Mah, guarda Greg, e mi ricollego anche al tuo post precedente in cui individuavi le due possibilità, ti dico che, personalmente, sono uno di quelli che ha visto per la prima volta Danielson in WWE e, avendo ripreso a seguire, neanche troppo assiduamente, dal 2012, ricordo chiaramente che la prima puntata di Raw che vidi mostrava un Bryan, in feud con Big Show, impegnato a fare un promo sul quanto era più figo ed in salute perché vegano.Greg Valentine ha scritto:@Depeche Boy: si, ma è chiaro che possa esserti piaciuto o possa averti coinvolto, mica discuto questo. Anche a me rispetto chessò a Orton/Cena in loop pareva oro. Dico solo che capisco l'altra parrocchia e in un certo senso mi ci rivedo (pur non essendo ripeto, un fan di Danielson nè della prima nè dell'ultima ora). Sono i vari giudizi e paragoni improbabili letti in questi giorni a farmi sorridere. Se lo dice uno che lo segue da principio beh posso discuterci, ma ad uno che dice "uno dei più grandi wrestler di sempre" (esempio) in base a quanto visto in WWE, beh mi viene da sorridere, tutto qui.
Ricordo chiaramente come, in quel feud, non mi colpì per nulla.
Poi lo vidi con Sheamus, e... nulla di che.
Poi, però, è accaduto qualcosa. In un certo senso è come se lo avessi visto "mettere il turbo".
Come se, di volta in volta, i suoi match mi apparissero uno più intenso dell'altro.
"Passione". Semplicemente questo.
Tralascio tutto il casino dello yes-movemement perché non è quello che fa di te un grande wrestler, ma son rimasto via via sempre più colpito da quello che "sto nanetto" riusciva a trasmettere da dentro un ring.
E cazz... alla fine non potevi che percepire come, in realtà, fosse un fenomeno.
E questo, al netto di quanto può aver fatto precedentemente alla WWE.
Sono sempre stato dell'idea che il cavallo di razza puoi percepirlo anche chiuso in una stalla.
Certo, magari ti perdi lo spettacolo di vederlo correre, ma riesci a riconoscerlo per il purosangue che è.