POLITICA ITALIANA
- Malfoy
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Re: POLITICA ITALIANA
Discutere più argomenti e votare più leggi in contemporanea, nella pratica non mi pare sia una cosa che capita spesso, almeno non se ci sono temi caldi che spaccano in due il Parlamento. Tra dibattiti, ostruzionismo ed emendamenti si perde un botto di tempo per questioni non di primaria necessità.
PS: comunque non me ne sto lamentando, stavo solo ironizzando perché per me non saranno mai allo stesso piano questioni come lavoro, sicurezza e famiglia con testamenti biologici e matrimoni gay, per quanto favorevole possa essere e anche contento della loro entrata in vigore. Hanno una priorità diversa nella mia scala di valori.
PS: comunque non me ne sto lamentando, stavo solo ironizzando perché per me non saranno mai allo stesso piano questioni come lavoro, sicurezza e famiglia con testamenti biologici e matrimoni gay, per quanto favorevole possa essere e anche contento della loro entrata in vigore. Hanno una priorità diversa nella mia scala di valori.
- Commander Cool
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Re: POLITICA ITALIANA
Malfoy ha scritto:Discutere più argomenti e votare più leggi in contemporanea, nella pratica non mi pare sia una cosa che capita spesso, almeno non se ci sono temi caldi che spaccano in due il Parlamento. Tra dibattiti, ostruzionismo ed emendamenti si perde un botto di tempo per questioni non di primaria necessità.
PS: comunque non me ne sto lamentando, stavo solo ironizzando perché per me non saranno mai allo stesso piano questioni come lavoro, sicurezza e famiglia con testamenti biologici e matrimoni gay, per quanto favorevole possa essere e anche contento della loro entrata in vigore. Hanno una priorità diversa nella mia scala di valori.
Voglio vedere se un giorno ti ritrovassi a vivere come un vegetale se per te quella sul testamento biologico è una questione secondaria, ma magari come Salvini meglio pensare ai vivi
Semmai già che ci si era la questione andava affrontata con più coraggio, ma meglio così di niente.
- pingumen96
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Re: POLITICA ITALIANA
Ciò che fa veramente specie è che la legislazione in bioetica si limita a recepire le istanze, mistificate e prive di qualsiasi cognizione, dei Radicali e al solo scopo che il partito di maggioranza parlamentare rivendichi il testo come risultato.
Solo 10 anni fa tra i casi Welby ed Englaro ci furono delle discussioni serie, oggi si decide della morte della persone come se il diritto al suicidio esistesse e la volontà dei parenti fosse l'unico metro di giudizio, il medico dev'essere ridotto ad un mero esecutore di volontà testamentarie ante mortem e rigorosamente pro morte.
La gravità è che ci si fa insegnare i criteri di proporzionalità delle cure da personaggi (come Massimo Cappato) che il loro tempo lo passano cercando disperati nei reparti di terapia intensiva per fare gli spot della Luca Coscioni. Tempo fa parlai con il capo di reparto degli stati d'immobilità e senza veglia ("vegetativo" è un termine clinico che viene estratto dal contesto per propagandare l'idea, imbecille, che i pazienti siano assimilabili ai vegetali) ad un noto istituto di cura qui a Bergamo e raccontava di quanti colleghi avessero ricevuto reclami dalle famiglie di pazienti responsivi in situazioni analoghe o peggiori di Fabiano, che erano sconcertate dal passaggio sciacallante di Cappato. In molti ospedali non lo fanno nemmeno più entrare.
Invitando certi personaggi a reti unificate regolarmente si finisce per far credere che nutrizione e idratazione sono delle terapie, assurdità insostenibili per qualsiasi medico e intensivista in particolare. La situazione che si verrà a creare ora con questo testo di legge, per propria natura inapplicabile, è lo sviluppo progressivo delle DAT in via eutanasica tramite la giurisprudenza "evolutiva". Vecchia storia di camuffamento parlamentare giuriscratico, quando una maggioranza di fronte liberal sa di non poter far approvare immediatamente una legge nella propria agenda, scrive e fa approvare un testo inapplicabile perché siano le sentenze successive a costringere il parlamento al passo conseguente.
