Parlando di Undertale, cosa ne pensate? So che c'è il topic apposito ma è morto. Sono andato neutral => true pacifist nel primo playthrough e sinceramente non ci tengo a fare il Genocide. OST della madonna, anche se tematicamente non eccellente (fox non si è saputo decidere tra comporre musica in chiptune o orchestrata, quindi ha fatto entrambi: botte piena e moglie ubriaca), ma ogni isngola track è un piacere
2015 IN GAMES | Official Thread
- cloudropis
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Stan, sai che
Bel lavoro Engine. E' un peccato che molti giochi indy non ricevano traduzioni in altre lingue, anche fatte da fan. Mi piacerebbe vedere Undertale tradotto, ma toby fox ha detto che i testi sono salvati in un formato orrendo e ci deve lavorare su.
Parlando di Undertale, cosa ne pensate? So che c'è il topic apposito ma è morto. Sono andato neutral => true pacifist nel primo playthrough e sinceramente non ci tengo a fare il Genocide. OST della madonna, anche se tematicamente non eccellente (fox non si è saputo decidere tra comporre musica in chiptune o orchestrata, quindi ha fatto entrambi: botte piena e moglie ubriaca), ma ogni isngola track è un piacere
Spoiler:
Parlando di Undertale, cosa ne pensate? So che c'è il topic apposito ma è morto. Sono andato neutral => true pacifist nel primo playthrough e sinceramente non ci tengo a fare il Genocide. OST della madonna, anche se tematicamente non eccellente (fox non si è saputo decidere tra comporre musica in chiptune o orchestrata, quindi ha fatto entrambi: botte piena e moglie ubriaca), ma ogni isngola track è un piacere
Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Undertale per me è un capolavoro, senza troppi se e ma. Un saggio (fiaba?) decostruzionista su cui si discuterà, penso, da qui a molti anni a questa parte. Come si discuteva di Earthbound, per inciso.
Visto che si fa carico del lascito di un Earthbound che già usciva dagli schemi non c'è perciò da stupirsi, in tal senso, che si sia ritagliato un posto ufficioso di re degli indy già da ora. Come se l'era ritagliato Braid, con cui ha in comune l'"humus", perlomeno in una particolare accezione: Braid è decostruzione dell'eroe, Undertale è decostruzione della quest.
Concordo con l'idea che ci sia qualche asperità da un punto di vista di presentazione. Per me i problem(in)i sono perlopiù grafici; la OST ibrida l'ho apprezzata (pur capendo che possa far storcere il naso a fronte di una voluta disorganicità). Al contempo, tuttavia, mi sembrerebbe paradossale criticare un gioco che si mette così "a nudo" per il videogiocatore proprio per la forma.
Innanzitutto ho sorriso per tutto Undertale - e questo già basterebbe a porlo insieme ai Monkey Island e ai Grim Fandango della mia infanzia - e le "lezioni" finali rappresentano un ideale momento di autocoscienza da videogiocatore navigato, il proverbiale barlume di sobrietà dell'alcolista nel mare d'alcool; al di là della trattazione all'acqua di rose (in senso buono, cioè, spero esista un senso buono), esse sfiorano alcuni problemi reali legati a temi attuali: la desensibilizzazione, l'impersonalità del medium che si riflette nell'utente/fruitore fino alla spersonalizzazione di quest'ultimo, l'odio per il diverso unito o parallelo al desiderio ossessivo-compulsivo desiderio di autogratificazione (la Genocide Route, che altro non è se non l'approccio classico alla quest decostruito: lì il mostro diventi tu).
La risposta di Undertale è che possono essere superati con un cammino inverso, un viaggio alla riscoperta non del sé, ma degli altri. Una riscoperta romantica dell'empatia in un mondo nato perlopiù senza empatia. Dopotutto, il videogioco non è nato con le trame. Il videogioco classico per la massa è nato con Pong, legato sempre a un "batti (uccidi) l'avversario". Il videogioco è masturbazione dell'ego. Ora, Undertale riprende questo concetto e lo smonta:
E in un certo senso si innalza a ingenuo sprazzo di genialità. Penso che l'autore abbia semplicemente somatizzato alcuni sensazione "di pancia", di nuovo, da videogiocatore attempato e li abbia voluti rappresentare nella maniera che gli veniva più congeniale e naturale. Ciò che ne è uscito è un prodotto non solo ben confezionato e fresco ludicamente, ma anche interessante se preso come tentativo di un "videogioco che prova ad analizzare attraverso sociologia e psicologia cognitiva il videogioco stesso", che ricorda a tutti quelli troppo "investiti" nel videogioco che siamo qualcosa di più del nostro "gaming-self".
