WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

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Yourself is Steam
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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Yourself is Steam »

Giant92 ha scritto:Bisogna essere folli per considerare questo il peggior roster di sempre, cazzo.
Se invece volevi dire il roster peggio usato di tutti i tempi, allora d'accordo al 100%.
Poi la parte su Nash è una stronzata stratosferica, il roster ai tempi di certo non era nulla di speciale, ma di certo Nash non aiutò a tenerlo a galla, anzi per poco non uccise la compagnia.
Senza Nash sarebbero falliti direttamente.
L'unico veramente gestito di merda è Reigns, che è sovraprodotto e gli cambiano personaggio ogni 3 mesi. Ma se ci fosse anche solo un altro wrestler col look e il potenziale commerciale di Reigns non ci penserebbero neanche due secondi a metterlo da parte e a farlo tornare alla sua dimensione, che è quella del powerhouse nello Shield. Purtroppo non ci sono alternative, perchè questo è il roster peggiore di sempre, cioè quello che è incapace di uscire dalla propria nicchia di appassionati. Ma tutto ciò viene prima del booking e del writing, prima di essere una serie televisiva il wrestling è un prodotto seriale basato su dispositivi seriali (i wrestler) capaci di poter produrre nuovo materiale ogni settimana. In questo senso, prendersela puramente coi writer perchè un personaggio non sa cosa fare è sbagliato, piuttosto, quel wrestler non sa mandarsi over, ovvero non si sa creare come dispositivo seriale. Motivo per cui Strowman e Elias sono star e continueranno a essere per anni star ripetendo la stessa cosa ogni settimana, mentre Bayley o Dillinger spariranno presto. La storia della scrittura/gestione che limita i wrestler è una narrazione del tramonto del wrestling. Il pensiero del tramonto del wrestling è piuttosto: senza una scrittura i wrestler oggi non sanno cosa fare.
Joy Black ha scritto:Io la penso come Austin: se sei in grado di andare over con 100 persone, non vedo motivi per cui tu non possa farlo con 10000 o un milione
Peccato che la scena indipendente di cui parla Austin o Jericho fosse quella che hanno vissuto loro, cioè quella pre-ECW dove si girava per fiere e località sconosciute e dovevi mandarti over con gente che non ti conosceva. Con la ECW che puntava invece sulla fidelizzazione del pubblico e la vendita extralocale degli eventi in vhs tutto ciò è cambiato e i wrestler di quelle federazioni hanno cercato solo di mandarsi over con quel pubblico di appassionati che li vedevano ogni mese mentre non sono stati più capaci di mandarsi over con altre nicchie. Motivo per cui nessuno mai uscito da ECW, TNA o ROH è mai realmente andato over in WWE, forse solo Bryan, ma dovette costruirsi una gimmick tutta nuova per trovare un nuovo pubblico.



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Giant92
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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Giant92 »

Ma se appena un wrestler riesce a mandarsi over da solo lo stroncano come Ryder e Dillinger, solo perché avevano deciso di non puntarci, e poi assistiamo a stronzate come Balor costretto a non usare più il demon overissimo ed a entrare con un sorriso da ebete.
E non sono affatto un fan dei sopracitati, anzi, ma a parte alcune eccezioni come il New Day la WWE è un abisso creativo non solo perché non in grado di scrivere storyline e personaggi interessanti, ma anche perché blocca totalmente qualsiasi spunto creativo da parte dei suoi performer, pure cose di successo.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da CM-Cena »

