Nuovo cambiamento importante sulle assenze
- DexterMorgan
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Nuovo cambiamento importante sulle assenze
l ministero ha emanato la circolare sulla valutazione degli alunni per la validità dell'anno scolastico. Per essere scrutinati, occorre aver frequentato almeno tre quarti del periodo complessivo. Ecco come funziona. In quali casi è prevista una deroga. E quali sono i problemi "di calcolo" ai quali i docenti vanno incontro
di SALVO INTRAVAIA
Da quest'anno il numero delle assenze
influisce sulla valutazione finale
NUOVO rebus in arrivo per le scuole superiori: per la validità dell'anno scolastico, le assenze degli studenti si calcolano ad ore. Il ministero dell'Istruzione poche ore fa ha emanato l'attesa circolare sulla "valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado per la validità dell'anno scolastico". La novità, voluta fortemente dal ministro Mariastella Gelmini, al superiore entra in vigore proprio quest'anno: per essere scrutinati occorre avere frequentato almeno tre quarti dell'anno scolastico. Se le assenze dovessero superare il tetto massimo, la bocciatura è automatica.
Ma come si calcolano le assenze, in giorni o in ore? Viale Trastevere spiega che le nome vigenti "prevedono esplicitamente, come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte ore annuale delle lezioni, che consiste nell'orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina". In una prima classe del liceo scientifico o del classico, a titolo di esempio, sono 891 le ore annuali previste dai quadri-orario. Pertanto, per evitare guai, non occorre superare 223 ore di assenza.
Per i professori non si tratta di una novità, giacché ogni insegnante riporta in pagella per ogni studente il numero di ore di assenza nella propria disciplina. Ma da giugno il conteggio va effettuato con precisione. "In tale prospettiva - prosegue la circolare - risulta improprio e fonte di possibili equivoci il riferimento ai giorni complessivi di lezione previsti dai calendari scolastici regionali, anziché alle ore definite dai quadri-orario dei singoli percorsi del secondo ciclo".
Ma l'orario settimanale delle lezioni prevede giornate con 4, 5 o 6 ore alla settimana. E in alcune scuole il sabato si fanno soltanto 3 ore. Per ogni giorno di assenza occorre, quindi, verificare quante ore di lezione ha effettivamente "perso" il ragazzo. Conteggio che va integrato con gli eventuali ingressi a seconda ora e le eventuali uscite in anticipo, che al superiore non mancano. Secondo le modalità di calcolo previste dal ministero, inoltre, le scuole non dovrebbero più fare uscire in anticipo gli studenti se manca il prof delle ultime ore e non c'è un supplente per la sostituzione. Modalità abbastanza gettonata nella secondaria di secondo grado.
Per fare tutto questo occorre ovviamente un software che calcoli in automatico le ore di assenza e qualcuno che inserisca giornalmente tutti i dati relativi alle assenze dei ragazzi. Ma siamo a marzo e le scuole che non sono attrezzate dovranno provvedere o fare i calcoli "a mano". Ma non è tutto: nei prossimi giorni, i Collegi dei docenti dovranno riunirsi per deliberare i casi peri quali le assenze sono giustificate: che non rientrano cioè nel computo ai fini della valutazione finale. "Tale deroga è prevista - ricordano dal ministero - per casi eccezionali, certi e documentati".
A titolo puramente indicativo vengono suggeriti alcuni casi: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. Ma le scuole possono inserirne anche altri. E l'occupazione? La nota ministeriale non dice nulla in merito e le scuole potranno deliberare a piacimento.
Saranno i docenti del consiglio di classe a verificare la sussistenza dei requisiti minimi per lo scrutinio di ogni ragazzo. "È compito del consiglio di classe - recita il provvedimento - verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti e delle indicazioni della presente nota, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo".
Inoltre, le scuole dovranno comunicare "all'inizio dell'anno scolastico ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell'anno". E "pubblica altresì all'albo della scuola le deroghe a tale limite previste dal collegio dei docenti". Ma avrà anche il compito di "dare, secondo una periodicità definita autonomamente da ciascuna istituzione scolastica e comunque prima degli scrutini intermedi e finali, informazioni puntuali ad ogni studente e alla sua famiglia perché sia loro possibile avere aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate". Per l'anno in corso le scuole definiranno in autonomia tempi e modalità di comunicazione alle famiglie.
