RobLP ha scritto:
Ehm no, in realtà sono in un periodo di rincoglionimento ai massimi livelli storici e non ricordo assolutamente cosa ci dicemmo un anno fa. Ho fatto mente locale cinque minuti ma nada

Non l'avevi promesso a me, lo avevi scritto nel thread dell'anno scorso. Anche se in realtà avevi anche specificato cosa avresti voluto aggiungere, ma lo avevo dimenticato.
RobLP ha scritto:
Visto che le donne sono discriminate e non se lo meritano, l'anno prossimo aggiungo io di diritto Best Women's match, che quest'anno assegno d'ufficio a Charlotte vs Sasha Banks di NXT Takeover: [R]Evolution.
Voto anche io, lucha, joshi (ma sono indietrissimo), un pizzico di TNA, cose random. Ho visto anche qualcosa di WWE e NJPW ma troppo poco per inserirli nelle votazioni.
Wrestler of the year: non riesco a legare il 2015 a un uomo copertina, o a una donna, ci sono stati molti exploit ma nessuno che abbia veramente dominato in maniera indelebile. Ci penserò poi.
Tag Team of the year: Angelico e Jack Evans tra gli uomini, Kagetsu & Kaho Kobayashi tra le donne. I primi due sono tra le poche note positive della AAA, in grado di alzare sempre l'asticella dello spettacolo nel midcarding altrimenti dominato da vecchie star che non si vogliono arrendere, se non alla pensione, almeno a un ridimensionamento. Le seconde mi sono sembrate veramente bene assortite e mi hanno appassionato.
Match of the year: Titàn vs Barbaro Cavernario batte di un pelino il mask vs mask tra Atlantis e La Sombra, pur essendo molto meno importante in termini oggettivi e non avendo tutta la componente epica/emozionale dell'altro. Il migliore della AAA probabilmente è la finale di Rey de Reyes (Aero Star vs El Mesias vs Texano jr. vs Psycho Clown), ma verrano ricordati soprattutto Rey vs Myzteziz e Myzteziz vs Perro. Col joshi sono troppo indietro per esprimermi.
Feud of the year: per qualità di match Dragon Lee vs Kamaitachi, che però è stato un po' monotono. Come contorno mi son piaciuti di più Evans/Angelico vs Cuervo/Scoria (che comunque è un feud da midcarding) e La Sombra vs Rush (brevissimo, il congedo di La Sombra prima di partire per Stamford).
Face of the year: Fenix, sono felicissimo che si stia facendo apprezzare anche nelle indies statunitensi, anche perché la AAA ha rimandato la sua consacrazione di un altro anno, a essere ottimisti.
Heel of the year: Los Ingobernables, un vero spasso sia nel CMLL che in giro per le indies. Volendo sceglierne uno ovviamente Rush.
Rookie of the year: Thunder Rosa, ma più che altro per mettere un nome, ancora devo inquadrarla bene.
Newcomer of the year: Asuka, per quanto non è che impazzisca per il modo in cui la stanno proponendo a NXT.
Best female: Mio Shirai, nel suo ultimo anno da lottatrice ha tirato fuori di tutto, ha affrontato Minoru Suzuki, Jun Kasai, Arisa Nakajima, il suo maestro Takashi Sasaki e sua sorella Io Shirai in uno dei rarissimi match 1 vs 1 tra le due. Sono sincero, non ho ancora visto tutti i match e non tutti sono stati spettacolari (in particolare quello con la sorella mi ha un po' deluso), ma voglio riconoscerle l'aver affrontato il ritiro forzato con una caparbietà mostruosa, lottando con una schedule veramente fittissima e ricordandosi addirittura di pensionare anche il suo alter ego mascherato Kaguya, usato per un brevissimo periodo in Messico. Tanto di cappello. Pur non capendo quasi niente di quello che dice, devo dire che la trovo molto gradevole anche come commentatrice.
Best in-ring performer: Io Shirai è impressionante, ogni volta che guardo un suo match mi chiedo se è lei che è fantastica, o se sono io che abbasso gli standard e mi bevo tutto quello che fa come magnifico. Sul serio, cerco sempre conferme su blog e forum ogni volta che mi piace un suo match. Tra i maschi Flamita a inizio anno ha infilato una lunga sequenza di ottimi match nelle indies messicane che lo hanno pushato nel mio cuore.
Best on mic: Rush e Dr. Wagner jr. in Messico. Dite quello che volete, ma a me MVP in TNA piaceva molto.
Best gimmick: Los Tortugas Ninja.
Most improved wrestler of the year: Dragon Lee, tutti quelli che seguono la lucha su internet concordano che è stato il suo anno, ed è difficile metterci d'accordo tutti e tre. Sono stato molto contento anche dell'exploit di KUSHIDA. We Are SMASH
PPV / iPPV / Special Event of the year: boh, non ho visto niente che mi abbia entusiasmato dall'inizio alla fine. Vado per lo show d'addio di Tomoka Nakagawa, nonostante non mi sia mai piaciuta molto, per premiare lo standard dei ritiri nel joshi, sempre giocosi ma allo stesso tempo molto commoventi (anche perché spesso si ritirano giovanissime), e con card interessanti. Quelli di Bull Nakano e Ayumi Kurihara li considero dei cult.
