No, non credevo che saremmo andati in EL ne che ci torneremo a breve, più che altro perchè è palese che a Ferrero di andare in europa non gliene freghi nulla, quello che conta per lui è fare plusvalenze e restare appena fuori dalle coppe, in modo da non dover alzare il livello della squadra l'anno dopo.
Mi fa piacere questa cosa? Assolutamente no, così come non mi piacciono molte cose di Ferrero, in primis il modo di fare, ma sono cosciente che facendo proteste su proteste per cacciarlo dubito troveremmo qualcuno di migliore... visto che questa pratica ci ha fatto passare da Garrone a lui. Purtroppo non c'è la fila di ricconi che vogliono spendere un mucchio di soldi per la samp...
Detto questo, in questo contesto Giampaolo è l'allenatore ideale: ha una buona organizzazione di gioco, fa crescere i giocatori da sgrezzare che ogni agosto Ferrero gli dà in gran quantità, e in generale porta buoni risultati. Poi paga il fatto di non essere per niente mediatico, ma per me dopo quel parolaio faccia di culo di Montella è una boccata d'aria fresca. Un'altra cosa che gli si impunta è che il suo gioco funziona meglio contro squadre che giocano a viso aperto, così nella stessa stagione puoi battere la Juve e perdere contro la Spal, ingaggiando una perversa idea nella mente dei tifosi faciloni che credono di avere una rosa da champions, quando alla fine i punti ottenuti penso rispecchino grosso modo il valore della squadra.
Schick tutta la vita. Muriel è l'esempio di giocatore che non sopporto, quello che avrebbe tutto per essere un campione se non la testa per comportarsi da professionista. Resto convinto che Schick farà una carriera migliore, se lo riporteranno a fare quello che è, ovvero una seconda punta che deve giocare vicino alla prima.
La partita che mi porto nel cuore è il Sampdoria-Cagliari 3-1 che ci ha riportato in A nel 2003 dopo 4 anni di purgatorio: non la più importante in generale, ma un grande momento vissuto dal vivo allo stadio con una marea di amici, la liberazione dopo un periodo di crisi che fino all'arrivo di Riccardo Garrone sembrava senza fine. La doppietta di Flachi che ci stava portando tranquilli in serie A, inframmezzata dalla paura di Suazo che ci fa prendere paura fino alla liberazione finale a pochi minuti dalla fine grazie a Bazzani... ricordo ancora che al momento del terzo gol ho preso una botta alla spalla nella concitazione, ma me ne sono accorto un'oretta dopo per l'adrenalina
In generale, potrei dire che seguo ciclismo e formula 1, ma in realtà mi si sta affievolendo lentamente la passione, un po' perchè da bravo genovese non ho voglia di comprarmi Sky, un po' per gli scandali del ciclismo, un po' perchè in entrambe le discipline si è persa un molto spesso quella dimensione epica del rischiare tutto, a tutto vantaggio spesso di ragionieri dello sport che non scaldano il cuore. Infatti a posteriori mi è spiaciuto perdermi la tappa in cui Froome ha fatto la fuga di 80 Km.
E a dirla tutta sto perdendo passione anche per il calcio... che per me è sempre stata una cosa molto più legata alla Samp che al resto, in ogni caso. Il clima di merda che si respirava nel 2015-16, con infinite discussioni tra chi difendeva Montella oltre ogni vergogna portata in campo e chi come me lo voleva fuori dai coglioni, mi ha un po' avvelenato il gusto di parlare di calcio, ed è qualcosa che per me comunque era importante.
Allora, non c'è una soluzione univoca per la WWE, perchè ognuno di noi cerca qualcosa di diverso nel wrestling, che ha mille modi di poter essere declinato. La soluzione che lo potrebbe far piacere di più
a me è puntare maggiormente sulle storie, cercando di dare una storia ad ogni lottatore, e facendo evolvere il suo personaggio nel tempo, uscendo dalla staticità assoluta che è di casa in WWE attualmente. Ma siamo in un monopolio di fatto, e la WWE non ha alcun interesse a sbattersi più di così, quindi oramai guardo giusto i PPV con scazzo e per il resto vado avanti a quick recap, che non ho tutte queste ore da perdere per quella merda.