Paragoni che lasciano il tempo che trovano....e trovano il tempo che lasciano.gigietto79 ha scritto:Complessivamente comunque secondo me la carriera di Danielson è paragonabile a quella di Benoit. Limitandosi alla sola WWE a Eddie Guerrero
Thank You Daniel
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Re: Thank You Daniel
Re: Thank You Daniel
Non posso parlare di tutta questa storia di bryan perché ho ricominciato a seguire in maniera hardcore
da poco tempo .. Ho seguito a sprazzi la sua carriera al momento del apice a WM ... E devo dire .. Che quel video del match con sheamus mi ha fatto venire i brividi ...
Io credo che a bryan si debba dare il merito di essere un wrestler che ... Ha spostato la lancetta dell'importanza più sull essere atleta che sull essere piacevole per forza ... Adorava combattere .. Adorava il ring ...
E da un fan del wrestling lottato... Dico anche non voglio vederlo Perforza ... Non voglio che gli sia dato un ruolo extra ring che lo ridicolizzi....
Magari che lo mettino in un team per lo sviluppo di giovani ...

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Re: Thank You Daniel
Praticamente una versione elettrografica di un brain imaging funzionale basata sui Potenziali Evocati?Jeff Hardy 18 ha scritto:Ok, questo è l brevetto. Ora, più che altro non trovo paper che utilizzano questo metodo. Mi sorge dunque, in maniera legata alla mia educazione, l'eventuale veridicità e utilità di questo metodo.
https://docs.google.com/viewer?url=pate ... 958882.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Non saprei definirne l'affidabilità diagnostica.
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Re: Thank You Daniel
Dalla descrizione della patent direi proprio di sì. Sebbene ci siano delle valutazioni psicologiche e neuropsicologiche prima di utilizzare il potenziale evocato. Come la presenza di un PTSD o la valutazione del QI.
Su questo metodo non ci sta nulla di nulla. Nemmeno uno studio di efficacia.
Ho trovato delle review che vanno a valutare l'efficacia della transcranial magnetic stimulation per le concussion.
Su questo metodo non ci sta nulla di nulla. Nemmeno uno studio di efficacia.
Ho trovato delle review che vanno a valutare l'efficacia della transcranial magnetic stimulation per le concussion.
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Re: Thank You Daniel
Potete far capire anche a chi non è del settore gentilmente?
In poche parole comprensibili,tutto questo che significa?
Che col tempo è diventato più stupido?(leggevo del QI) che con un'altra botta poteva morire o restare paralizzato?
In poche parole comprensibili,tutto questo che significa?
Che col tempo è diventato più stupido?(leggevo del QI) che con un'altra botta poteva morire o restare paralizzato?
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Re: Thank You Daniel
A spicci. Praticamente hanno utilizzato questo metodo nuovo, su cui non ci sono studi pubblicati sulla sua affidabilità diagnostica.Cena 4 Ever ha scritto:Potete far capire anche a chi non è del settore gentilmente?
In poche parole comprensibili,tutto questo che significa?
Che col tempo è diventato più stupido?(leggevo del QI) che con un'altra botta poteva morire o restare paralizzato?
In pratica registrano l'attivazione elettrica di determinate aree del cervello in seguito a determinati stimoli come parole o immagini.
Prima di questo vengono fatte delle valutazioni cognitive e delle valutazioni su alcune diagnosi psicologiche. Tra cui il disturbo da stress post-traumatico, visto che partono dal presupposto che i PTSD e le concussion colpiscano determinate aree.
Comunque sì, le concussion se ripetute portano a parkinson o comunque a danni a livello cerebrale (Benoit per dire aveva il cervello di un malato di parkinson). Nel caso di Bryan si parla di danni all'area temporo-ocipitale, legate al movimento soprattutto. Il che spiegherebbe i vari sintomi che ha avuto.
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Re: Thank You Daniel
Si ma, tecnicamente, le valutazioni psicologiche, per una diagnosi su di un'anomalia anatomo-funzionale, te le sbatti ai cojones.Jeff Hardy 18 ha scritto:Dalla descrizione della patent direi proprio di sì. Sebbene ci siano delle valutazioni psicologiche e neuropsicologiche prima di utilizzare il potenziale evocato. Come la presenza di un PTSD o la valutazione del QI.
Su questo metodo non ci sta nulla di nulla. Nemmeno uno studio di efficacia.
Ho trovato delle review che vanno a valutare l'efficacia della transcranial magnetic stimulation per le concussion.
