Renee Young: 7,5.
Probabilmente è la ragazza con più classe e buongusto dell'intero roster. Sempre uno spettacolo vederla, potrebbe facilmente puntare a posti ben più importanti nell'etere televisivo statunitense invece di ritrovarsi per contratto a dover ridere delle stronzate di Booker T.
L'intensità di Kevin Owens: 8.
Credo che da lui comprerei qualche materasso Eminflex in televendita.
Cathy Kelley: 7,5.
Non avevo mai fatto caso alla sua esistenza e devo dire che è proprio un gran bel pezzo di figa.
Paul Heyman che ripete "Brock Lesnar": 8.
Da lui probabilmente comprerei pure la bici col cambio Shimano.
Corey Graves vs Byron Saxton: 7.
Gran bel primo e inaspettato match per il kickoff, con la sorprendente vittoria di Corey Graves nel "Che cazzo di giacca hai indossato" match che interrompe la streak di imbattibilità di Byron Saxton. Saxton che comunque ha lottato come un leone, ma contro un Graves in queste condizioni non ha potuto nulla.
WWE UNITED STATES CHAMPIONSHIP Kalisto vs Ryback: 4.
Preferisco le storiche parodie di Ted Turner e di Hulk Hogan a queste parodie estremamente kitch di Rey Mysterio e Goldberg. Il match in sé non è che sia stato chissà quale merda indecente, però pensare che fino a qualche mese su questo titolo venivano basate intere puntate di Raw e che adesso viene messo in palio in una riedizione dell'Empty Arena match fa piangere il cuore. A Raw, ovviamente, non s'è visto nessuno dei due. Quasi quasi viene da dire menomale.
10-DIVAS TAG TEAM MATCH Team Total Divas vs Team B.A.D. & Blonde: 6.
Sorprendentemente questo match mi ha divertito. Al di là delle possenti natiche delle nove dive presenti sul ring, la manovra è stata ben gestita e il tutto si è svolto mantenendo sempre alta l'attenzione. Positivo il coinvolgimento di tutte e persino di Eva Marie e di Lana, sebbene, forse avrebbe meritato proprio lei di essere costretta a cedere. Unica nota stonata è stata l'inserimento di un uomo nella contesa, il samoano Tamina, che per fortuna sono riusciti a limitare.
Il ring attire di Lana rubato paro paro a Heater Parisi: 9,5.
Alla Parisi dei tempi d'oro non stava certo male, ma qui è uno spettacolo.
Emma: 8.
Bella, brava, sottoutilizzata e con la faccia da stronza. Diventa ogni giorno che passa una delle mie preferite.
Il trucco di Paige: 8.
Ma solo perché sono coprofilo e sembrava morta da un paio di giorni. Per le persone normali dovrebbe essere un 2.
La scenetta con Nikki Bella in cerca di pietà: 4.
Non si poteva proprio evitare, giusto?
Lita: tra l'8 e il 3, facciamo 5,5.
Bona ogni anno di più (a proposito, ho visto che alla Hall Of Fame tampinava Corey Graves, se la scopa lui quest'anno? Per l'anno prossimo punto su Sami Zayn) si merita un 8 pieno. Poi, però, i suoi tentativi di aizzare il pubblico citando grandi nomi del passato e aspettando degli applausi che non arrivavano mi hanno ricordato quei comici di piazza che fanno le battute sulle suocere e allora non posso fare altro che darle un 3. Non posso che fare una media.
La nuova Woman's title belt: 6. Brutta resta brutta, ma almeno non è più quel residuato di un magazzino di merchandising delle Winx.
The Coso's vs The Dudley Boys: 2.
Cinque minuti di saltelli su una sorta di divano umano in pelle nera, due pugnetti di Bubba Ray e i tavoli nel post match, fine.
WRESTLEMANIA REMATCH TABLE MATCH, Raw, 4/4/16 The Coso's vs The Dudley Boys: 2.
Cinque minuti di saltelli su una sorta di divano umano in pelle nera, due pugnetti di Bubba Ray e i tavoli, fine. Suppongo che, se lo avesse saputo prima, Bubba Ray se ne sarebbe rimasto in TNA a cazzeggiare nel main event, piuttosto di questo supplizio eterno che sono questi match coi Coso's.
Il patriottismo dell'inno nazionale americano cantato dalle Fifth Armony: 7.
D'improvviso Donald Trump non mi sembra più una soluzione così assurda.
LADDER MATCH FOR THE WWE INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP Kevin Owens vs Sami Zayn vs Zack Ryder vs Stardust vs The Miz vs Dolph Ziggler vs Sin Cara: 3.
Un match costruito su una sola storia (Kevin Owens vs Sami Zayn) deve vedere necessariamente protagonisti Kevin Owens e Sami Zayn. O li metti sempre al centro dell'attenzione, o dai loro l'attenzione facendo vincere uno dei due. Mi pare che questo sarebbe stato il modo migliore per mettere in piedi un bel match, e infatti hanno messo su un match in cui tutti i lottatori vengono mostrati alla pari (fino a due settimane fa Zack Ryder era ricercato dalla troupe di "Chi l'ha visto?") e dove nessuno riesce a mettersi in luce. La vittoria del già citato ex desaparecido Ryder è quel tarzanello che ti rassegni a doverti staccare dal culo con la carta igienica ma che appena stai per alzarti dalla tazza cade sulla montagna di merda che hai appena evacuato.