Beh anche Punk fece comunque il botto, con un character che invece richiamava proprio quello del suo ultimo periodo in ROH. Hai comunque una concezione arcaica di prodotto, in quanto nel 2018 non ci dovrebbe essere più bisogno per un singolo interprete di mandarsi over da solo, con l'evoluzione della narrativa e tutti i soldi che potrebbero essere spesi nel settore del writing per avere un team capace. Di base, le generazioni attuali di wrestlers cercano, perlopiù, di mandarsi over attraverso workrate alto e storyline solide, esempio lampante la PROGRESS, realtà che infatti la WWE sta cercando di cannibalizzare. Se la concezione è cambiata, e quindi i wrestler di oggi "funzionano" così, è il sistema intorno a loro che deve adattarsi. Il pubblico lo farà di conseguenza, come si è sempre adattato alle evoluzioni del prodotto, e sticazzi se rimane nicchia, come se il wrestling non lo fosse sempre stato. Basta dare uno sguardo alle serie tv di successo attuali per capire quanto indietro sia la scrittura dello show di wrestling americano oggi. Se poi il tuo è un limitarsi a commentare le dinamiche retrograde della WWE (ma non solo, perché i grandi promoter sono tutti legati a concezioni antiquate di serialità e personaggi, che poi si ripercuote su booking e gestione) ok. Il tramonto del wrestling però è questo: non saper stare al passo non solo con quello che la tua fanbase, quella che non ti fa andare in bancarotta, richiede, ma con tutto il mondo televisivo.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Delphi »

Secondo il mio parere, in WWE l'importante è che buchi lo schermo: Crews non è in grado di farlo, Reigns sì. Reigns ha l'aspetto ed il look da supereroe della Marvel/DC/eccetera, lo si vede anche nei loghi e nelle grafiche che gli costruiscono attorno. Rollins ed Ambrose in parte hanno anche loro questo "it factor" (infatti erano assieme nello Shield). Spero in McIntyre e Black.
Queste cose qua un po' se le crea da sé il lottatore, ma sono dell'idea che chi sta dietro debba impegnarsi per cercare di aiutare il performer a migliorarsi, che è quello che stanno facendo a Lucha Underground (dove riuscirono a rendere interessante Big Rick/Ezekiel Jackson), e in parte anche a NXT. Per fare un esempio cinematografico, è stato Leone a "costruire" il personaggio da pistolero di Eastwood, è stato lui a mettergli il sigaro in bocca e a dirgli di parlare poco e di menare tanto, perché lo trovava inespressivo e non in grado di fare grandi discorsi.
Reigns per me ormai dovrebbero turnarlo heel, e poi si vedrà se in futuro riportarlo tra le fila dei face (se proprio ci tengono così tanto, manco fosse una questione di vita o di morte). Personalmente, stavano percorrendo una strada che trovavo interessante l'anno scorso nel feud con Strowman, quando gli aggravò l'infortunio e tentò di ucciderlo... ma purtroppo è eccessivo per la WWE attuale.
Comunque mi interesserebbe molto scoprire quanti e che tipologia di spettatore guardi NXT.

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Yourself is Steam
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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Yourself is Steam »

