Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

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SNM UOTC
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Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da SNM UOTC »

in Italia abbiamo lei
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La linea italiana sul nucleare "non cambia". Lo ha detto il ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles, a margine del Consiglio dei ministri che ha affrontato anche la catastrofe avvenuta in Giappone. "Nessuna sottovalutazione", ha aggiunto il ministro secondo la quale non va comunque creato "neppure un allarmismo rispetto a una situazione eccezionale, una calamità che è stata definita un'apocalisse in un Paese ad altissimo rischio sismico". Prestigiacomo ha quindi di nuovo criticato lo "sciacallaggio politico a fini domestici" e la "macabra speculazione" messa in atto in Italia dagli anti-nuclearisti. "Diversamente dagli altri Paesi, l'Italia non ha centrali nucleari - ha detto Prestigiacomo - per una scelta sciagurata compiuta con il referendum del 1987, sull'onda emotiva della tragedia di Chernobyl. Ne continuiamo a pagare ancora oggi il costo, un'energia più cara del 30% rispetto agli altri". Da un altro punto di vista, quello della sicurezza, "noi abbiamo il vantaggio di dover rientrare nel nucleare: e lo faremo con la massima cautela e le tecnologie più avanzate". In particolare, nella scelta dei siti "saranno sicuramente esclusi i luoghi ad elevato rischio sismico".
all'estero iniziano a porsi 2 domandine... :roll:
Nucleare, i dubbi dell'Europa
da Berna a Berlino stop alle centrali
Domani a Bruxelles vertice della Commissione con i responsabili del settore dei paesi Ue. La Merkel congela il prolungamento del funzionamento degli impianti. La Svizzera blocca le domande di autorizzazioni per nuove centrali. Ripensamenti e polemiche ambientaliste in Polonia e Francia
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
La centrale nucleare svizzera di Leibstadt, al confine con la Germania
BERLINO - Sull'onda della tragedia giapponese, la paura del nucleare scuote l'Europa. La cancelliera Angela Merkel ha deciso di sospendere il prolungamento del ciclo di vita operativo dei 16 reattori atomici civili ancora attivi in Germania, la Svizzera ha bloccato la procedura di domanda di autorizzazione alla costruzione di tre nuovi siti, l'Austria chiede un riesame a livello europeo. E domani a Bruxelles la Commissione europea terrà un vertice con i responsabili ufficiali dei paesi Ue in possesso di centrali nucleari e con i gestori degli impianti. Lo scenario di un addio al nucleare e di una conversione il più veloce possibile della produzione energetica nel Vecchio continente, dall'atomo alle energie rinnovabili, sembra diventare sempre più realtà.

Angela Merkel ha annunciato che il prolungamento della vita operativa delle centrali tedesche sarà sospeso per 3 mesi, e tutto indica che la decisione verrà abbandonata, almeno finché un severo e profondo controllo e riesame dei livelli di sicurezza non verrà concluso. I controlli, secondo la Cancelleria federale, dovranno essere orientati alla tragica esperienza nelle centrali atomiche giapponesi. Secondo il segretario generale della Cdu (il partito della Cancelliera) Hermann Groehe, è necessaria una riflessione. Il ministro dell'Economia, il liberale Rainer Bruederle, ha auspicato un passaggio più rapido di quanto previsto finora alla priorità alle energie rinnovabili, da cui entro i prossimi decenni la Germania vuole già ricavare il 30 per cento del suo fabbisogno energetico. E le Borse, con il crollo generalizzato 1 delle aziende che gestiscono l'industria nucleare sulla spinta dello shock giapponese, sembrano confermare questo trend.