L'unico inconveniente è che questa volta non hanno cagato nel water ma nella bocca di tutti i fans.
I festeggiamenti col padre di Zack Ryder: 10. Una delle cose più tragicomiche degli ultimi dieci anni in WWE. Il padre, vestito come un gelataio di Librino, sale sul ring per festeggiare con il figlio che ha appena raggiunto il punto più alto della sua carriera, questi lo abbraccia, gli occhiali gli si piegano sulla faccia, il papà mette un cappello da bovaro in testa al figlio che stizzito lo toglie subito e smette anche solo di guardare il padre in faccia, godendosi i riflettori. Bello, davvero commovente: è valsa la pena di sacrificare la credibilità residua di un titolo che tutto sommato grazie al lavoro di Owens aveva raggiunto un buon livello per una scena come questa. Fantastici.
Chris Jericho vs AJ Styles: 5.
Match bruttino, come tutti quelli finora fatti dai due (la speranza di un Jericho che si fosse preservato per questo match era vana, è davvero bollito) che serve per regalare un +1 del tutto inutile a Jericho e regalare un futuro +1 a Reigns, alla luce del risultato del main event della sera successiva che porterà ad un gran bel AJ Styles vs Roman Reigns dove il buon Styles dovrà riuscire a farlo sembrare forte. Wow.
Maria Menounos: 7. Bella figa, ma di preciso cos'è che fa nella vita?
4-on-3 HANDICAP MATCH FOR THE WWE TAG TEAM CHAMPIONSHIP, no no, 4-on-3 HANDICAP MATCH, no no, vabbé ho fatto un 3 vs 3 TAG TEAM MATCH, lascio? Lasci, lasci: 4.
Fanculo il midcard, meglio i vecchi.
I Vecchi: 4.
Shawn Michaels, se non fosse per i capelli, potrebbe tranquillamente infilarsi dentro il main event e cacciare fuori il MOTY, Mick Foley mi ricorda quelli che alle superiori facevano i volantini con l'effige di Mao e adesso gestiscono i call center della Vodafone. Peccato non aver visto Stone Cold, che in Texas ci sarebbe stato benissimo, ma che abbiamo visto solo la sua custodia.
NO HOLDS BARRED STREET FIGHT Brock Lesnar vs Lo Scemo del Villaggio: 3.
"Non cederò mai, non riuscirai a farmi abbassare la testa, mi rialzerò sempre" F5, fine. Pure Sheamus, uno che dieci minuti prima le aveva prese dal Centro Anziani, ha fatto meglio contro Brock Lesnar. Mesi e mesi di costruzione per Ambrose per arrivare a questa scarsa dozzina di minuti. Come se, ne "La Morte a Venezia" di Thomas Mann, dopo 50 pagine Gustav von Aschenbach si facesse scopare il culo da Tadzio. Così, senza alcuna sequenzialità. Ambrose esce a pezzi da questo match, che giustamente è la cosa migliore da fare con uno che s'è permesso di andare over oscurando il top guy. Fa rabbia notare, poi, che hanno sforato di mezz'ora: cristo, ma quattro minuti in più erano proprio introvabili per questo match?
Le figlie di Big Boss Man: 10.
Dico, saranno state almeno 10 raggruppate in tre corpi.
La vestaglia di Snoop Dogg: 9.
Per chi partendo dal ghetto ha fatto i soldi ma non vuole dimenticarsi che ha fatto i soldi e allora fanculo, può mettersi addosso quello che gli pare tanto nel ghetto non ci mette più piede da anni. Fo' shizzle.
WWE WOMEN'S CHAMPIONSHIP Becky Lynch vs Charlotte vs Sasha Banks: 6,5.
Hanno messo su una ottima contesa rovinata da uno dei finali più anticlimatici che la storia ricordi. L'accoppiata Charlotte-Ric Flair funziona bene, ma questo era il momento di passare il titolo a Sasha Banks, che è davvero tra i personaggi più over del roster. Soprattutto poteva essere una ottima occasione per aggiungere nuovi attributi alla "Divas revolution" e al feud tra Charlotte e Sasha Banks: una Charlotte che perde il titolo senza essere schienata, si rifiuta di cedere il suo Divas title e tira avanti per un mese dicendo di essere la campionessa legittima fino ad un match di riunificazione sarebbe stato uno scenario così brutto? Si scriveva praticamente da solo, e invece hanno voluto darle l'ennesima vittoria di rapina che danneggia tutte, lei compresa. Dispiace per Becky Lynch, che meritebbe ben altro ruolo ma che s'è ritrovata ad essere lì proprio per beccarsi il pinfall decisivo. Il match, con un finale diverso, avrebbe potuto essere davvero di altissimo profilo. E invece adesso ci tocca un feud con Natalya, che ha lo stesso appeal del tredicesimo rebooth della saga di Batman: roba per feticisti.
