Forse perchè non ti ricordi il puttanio che era saltato fuori (titoli del Giornale compresi) per sta cosa.Impreza ha scritto:
Quindi? Giuro, non capisco il collegamento.
terremoto 24 agosto 2016.
Re: terremoto 24 agosto 2016.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Sai com'è, le priorità, vuoi mettere che noi abbiamo il bidet e loro la Tour Eiffel?Sacopus ha scritto:Potrà anche essere stata una vignetta di cattivo gusto , ma gli italiani che su facebook hanno risposto a Charlie Hebdo con le foto dei mondiali del 2006 o che hanno invocato l'ISIS (Libero) forse sono anche peggio.
Ma poi sono l'unico a cui è piaciuta la vignetta?

Ok che è cinica ma mica deve far ridere, deve far riflettere
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
A parte il "siamo Charlie con i morti degli altri" che secondo me ha poco senso: #JesuisCharlie voleva dire tutto tranne che #ioapprovotuttoquellochefaCharlieHebdo. Je suis Charlie era un semplice: cazzo, morire per una vignetta, mi dispiace
Detto questo, la satira dovrebbe criticare e far riflettere: ma qui cosa si critica? Si criticano i morti? Su cosa dovremmo riflettere? Su un terremoto non causato dall'uomo?
Lo sdegno non nasce dal fatto che la vignetta è stata fatta su una strage italiana, ma sul fatto che non critica niente. La satira dovrebbe essere questo: una critica verso qualcosa
Detto questo, la satira dovrebbe criticare e far riflettere: ma qui cosa si critica? Si criticano i morti? Su cosa dovremmo riflettere? Su un terremoto non causato dall'uomo?
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Ma la critica penso sia rivolta a chi ha costruito case non in linea con le norme antisismiche, che tanto, chi se ne frega, gli italiani se muoiono sono buoni come le lasagne, da quanti soldi puoi lucrarci sopra.
Re: terremoto 24 agosto 2016.
no, quel "siamo Charlie con i morti degli altri" invece ha proprio senso in questo caso perchè all'epoca era lo slogan in difesa della libertà di espressione ... non per nulla assieme ad essa si aggiungeva la critica alla cultura islamica che in generale non tollera gli insulti o la satira su maomettoPasquale_Genchi ha scritto:A parte il "siamo Charlie con i morti degli altri" che secondo me ha poco senso: #JesuisCharlie voleva dire tutto tranne che #ioapprovotuttoquellochefaCharlieHebdo. Je suis Charlie era un semplice: cazzo, morire per una vignetta, mi dispiace
Detto questo, la satira dovrebbe criticare e far riflettere: ma qui cosa si critica? Si criticano i morti? Su cosa dovremmo riflettere? Su un terremoto non causato dall'uomo?
Lo sdegno non nasce dal fatto che la vignetta è stata fatta su una strage italiana, ma sul fatto che non critica niente. La satira dovrebbe essere questo: una critica verso qualcosa
oggi invece ci si indigna e ci si straccia le vesti solo perchè siamo stati noi ad essere stati presi in giro, ed i morti sono anche i nostri, rimangiandosi tutte le belle parole fatte sui morti degli altri ovviamente
ripeto: la satira non deve necessariamente far riflettere, può essere anche semplice sberleffo fine a sè stesso (cioè l'abituale linea editoriale di Charlie Hebdo)
scoprirlo oggi vuol dire essere degli ingenui o degli ignoranti
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
#jesuischarlie vuol dire che loro hanno il diritto di pubblicare queste vignette del cazzo.
E io ho TUTTO il diritto di dire che sono merda, di cattivo gusto e che non ci vedo nulla di satirico/sberleffo dentro.
O non posso nemmeno dirlo? #jesuischarie che cazzo ci azzecca? Devo farmi piacere tutto quello che publicano?
Hanno preso per il culo i morti, aggiustando il tiro (male, andando in un luogo comune) nella seconda vignetta.
Il mondo ha pianto per i loro morti (giustamente, assurdo morire per una vignetta) e loro hanno preso per il culo i nostri.
Che si guardino a casa loro (con gli efficenti servizi segreti che hanno) e non prendano per il culo i morti altrui
E io ho TUTTO il diritto di dire che sono merda, di cattivo gusto e che non ci vedo nulla di satirico/sberleffo dentro.
O non posso nemmeno dirlo? #jesuischarie che cazzo ci azzecca? Devo farmi piacere tutto quello che publicano?
