
Ancelotti è un gestore di spogliatoio, uno che ha a che fare preferenzialmente con calciatori già formati a cui non deve inculcare nulla e ottiene il massimo cercando di far rendere al meglio ogni calciatore secondo le sue caratteristiche ed a parte l'ammutinamento a Monaco di Baviera non ha pressoché mai avuto problemi con nessuno dei calciatori da lui allenati.
Detto questo, i sarri e guardiola mantengono ancora viva la loro "funzione didattica", insegnano calcio anche talvolta a discapito delle individualità dei propri calciatori.
poi sono gusti personali di ognuno reputare migliore un gestore rispetto a un insegnante, così come uno può preferire un attaccante a un centrocampista ma sono discorsi di lana caprina perché come non si possono paragonare calciatori con ruoli diversi in campo, così non andrebbe fatto con gli allenatori con attitudini diverse tra loro; l'importante a mio avviso è che le loro filosofie siano redditizie poi viene da sé che magari per caratteristiche proprie un allenatore possa prediligere un ambiente di lavoro rispetto ad un altro.
che poi Ancelotti magari inizi ad essere non più tanto sul pezzo data l'età come dice mysto può anche essere anche perché lui va a Napoli sostanzialmente perché "panchine di big" (che è il suo habitat naturale lavorativo) libere non ce n'erano ma questo lo potrà dire solo il tempo, al momento io vedo che ha ereditato una squadra al secondo posto ed al secondo posto la sta mantenendo (con tutti gli svantaggi del caso tipo il dover lavorare con un gruppo che non conosceva, una rosa più vecchia nei suoi uomini cardine con l'unica rilevante variazione a centrocampo con un Jorginho OUT e un Ruiz IN), senza dimenticare un percorso in Champions dove ha fatto un'ottima figura contro corazzate come PSG e Liverpool.
L'errore che molti fanno è confrontare il terzo anno di sarri a Napoli con il primo di Ancelotti ma i paragoni andrebbero fatti paragonando gli inizi dei rispettivi cicli , quindi paragonare il primo Napoli di Sarri con il primo di Ancelotti (e la rosa di quel Napoli con un'aggiunta di un Higuain in stato di grazia credo sia, tra l'altro, superiore alla rosa più vecchia di 3 anni che al momento ha Ancelotti).

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Sonoio
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da Sonoio »

Sacopus prima della virgola non ci va lo spazio.

Loscrauso
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da Loscrauso »

Der Metzgermeister ha scritto:Non si possono paragonare allenatori con metodologie diverse come Guardiola e Ancelotti (entrambi hanno vinto tanto ma anche le vittorie contano fino a un certo punto altrimenti inginocchiamoci tutti a suggere il membro di Zidane perché come lui nessuno mai) e questa voglia di paragonarli la trovo senza senso, è come paragonare un attaccante a un centrocampista; sono entrambi calciatori ma hanno caratteristiche diverse.
Ancelotti è un gestore di spogliatoio, uno che ha a che fare preferenzialmente con calciatori già formati a cui non deve inculcare nulla e ottiene il massimo cercando di far rendere al meglio ogni calciatore secondo le sue caratteristiche ed a parte l'ammutinamento a Monaco di Baviera non ha pressoché mai avuto problemi con nessuno dei calciatori da lui allenati.
Detto questo, i sarri e guardiola mantengono ancora viva la loro "funzione didattica", insegnano calcio anche talvolta a discapito delle individualità dei propri calciatori.
poi sono gusti personali di ognuno reputare migliore un gestore rispetto a un insegnante, così come uno può preferire un attaccante a un centrocampista ma sono discorsi di lana caprina perché come non si possono paragonare calciatori con ruoli diversi in campo, così non andrebbe fatto con gli allenatori con attitudini diverse tra loro; l'importante a mio avviso è che le loro filosofie siano redditizie poi viene da sé che magari per caratteristiche proprie un allenatore possa prediligere un ambiente di lavoro rispetto ad un altro.
che poi Ancelotti magari inizi ad essere non più tanto sul pezzo data l'età come dice mysto può anche essere anche perché lui va a Napoli sostanzialmente perché "panchine di big" (che è il suo habitat naturale lavorativo) libere non ce n'erano ma questo lo potrà dire solo il tempo, al momento io vedo che ha ereditato una squadra al secondo posto ed al secondo posto la sta mantenendo (con tutti gli svantaggi del caso tipo il dover lavorare con un gruppo che non conosceva, una rosa più vecchia nei suoi uomini cardine con l'unica rilevante variazione a centrocampo con un Jorginho OUT e un Ruiz IN), senza dimenticare un percorso in Champions dove ha fatto un'ottima figura contro corazzate come PSG e Liverpool.
L'errore che molti fanno è confrontare il terzo anno di sarri a Napoli con il primo di Ancelotti ma i paragoni andrebbero fatti paragonando gli inizi dei rispettivi cicli , quindi paragonare il primo Napoli di Sarri con il primo di Ancelotti (e la rosa di quel Napoli con un'aggiunta di un Higuain in stato di grazia credo sia, tra l'altro, superiore alla rosa più vecchia di 3 anni che al momento ha Ancelotti).
Caro il mio fan di giovinco sono d'accordo ma estendo il fenomeno

Ogni allenatore ha dei fondamentali molto precisi; dopo tre anni Sarriani non prendi un ESTREMO OPPOSTO come Ancelotti.

Sarri
Professore /didattico
Tattico propositivo
Evolve molti calciatori "acerbi"

Ancelotti
Gestionale
Motivazionale
relativamente flessibile ma tendente al difensivo
Forma giocatori con tutti i fondamentali


è perfettamente normale che il napoli soffra un cambio di allenatore di questo tipo .


Vorrei porre un altro esempio di allenatore che a mio parere è una sciagura da cambiare

MouriNho.

Motivazionale
Difensivo
Evolve poco i calciatori

Successore al primo anno al chelsea

Scolari

Un tattico tendente a cercare la costruzione di gioco (a mio parere però non un grandissimo allenatore ma meglio come selezionatore)

Dopo c'è stato un mezzo disastro con grant ed Hiddink

Infatti dopo quel periodo ci volle un tecnico abituato a calciatori "grandi" come carlo ancelotti per permettere al chelsea di vincere, anche se fu solo un anno.






Quello che voglio dire è che ancelotti al Napoli, come tipologia di scelta per vincere subito, ha sbagliato perchè è un grande allenatore ma ha un suo marchio di fabbrica che è radicalmente diverso da quello di Sarri e i calciatori si devono abituare a lui

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Michele d. Luffy
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da Michele d. Luffy »

Ancelotti, più che allenatore da primo anno, é uno da ciclo. Deve capire il materiale umano e plasmarlo a suo piacimento. I meccanismi di sarri andavano a coprire lacune tecniche e fisiche di tanti elementi, vedi hamsick, che secondo me è alla frutta come giocatore. L'anno prossimo si vedrà tutt'altro Napoli.
Dategli un terzino destro buono, un trequartista vero, e un regista e ci siamo.

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THEREALUNDERTAKER
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Re: Re senza corona? - Ancelotti inside

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

Sarri c ha anche messo 3 anni per fare il lavorone che ha fatto (immenso). Ancelotti in un anno ha reso la rosa più completa di quella di Sarri; si usano diversi spartiti: La crescita della rosa del Napoli è su questo aspetto, non su quello del gioco, dove ovviamente Sarri ha una netta marcia in più già a partire dal primo anno (stessi punti del primo anno Sarriano)

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