Troppo empiriche.
Le review per le concussion in sé, o per danni anatomici?
No Jeff. Non ci sono studi che attestino una correlazione tra ripetute concussion e l'aumento della percentuale di sviluppare demenza.
C'è qualcosa solo sulla correlazione che PUÒ esserci tra un singolo evento di pregressa severa concussion e l'instaurarsi di demenza dopo i 45 anni.
Praticamente una possibile correlazione con l'intensità e non col numero
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Re: Thank You Daniel
La Newsboard ha scritto:Nella giornata di giovedì il sito di news Inside Edition ha fatto un servizio sul ritiro di Daniel Bryan e sulle commozioni cerebrali negli sport.
L'introduzione della storia è stata fatta da Deborah Norville, che ha parlato del problema delle commozioni cerebrali nel football. La Norville ha parlato di come adesso si sappia di un problema di commozioni cerebrali anche nel professional wrestling. Ha detto che "una importante stella della WWE sta lasciando il ring dopo aver avuto delle crisi epilettiche, opportunamente nascoste, che secondo lui sarebbero state causate da colpi alla testa".
Diane McInerney ha poi narrato la storia. È stata mostrata una clip video tratta dal discorso di Bryan di lunedì, seguita da una clip di Wrestlemania 31 in cui lui e Dolph Ziggler si prendono a testate sulla cima di una scala posta al centro del ring. La McInernery ha parlato di come Bryan sia famoso per dare e ricevere testate e ha evidenziato come Bryan avrebbe nascosto il fatto di soffrire di crisi epilettiche. È stata poi mostrata un'altra clip del discorso di lunedì seguita da un video in cui Triple H prende a pugni la testa di Bryan un paio di anni fa. Il fatto che quei pugni non abbiano avuto nulla a che fare con le commozioni cerebrali di Bryan non viene assolutamente menzionato, infatti fa in modo che gli spettatori inconsapevoli delle dinamiche del wrestling pensino che dei pugni finti di Triple H alla testa di Daniel Bryan abbiano avuto un ruolo nella sua storia di commozioni cerebrali.
Le immagini hanno poi tagliato sulla McInerney in studio, che ha detto che la storia di Bryan con le commozioni cerebrali dimostra che non si tratta di un problema legato solo alla NFL e al mondo del football americano. È stata mostrata una clip del film "Concussion" (film con Will Smith che parla del problema delle commozioni cerebrali nel football, uscito a Natale negli Stati Uniti, che vedrà la luce in Italia il 21 aprile con il nome "Zona d'ombra" - ndr). Questa è stata poi seguita da altre clip in cui Triple H attacca Bryan con dei pugni alla testa e un'altra in cui Bryan connette un Flying Headbutt su Darren Young. McInerney commenta il tutto dicendo che "il wrestling è noto per mettere in scena dei combattimenti coreografati con attenzione prima che qualcuno metta piede sul ring. Nel 2014 Daniel Bryan è stato fatto cadere di testa diverse volte con una mossa chiamata Tombstone Piledriver. È stato poi portato fuori in barella e ha subito un'operazione chirurgica per riparare dei danni nervosi. In questo combattimento Bryan ha subito diversi colpi alla testa, anche con una sedia di metallo. Ora i suoi giorni di testate sono finiti".
Il problema è che le Tombstone Piledriver furono inserite nello show perché Bryan aveva saputo quel giorno che suo padre era morto e che lui avrebbe dovuto prendersi del tempo lontano dal ring. I Piledriver e il suo essere portato fuori in barella non hanno niente a che fare con delle commozioni cerebrali e Bryan non si infortunò durante quell'angle. Inoltre, nonostante tutto ciò che la storia prova a mostrare, Bryan non ha mai preso un colpo alla testa con una sedia. La scena mostrata, che venne trasmessa durante un episodio di Raw prima di Wrestlemania 30, mostra Triple H che colpisce il paletto con la sedia dando l'illusione di aver colpito Bryan alla testa.
Oltre alla clip in cui Bryan parla delle commozioni cerebrali da lui sofferte nei primi cinque mesi della sua carriera, non si è fatta menzione della storia di commozioni cerebrali di Bryan prima che lui arrivasse in WWE, né si è parlato dei passi che la WWE ha compiuto (soprattutto negli ultimi dieci anni) per proteggere le proprie stelle. La storia sembra essere stata messa insieme senza alcuna ricerca e la parte sulle crisi di epilessia di Bryan è stata presa dall'intervista che ha fatto su ESPN. Tuttavia, dall'intervista è stata tagliata una dichiarazione di Bryan in cui afferma di non avere una crisi epilettica da circa quattro anni per cui la situazione sembra molto peggiore quando gli organi di stampa riportano, senza un appropriato contesto, che stia soffrendo di crisi epilettiche da commozione cerebrale. Inoltre, ciò uccide la storia ridicola diffusasi online secondo cui Bryan avrebbe subito una crisi epilettica durante un match con Sheamus dell'aprile del 2014.
