Marco Frediani ha scritto:
Fa ridere?
Fa riflettere?
Maometto non è una persona finita spappolata sotto una casa.
Quella vignetta è merda senza uno scopo, di cattivo gusto e inutile.
Se eri un terremotato che facevi? Eri Charlie lo stesso?
se ti fai un giro su google, scopri che neanche le altre facevano ridere o riflettere
nel 99% dei casi erano sberleffi e basta, che non guardavano in faccia a niente ed a nessuno, ma visto che prima dell'attentato non se le filava nessuno, allora la cosa passava sotto silenzio
invece adesso:
- finchè gli insultati ed i morti sono altri, allora "siamo tutti charlie", "quante storie per una vignetta" e "viva la liberta di espressione"
- quando gli insultati ed i morti sono nostri, allora "che schifo!", "non si scherza sui morti!" e "non fanno ridere"
"
Scusate, ma Charlie Hebdo è questo! Quando dicevate "Je suis Charlie" solidarizzavate con chi ha sempre fatto simili vignette, dissacrando tutto e tutti. Le vignette su Maometto anzi facevano alla gran parte degli islamici lo stesso effetto che ha suscitato in tutti noi questa sul terremoto. Fu Wolinski, una delle vittime dell'attacco terrorista del gennaio 2015, a far capire ai colleghi italiani quarant'anni fa che la satira poteva essere brutta sporca e cattiva. Vogliamo rompere le relazioni con la Francia dopo aver marciato in loro difesa? Basta più laicamente dire che una vignetta ci fa schifo" (cit. Mentana)