Giant92 ha scritto:Ma se appena un wrestler riesce a mandarsi over da solo lo stroncano come Ryder e Dillinger, solo perché avevano deciso di non puntarci, e poi assistiamo a stronzate come Balor costretto a non usare più il demon overissimo ed a entrare con un sorriso da ebete.
Dillinger era over solo alla Full Sail come Whipwreck era over solo alla ECW Arena come Sabin era over solo alla Impact Zone, ecc.
Ryder come personaggio c'era troppo lavoro da fare per la scrittura di un midcarder, sarebbe sparito appena finite le idee, come la Fashion Police.
Su Balor demon sono d'accordo, ma anche lì probabilmente troppo lavoro pitturarlo per ogni evento, house show compresi
Scrivere 5 ore settimanali è pesante. Russo e Ferrara si sono distrutti la vita a scrivere due ore ogni settimana segmento per segmento. E c'è tanto lavoro da fare aldilà della scrittura.
CM-Cena ha scritto:Beh anche Punk fece comunque il botto, con un character che invece richiamava proprio quello del suo ultimo periodo in ROH. Hai comunque una concezione arcaica di prodotto, in quanto nel 2018 non ci dovrebbe essere più bisogno per un singolo interprete di mandarsi over da solo, con l'evoluzione della narrativa e tutti i soldi che potrebbero essere spesi nel settore del writing per avere un team capace. Di base, le generazioni attuali di wrestlers cercano, perlopiù, di mandarsi over attraverso workrate alto e storyline solide, esempio lampante la PROGRESS, realtà che infatti la WWE sta cercando di cannibalizzare. Se la concezione è cambiata, e quindi i wrestler di oggi "funzionano" così, è il sistema intorno a loro che deve adattarsi. Il pubblico lo farà di conseguenza, come si è sempre adattato alle evoluzioni del prodotto, e sticazzi se rimane nicchia, come se il wrestling non lo fosse sempre stato. Basta dare uno sguardo alle serie tv di successo attuali per capire quanto indietro sia la scrittura dello show di wrestling americano oggi. Se poi il tuo è un limitarsi a commentare le dinamiche retrograde della WWE (ma non solo, perché i grandi promoter sono tutti legati a concezioni antiquate di serialità e personaggi, che poi si ripercuote su booking e gestione) ok. Il tramonto del wrestling però è questo: non saper stare al passo non solo con quello che la tua fanbase, quella che non ti fa andare in bancarotta, richiede, ma con tutto il mondo televisivo.
L'industria televisiva non è oggi esattamente un'industria di successo, la maggior parte delle produzioni muoiono nel giro di qualche puntate e le piattaforme ott stanno producendo una bolla per cui per potrebbe fallire tutto il sistema nel giro di pochi anni. Le serie televisive oggi cercano una propria nicchia, Netflix è arrivata a produrre serie adattandole perfettamente a un certo pubblico, di queste migliaia di serie prodotte giusto una decina trovano il proprio pubblico e continuano, le altre realtà muoiono con ingenti perdite. Stare al passo colle narrazioni contemporanee non produce soldi, fare quel che si è sempre fatto invece rende molto più probabile che si possa riprendere il pubblico perso, ma i wreslter non sanno più quello che si è sempre fatto. In più, Netflix può puntare a diversi generi, mentre il wrestling fa genere a sè, motivo per cui bisogna rendere il genere più generalista possibile se no perde d'interesse verso chi non è appassionato già del genere. La PROGRESS può vendere solo alla propria nicchia e puntare sul pubblico fidelizzato, se la WWE non rende invece il wrestling cool, il wrestling perde d'interesse e la WWE è costretta a vendere solo alla propria nicchia. Il problema insomma sta in tutto il sistema televisivo. Si dice che la tv generalista sia morta, d'altra parte TBBT, GOT e Roseanne dimostrano che ciò non sia del tutto vero. E senza un pubblico generalista, il wrestling è al suo tramonto. Si dice che bisogna puntare sulle nicchie, ma chi ci riesce sono in pochi e tanta gente perde il lavoro intanto.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Joy Black »

CM-Cena ha scritto:Beh anche Punk fece comunque il botto, con un character che invece richiamava proprio quello del suo ultimo periodo in ROH. Hai comunque una concezione arcaica di prodotto, in quanto nel 2018 non ci dovrebbe essere più bisogno per un singolo interprete di mandarsi over da solo, con l'evoluzione della narrativa e tutti i soldi che potrebbero essere spesi nel settore del writing per avere un team capace. Di base, le generazioni attuali di wrestlers cercano, perlopiù, di mandarsi over attraverso workrate alto e storyline solide, esempio lampante la PROGRESS, realtà che infatti la WWE sta cercando di cannibalizzare. Se la concezione è cambiata, e quindi i wrestler di oggi "funzionano" così, è il sistema intorno a loro che deve adattarsi. Il pubblico lo farà di conseguenza, come si è sempre adattato alle evoluzioni del prodotto, e sticazzi se rimane nicchia, come se il wrestling non lo fosse sempre stato. Basta dare uno sguardo alle serie tv di successo attuali per capire quanto indietro sia la scrittura dello show di wrestling americano oggi. Se poi il tuo è un limitarsi a commentare le dinamiche retrograde della WWE (ma non solo, perché i grandi promoter sono tutti legati a concezioni antiquate di serialità e personaggi, che poi si ripercuote su booking e gestione) ok. Il tramonto del wrestling però è questo: non saper stare al passo non solo con quello che la tua fanbase, quella che non ti fa andare in bancarotta, richiede, ma con tutto il mondo televisivo.
Perfettamente d'accordo.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da CM-Cena »