Visto che si fa carico del lascito di un Earthbound che già usciva dagli schemi non c'è perciò da stupirsi, in tal senso, che si sia ritagliato un posto ufficioso di re degli indy già da ora. Come se l'era ritagliato Braid, con cui ha in comune l'"humus", perlomeno in una particolare accezione: Braid è decostruzione dell'eroe, Undertale è decostruzione della quest.
Concordo con l'idea che ci sia qualche asperità da un punto di vista di presentazione. Per me i problem(in)i sono perlopiù grafici; la OST ibrida l'ho apprezzata (pur capendo che possa far storcere il naso a fronte di una voluta disorganicità). Al contempo, tuttavia, mi sembrerebbe paradossale criticare un gioco che si mette così "a nudo" per il videogiocatore proprio per la forma.
Innanzitutto ho sorriso per tutto Undertale - e questo già basterebbe a porlo insieme ai Monkey Island e ai Grim Fandango della mia infanzia - e le "lezioni" finali rappresentano un ideale momento di autocoscienza da videogiocatore navigato, il proverbiale barlume di sobrietà dell'alcolista nel mare d'alcool; al di là della trattazione all'acqua di rose (in senso buono, cioè, spero esista un senso buono), esse sfiorano alcuni problemi reali legati a temi attuali: la desensibilizzazione, l'impersonalità del medium che si riflette nell'utente/fruitore fino alla spersonalizzazione di quest'ultimo, l'odio per il diverso unito o parallelo al desiderio ossessivo-compulsivo desiderio di autogratificazione (la Genocide Route, che altro non è se non l'approccio classico alla quest decostruito: lì il mostro diventi tu).
La risposta di Undertale è che possono essere superati con un cammino inverso, un viaggio alla riscoperta non del sé, ma degli altri. Una riscoperta romantica dell'empatia in un mondo nato perlopiù senza empatia. Dopotutto, il videogioco non è nato con le trame. Il videogioco classico per la massa è nato con Pong, legato sempre a un "batti (uccidi) l'avversario". Il videogioco è masturbazione dell'ego. Ora, Undertale riprende questo concetto e lo smonta:
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Ultima modifica di ENGINEv8 il 12/11/2015, 17:09, modificato 2 volte in totale.
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Le parole di Enginev8 mi portano un po' di conforto.
Sono troppo abituato a sentire superficialità nelle parole degli utenti di Fb, di Multiplayer.it e di siti vari. La cosa mi porta anche fastidio e fa passare la voglia di discutere.
Fatto sta che mi fa piacere leggere belle parole per un gioco che merita davvero.
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Quoto pressapoco su tutto.ENGINEv8 ha scritto:Undertale per me è un capolavoro, senza troppi se e ma. Un saggio (fiaba?) decostruzionista su cui si discuterà, penso, da qui a molti anni a questa parte. Come si discuteva di Earthbound, per inciso.
Visto che si fa carico del lascito di un Earthbound che già usciva dagli schemi non c'è perciò da stupirsi, in tal senso, che sia ritagliato un posto ufficioso di re delle indies già da ora. Come se l'era ritagliato Braid, con cui ha in comune l'"humus", perlomeno in una particolare accezione: Braid è decostruzione dell'eroe, Undertale è decostruzione della quest.
Concordo con l'idea che ci sia qualche asperità da un punto di vista di presentazione. Per me i problem(in)i sono perlopiù grafici; la OST ibrida l'ho apprezzata (pur capendo che possa far storcere il naso a fronte di una voluta disorganicità). Al contempo, tuttavia, mi sembrerebbe paradossale criticare un gioco che si mette così "a nudo" per il videogiocatore proprio per la forma.
Innanzitutto ho sorriso per tutto Undertale - e questo già basterebbe a porlo insieme ai Monkey Island e ai Grim Fandango della mia infanzia - e le "lezioni" finali rappresentano un ideale momento di autocoscienza da videogiocatore navigato, il proverbiale barlume di sobrietà dell'alcolista nel mare d'alcool; al di là della trattazione all'acqua di rose (in senso buono, cioè, spero esista un senso buono), esse sfiorano alcuni problemi reali legati a temi attuali: la desensibilizzazione, l'impersonalità del medium che si riflette nell'utente/fruitore fino alla spersonalizzazione di quest'ultimo, l'odio per il diverso unito o parallelo al desiderio ossessivo-compulsivo desiderio di autogratificazione (la Genocide Route, che altro non è se non l'approccio classico alla quest decostruito: lì il mostro diventi tu).
