POLITICA ITALIANA
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
La domanda di Frediani mi sembrava legittima e "neutra", anche perché sono in molti a farsela.
E' una cosa obiettiva il fatto che i 5 Stelle all'inizio della loro carriera politica non fossero esperti e preparati per la loro nuova professione. Casaleggio ha tenuto i pilastri del Movimento mentre vari esponenti si facevano un nome. Adesso come reagiranno? I vari esponenti si sono fatti abbastanza le ossa per essere in grado di sostenere da sé il Movimento? Ci saranno lotte di potere per la successione? Grillo tornerà a mettere le mani sul Movimento e guidarlo? Eleggeranno una specie di "segretario", un equivalente di Salvini, Berlusconi e Renzi?
Non mi sembra tanto diversa dal chiedersi che fine avrebbe fatto il PD quando Bersani consegnò le dimissioni, o chiedersi oggi che fine farebbe FI qualora Berlusconi mollasse. O cosa succederebbe al PD qualora Renzi mollasse: si spaccherà definitivamente tra (ex) Renziani e "ala di sinistra"? Rimarranno uniti?
E' una cosa obiettiva il fatto che i 5 Stelle all'inizio della loro carriera politica non fossero esperti e preparati per la loro nuova professione. Casaleggio ha tenuto i pilastri del Movimento mentre vari esponenti si facevano un nome. Adesso come reagiranno? I vari esponenti si sono fatti abbastanza le ossa per essere in grado di sostenere da sé il Movimento? Ci saranno lotte di potere per la successione? Grillo tornerà a mettere le mani sul Movimento e guidarlo? Eleggeranno una specie di "segretario", un equivalente di Salvini, Berlusconi e Renzi?
Non mi sembra tanto diversa dal chiedersi che fine avrebbe fatto il PD quando Bersani consegnò le dimissioni, o chiedersi oggi che fine farebbe FI qualora Berlusconi mollasse. O cosa succederebbe al PD qualora Renzi mollasse: si spaccherà definitivamente tra (ex) Renziani e "ala di sinistra"? Rimarranno uniti?
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Referendum: le dichiarazioni di Napolitano, che, seppur condivido al 100%, non giustifico, anzi, ritengo decisamente fuori luogo, paradossalmente penso che favoriranno la partecipazione al voto, semplicemente perché Napolitano forse è stato il Presidente della Repubblica peggiore, sicuramente è stato quello momento amato: a destra lo odiano, il M5S lo detesta, a sinistra in pochi lo difendono, forse i maggiori "elogi" li riceve dal popolo di centro, forse. Sicuramente queste dichiarazioni non porteranno ad un aumento dell'astensionismo. In questi giorni (proprio oggi all'Università che frequento, si è tenuto un interessante dibattito) sto sentendo un sacco di cose, alcune stupide, ovvio, altre intelligenti e più che legittime, però ascoltando i sostenitori del SI', trovo che, perlomeno quelli intelligenti, dicano cose giuste (il fatto che l'Italia, pur essendo fra i primi paesi in Europa e al mondo per uso di energie rinnovabili, debba aspirare a traguardi più ambiziosi, come per esempio stanno facendo paesi come la Svezia, etc.), ma che non c'entrano NULLA con la questione del Referendum; si dice che se vinceranno i "sì" allora cambierà l'agenda del governo per quanto riguarda l'energia, ma non è vero, perlomeno non è consequenziale. Domenica mi spiace, ma NON voterò, perché gran parte di chi andrà a votare, voterà per il "sì", come è normale, visto che è naturale che uno voti per cambiare, mentre io sono a favore del "no", dunque non andrò a votare nella speranza che non si raggiunga il quorum, è triste, però questo mi tocca fare. Comunque, all'inizio, qualche settimana fa, si diceva che nessuno parlava di questo referendum, ora alla vigilia penso che si sia data fin troppa attenzione, ma soprattutto fin troppo valore tant'è che si parla di cose che non ci verranno richieste: c'è chi sostiene che votando "sì" il giorno dopo non ci saranno più trivelle sul Mar Mediterraneo... va bé... c'è chi pensa che vincendo i "sì" il governo attuerà una politica energica volta al raggiungimento del 100% di energia dalle rinnovabili (a proposito, sapete qual è la percentuale di energie rinnovabili ATTUALE in Italia? Lo chiedo, perché anche qui ci sono quelli ignoranti che scrivono senza sapere nulla, figuriamoci all'infuori di qui)... cose che non c'entrano NULLA col Referendum.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