Yourself is Steam ha scritto: Dillinger era over solo alla Full Sail come Whipwreck era over solo alla ECW Arena come Sabin era over solo alla Impact Zone, ecc.
Ryder come personaggio c'era troppo lavoro da fare per la scrittura di un midcarder, sarebbe sparito appena finite le idee, come la Fashion Police.
Su Balor demon sono d'accordo, ma anche lì probabilmente troppo lavoro pitturarlo per ogni evento, house show compresi
Scrivere 5 ore settimanali è pesante. Russo e Ferrara si sono distrutti la vita a scrivere due ore ogni settimana segmento per segmento. E c'è tanto lavoro da fare aldilà della scrittura.


L'industria televisiva non è oggi esattamente un'industria di successo, la maggior parte delle produzioni muoiono nel giro di qualche puntate e le piattaforme ott stanno producendo una bolla per cui per potrebbe fallire tutto il sistema nel giro di pochi anni. Le serie televisive oggi cercano una propria nicchia, Netflix è arrivata a produrre serie adattandole perfettamente a un certo pubblico, di queste migliaia di serie prodotte giusto una decina trovano il proprio pubblico e continuano, le altre realtà muoiono con ingenti perdite. Stare al passo colle narrazioni contemporanee non produce soldi, fare quel che si è sempre fatto invece rende molto più probabile che si possa riprendere il pubblico perso, ma i wreslter non sanno più quello che si è sempre fatto. In più, Netflix può puntare a diversi generi, mentre il wrestling fa genere a sè, motivo per cui bisogna rendere il genere più generalista possibile se no perde d'interesse verso chi non è appassionato già del genere. La PROGRESS può vendere solo alla propria nicchia e puntare sul pubblico fidelizzato, se la WWE non rende invece il wrestling cool, il wrestling perde d'interesse e la WWE è costretta a vendere solo alla propria nicchia. Il problema insomma sta in tutto il sistema televisivo. Si dice che la tv generalista sia morta, d'altra parte TBBT, GOT e Roseanne dimostrano che ciò non sia del tutto vero. E senza un pubblico generalista, il wrestling è al suo tramonto. Si dice che bisogna puntare sulle nicchie, ma chi ci riesce sono in pochi e tanta gente perde il lavoro intanto.
Allora, provo a fare un discorso ampio. Partiamo da una base comune: la WWE ora come ora NON ha bisogno di cambiare direzione al proprio prodotto. Il Network va bene, Wrestlemania ogni anno pare essere sempre più grande e rompe record a raffica, gli incassi insomma ci sono. Perciò non c'è alcun motivo, ora e presumibilmente per i prossimi almeno 5 anni, per cui la WWE debba cambiare impronta al proprio prodotto. Tuttavia, ci sono varie tendenze che rendono necessario ampliare questo discorso:

- Il Network e il web: per definizione, il network in quanto servizio on demand tematico, suppongo rientri in quello che definiresti un prodotto per la nicchia. Tuttavia, la WWE ha chiuso il 2017 con 1,53 milioni di iscritti, in costante aumento, ed è uno dei servizi on demand più usati in America (dietro solo ad ABC, CBS e e NBC). Inoltre, è chiaro come la WWE punti oggi giorno a tirare più iscritti possibile, come un tempo invece cercava di vendere i PPV. Significa che la WWE sta, con momentaneo successo, trasformando la nicchia in massa. A favorire questo processo è la citata crisi del sistema televisivo e la continua espansione di internet. Inoltre, si possono vedere tentativi di espansione pure su altre piattaforme, per esempio la Mixed Tag Challenge su Facebook, anch'essa di successo. I dati televisivi non possono più essere l'unico indice oggettivo di valutazione.