Intanto? Intanto la quasi totalità dei medici si rifiuterà di applicare le DAT perché contrarie alla propria professione, dalla violazione del giuramento ippocratico alla vera e propria omissione di soccorso obbligata. Quando ci saranno troppi medici con procedimenti aperti in tribunale per garantire ai pazienti le vere cure a chi daremo che la colpa? A quegli stessi medici che non hanno studiato 8-9-10 anni per fare gli esecutori? Perché dovevano fare altro?
È il medico che sa come sta il paziente.
Pretendere che cittadini incapaci anche solo di intendere quando una cura è proporzionata (o quando si configura l'accanimento), in specie i parenti che impugnano volontà non definitive come se fossero prognosi, impongano ai medici le loro scelte è una misura da stato etico, dove l'unico rapporto esistente tra il medico e il paziente è di tipo clientelare. Allucinante.
In Italia esisteva già il diritto di rifiutare cure in base alla discrezione del medico. Perché è il medico che sa quando una cura è proporzionata. O un trattamento: perché nessuna legge trasformerà mai idratazione, nutrizione e ventilazione artificiali in terapie. Questa legge serve solo ad ostacolare il medico curante.
Solo 10 anni fa tra i casi Welby ed Englaro ci furono delle discussioni serie, oggi si decide della morte della persone come se il diritto al suicidio esistesse e la volontà dei parenti fosse l'unico metro di giudizio, il medico dev'essere ridotto ad un mero esecutore di volontà testamentarie ante mortem e rigorosamente pro morte.
La gravità è che ci si fa insegnare i criteri di proporzionalità delle cure da personaggi (come Massimo Cappato) che il loro tempo lo passano cercando disperati nei reparti di terapia intensiva per fare gli spot della Luca Coscioni. Tempo fa parlai con il capo di reparto degli stati d'immobilità e senza veglia ("vegetativo" è un termine clinico che viene estratto dal contesto per propagandare l'idea, imbecille, che i pazienti siano assimilabili ai vegetali) ad un noto istituto di cura qui a Bergamo e raccontava di quanti colleghi avessero ricevuto reclami dalle famiglie di pazienti responsivi in situazioni analoghe o peggiori di Fabiano, che erano sconcertate dal passaggio sciacallante di Cappato. In molti ospedali non lo fanno nemmeno più entrare.
Invitando certi personaggi a reti unificate regolarmente si finisce per far credere che nutrizione e idratazione sono delle terapie, assurdità insostenibili per qualsiasi medico e intensivista in particolare. La situazione che si verrà a creare ora con questo testo di legge, per propria natura inapplicabile, è lo sviluppo progressivo delle DAT in via eutanasica tramite la giurisprudenza "evolutiva". Vecchia storia di camuffamento parlamentare giuriscratico, quando una maggioranza di fronte liberal sa di non poter far approvare immediatamente una legge nella propria agenda, scrive e fa approvare un testo inapplicabile perché siano le sentenze successive a costringere il parlamento al passo conseguente.
Intanto? Intanto la quasi totalità dei medici si rifiuterà di applicare le DAT perché contrarie alla propria professione, dalla violazione del giuramento ippocratico alla vera e propria omissione di soccorso obbligata. Quando ci saranno troppi medici con procedimenti aperti in tribunale per garantire ai pazienti le vere cure a chi daremo che la colpa? A quegli stessi medici che non hanno studiato 8-9-10 anni per fare gli esecutori? Perché dovevano fare altro?
È il medico che sa come sta il paziente.
Pretendere che cittadini incapaci anche solo di intendere quando una cura è proporzionata (o quando si configura l'accanimento), in specie i parenti che impugnano volontà non definitive come se fossero prognosi, impongano ai medici le loro scelte è una misura da stato etico, dove l'unico rapporto esistente tra il medico e il paziente è di tipo clientelare. Allucinante.
In Italia esisteva già il diritto di rifiutare cure in base alla discrezione del medico. Perché è il medico che sa quando una cura è proporzionata. O un trattamento: perché nessuna legge trasformerà mai idratazione, nutrizione e ventilazione artificiali in terapie. Questa legge serve solo ad ostacolare il medico curante.
