Ed eccoci qua, alla fine di
K: Return of the Kings. Gli ultimi due episodi devo ammettere che sono molto ben fatti (nonostante i combattimenti siano inequivocabilmente
bullshit) con anche un paio di trovate effettivamente sorprendenti, ma nel complesso non salvano un sequel pessimo sotto troppi aspetti, la gran parte dei quali li ho esposti nel post di un paio di giorni fa.
I tre protagonisti del Clan Argento sono inutilissimi tranne che nell'ultimo episodio, non esagero, per tutto il resto della serie compaiono poco, non sono quasi mai personaggi attivi e non combinano un cazzo di utile fino appunto all'ultimo episodio. Il Clan Blu ha un peso nettamente maggiore rispetto al loro. Tra i protagonisti più passivi che abbia mai visto.
Gli antagonisti sono dimenticabilissimi, solo Yukari Mishakuji, braccio destro del Re Verde, spicca un po' come carattere, ma forse é più dovuto al tratto metrosexual del suo personaggio che lo rende per forza di cose sopra le righe che non per un effettivo lavoro degli sceneggiatori.
Spendo qualche buona parola per Fushimi, uno dei personaggi più positivi già nella prima serie, il cui percorso nonostante sia un po' telefonato, é comunque raccontato molto bene, ma in generale tutto il Clan Blu é gestito positivamente (tranne Awashima che é lì palesemente solo per
tette e
culo, una roba invereconda), il Re Munakata ha molto più spazio e lo sfrutta molto bene.
Peccato che tutto l'opposto tocchi al clan Rosso, pressoché inutile nei fatti narrati e poco approfondito nel background, praticamente ridotto a mano armata del Clan Blu, e soprattutto Anna, dopo un film da cui era uscita come protagonista assoluta, diventa un personaggio piattissimo, monotono e forzatamente inespressivo. La più grande delusione di questa serie.
Quando ho finito Koi to Uso ho parlato di "peggior show del mio 2017". Beh, K: Returns of Kings va veramente vicinissimo a questo notevole traguardo, lo salvo giusto perché il finale di KtU é veramente la roba più patetica che abbia mia visto.