La WWE può essere criticata per molte cose, ma questa storia è ingiusta nei loro confronti e Inside Edition avrebbe potuto fare un lavoro molto migliore, anche se sembra che loro abbiano scelto di mettere insieme qualcosa senza alcuna vera ricerca alle spalle in un probabile tentativo di alzare gli ascolti mentre Daniel Bryan e le commozioni cerebrali restano un argomento molto discusso.
Di seguito la storia di Inside Edition:
[youtube][/youtube]
Re: Thank You Daniel
Di fatto ad un certo punto ha smesso di essere Bryan Danielson e ha cominciato ad essere Daniel Bryan.
Ed è stato al top in tutti e due i casi.
Perché star qui a discutere ?
Ed è stato al top in tutti e due i casi.
Perché star qui a discutere ?
- Greg Valentine
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Re: Thank You Daniel
sulla parte in grassetto, finalmente qualcuno lo fa notare. Le sbrodolanti emozioni di cui parlano in molti sono ciò che al tempo sul foro si definiva scempio (non potevi entrare in un thread qualsiasi senza che ti tirassero fuori la storia della meringata). Ma come hai detto è tutto dimenticato. Ora, non voglio disilludere quelli del "abbiamo vinto noi" "ha vinto la ggente", ma è stata stata la vittoria dello smarkismo semmai (cioè menarla per ore sulla qualità delle storie e del prodotto, quando in realtà il fan medio bada solo al risultato e a che vincere sia il proprio beniamino). E furono in molti a prevedere questo scenario, cioè che sarebbe bastata una vittoria di Bryan a WM per pulire la coscienza della WWE per gli anni a venire. E così è stato.Misterraza ha scritto:
Sì, me la ricordo la polemica di Bryan osannato di default (che comunque fa il paio con il considerare ogni cosa che toccasse Punk oro a prescindere, son fenomeni speculari). Però secondo me sono anche due aspetti diversi. Ora sì, a carriera chiusa uno può dire che in WWE lascia un quattro-cinque match di rilievo, ma niente capolavori e forse niente di davvero indimenticabile. Pure la cavalcata dello Yes Movement, la roba terribile che l'ha preceduta a quanto pare è stata archiviata e mitizzata (e ora che ci penso manco ho mai visto quel ME di Mania, vabbé). Su questo son d'accordo.
Però in corso d'opera ci stava anche osannarlo quando le poche occasioni che aveva ti tirava fuori un MOTYC. Uno che l'ha visto solo in WWE legittimamente ha visto uno che con 20 minuti a disposizione ti aveva comunque tirato fuori dei signori incontri. Detto da esterno al culto di Bryan, l'impressione è che il matchone l'avesse in canna, prima o poi l'avrebbe tirato fuori ad avere lo spazio. Non so poi se fosse tanto differente dal Punk post MITB, che aveva piazzato sì MITB'11, ma in un contesto però irripetibile e già di suo da instant classic prima ancora di andare in scena, però poi un capolavoro vero l'ha lasciato solo immaginare fino al match con Lesnar.
E nell'extra sarò il solito fan dell'intrattenimento, ma il Team Hell No e il triangolo Punk-AJ-Bryan non penso avrebbero sfigurato anche in altre epoche storiche. E ora che ci penso son di gran lunga i miei ricordi preferiti legati a Daniel Bryan. Anzi, decido seduta stante che Bryan in WWE meglio fuori dal ring che in ring.
Per il resto, come detto, io non ho mai parlato della qualità in-ring, nè ho mai negato la bravura di Bryan a tirare il meglio dal materiale che aveva a disposizione. Dicevo piuttosto in WWE non ha mai avuto una scrittura degna di questo nome, è stato una caricatura di ciò che in realtà dovesse rappresentare (ed è la dimostrazione che il fan medio o non capisce l'inglese, o segue la WWE a sensazionismi, perché era palese l'intenzione della dirigenza di mostrarlo come un miracolato, una forma di ennesimo american dream). Ma in molti si sono bagnati con i "yes, yes", cosa che come spiegata da molti (in questo thread da jeff) ha delle spiegazioni anche ambientali che purtroppo trascendono anche lo stesso Bryan.