NotOnlyWWE ha scritto:Referendum: le dichiarazioni di Napolitano, che, seppur condivido al 100%, non giustifico, anzi, ritengo decisamente fuori luogo, paradossalmente penso che favoriranno la partecipazione al voto, semplicemente perché Napolitano forse è stato il Presidente della Repubblica peggiore, sicuramente è stato quello momento amato: a destra lo odiano, il M5S lo detesta, a sinistra in pochi lo difendono, forse i maggiori "elogi" li riceve dal popolo di centro, forse. Sicuramente queste dichiarazioni non porteranno ad un aumento dell'astensionismo. In questi giorni (proprio oggi all'Università che frequento, si è tenuto un interessante dibattito) sto sentendo un sacco di cose, alcune stupide, ovvio, altre intelligenti e più che legittime, però ascoltando i sostenitori del SI', trovo che, perlomeno quelli intelligenti, dicano cose giuste (il fatto che l'Italia, pur essendo fra i primi paesi in Europa e al mondo per uso di energie rinnovabili, debba aspirare a traguardi più ambiziosi, come per esempio stanno facendo paesi come la Svezia, etc.), ma che non c'entrano NULLA con la questione del Referendum; si dice che se vinceranno i "sì" allora cambierà l'agenda del governo per quanto riguarda l'energia, ma non è vero, perlomeno non è consequenziale. Domenica mi spiace, ma NON voterò, perché gran parte di chi andrà a votare, voterà per il "sì", come è normale, visto che è naturale che uno voti per cambiare, mentre io sono a favore del "no", dunque non andrò a votare nella speranza che non si raggiunga il quorum, è triste, però questo mi tocca fare. Comunque, all'inizio, qualche settimana fa, si diceva che nessuno parlava di questo referendum, ora alla vigilia penso che si sia data fin troppa attenzione, ma soprattutto fin troppo valore tant'è che si parla di cose che non ci verranno richieste: c'è chi sostiene che votando "sì" il giorno dopo non ci saranno più trivelle sul Mar Mediterraneo... va bé... c'è chi pensa che vincendo i "sì" il governo attuerà una politica energica volta al raggiungimento del 100% di energia dalle rinnovabili (a proposito, sapete qual è la percentuale di energie rinnovabili ATTUALE in Italia? Lo chiedo, perché anche qui ci sono quelli ignoranti che scrivono senza sapere nulla, figuriamoci all'infuori di qui)... cose che non c'entrano NULLA col Referendum.
Napolitano peggior presidente della storia ci sta solo se si fa coincidere la nascita della Repubblica con i tuoi esami di maturità.
E' legittimo non volere il raggiungimento del quorum se si sa cosa comporta e cosa significa, non se si crede che sia un modo più semplice di far vincere il "no".
Però mi rendo conto che legare il voto alla consapevolezza è una bestemmia antidemocratica.
La quantità di denaro NOSTRO che si è spesa per questa consultazione del cazzo dovrebbe bastare ed avanzare a portare al seggio anche i paraplegici.
I sostenitori delle due fazioni mi stanno ugualmente sul culo, il quesito è fatto apposta col culo per venire di merda e il tema trattato mi stimola più meteorismo che interesse. Ciò detto non posso fare altrimenti che andare a votare, probabilmente metterò un pezzo di carta igienica sporca nella scheda (per restare in tema), ma stare a casa significa ringraziarli dell'inculata.