Promotion of the year: non riesco a seguirla costantemente ma la Stardom come pacchetto completo è molto godibile, peccato però che le mie preferite lottino altrove, e che quindi non riesca ad apprezzarla completamente per questa ragione. La scena joshi è troppo frazionata.
Comeback of the year: Jeff Jarrett, se mi avessero detto tra il 2004 e il 2006 che un giorno avremmo celebrato JJ con nostalgia su un ring della TNA non ci avrei mai creduto. Ma è pure l'anno in cui le galere ci hanno restituito Nick Gage e Sharly Rockstar.
Moment/segment of the year: La Sombra perde la maschera tra i pianti della madre e l'orgoglio dei suoi familiari, che portano anche in trionfo il vincitore del match Atlantis.
Shocking moment of the year: la terribile morte di Hijo del Perro Aguayo.
Worst wrestler: La Parka tra i regulars, Rayo de Jalisco jr. tra i part-timers. Ma riconosco che La Parka nell'extra-ring è ancora divertente.
Worst tag team: Los Hell Brothers (Cibernetico, Chessman & Averno), se sono sul ring tutti insieme è automatico un match atroce. Mi spiace soprattutto per Averno.
Worst match of the year: già lo avevo citato, uno dei tanti cage match con in palio i capelli che si sono visti quest'anno in IWRG: Ricky Cruz vs Veneno vs Eterno vs X-Fly.
Worst main event: tutti quelli in cui X-Fly perde i capelli.
Worst PPV / iPPV / Special Event: Triplemania XXIII
Worst feud: molte cose non mi sono piaciute o le ho trovate noiose, ma bene o male un perché c'era sempre.
Worst promotion: GFW, non per il prodotto ovviamente, ma per lentezza con cui procede. La AAA comunque ha dilapidato un roster assurdo.
Worst turn: El Mesias, non ha combinato nulla da quando è heel/rudo.
Worst Diva: sarebbe facile scegliere Yoshiko. La divisione femminile della TNA quest'anno è stata orrenda, vado con Brooke, anche se mi è simpatica, perché non è possibile che vinca il titolo. Neanche in questa TNA.
Overrated wrestler of the year:
Underrated wrestler of the year: Daga, ha stile e personalità, ma la AAA se la piglia comoda nel pusharlo. Rispetto a Fenix, Pentagon jr., Drago o Aero Star non ha neanche Lucha Underground come cuscino, ma sono fiducioso nell'immediato, visto che gli stanno costruendo un hair vs mask match per i primi mesi del 2016.
Worst treatment of the year:
Worst gimmick: sono indeciso tra la stable di MVP e quella di James Storm, vado per la prima perché non è rimasto nessuno di loro in TNA, ma la seconda era veramente triste.
Most disappointing wrestler of the year: Grado, sarà stata la TNA a confezionarlo malissimo, ma a tratti mi è sembrato l'anti-wrestling.
Worst newcomer/rookie:
Worst comeback: Rey Mysterio jr. non è stato il colpaccio che si credeva, e tra l'altro il suo tour per il Messico, Que Viva El Rey, con card infarcite di ex WWE e TNA, non è andato molto bene.
"You're Fired" of the year: L.A. Park senza dubbio, cacciato a pochi giorni dallo show dell'anniversario (dove era nel pre-main event) dopo aver riesordito da due settimane.
MEGALOL moment/segment of the year: L.A. Park e Mr. Niebla che sul ring si fanno scherzi degni di un film con Bombolo e Cannavale. Però erano molto divertenti.
Un altro segmento che mi ha fatto molto ridere si è verificato in Cara Lucha. Gli Ingobernables (La Sombra e Rush) e Ultimo Guerrero tolgono la maschera ai Traumas durante il match e di conseguenza perdono per squalifica, ma il pubblico si scaglia contro di loro ostruendogli il passaggio per gli spogliatoi. Il ring announcer, preoccupatissimo, arriva a rompere la kayfabe (“esto es uno spectaculo para ustedes”) per calmare le acque.
Non hanno mai rischiato veramente, per questo il segmento poi fa ridere.
Premio speciale alla carriera che non finisce mai: The Great Kabuki. Il match di Wrestle Kingdom che mi interessava di più era la Royal Rumble in cui era bookato anche lui, per la curiosità di sapere come avrebbero eliminato sia lui che Fujiwara.
Miglior commentatore: sempre Arturo Rivera, le sue freddure da commediaccia con Lino Banfi non deludono mai. Ringrazio anche Hugo Savinovich per avermi insegnato l'espressione "colorin colorado".
Amore a prima vista: Krazy Star, brava, sexy e va pure a combattere in Guatemala. Se la giocava con Beer City Bruiser, che però probabilmente avevo già visto in altri ambiti.