- L'espansione di NXT e il Performance Center: è notizia recente quella della volontà di Levesque di rendere NXT, il "genere" di nicchia per eccellenza della produzione WWE, un brand internazionale con dei performance center sparsi in giro per il mondo (a partire dall'UK, super prolifico nel wrestling, e dall'Europa in generale). Ora, questo piano può esser visto in modi diversi. Partendo dall'idea generale che tutto il mondo dev'essere WWE-centrico, la WWE sta cercando di raccattare tutti i migliori performer per poi omologarli al proprio "stile" o viceversa sta cercando di adattarsi, plasmarsi in base a ciò che va in voga negli altri paesi? La risposta probabilmente è un compromesso. Il brand di riferimento è NXT, un brand che sì inizia già a limitare i performer (si può citare lo stint di Nakamura, terribilmente piatto in-ring) ma lascia un "feeling" che come appunto sappiamo è in controtendenza con quello del resto della programmazione, con poche ore di show, poche storie ma molto solide e una marcia in più sul wrestling lottato. È probabile che l'intenzione ultima sia quella di addestrare le prossime generazioni di talenti a uno stile già WWEizzato, quindi più commercializzabile, e nel frattempo offrire un prodotto che affascini la nicchia. È una strategia che sul lungo periodo può però distruggere il nuovo boom del wrestling, perché è incontrovertibile che la WWE non sia più capace di produrre vere e proprie star, personaggi da far sbavare il pubblico tutto. La produzione del PC più di successo è Reigns, che non è minimamente la star mediatica internazionale che era John Cena (paragone più semplice possibile) nei primi anni del suo push. Chi altro è uscito dalla "scuola WWE"? Dolph Ziggler, rinchiuso a vita nel midcarding perché non ha le spalle abbastanza larghe. Cody Rhodes, scappato via e che sta tentando di ricostruire la sua immagine partendo proprio dalla nicchia (o meglio, dal prodotto di nicchia più popolare, il Bullet Club). Poi boh, gentaglia come Jack Swagger, Curtis Axel, Bo Dallas. Tutta gente inspendibile. Strowman ed Elias sono due casi rari, bisogna vedere sul lungo periodo quanto dureranno. In generale, la WWE partendo dalle sue fondamenta, dai suoi trainer, non sa creare star e non sa dare alle nuove leve il materiale per autodefinirsi. Autodefinizione che poi viene richiesta nel main roster. Insomma, se la WWE vuole puntare al pubblico generalista e quindi lasciar perdere man mano le indiestar, deve (re)imparare a formare talenti. Cosa che non puoi fare quando come head trainer hai Bill DeMott (LOL) o due come Regal e Bloom che sono stati dei signori mestieranti (eccellente narratore il primo) ma non sono mai andati oltre al midcarding e non hanno mai brillato di inventiva personale. Non è nemmeno detto che la WWE sia mai stata capace, di creare star, dato che pure il signor Hogan e l'Hulkamania non erano un loro prodotto originale. Insomma, se non vuoi affidarti ai prodotti indie WWEizzati devi essere capace di formare e proporre star.

Insomma, i fattori da considerare sono tanti, il discorso non è banale e non è banalizzabile. Dire che questo è il roster peggiore di sempre è un assolutismo scorretto, forse quanto dire che sia il migliore.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Yourself is Steam »