Hanno preso per il culo i morti, aggiustando il tiro (male, andando in un luogo comune) nella seconda vignetta.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Libero di pubblicare ciò che voglio, libero di leggere ciò che voglio. Vignette squallide così come quelle che abitualmente appaiono su Charlie Hebdo, infatti non mi sognerei mai di comprare la loro rivista. Rallegriamoci però del fatto che esistano o perlomeno che possano esistere, del resto chi se ne frega: le trovi esilaranti? Abbonati a Charlie Hebdo. Le trovi disgustoso? Guarda e passa avanti. Libero di avere la mia sensibilità, purché non pretenda che essa limiti gli altri. Purtroppo il tutto è scaduto nella più classica lotta fra tifoserie.
P.S. Ai tempi dello slogan "Je Suis Charlie" sapevamo bene che "vittime" di quella rivista non erano solamente mussulmani, ma anche cristiani. Ma lo ripetavamo ugualmente e lo dobbiamo fare ancora oggi. Convinti. Chi si rimangia quello slogan, non aveva capito nulla ed è un ignorante.
P.S. Ai tempi dello slogan "Je Suis Charlie" sapevamo bene che "vittime" di quella rivista non erano solamente mussulmani, ma anche cristiani. Ma lo ripetavamo ugualmente e lo dobbiamo fare ancora oggi. Convinti. Chi si rimangia quello slogan, non aveva capito nulla ed è un ignorante.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
"La satira (dal latino satura lanx: il vassoio riempito di offerte agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento."
Preso da Wikipedia.
Se quanto fatto da Charlie Hebdo non mostra contraddizioni non so cosa altro possa farlo.
La vignetta su Maometto era disgustosa quanto quella sul terremoto, ma le reazioni sono state alquanto differenti.
Preso da Wikipedia.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Ma io sono a favore della libertà di espressione, ci mancherebbe altro. La vignetta mi avrebbe fatto cagare anche se il terremoto fosse avvenuto in Cina, in Nepal, in Russia... pee me i morti hanno lo stesso valore. 1 italiano morto = 1 nepalese morto.KaiserSp ha scritto: no, quel "siamo Charlie con i morti degli altri" invece ha proprio senso in questo caso perchè all'epoca era lo slogan in difesa della libertà di espressione ... non per nulla assieme ad essa si aggiungeva la critica alla cultura islamica che in generale non tollera gli insulti o la satira su maometto
oggi invece ci si indigna e ci si straccia le vesti solo perchè siamo stati noi ad essere stati presi in giro, ed i morti sono anche i nostri, rimangiandosi tutte le belle parole fatte sui morti degli altri ovviamente
ripeto: la satira non deve necessariamente far riflettere, può essere anche semplice sberleffo fine a sè stesso (cioè l'abituale linea editoriale di Charlie Hebdo)
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La vignetta non mi piace solo perchè secondo me non offre spunti di riflessione, nè critica qualcosa. La satira non credo sia un semplice sberleffo fine a sè stesso, la satira è nata per criticare qualcosa, per offrire degli spunti di riflessione
Ripeto: per me Je suis Charlie è: mi dispiace per quello che è successo. Non è certo un modo per "autorizzarli" a fare vignette del genere, nè è un segno di apprezzamento. Prima dell'attentato non sapevo chi fossero, ora che sono "famosi" ho avuto modo di vedere il loro lavoro, e non mi piace, ma sono comunque a favore della libertà di espressione. Semplicemente non mi piace, punto.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Questa é la vignetta in questione:Gervais dal video sopra ha scritto:Se deridi qualcuno che é stato stuprato non si tratta di una battuta. Sei solo orribile e odioso. Io non lo trovo divertente.
Spoiler:
Con la vignetta successiva sulla mafia han provato (credo di aver capito) a spiegare il messaggio che con la prima vignetta non si é colto.
Han provato a fare satira sui malcostumi edili Italiani (di cui per altro dovrebbero portare prove anziché disegnare, prima di fare determinate accuse), non ci sono riusciti (perché la satira, checché ne scriva KaiserSP, deve far riflettere, altrimenti si tratta di comicità) e hanno scandalizzato l'opinione pubblica (non solo Italiana).
Non é che se é satira allora va tutto bene e non si può dare giudizi, come di tutte le cose c'é satira fatta bene e fatta male, in questo caso hanno fatto satira in maniera pessima e di questo vengono giustamente criticati.