Ultima modifica di Greg Valentine il 12/02/2016, 13:08, modificato 1 volta in totale.
- Greg Valentine
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Re: Thank You Daniel
insomma, se ne può sicuramente discutere eh, ma personalmente non sono troppo d'accordo. In primis perchè i parallelismi tra Danielson e Benoit sono molti meno di quanto si pensano. Da un lato la centralità che Danielson ha avuto in ROH o la crowd reaction della WWE, Benoit se la sogna, wrestler che ha scritto pagine bellissime in molte federazioni ma che in nessuna ha legato indissolubilmente il suo nome. Ma dall'altro, come talento a 360°, Benoit per me (e non vorrei scatenare le ire di qualcuno) resta di un altro pianeta, non solo rispetto a Bryan. Benoit ha dimostrato di essere il miglior worker al mondo praticamente ovunque, e nel suo caso non fu un etichetta o un personaggio, ma la fottura realtà dei fatti (paragonare le rispettive partecipazioni in Giappone per farsi un'idea).gigietto79 ha scritto:Complessivamente comunque secondo me la carriera di Danielson è paragonabile a quella di Benoit. Limitandosi alla sola WWE a Eddie Guerrero
su Guerrero già già. E qui, pur propendendo comunque per Guerrero, a scagliare una lancia in favore di Bryan, dico che Eddie ebbe la "fortuna" di trovarsi in un periodo decisamente diverso, in uno dei Smackdown più sfavillanti di sempre ('02/'03) e quando ancora le scritture dei feud e dei character stavano su un altro piano. Per intenderci, non penso che Guerrero sia stato proporzionalmente più grande di quanto lo è stato Bryan (anzi, forse il secondo avrebbe potuto superarlo) ma nel complesso ha portato in saccoccia molti momenti/match/feud migliori da ricordare e che ha avuto modo di esprimere molto di più il suo talento.
Ultima modifica di Greg Valentine il 12/02/2016, 14:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Thank You Daniel
senza offesa eh, ma è un post davvero senza senso.Parzo26 ha scritto:Di fatto ad un certo punto ha smesso di essere Bryan Danielson e ha cominciato ad essere Daniel Bryan.
Ed è stato al top in tutti e due i casi.
Perché star qui a discutere ?
E colgo l'occasione per chiedere venia a Depeche Boy che l'ho messo in mezzo ingiustamente in una discussione ieri.
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Re: Thank You Daniel
Come se non fosse già stato campione del mondo prima del 2013... come se la storyline con Kane non ci fosse stata.Greg Valentine ha scritto:
sulla parte in grassetto, finalmente qualcuno lo fa notare. Le sbrodolanti emozioni di cui parlano in molti sono ciò che al tempo sul foro si definiva scempio (non potevi entrare in un thread qualsiasi senza che ti tirassero fuori la storia della meringata). Ma come hai detto è tutto dimenticato. Ora, non voglio disilludere quelli del "abbiamo vinto noi" "ha vinto la ggente", ma è stata stata la vittoria dello smarkismo semmai (cioè menarla per ore sulla qualità delle storie e del prodotto, quando in realtà il fan medio bada solo al risultato e a che vincere sia il proprio beniamino). E furono in molti a prevedere questo scenario, cioè che sarebbe bastata una vittoria di Bryan a WM per pulire la coscienza della WWE per gli anni a venire. E così è stato.
Per il resto, come detto, io non ho mai parlato della qualità in-ring, nè ho mai negato la bravura di Bryan a tirare il meglio dal materiale che aveva a disposizione. Dicevo piuttosto in WWE non ha mai avuto una scrittura degna di questo nome, è stato una caricatura di ciò che in realtà dovesse rappresentare (ed è la dimostrazione che il fan medio o non capisce l'inglese, o segue la WWE a sensazionismi, perché era palese l'intenzione della dirigenza di mostrarlo come un miracolato, una sorta di american dream venuto pure male). Ma in molti si sono bagnati con i "yes, yes", cosa che come spiegata da molti (in questo thread da jeff) ha delle spiegazioni anche ambientali che purtroppo trascendono anche lo stesso Bryan.
Io lo ricordo quel periodo e tutti si aspettavano e volevano che andasse come doveva andare benché consci che quello fu un caso isolato e che fosse appunto una "meringata".