La svolta di Angela Merkel è di primaria importanza politica, e ancora una volta la Germania da paese-leader può influenzare con le sue scelte gli orientamenti di fondo del resto dell'Europa. La Repubblica federale, che attualmente ricava circa il 30 per cento del suo fabbisogno dai 16 reattori ancora in funzione, aveva deciso l'addio a tappe al nucleare dopo la vittoria di Spd e Verdi alle elezioni politiche dell'autunno 1998. In base a un calendario di chiusura scadenzata - spegnere prima i reattori più vecchi e meno moderni - l'ultima centrale avrebbe dovuto chiudere entro il 2023. La scelta fu confermata nel 2005 quando dopo le elezioni politiche Angela Merkel, leader cdu, sostituì il socialdemocratico Gerhard Schroeder come capo dell'esecutivo, alla guida della Grande coalizione con i socialdemocratici stessi. Dopo le elezioni del 2009, quando Merkel vinse e formò una coalizione di centrodestra con i liberali (Fdp) il governo decise di prolungare il ciclo di vita operativo dei reattori. Proprio questa scelta, che fu criticata da ambientalisti e movimenti antinucleari, viene ora sospesa, quasi cancellata dalla cancelliera. Esperti ed esponenti del partito liberale suggeriscono addirittura di spegnere subito otto dei 16 reattori.

Il ripensamento è in atto a tappe forzate in tutta Europa. "Non escludo nulla, nessula decisione, il caso giapponese ha cambiato il mondo e molte situazioni reali che giudicavamo sicure sono ora rimesse in discussione", ha detto il commissario europeo all'Energia Guenther Oettinger (Cdu, cioè tedesco e cristianoconservatore come Angela Merkel) parlando del consulto di domani a Bruxelles.

L'Austria, membro della Ue, e che decenni fa dopo un referendum decise di rinunciare alla sua unica centrale, chiede una verifica e controlli di sicurezza in tutte le centrali atomiche europee, ha affermato il ministro dell'Ambiente di Vienna, Nikolaus Berlakovitch. E'un'idea analoga a quella che Angela Merkel stessa aveva esposto ieri sera in un'intervista in diretta alla prima rete tv pubblica tedesca Ard. Il Belgio, ha detto la ministro dell'Ambiente Annemie Turtelboom, sta ripensando a fondo l'uso dell'energia nucleare. Scelta difficile per Bruxelles visto che il regno ricava oltre il 70 per cento del fabbisogno dai reattori, ma lo shock per il dramma nipponico e i suoi terribili insegnamenti pesano più di ogni altra considerazione. Ripensamenti di fondo, dicono fonti dell'Unione europea a Bruxelles, si sono aperti anche in Polonia, l'economia della Ue che cresce più velocemente, e il cui governo aveva deciso recentemente di costruire una prima, peraltro modernissima centrale atomica.

In Svizzera, paese non aderente alla Ue, il governo ha deciso di sospendere la procedura di domande di autorizzazione che era stata avviata per la prevista costruzione di tre nuove centrali nucleari. "La sicurezza ha la massima priorità, e la procedura non sarà riavviata finché non verrà fatta un'analisi approfondita dei sistemi di sicurezza e non si sarà proceduto a un loro eventuale aggiornamento", ha spiegato a Berna la ministro dell'Ambiente e dell'Energia, Doris Leuthard. Ma non è tutto: persino in Francia, il paese europeo più convinto della giustezza della scelta del nucleare civile, dubbi e paure si diffondono. Gli ecologisti hanno chiesto un referendum sul futuro dell'atomo. La Quinta Repubblica ha in funzione 59 reattori civili più uno per l'uranio per le bombe atomiche della forza strategica, e sta costruendo un nuovo, gigantesco impianto. Da decenni, la commistione d'interessi e strategie tra potere politico, industria e lobby dell'atomo è una realtà importante dell'establishment francese.

I ripensamenti polacchi possono influenzare anche le scelte future delle altre democrazie del centro-est europeo che, per sostenere la loro espansione economica da dopo la caduta dell'impero sovietico, hanno puntato più a fondo sul nucleare, come la Repubblica cèca e la Slovacchia. Anche a Roma, la ministro Prestigiacomo ha detto che l'Italia vuole essere parte dell'Europa nucleare, ma intende attendere conclusioni e decisioni dell'Unione europea.



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Lord Of Darkn3ss
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da Lord Of Darkn3ss »

darsi al porno no eh..