Dario Fo non ci sta più con la testa. Spero abbia una malattia rara che lo spenga senza farlo e farci soffrire.
Nulla toglie cosa è stato e cosa ha fatto, ma è passato dall'orazione funebre per Pinelli a quella per Casaleggio dio boia, rendiamocene conto.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
In realtà non ha fatto nessuno orazione funebre, hanno preso la parola solo i due figli.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Su dai, intendo il discorso che ha fatto in tv. Non c'è bisogno che venga fatta in chiesa perchè sia un orazione funebre.NotOnlyWWE ha scritto:In realtà non ha fatto nessuno orazione funebre, hanno preso la parola solo i due figli.
Anche quella per Pinelli ne ha fatto un'opera teatrale, non l'ha fatta al funerale.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
c'è il partito del Si, che va al seggio e vota Si
c'è il partito del No, che va al seggio e vota No
ci sono gli astenuti, che vanno al seggio e lasciano la scheda in bianco
ci sono i confusi, che vanno al seggio e votano scheda nulla
e poi ci sono le scimmie urlatrici, bravissime a lamentarsi di questo o di quell'altro ma che fuggono non appena vengono chiamate alle urne per decidere
vedremo quali di questi cinque gruppi risulterà vincitore domenica
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Beh io mi astengo ma manco spedisco la scheda elettorale (essendo estero farei per posta, quindi non si può neanche dire che sia brigoso
)
Comunque sono curioso di vedere quanti si saranno visto che saranno poi i NO di ottobre

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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Secondo me ti conviene andare a votare perché mi sa che il quorum verrà raggiunto.NotOnlyWWE ha scritto:Referendum: le dichiarazioni di Napolitano, che, seppur condivido al 100%, non giustifico, anzi, ritengo decisamente fuori luogo, paradossalmente penso che favoriranno la partecipazione al voto, semplicemente perché Napolitano forse è stato il Presidente della Repubblica peggiore, sicuramente è stato quello momento amato: a destra lo odiano, il M5S lo detesta, a sinistra in pochi lo difendono, forse i maggiori "elogi" li riceve dal popolo di centro, forse. Sicuramente queste dichiarazioni non porteranno ad un aumento dell'astensionismo. In questi giorni (proprio oggi all'Università che frequento, si è tenuto un interessante dibattito) sto sentendo un sacco di cose, alcune stupide, ovvio, altre intelligenti e più che legittime, però ascoltando i sostenitori del SI', trovo che, perlomeno quelli intelligenti, dicano cose giuste (il fatto che l'Italia, pur essendo fra i primi paesi in Europa e al mondo per uso di energie rinnovabili, debba aspirare a traguardi più ambiziosi, come per esempio stanno facendo paesi come la Svezia, etc.), ma che non c'entrano NULLA con la questione del Referendum; si dice che se vinceranno i "sì" allora cambierà l'agenda del governo per quanto riguarda l'energia, ma non è vero, perlomeno non è consequenziale. Domenica mi spiace, ma NON voterò, perché gran parte di chi andrà a votare, voterà per il "sì", come è normale, visto che è naturale che uno voti per cambiare, mentre io sono a favore del "no", dunque non andrò a votare nella speranza che non si raggiunga il quorum, è triste, però questo mi tocca fare. Comunque, all'inizio, qualche settimana fa, si diceva che nessuno parlava di questo referendum, ora alla vigilia penso che si sia data fin troppa attenzione, ma soprattutto fin troppo valore tant'è che si parla di cose che non ci verranno richieste: c'è chi sostiene che votando "sì" il giorno dopo non ci saranno più trivelle sul Mar Mediterraneo... va bé... c'è chi pensa che vincendo i "sì" il governo attuerà una politica energica volta al raggiungimento del 100% di energia dalle rinnovabili (a proposito, sapete qual è la percentuale di energie rinnovabili ATTUALE in Italia? Lo chiedo, perché anche qui ci sono quelli ignoranti che scrivono senza sapere nulla, figuriamoci all'infuori di qui)... cose che non c'entrano NULLA col Referendum.