Re: POLITICA ITALIANA
"il parlamento dovrebbe occuparsi di cose più importanti dei matrimoni gay. Tipo impedire i matrimoni gay" (cit.)Malfoy ha scritto:Discutere più argomenti e votare più leggi in contemporanea, nella pratica non mi pare sia una cosa che capita spesso, almeno non se ci sono temi caldi che spaccano in due il Parlamento. Tra dibattiti, ostruzionismo ed emendamenti si perde un botto di tempo per questioni non di primaria necessità.
PS: comunque non me ne sto lamentando, stavo solo ironizzando perché per me non saranno mai allo stesso piano questioni come lavoro, sicurezza e famiglia con testamenti biologici e matrimoni gay, per quanto favorevole possa essere e anche contento della loro entrata in vigore. Hanno una priorità diversa nella mia scala di valori.
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Re: POLITICA ITALIANA
Secondaria perché le politiche del lavoro riguardano molte più persone e anche lì c'è gente che si ammazza per problemi economici.Commander Cool ha scritto:
Voglio vedere se un giorno ti ritrovassi a vivere come un vegetale se per te quella sul testamento biologico è una questione secondaria, ma magari come Salvini meglio pensare ai vivi
Semmai già che ci si era la questione andava affrontata con più coraggio, ma meglio così di niente.
Ripeto, contentissimo dell'approvazione della legge, favorevole al 100% al testamento biologico.
Re: POLITICA ITALIANA
tu lo sai che in nessun paese civilizzato si risolvono i problemi in ordine di gravità/persone interessate, si?Malfoy ha scritto: Secondaria perché le politiche del lavoro riguardano molte più persone e anche lì c'è gente che si ammazza per problemi economici.
Ripeto, contentissimo dell'approvazione della legge, favorevole al 100% al testamento biologico.
Re: POLITICA ITALIANA
davvero?
facciamo finta che il problema più grave dell'italia sia la disoccupazione, ok?
seguendo il tuo modo di pensare (una cosa per volta + ordine importanza), non si può fare la lotta alla mafia, o alla corruzione, oppure risolvere i problemi del dissesto idrogeologico o l'abusivismo edilizio o quello che vuoi, finchè non si risolve il problema della disoccupazione
...e tutto questo a patto di riuscire a risolvere davvero il problema della disoccupazione (cosa non affatto scontata)
facciamo finta che il problema più grave dell'italia sia la disoccupazione, ok?
seguendo il tuo modo di pensare (una cosa per volta + ordine importanza), non si può fare la lotta alla mafia, o alla corruzione, oppure risolvere i problemi del dissesto idrogeologico o l'abusivismo edilizio o quello che vuoi, finchè non si risolve il problema della disoccupazione
...e tutto questo a patto di riuscire a risolvere davvero il problema della disoccupazione (cosa non affatto scontata)
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Re: POLITICA ITALIANA
Scusate ma sta frase va fatta notare, perché è una puttanata immane.Malfoy ha scritto:c'è gente che si ammazza per problemi economici.
La gente si ammazza perché ha disturbi psichici, innanzitutto. Un sacco di patologie possono portare al suicidio, depressione maggiore una delle principali cause, in ogni caso nessuno completamente sano arriverebbe a tale gesto, quindi attribuire il tutto a "problemi economici" dimostra quanto tu (e gran parte degli italiani) sia superficiale e adatto solo a chiacchiere da bar. E anche come sia stata strumentalizzata questa cosa (ho letto titoloni anche su giornali come Repubblica "aumentano suicidi per disoccupazione/perdita di lavoro/etc").
- Malfoy
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Re: POLITICA ITALIANA
Fortunatamente non c'è una sola persona che si occupa di tutto e i compiti da te descritti sono gestiti da vari soggetti tra cui le forze dell'ordine e i pm oltre che già regolamentati.KaiserSp ha scritto:davvero?
facciamo finta che il problema più grave dell'italia sia la disoccupazione, ok?
seguendo il tuo modo di pensare (una cosa per volta + ordine importanza), non si può fare la lotta alla mafia, o alla corruzione, oppure risolvere i problemi del dissesto idrogeologico o l'abusivismo edilizio o quello che vuoi, finchè non si risolve il problema della disoccupazione
...e tutto questo a patto di riuscire a risolvere davvero il problema della disoccupazione (cosa non affatto scontata)
Io mi riferisco ai lavori in Parlamento visto che questioni grosse e complicate richiedono molto tempo.