CM-Cena ha scritto:trasformando la nicchia in massa
I dati televisivi non possono più essere l'unico indice oggettivo di valutazione.
Questo non è vero. La crescita dei numeri del network dipende unicamente dal rapporto tra fidelizzazione del pubblico e espansione mondiale. Nessuno spenderebbe 10 dollari al giorno per un prodotto che non conosce, per conoscere il prodotto puoi certamente fruire dei contenuti off-air, ma è difficile che ci arrivi se prima di tutto non fruisci del contenitore principale su cui la stessa WWE dipende, cioè Raw e Smackdown. Ciò che la federazione promuove ogni settimana è Raw e Smackdown, la finestra principale con cui si attirano nuovi spettatori è ancora Raw e Smackdown. Potrai pure seguire questo tizio, potrai pure sbirciare il culo della diva su insta, potrai pure guardare le robe sul tubo, sempre di Raw e Smackdown si parla. La televisione sarà in crisi, ma gli spettatori ci sono ancora, sugli ott sempre Raw e Smackdown guardano e se fosse pure minimamente attraente il prodotto lo guardarebbero live così da far soldi anche ai pubblicitari di USA Network e alle cable. Senza la TV il wrestling morirebbe, infatti Impact è ai minimi storici e si regge in pratica sui soldi dell'India. Se il wrestling non è capace di attirare un pubblico generalista muore come genere, infatti Impact non trova un'emittente migliore di Pop. Le OTT funzionano per i pubblici di nicchia perchè costa sega trasmettere, ma Netflix può puntare su più generi e quindi su più nicchie, il WWE Network può puntare solo sulla nicchia di appassionati di wrestling, quindi bisogna rendere la gente appassionata di wrestling. Invece piuttosto che appassionare la gente americana al wrestling, puntano ai mark in Cina, India e Arabia insultando il pubblico americano. Gli house show ormai sono un affare solo dei mark. Il wrestling è ai minimi storici di interesse, questo sarebbe palese se si guardassero i numeri degli show indipendenti che non si fondano su un pubblico fidelizzato. Se oggi mettessi uno show dal nulla con qualche ex WWE in un posto sperduto non se lo inculerebbe più nessuno, perchè il wrestling non interessa più a nessuno al di fuori della nicchia di appassionati. Ma di questi numeri fotte un cazzo agli smark perchè a loro importa solo della propria nicchia e manderanno over invece i numeroni di All In, fatti esclusivamente per aver sfruttato la propria nicchia e la crescita del suo potere d'acquisto e capacità di viaggiare, ecc. Così fa la WWE con Wrestlemania, il pubblico è fidelizzato e disposto una volta l'anno a spendere una barca di soldi per una "esperienza", basta creare un brand, spendere in pubblicità una volta all'anno e hai pure il numero di spettatori da poter vendere per attirare qualche casual. Ma pure sto brand è destinato a morire. Anzi, o muore il brand Wrestlemania e la WWE diventa definitivamente di nicchia, o muore la WWE e il wrestling sopravvive solo una volta all'anno. Ma siamo al tramonto del wrestling in ogni caso.
Non mi interessa per nulla il discorso NXT, manco ho letto il post, scusa. NXT esiste solo per una nicchia e fa imparare ai lottatori solo come mandarsi over con quella nicchia. NXT è parte della narrazione del tramonto del wrestling.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da CM-Cena »

E hai fatto male a non leggerlo perché avresti trovato materiale che andava oltre al mero concetto e riprendeva il filo generale del discorso. È inutile cercare di impostare una discussione se non si è disposti a sentire altro oltre a quello che si ha da dire. Mi eclisso.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Yourself is Steam »

Scusami eh, ma il punto era trasformare la nicchia in massa. Tu mi citi NXT. Io ti rispondo che NXT è solo uno strumento di fidelizzazione della nicchia. NXT non trasforma la nicchia in massa, NXT trattiene lo spettatore che già fruisce del WWE Network. Come c'arriva la gente al WWE Network? La discussione giustamente era già finita.

Riprendiamo il punto principale: trasformare la nicchia in massa. Quali prodotti ci sono riusciti? The Walking Dead, Game of Thrones, Breaking Bad. Ora, solo per Breaking Bad si potrebbbe parlare di grande scrittura, d'altra parte l'insuccesso di Better Call Saul dimostra come la scrittura o la cinematograficità non fosse tutto e ci fossero altri dispositivi in gioco, ad esempio ci si fomenta già per il ritorno di questo o quel personaggio, possibile che non fosse semplicemente per l'interazione tra Walter e Jesse come dispositivi? Un po' come ai tempi Austin e Vince, si è così certi che il merito fosse tutto della scrittura? E se TWD e GOT non ci dicessero semplicemente che funzionano come dispositivi di per sè? Muore quello, diventa zombie l'altro, turna quest altro personaggio e repeat. Tanti prodotti questo non lo capiscono, basano tutto sulla scrittura e non vendono. Se il wrestling semplicemente non si capisse più come dispositivo seriale? La WWE ha già nella sua storia per ben due volte trasformato la nicchia in massa, una volta negli 80s e una volta nei 90s, basterebbe riflettere meglio su cosa funzionò, su cosa c'è di vendibile da preservare, invece che fare terra bruciata.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Yourself is Steam »