Per questo devono scusarsi/chiudere/morire male? Sicuramente no. Loro liberi di scrivere quello che vogliono (questo vuol dire #jesuisCharlie), io libero di criticare il loro modo di lavorare.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Evidentemente oggigiorno alcuni sono più sensibili verso i morti piuttosto che verso la religione. E la cosa non credo ci debba stupire. Si continua a parlare di "vignetta su Maometto", come se quella rivista prima del gennaio del 2015 offendesse solamente la fede islamica, cosa assolutamente non vera. E, lo ripeto, chi sentendosi giustamente e legittimamente offeso dalla vignetta sui morti (sinceramente mi sento ancora più offeso dalla seconda, quella più ignorante e fuori luogo), si rimangia lo slogan "Je Suis Charlie Hebdo", non aveva capito niente allora e non capisce niente oggi. E' un ignorante. Chi allora invece era contro quello slogan, o è contro la libertà d'espressione, contro la satira libera, ma anche contro la libertà di pubblicare qualsiasi cosa partorisca la nostra mente a volte malata, o è un ignorante.pingumen96 ha scritto:"La satira (dal latino satura lanx: il vassoio riempito di offerte agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento."
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La vignetta su Maometto era disgustosa quanto quella sul terremoto, ma le reazioni sono state alquanto differenti.
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Re: terremoto 24 agosto 2016.
Viviamo in una società dove le battute di pessimo gusto sono all'ordine del giorno, dove si deridono i morti, i poveri, i gay, le donne, i disabili, i minorati mentali, le altre fedi, gli altri popoli, dove il black humour è uno dei preferiti, e dove se ti indigni vieni deriso a tua volta e tacciato come "moralista", "buonista", "rompicoglioni" eccetera. Soprattutto noi italiani ci divertiamo a fare cose del genere. "Anna non l'ha fatta Frank", "Vesuvio lavali col fuoco", tutte le battute e le vignette dedicate a Schettino "vada a bordo cazzo!" NEI GIORNI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI ALLA TRAGEDIA (quando ancora si contavano morti e dispersi), e chi più ne ha più ne metta. Però improvvisamente ci indigniamo se qualcuno fa satira su di noi. Finché prendeva in giro gli altri ahahahahah, ma quando è il nostro turno vaffanculo muori. Che poi CH ha fatto battute anche su sé stesso, sulle stragi del Bataclan e di Nizza.
Ripeto: la vignetta non prende in giro i morti ed i terremotati, ma il fatto che per coloro che costruiscono case ("la mafia", anche se lì hanno in gran parte toppato) questi siano piatti da mangiare, e quando muoiono sono una buonissima lasagna. Basti pensare a quante persone abbiano lucrato "grazie" alla ricostruzione de L'Aquila.
Per me è SACROSANTO indignarsi (ci mancherebbe!), basta che non si sia incoerenti, come quei tanti che finché si deridono gli altri va tutto bene, ma quando tocca a noi all'improvviso "hanno fatto bene ad ammazzarli". Bon. Scommetto che molti di quelli che si indignano per questa vignetta sono gli stessi che allo stadio cantano "Lavali col fuoco" o che scrivono striscioni tipo "Lazio-Livorno: stessa storia, stesso forno".
Se una persona si indigna allo stesso modo per una battuta sull'Olocausto, su un terremoto in Nepal, su un disabile eccetera, e per le vignette di CH, mi sta bene.
Ripeto: la vignetta non prende in giro i morti ed i terremotati, ma il fatto che per coloro che costruiscono case ("la mafia", anche se lì hanno in gran parte toppato) questi siano piatti da mangiare, e quando muoiono sono una buonissima lasagna. Basti pensare a quante persone abbiano lucrato "grazie" alla ricostruzione de L'Aquila.
Per me è SACROSANTO indignarsi (ci mancherebbe!), basta che non si sia incoerenti, come quei tanti che finché si deridono gli altri va tutto bene, ma quando tocca a noi all'improvviso "hanno fatto bene ad ammazzarli". Bon. Scommetto che molti di quelli che si indignano per questa vignetta sono gli stessi che allo stadio cantano "Lavali col fuoco" o che scrivono striscioni tipo "Lazio-Livorno: stessa storia, stesso forno".
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Se non fosse stato per la strage che li ha coinvolti, nessuno si sarebbe cagato Charlie Hebdo qua in Italia. Così per dire.