CM_RAWllins ha scritto:
Bryan il top lo raggiunge ad inizio 2014 però, con la rivalità contro HHH che avrebbe mandato over pure Hitler. Questo al netto delle sue capacità e della sua bravura. Io ora non ho controllato i dati, ma se nel feud contro Kane i buyrates furono buoni lo si deve soprattutto alla narrazione avuta da DB nei primi mesi del 2014 post Family, evidentemente. Nulla toglie che quella faida scritta male, non poteva in nessun modo aggiungere nulla ad un campione appena diventato tale, come prima difesa. Quindi non è che conta solo la scrittura, ma non si può negare che abbia un'importanza mica trascurabile.
È di nuovo la stessa cosa che ho detto io: Bryan ha iniziato a ingranare nella Road to 'Mania. Tu stavi a parlare del 2013 con un Bryan già consacrato agli occhi della massa, affermazione come minimo messa in difficoltà dai dati, che sembravano indicare piuttosto da parte di tale massa una relativa perdita d'interesse.
La "storia" sì, ha sicuramente un peso, il punto è che la storia che piace a me e a te può non essere la miglior storia vendibile (e viceversa): Bryan era una gran storia nel 2013 per noi, me compreso, ma non ha venduto come ci si aspettava. Se fosse perché molta gente non era ancora convinta di Danielson a giocarsela con Cena rispetto ai soliti household name come Brock e Triple H resta aperto a considerazione varie ed eventuali. Ciò non toglie che il wrestling è al suo massimo picco quando le cose in genere coincidono, sebbene storicamente parlando - forse persino più delle "storie" - qui, la differenza l'hanno sempre fatta i "personaggi" (che comunque si inseriscono nel concetto della storia). Rischiamo di andare ancora più fuori argomento.
È la definizione di "fan's favorite" da inquadrare. Chi è il fan, qui? Reigns e Bryan per esempio sono speculari, uno è criticato aspramente dal pubblico pagante nell'arena - che crea dissonanza narrativa e, a lungo termine, c'è il rischio che infici sul prodotto - e ha avuto un 2015 in cui era giusto dietro Cena e Lesnar; l'altro adorato dal pubblico da almeno tre anni e aveva iniziato a funzionare, almeno "economicamente" come una star di primo piano solo negli ultimi sei mesi - che ha portato a una gestione in cui, sebbene suscitasse reazioni da Dio, non si sapesse bene se lanciarlo o meno.
Ma il fatto che non appena è stato assente (e non ipermegaesposto come al suo solito) per due settimane sia crollato nelle vendite non è propriamente un dato incoraggiante. Contando che nonostante tutto era nel main event (tra l'altro uno dei più attesi) del PPV successivo! Cioè se questo si infortuna tre mesi non ci ricordiamo neanche che faccia abbia...
La mia tesi è che Reigns è carente e indubbiamente non pronto per il main event, beninteso, almeno per come la WWE vorrebbe proporre Reigns. Ha poco di funzionale a lungo termine - e non era il caso di arrivare al contraccolpo di 'Mania per confermarlo -, cosa che suppongo rientri nei vari motivi per cui la WWE ha sperimentato con vari approcci (dal face molto "friendly" fino al "The Guy").
Quello che citi in realtà mi appare abbastanza comprensibile: posto che, di nuovo, Reigns dopo 'Mania in tour faceva numeri simili ad Ambrose e credo vendesse già meno (ed era già visto come un campanello di allarme), la sospensione ha significato un colpo all'immagine pubblica - ha avuto eco anche sui social media, per esempio - e assenza da tour e house show. Rende ossia ben più difficile, statisticamente, che tipo la tua maglietta venga acquistata; è il cardine per cui quelli che vendono tanto vengono oggi separati in un tour "Cena" e tour "altro main eventer". Non apro una parentesi su Lesnar, qui, che vedo però più esente dal discorso.