Per fortuna che ho finito le scuole da parecchi anni.
di SALVO INTRAVAIA
Da quest'anno il numero delle assenze
influisce sulla valutazione finale
NUOVO rebus in arrivo per le scuole superiori: per la validità dell'anno scolastico, le assenze degli studenti si calcolano ad ore. Il ministero dell'Istruzione poche ore fa ha emanato l'attesa circolare sulla "valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado per la validità dell'anno scolastico". La novità, voluta fortemente dal ministro Mariastella Gelmini, al superiore entra in vigore proprio quest'anno: per essere scrutinati occorre avere frequentato almeno tre quarti dell'anno scolastico. Se le assenze dovessero superare il tetto massimo, la bocciatura è automatica.
Ma come si calcolano le assenze, in giorni o in ore? Viale Trastevere spiega che le nome vigenti "prevedono esplicitamente, come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte ore annuale delle lezioni, che consiste nell'orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina". In una prima classe del liceo scientifico o del classico, a titolo di esempio, sono 891 le ore annuali previste dai quadri-orario. Pertanto, per evitare guai, non occorre superare 223 ore di assenza.
Per i professori non si tratta di una novità, giacché ogni insegnante riporta in pagella per ogni studente il numero di ore di assenza nella propria disciplina. Ma da giugno il conteggio va effettuato con precisione. "In tale prospettiva - prosegue la circolare - risulta improprio e fonte di possibili equivoci il riferimento ai giorni complessivi di lezione previsti dai calendari scolastici regionali, anziché alle ore definite dai quadri-orario dei singoli percorsi del secondo ciclo".
Ma l'orario settimanale delle lezioni prevede giornate con 4, 5 o 6 ore alla settimana. E in alcune scuole il sabato si fanno soltanto 3 ore. Per ogni giorno di assenza occorre, quindi, verificare quante ore di lezione ha effettivamente "perso" il ragazzo. Conteggio che va integrato con gli eventuali ingressi a seconda ora e le eventuali uscite in anticipo, che al superiore non mancano. Secondo le modalità di calcolo previste dal ministero, inoltre, le scuole non dovrebbero più fare uscire in anticipo gli studenti se manca il prof delle ultime ore e non c'è un supplente per la sostituzione. Modalità abbastanza gettonata nella secondaria di secondo grado.
Per fare tutto questo occorre ovviamente un software che calcoli in automatico le ore di assenza e qualcuno che inserisca giornalmente tutti i dati relativi alle assenze dei ragazzi. Ma siamo a marzo e le scuole che non sono attrezzate dovranno provvedere o fare i calcoli "a mano". Ma non è tutto: nei prossimi giorni, i Collegi dei docenti dovranno riunirsi per deliberare i casi peri quali le assenze sono giustificate: che non rientrano cioè nel computo ai fini della valutazione finale. "Tale deroga è prevista - ricordano dal ministero - per casi eccezionali, certi e documentati".
A titolo puramente indicativo vengono suggeriti alcuni casi: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. Ma le scuole possono inserirne anche altri. E l'occupazione? La nota ministeriale non dice nulla in merito e le scuole potranno deliberare a piacimento.
Saranno i docenti del consiglio di classe a verificare la sussistenza dei requisiti minimi per lo scrutinio di ogni ragazzo. "È compito del consiglio di classe - recita il provvedimento - verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti e delle indicazioni della presente nota, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo".
Inoltre, le scuole dovranno comunicare "all'inizio dell'anno scolastico ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell'anno". E "pubblica altresì all'albo della scuola le deroghe a tale limite previste dal collegio dei docenti". Ma avrà anche il compito di "dare, secondo una periodicità definita autonomamente da ciascuna istituzione scolastica e comunque prima degli scrutini intermedi e finali, informazioni puntuali ad ogni studente e alla sua famiglia perché sia loro possibile avere aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate". Per l'anno in corso le scuole definiranno in autonomia tempi e modalità di comunicazione alle famiglie.
Per fortuna che ho finito le scuole da parecchi anni.
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
in tutte le mie pagelle sono sempre state scritte le ore di assenza per ogni materiaDexterMorgan ha scritto: Per fare tutto questo occorre ovviamente un software che calcoli in automatico le ore di assenza e qualcuno che inserisca giornalmente tutti i dati relativi alle assenze dei ragazzi.
e non hanno mai usato software della nasa
non capisco quale sia il problema
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
I prof possono tranquillamente fare a mano, a che serve un software..
E gli studenti, poveretti, dovranno andar a scuola almeno un pò.. non mi par male questa azione!
Strano, qualcosa di buono lo fa, la gelmini..
E gli studenti, poveretti, dovranno andar a scuola almeno un pò.. non mi par male questa azione!
Strano, qualcosa di buono lo fa, la gelmini..