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Jacques-Louis David
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da Jacques-Louis David »

la merkel ha detto che hanno comunque bisogno del nucleare, e che chiuderanno gli stabilimenti vecchi, quindi non vedo quale sia la notizia


ah, ma perchè non chiudiamo anche le dighe? in giappone ha fatto più morti la diga che le centrali nucleari :toto

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chaos
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da chaos »

purtroppo siamo sfortunati.
Fossimo fortunati nei prossimi 4-5 anni ci arriva na bella botta in piemonte in sardegna o in puglia insomma dove vogliono fa le centrali, cosi' tanto per chiarire a sti cojoni che le centrali nucleari non vanno fatte in Italia.
Se siamo sfortunati magari la botta invece arriva dopo che le centrali le hanno fatto, se siamo sfortunatissimi ci cappotta un sito di scorie che intelligentemente avremo costruito vicino (ma senza dirlo a nessuno) a una falda acquifera.


JLD infatti da dopo il Vajont abbiamo smesso di fare un certo tipo di invasi artificiali.

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EvanBourne90
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da EvanBourne90 »

andiamo a votare il 12 giugno .. prima di tutto

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KaiserSp
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da KaiserSp »

mi piace che la nostra voce autorevole sul nucleare sia una persona intelligente e preparata sull'argomento come la prestigiacomo

mi ricorda quando dell'utri, nania e la poli bortone furono le grandi voci italiane che dicevano all'europa che l'effetto serra non esiste

l'opinione della prestigiacomo sul nucleare ha la stessa importanza dell'opinione di luca giurato, cristiano malgioglio e alda d'eusanio sul "problema dei buoi di Archimede"

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Jacques-Louis David
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da Jacques-Louis David »

il vajont è un caso a parte, e lo sai bene, è stata una diga che era pericolosa prima della costruzione (ovvie speculazioni di alcuni spietati al tempo era molto più facile agire senza grandi controll), un pò come il titanic che entra in zona-iceberg, era solo questione di tempo

ma le dighe, in generale, sono fatte molto bene, difatti è servito un 8.9 per dilaniare questa

se ci mettiamo pure a mettere in discussione le dighe :WOOW

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chaos
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da chaos »

Jacques-Louis David ha scritto:
se ci mettiamo pure a mettere in discussione le dighe :WOOW
in Italia gli invasi artificiali sono in discussione da 30 anni proprio per il problema della sismicita' (oltre che per altri problemi di natura geologici).
Come per il nucleare non e' che siccome l'idroelettrico e' "pulito" si puo' fare dappertutto, soprattutto con le tecnologie e con le societa' di costruzioni che abbiano in Italia, in ogni caso strutture della portata del Vajont in Italia non se ne sono piu' fatte e si e' preferito avere piccole centrali e piccoli invasi a servizio spesso di uniche valli.

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Dark Of Phenom
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da Dark Of Phenom »

Lord Of Darkn3ss ha scritto:darsi al porno no eh..
Quoto, e aggiungo inoltre che farebbe un record di successi. :bike:

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dead man drinking
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da dead man drinking »

ha parlato l'avvocato mignotta che fà il ministro dell'ambiente, che competenza! :bike:

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james_mcfadden
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da james_mcfadden »

siamo l'unico paese un cui il ministro dell'ambiente è a favore del nucleare...

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tevildo75
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da tevildo75 »

Questo è proprio il caso del bue che da del cornuto all' asino!
Comunque, non so come, ma se passa il nucleare propongo di costruire sul Vesuvio, l' Etna e Vulcano, tutti posti ottimi!

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Johnny Minchia
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da Johnny Minchia »

riapre la centrale a Trino in caso di referendum a favore del nucleare...Mi sento già la leucemia.

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Maio88
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Re: Prestigiacomo:anti-nuclearisti sciacalli e speculatori

Messaggio da Maio88 »

con il referendum dell'87 abbiamo anticipato i tempi di 30 anni votando contro il nucleare.
finalmente potremmo vantarci della nostra decisione rispetto agli altri paesi, invece adesso ripartiremo con il nucleare e saremmo più arretrati degli altri...

poi immagino saranno tutte costruite a norma di legge queste centrali, con le varie mafie tenute lontano dagli appalti... si si... questa è l'italia..

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