Santino ha scritto:Si però non lo capisco tutto questo ostracismo per la guerra fra brand.
È un qualcosa comunque di diverso rispetto al resto della stagione, un evento in cui entrano in gioco senso di appartenenza e dedizione verso il roster per cui si combatte.
Certo è vero che poi una volta finito tutto ognuno va per la propria strada come se non fosse successo niente, però insomma è un appuntamento classico e per certi versi “storico”, male non fa.
Il problema non è il concept della battaglia tra roster in se, che ci può tranquillamente stare, il problema è come lo fai.
Chi seguiva all'epoca si ricorda ancora Raw vs SD del 2005 ed il motivo è molto semplice: c'era una fottutissima scrittura. Difatti fu una sottotrama che iniziò dalla Rumble e sottolineo DALLA RUMBLE e proseguì per tutto l'anno con:
- frecciatine da una parte e dall'altra
- screzi verbali e fisici durante Raw Homecoming
- Smackdown che si presenta a Taboo Tuesday che era un ppv di Raw andando pure a vincere
E sicuramente mi dimentico pure qualcosa, tutto questo che poi è esploso andando a confluire nel ppv e annesso match a squadre, che oltre a una costruzione ebbe pure delle conseguenze (Bischoff qualche mese dopo ci perse il posto anche a causa di quella sconfitta)
Ora chiaramente non si pretende che la faida fra brand venga scritta sempre così anche perchè la WWE attuale non scrive NULLA per nessuno, ma almeno un minimo di contenuto ce lo potrebbero pure mettere. Perchè se paragoniamo le due "guerre" la prima è Braveheart, la seconda una rissa nei peggiori bar di Caracas.