Faccio un esempio di dispositivo seriale che la WWE ormai non concepisce e che è presente invece nelle serie citate (almeno, in due, TWD mai seguito): il melodramma, ovvero lo scontro bene/male. Il wrestling è per essenza un genere basato sullo scontro tra face e heel, cioè è per essenza melodrammatico. Ora, una delle narrazioni del tramonto del wrestling è l'indistinguibilità tra bene e male, per cui ciò che è totalmente bene o totalmente male è banale e piuttosto si preferisce ciò che è grigio. Ma grigio non vuole dire che non sia bene o che non sia male, solo che tende continuamente da un polo all'altro. Questo dispositivo non è nuovo, era presente anche nell'Attitude e nella scrittura di Russo dove continuamente i tizi potevano passare dall'una all'altra parte e molto dell'interesse prodotto dipendeva proprio da questo (turn di Rock). Oggi la WWE agisce come faceva negli anni 80, face e heel, face totalmente face e heel totalmente heel, qualche cool heel qualche volta e poco altro. D'altra parte i wrestler sono grigi, ma sono grigi solo come le loro mutande, non hanno un personaggio, non tendono a bene o male perchè non hanno la più pallida idea di chi sono. Possono turnare ma tanto nessuno se li incula in ogni caso. Ma questo non perchè manca la scrittura di Russo, questo perchè non si conosco e attendono che la scrittura giustifichi la loro esistenza. I wrestler attendono la scrittura, nell'attesa rimangono grigi e via con gli scontri sportivi e you-me-titlematch. Questo è il tramonto del wrestling, la morte del melodramma nel wrestling. Chi ha invece successo: Strowman, Elias, Enzo, Alexa. Non perchè siano grigi, non perchè sono moderni antieroi, ma perchè si conosco come dispositivi e funzionerebbe come dispositivi sia da face che da heel. Strowman è il tizio che sfonda cose e fa fare figure di merda agli heel noiosi, ma potrebbe pure funzionare a sfondare cose e rompere il face; Enzo è il tizio che dissa i face, ma passerebbe pure a dissare heel con altrettanta facilità; Elias è il tizio che se la prende ogni settimana col pubblico locale, ma potrebbe pure suonare l'inno della squadra locale; Alexa è la tizia che se la prende con le SJW e il femminismo moderno, e infatti è già un eroe per noi misogini. Non c'è bisogno di grigiore, c'è bisogno di personaggi.
Ultima modifica di Yourself is Steam il 25/07/2018, 20:32, modificato 1 volta in totale.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Giant92 »

Yourself is Steam ha scritto:Faccio un esempio di dispositivo seriale che la WWE ormai non concepisce e che è presente invece nelle serie citate (almeno, in due, TWD mai seguito): il melodramma, ovvero lo scontro bene/male. Il wrestling è per essenza un genere basato sullo scontro tra face e heel, cioè è per essenza melodrammatico. Ora, una delle narrazioni del tramonto del wrestling è l'indistinguibilità tra bene e male, per cui ciò che è totalmente bene o totalmente male è banale e piuttosto si preferisce ciò che è grigio. Ma grigio non vuole dire che non sia bene o che non sia male, solo che tende continuamente da un polo all'altro. Questo dispositivo non è nuovo, era presente anche nell'Attitude e nella scrittura di Russo dove continuamente i tizi potevano passare dall'una all'altra parte e molto dell'interesse prodotto dipendeva proprio da questo (turn di Rock). Oggi la WWE agisce come faceva negli anni 80, face e heel, face totalmente face e heel totalmente heel, qualche cool heel qualche volta e poco altro. D'altra parte i wrestler sono grigi, ma sono grigi solo come le loro mutande, non hanno un personaggio, non tendono a bene o male perchè non hanno la più pallida idea di chi sono. Possono turnare ma tanto nessuno se li incula in ogni caso. Ma questo non perchè manca la scrittura di Russo, questo perchè non si conosco e attendono che la scrittura giustifichi la loro esistenza. I wrestler attendono la scrittura, nell'attesa rimangono grigi e via con gli scontri sportivi e you-me-titlematch. Questo è il tramonto del wrestling, la morte del melodramma nel wrestling.
Sul discorso in generale mi trovo d'accordo, ciò che non condivido (nuovamente) è che la causa del piattume generale siano principalmente i wrestler stessi, viste le numerose dichiarazioni di gente interna (guardati alcune interviste shoot recenti di Bryan) o precedentemente in WWE in cui affermano come ci sia un controllo pressoché totale sulle loro azioni da parte dei vertici e che hanno pochissime occasioni per cercare di risaltare in modo originale con i propri mezzi ed idee.

