RobLP ha scritto:
Per il resto, è proprio sulla frase grassettata che io e te non ci troviamo: tu sostieni che sia così, io sostengo che la narrazione non raggiunga lo scopo, cioè non porti da un punto a un altro senza illogicità. Perché la logicità stava nel far vincere Sasha. Io non vedo altro risultato ammissibile. E non perché sono un fanboy di Sasha ma perché qui la narrazione ti stava portando dritta dritta verso la vittoria di Sasha e alla fine ha vinto Charlotte. E un momento che avrebbe potuto essere storico ed epocale è terminato nel silenzio di tomba di Boston.
In scena, Flair e Banks si equivalgono, ad ogni occasione si sono passate il titolo a rinforzo di questa idea.
L'unica differenza ripresa ottimamente dalla narrazione del match di domenica, è la fragilità della Banks, il suo punto debole fisico più grande, la schiena, combinato a quello psicologico più grande, il non tener conto del rischio che comporta mettere a repentaglio ogni volta il proprio fisico.
E la narrazione è perfetta in questo perché, come dicevo, esattamente questo fa: fin da subito ci è ricordato dalle performer il punto debole fisico di Sasha, con l'azione scorretta di Charlotte che nei primissimi minuti già mette una fortissima ipoteca sul risultato.
Ma nonostante ci fanno dubitare, provano a far credere al pubblico intero che forse la rivale, nonostante combatta fortemente debilitata, possa spuntarla.
Subisce Sasha, ma non demorde e questo non demordere sarà il viatico per la sua seconda grande debolezza, il punto in cui ci preannunciano quello che sarebbe successo di lì a qualche minuto: la Banks in un'azione sconsiderata e disperata, cerca ancora una volta di andare oltre i propri limiti; non curandosi dell'infortunio alla schiena decide di caricarsi sulle spalle l'avversaria decisamente più pesante di lei, ed è lì, in quel preciso istante che tutto si compie, la schiena non regge, le gambe cedono e lei perde, inesorabilmente, ogni opportunità di poter prevalere sulla rivale.
Quel momento preciso, è indice di grande attenzione e coerenza con quella che era stata la storia fino a quel punto, quel preciso momento ci consegna veramente le chiavi per comprendere il match e il suo finale, quel preciso momento è quanto di più importante per considerare la chiusura del tutto logica e conseguente.
Non si fosse ripreso questo particolare, se non avessero giocato con tutto quello che la loro rivalità ha mostrato nelle settimane, nei mesi precedenti, ecco in questo caso, allora avrei potuto concordare con te, non avrei mai scritto quello che tu hai evidenziato in grassetto e non avrei storto il naso di fronte a un voto che ho trovato insensato.
La ragione, il motivo, sta tutto qui.
A margine, ho tagliato la prima parte del tuo post perché mi sono reso conto di non essermi espresso come avrei voluto, dunque capisco la tua replica leggermente piccata e me ne scuso. Credimi, non era una provocazione, ho solo trovato non apportasse granché a sostegno della tua posizione.