>la depressione non può derivare da perdita del lavoro, crisi economiche in famiglia, impossibilità di provvedere per la propria famigliaMannu ha scritto:
Scusate ma sta frase va fatta notare, perché è una puttanata immane.
La gente si ammazza perché ha disturbi psichici, innanzitutto. Un sacco di patologie possono portare al suicidio, depressione maggiore una delle principali cause, in ogni caso nessuno completamente sano arriverebbe a tale gesto, quindi attribuire il tutto a "problemi economici" dimostra quanto tu (e gran parte degli italiani) sia superficiale e adatto solo a chiacchiere da bar. E anche come sia stata strumentalizzata questa cosa (ho letto titoloni anche su giornali come Repubblica "aumentano suicidi per disoccupazione/perdita di lavoro/etc").
Re: POLITICA ITALIANA
guarda che le leggi per risolvere tali problemi seri vengono discusse in parlamentoMalfoy ha scritto:Io mi riferisco ai lavori in Parlamento visto che questioni grosse e complicate richiedono molto tempo.
o pensi che il 41 bis sia caduto dal cielo?
- Malfoy
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Re: POLITICA ITALIANA
Già regolamentate, l'ho detto.KaiserSp ha scritto: guarda che le leggi per risolvere tali problemi seri vengono discusse in parlamento
o pensi che il 41 bis sia caduto dal cielo?
Il diritto del lavoro è invece soggetto a continui cambiamenti dovuti all'indirizzo in termini di politica del lavoro dei vari governi che si alternano, chi mette una pezza lì e chi la mette qua e chi ovviamente fa danni che vanno aggiustati... ed è una materia molto complicata, gli effetti non si vedono subito, il riscontro si ha col passare del tempo. Io dico che ha una rilevanza molto alta considerando il livello di disoccupazione tra i giovani e l'età pensionabile che viene alzata man mano. Ci sono grossi problemi ancora oggi e siamo indietro rispetto ad altri Paesi europei, checché ne dicano i vari PdR e PdC dal 2009 a questa parte.
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Re: POLITICA ITALIANA
"Ma ke dici?? Monti è un ASSASSINO xké a ucciso migliaia di persone con la crisi!!11" (ahimè cit.).Mannu ha scritto:
Scusate ma sta frase va fatta notare, perché è una puttanata immane.
La gente si ammazza perché ha disturbi psichici, innanzitutto. Un sacco di patologie possono portare al suicidio, depressione maggiore una delle principali cause, in ogni caso nessuno completamente sano arriverebbe a tale gesto, quindi attribuire il tutto a "problemi economici" dimostra quanto tu (e gran parte degli italiani) sia superficiale e adatto solo a chiacchiere da bar. E anche come sia stata strumentalizzata questa cosa (ho letto titoloni anche su giornali come Repubblica "aumentano suicidi per disoccupazione/perdita di lavoro/etc").
Poi sta cosa che se un problema riguarda una minoranza di persone allora non è prioritaria è una grande cagata, anche perché in realtà potenzialmente chiunque può diventare un vegetale e richiedere il testamento biologico.
Re: POLITICA ITALIANA
"già regolamentate" cosa?Malfoy ha scritto:Già regolamentate, l'ho detto.
Il diritto del lavoro è invece soggetto a continui cambiamenti dovuti all'indirizzo in termini di politica del lavoro dei vari governi che si alternano, chi mette una pezza lì e chi la mette qua e chi ovviamente fa danni che vanno aggiustati... ed è una materia molto complicata, gli effetti non si vedono subito, il riscontro si ha col passare del tempo. Io dico che ha una rilevanza molto alta considerando il livello di disoccupazione tra i giovani e l'età pensionabile che viene alzata man mano. Ci sono grossi problemi ancora oggi e siamo indietro rispetto ad altri Paesi europei, checché ne dicano i vari PdR e PdC dal 2009 a questa parte.
se sono "già regolamentate" è perchè il parlamento all'epoca ha trattato la questione (assieme a tante altre contemporaneamente)
inoltre tutto è soggetto a continui cambiamenti, il lavoro così come il resto
per dirne una, la lotta al terrorismo oggi è uguale a quella di 10 anni fa?