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Eh, ammetto che ci sto pensando; anche secondo me non è improbabile che il quorum venga raggiunto (a malapena), visto cosa ci stanno costruendo sopra.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Secondo me il SI vincerà sicuramente e il quorum verrà raggiunto . Quelli pro SI hanno fatto una propaganda efficacissima e pressante.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Alle 12 aveva votato l’8,35% degli aventi diritto. Sono questi i primi dati sull’affluenza alle urne diffusi dal Viminale in occasione del referendum sulle trivelle. Queste, invece, le percentuali dell’affluenza dei votanti regione per regione: in Piemonte 8,78%; Valle d’Aosta 9,86%; Lombardia 8,30%; Trentino Alto Adige 6,72%; Veneto 10,28%; Friuli Venezia Giulia 9,65%; Liguria 9,69%; Emilia Romagna 9,90%; Toscana 7,97%; Umbria 6,72%; Marche 8,09%; Lazio 8,13%; Abruzzo 8,28%; Molise 7,59%; Campania 6,22%; Puglia 10,86%; Basilicata 11,44%; Calabria 5,74%; Sicilia 6,36%; Sardegna 8,96%. È la Basilicata, dunque, la regione con maggiore percentuale di votanti, seguita da Puglia e Veneto.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
Il dato si attesta all'8,36 per cento. Un termine di paragone può essere l'affluenza alle 12 del referendum del 2011, sull'acqua pubblica e sul nucleare, l'unico negli ultimi 20 anni a raggiungere il quorum col risultato finale del 54,8%: fu dell'11,3%. Allora, però si votava anche lunedì.
Un altro raffronto si può fare col referendum del 1999 sull'abolizione della quota proporzionale del Mattarellum. Alla prima rilevazione il dato delle 11 era del 6,7% e alla fine votò il 49,58% degli aventi diritto.
Un altro raffronto si può fare col referendum del 1999 sull'abolizione della quota proporzionale del Mattarellum. Alla prima rilevazione il dato delle 11 era del 6,7% e alla fine votò il 49,58% degli aventi diritto.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
È vero.Depeche boy ha scritto:Secondo me il SI vincerà sicuramente e il quorum verrà raggiunto . Quelli pro SI hanno fatto una propaganda efficacissima e pressante.
In più Renzi s'è fatto un mezzo autogol invitando all'astensionismo.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
A questo punto hai dimenticato la divisione tra chi vota sì perché sa e chi vota sì perché sì.KaiserSp ha scritto:c'è il partito del Si, che va al seggio e vota Si
c'è il partito del No, che va al seggio e vota No
ci sono gli astenuti, che vanno al seggio e lasciano la scheda in bianco
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vedremo quali di questi cinque gruppi risulterà vincitore domenica
A meno che tutti gli astenuti cambino idea all'ultimo momento, dando per scontato che parliamo della posizione politica e non disinteressata, se si raggiunge il quorum non può non vincere il Sì.pingumen96 ha scritto:Secondo me ti conviene andare a votare perché mi sa che il quorum verrà raggiunto.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVII
il processo alle intenzioni è una cosa che non si può fare, se no dovremmo fare anche le distinzioni tra:Archer ha scritto:A questo punto hai dimenticato la divisione tra chi vota sì perché sa e chi vota sì perché sì.
- chi vota NO volontariamente e chi l'ha fatto senza sapere cosa comportasse
- chi ha fatto scheda nulla volontariamente e chi ha semplicemente compiuto un errore mentre votava
ecc ecc...
una volta racchiusi in quelle categorie elencate prime, le singole distinzioni tra un elettore ed un altro sarebbero solo meri esercizi di stile