Io davvero non riesco a dare ai performer la colpa di questa situazione, viste le condizioni a cui devono sottostare.

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Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Più che altro mi crei un paradosso.
Per sua natura il wrestling è improvvisazione, cioè i match sono improvvisati, i promo sono improvvisati, cioè negli Studio Wrestling gli si diceva, promo per la data X, nel posto Y, andrai contro Z e il wrestler faceva.
Se però tu imponi una scrittura del personaggio e del promo, vai a snaturare il personaggio ma al contempo mi devi fornire qualcosa dietro, perchè se mi impedisci di fare bene il mio lavoro, faccio male. Vedi Nicolas Cage.

Non a caso Punk si scriveva da solo i promo. Infatti è andato over.

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Yourself is Steam »

Enzo però si scriveva lui i promo, tanto che nessuno sapeva avrebbe cantato Sinatra e si son presi un'ingiunzione o qualcosa del genere. Come si è conquistato quello spazio?
Che poi non è una colpa, semplicemente è gente che non si sa bene che ci faccia in televisione, il loro posto è giustamente nelle indies. La follia è pensare che la WWE debba essere una indy

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Re: WWE Monday Night Raw *topic continuativo*

Messaggio da Joy Black »

Yourself is Steam ha scritto:Scusami eh, ma il punto era trasformare la nicchia in massa. Tu mi citi NXT. Io ti rispondo che NXT è solo uno strumento di fidelizzazione della nicchia. NXT non trasforma la nicchia in massa, NXT trattiene lo spettatore che già fruisce del WWE Network. Come c'arriva la gente al WWE Network?
Si infatti il problema sono gli show televisivi, e quando si accusa la scrittura, la gestione degli interpreti, non si pretende la scrittura di Breaking Bad (ma neanche di roba assai meno raffinata), figurarsi per un programma che si prende 3 ore a settimana tutte le settimane (da qui anche la mutazione dell'aumento del lottato, e del livello dei match, che diventa necessario per riempire tutto quel tempo, e in certi casi ha dimostrato di tirarti su gli ascolti, vedere il Gauntlet da due ore di qualche mese fa che fece ascolti assai buoni e crescenti), con l'aggiunta di un altro da due (anche se qui ci sono due creative diversi, anche se collegate dalle figure di Levasque e McMahon, con il potere di decisione finale).
Jeff Hardy 18 ha scritto:Se però tu imponi una scrittura del personaggio e del promo, vai a snaturare il personaggio ma al contempo mi devi fornire qualcosa dietro, perchè se mi impedisci di fare bene il mio lavoro, faccio male.
Rendiamoci conto che i promo in WWE sono scritti con il culo, non sono minimamente credibili (nessuno parla come loro), e sono tutti dannatamente uguali (cioè cacchio l'80% delle interviste nel backstage iniziano con "Look...", di tutti). Cioè non usano le parole che userebbero i lottatori per dire una determinata cosa, ma quella dei writer (e non sono attori professionisti, ma wrestler, e pure gli attori professionisti hanno giorni per preperarsi prima di girare). A volte ti arriva un'ora prima dello show la riscrittura con 15 minuti a disposizione per leggere, imparare e girare (parole non di Meltzer, di Maria Menounos che era nel backstage).

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