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
le ore di assenza sono sempre appuntate sia su pagella sia sul registro del professore
cmq io che faccio 5 ore giornaliere 223/5=44.6gg
a inizio anno erano 50
cmq io che faccio 5 ore giornaliere 223/5=44.6gg
a inizio anno erano 50

- Smooth Criminal93
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Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
Infatti, per me era meglio a giorni. Io ne approfittavo non andando i giorni con più ore, tipo quando si esce alle due; mentre vado sempre il Sabato quando si esce alle dieci o alle assemblee d'istitutoCpt Soap ha scritto:le ore di assenza sono sempre appuntate sia su pagella sia sul registro del professore
cmq io che faccio 5 ore giornaliere 223/5=44.6gg
a inizio anno erano 50

Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
dobbiamo frenare un po con i salassiSmooth Criminal93 ha scritto:
Infatti, per me era meglio a giorni. Io ne approfittavo non andando i giorni con più ore, tipo quando si esce alle due; mentre vado sempre il Sabato quando si esce alle dieci o alle assemblee d'istituto

io sn a 80 ore

Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
meno male che mi son diplomato anni fa.....se no me bocciavano sempre, dato che a scuola non ci andavo mai!
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
, i Collegi dei docenti dovranno riunirsi per deliberare i casi peri quali le assenze sono giustificate: che non rientrano cioè nel computo ai fini della valutazione finale. "Tale deroga è prevista - ricordano dal ministero - per casi eccezionali, certi e documentati".chaos ha scritto:quindi su 200 giorni di scuola se hai una malattia che ti porta via 60 giorni hai perso l'anno.
interessante.
A titolo puramente indicativo vengono suggeriti alcuni casi: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. Ma le scuole possono inserirne anche altri.
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
chaos ha scritto:quindi su 200 giorni di scuola se hai una malattia che ti porta via 60 giorni hai perso l'anno.
interessante.
le assenze giustificate con certificato medico non valgono
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
..... e meno male!chaos ha scritto:quindi su 200 giorni di scuola se hai una malattia che ti porta via 60 giorni hai perso l'anno.
interessante.
ma poi non è una novità che ti bocciano per le assenze
era cosi anche prima... un mio amico è stato all'ospedale circa una 60ina di giorni e ha perso l'anno, ma non si è certo meravigliato, non sapeva un cazzo... ci mancava solo che lo promuovevano
- Bobby realdeal
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Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
Valgono, se manchi uno-due-tre giorni. O almeno da me se ne sbattono del certificato. A me che non manchi almeno cinque giorni.Scoundrel ha scritto:
le assenze giustificate con certificato medico non valgono
Comunque non è una novità, si sapeva già questa cosa. In ogni caso cinquanta giorni di assenza (o 200 e passa ore) ono difficili da accumulare, a meno di casi particolari. E, in questi casi, si chiude un occhio.
Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
Bobby realdeal ha scritto: Valgono, se manchi uno-due-tre giorni. O almeno da me se ne sbattono del certificato. A me che non manchi almeno cinque giorni.
Comunque non è una novità, si sapeva già questa cosa. In ogni caso cinquanta giorni di assenza (o 200 e passa ore) ono difficili da accumulare, a meno di casi particolari. E, in questi casi, si chiude un occhio.
beh,da me il certificato si deve obbligatoriamente portare solo dai 5 giorni in poi
@Jorge: come dici tu,non sarebbe assolutamente giusto,pensa ad un ragazzo bravo,che però,per sfortuna,si ammala gravemente e perde l'anno.Certo,per ovvi motivi non sa niente,ma si deve ben capire la situazione.Insomma,l'ipotetico ragazzo in questione non ha avuto l'opportunità di studiare.
- Roberto Pinzella
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Re: Nuovo cambiamento importante sulle assenze
Si capisco che la colpa non sia sua, che la colpa è della malattia eccecc, ma secondo me è inconcepibile ammetterlo all'anno successivo senza aver appreso praticamente NULLA.Ma anche per il ragazzo eh, parlando di matematica o cmq di materie che richiedono necessariamente un "database" che si perfeziona nel corso degli anni, cosa potrà mai capire l'anno successivo di matematica se non ha studiato nulla l'anno precedente?Scoundrel ha scritto: @Jorge: come dici tu,non sarebbe assolutamente giusto,pensa ad un ragazzo bravo,che però,per sfortuna,si ammala gravemente e perde l'anno.Certo,per ovvi motivi non sa niente,ma si deve ben capire la situazione.Insomma,l'ipotetico ragazzo in questione non ha avuto l'opportunità di studiare.