HELL IN A CELL Shane McMahon vs The Undertaker: 4.
Prima dello show ero preoccupato dell'eventuale eccessivo overbooking, ma la WWE mi ha smentito non bookando del tutto il match che è stato solo una sequenza di spot slegati l'un l'altro fino allo spottone di Shane McMahon (complimenti per il coraggio, una cosa è fare certe cose a 30 anni un'altra a 45) che non ha portato assolutamente a NIENTE se non un semplice +1 nella carriera di Undertaker e un trauma con cui combatteranno fino all'età adulta ai figli di Shane.
A che cosa è servito quel brutto feud? A cosa è servito questo brutto match? A uno spot. E basta.
Ah, no scusate, la sera successiva Shane O'Mac è stato incaricato da suo padre di gestire Raw. Che era lo stesso motivo che aveva spinto Shane a tornare e suo padre a mettergli Undertaker contro. Uh. Vabbé. Quindi Shane è incaricato di comandare nonostante un mese di feud e un Hell in a Cell per impedirgli di farlo, ok, sicuramente troverà un modo per pigliarsi almeno Smackdown e allora vai di brand extension! No. Shane non fa ASSOLUTAMENTE un cazzo. Un pugnetto con Roman Reigns e un number one contender match.
WWE almeno spegnimi un paio di sigarette addosso, se mi caghi in bocca soltanto non riesco ad eccitarmi.
ANDRE THE GIANT MEMORIAL BATTLE ROYAL: 3.
Ahah.
Una serie interminabile di miracolati, di push abortiti e di vecchie glorie che viene spazzata via da uno che già ad NXT non è stato in grado di reggere il main event. Come se il concept di questa Battle Royal non fosse già stato sputtanato dallo scorso anno. Il tanto pauroso "premio alla carriera" a Kane avrebbe avuto almeno un senso di amarcord, la vittoria di Baron Corbin invece ci fa venir voglia di chiamare Cesare Ragazzi per paura di ridurci come lui.
If bla bla smell what bla bla bla The Rock bla bla bla bla cooking: 2.
The Rock ha trovato nella WWE il suo parco giochi personale per quando la vita da attore scarso di Hollywood si fa troppo dura e c'è bisogno di un po' di amore, di coccole e di un bagno di egocentrismo. Come se, dopo essere stato fidanzato con una donna per dieci anni, la reincontri dopo altri dieci anni, da sposato, con la tua vita, ma non resisti e ogni tanto, quando tua moglie diventa troppo pesante, le telefoni e la scopi venendole in faccia.
Questo rende tecnicamente la WWE la puttana di The Rock, con in più l'assuefazione che la parte lesa (la puttana, la WWE) ha sviluppato per questo marcio surrogato d'amore.
Metà John Cena: 6,5.
Si limita al compitino, si fa vedere giusto per non saltare Wrestlemania e niente di più. Da quando Nikki Bella ha perso la mobilità del collo Cena è dimagrito, sarà un caso?
The Jobber's Family: 4.
Sono sostanzialmente morti. Attaccano gente a cazzo, non concludono un feud, entrano ed escono dal ring quando serve tappare un buco creativo e perdono praticamente sempre. Lunedì, dopo averle prese da The Rock e Cena, riprendono la solita storia e attaccano la League of altri Jobbers. A che cazzo servono? A niente, fanno scena. Praticamente sono una riproduzione di un quadro di Klimt appesa sopra il divano in salotto.
Stephanie McMahon: 9,5.
Ad un certo punto non riuscivo a capire se avevano spostato un aeroporto vicino casa mia o se era il mio uccello che stava decollando.
WWE WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP Triple H vs Roman Reigns: 3.
Il main event che la WWE voleva: brutto, con Triple H che lotta praticamente da solo contro se stesso e Reigns che alza il titolo al cielo con tanto di fuochi d'artificio. Un main event patetico, indecoroso, a cui è stata sacrificata tutta la card (nessuno dei fan's favourite ha vinto) e per costruire il quale hanno sacrificato, da due anni a questa parte, pressoché tutto il roster, leggende e ego giganteschi compresi. Faranno di tutto, adesso, per far passare Reigns come Controversial Champion, memori della lezione di John Cena, e probabilmente ci riusciranno pure. Se la godano, è il loro momento, il loro trionfo.
Wrestlemania 32: 3.
Rappresenta il punto di non ritorno per la WWE che, come dicevo nella premessa, si è ormai affrancata dal volere del pubblico e ha capito che può gestire i suoi spettacoli giocando con i malumori e le facili esaltazioni degli spalti. Sotto l'aspetto creativo rappresenta in pieno gli ultimi due anni, in cui si sono concentrati a creare una sola star e attorniarla da nomi forti (i cosidetti part-timers, o vecchi di merda). Ed è una scelta tragica, che lascia noi pubblico non pagante con l'amaro in bocca, il pubblico pagante con uno spettacolo colossale che comunque verrà ricordato e loro a contare i soldi.
Il mondo gira come deve girare, insomma.