La risposta di Undertale è che possono essere superati con un cammino inverso, un viaggio alla riscoperta non del sé, ma degli altri. Una riscoperta romantica dell'empatia in un mondo nato perlopiù senza empatia. Dopotutto, il videogioco non è nato con le trame. Il videogioco classico per la massa è nato con Pong, legato sempre a un "batti (uccidi) l'avversario". Il videogioco è masturbazione dell'ego. Ora, Undertale riprende questo concetto e lo smonta:
E in un certo senso si innalza a ingenuo sprazzo di genialità. Penso che l'autore abbia semplicemente somatizzato alcuni sensazione "di pancia", di nuovo, da videogiocatore attempato e li abbia voluti rappresentare nella maniera che gli veniva più congeniale e naturale. Ciò che ne è uscito è un prodotto non solo ben confezionato e fresco ludicamente, ma anche interessante se preso come tentativo di un "videogioco che prova ad analizzare attraverso sociologia e psicologia cognitiva il videogioco stesso", che ricorda a tutti quelli troppo "investiti" nel videogioco che siamo qualcosa di più del nostro "gaming-self".Spoiler:
E aggiungo anche una considerazione: il mio pt in pacifist è stato lungo, secondo Steam, 6 ore. Eppure, sono solo io o il cast è davvero ben fatto? Le personalità, l'interazioni tra loro, è
tutto ovviamente molto su di giri e comico, ma non sfocia mai nel banale o nella memetica. Per esempio Papyrus, che appena visto mi sentivo già sarebbe stato il tipico personaggio LOLRANDUMB che avrebbe fatto di rotture della quarta parete e citazioni moderne la sua gimmick, pur essendo ovviamente la spalla comica del cast non perde mai una certa genuinità di fondo e rimane molto con i piedi per terra - e vale anche per il resto del cast, la Toriel materna ma non melensa, l'Undyine che sebbene faccia del LOLEXTREMEVIOLENCE la sua shtick principale è comunque un personaggio abbastanza sfaccettato, ASGORE con tutti i suoi difetti e dubbiosamente condivisibili punti di vista sul reame, Flowey/SPOILER chettelodicoaffà...
Boh, io vedo una gran sincerità e raziocinio nella costruzione del cast, si vede che toby fox non ha semplicemente preparato una checklist di trope, ma non riesco a mettere il dito sopra cosa mi abbia colpito di esso in 6 ore più di tanti RPG mallopponi di 90 ore dove i personaggi non fanno altro che parlare.
Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Son spariti i giochi di tennis, ormai son 4 anni che non ne escono 

Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Era da un po che non aggiornavo, comunque, visto che mesi fa avevo finito Dragon Age Origins, mi sono finalmente deciso a comprare il secondo, non prima di aver ri-giocato al primo.
Niente, sul primo il giudizio non cambia. Forse uno dei giochi migliori a cui abbia mai giocato, e stando sul genere probabilmente il migliore.
Passando al secondo devo dire che mi aspettavo molto di peggio a sentire i commenti negativi (non solo qui) però secondo me non è poi così male, ha qualche aspetto che mi piace e altri che secondo me andrebbero leggermente rivisti.
Ad esempio, in confronto al primo è molto più caotico. Battaglie velocizzate a schifo, il gioco va praticamente avanti a "missioni secondarie" (che poi propriamente non lo sarebbero) che vanno a costruire pezzi di trama, il che non sarebbe nemmeno una cosa così negativa, se non fosse che si accavallano 50 missioni per volta rendendo tutto ancor più caotico, specialmente per chi ha una memoria di merda come la mia. Non ho trovato invece così fastidioso (come leggevo in giro) il fatto della mappa "ridotta", alla fine più che ridotta è che gli ambienti sono ripetuti alla nausea, senza che si sbattessero un minimo a cambiare un po le cose.
Per altre cose invece mi sta piacendo tantissimo. Hawke è un figo, e i personaggi secondari devo dire che mi stanno piacendo molto di più di quelli del primo gioco, con Varric, Merril, Isabela (che me le sto bombando entrambe
) e l'elfo sono tutti molto interessanti (Aveline e il Custode Grigio li uso pochissimo, Bethany era la mia preferita e me l'hanno portata via
) e mi piace come è stato studiato lo sviluppo delle abilità di ogni personaggio.
Non l'ho ancora finito, per ora non mi sta dispiacendo affatto. Certo non è un capolavoro come il primo.
Quesito: ovviamente finito questo pensavo di giocare a Inquisition, però stavo iniziando a dubitarne, perché a natale dovrei prendere finalmente la PS4 e non so se aspettare e giocarmelo direttamente sulla new gen con la GOTY. Ma il dubbio più grande è che i primi due capitoli li ho giocati sulla 360. Voi che ne dite?
Niente, sul primo il giudizio non cambia. Forse uno dei giochi migliori a cui abbia mai giocato, e stando sul genere probabilmente il migliore.
Passando al secondo devo dire che mi aspettavo molto di peggio a sentire i commenti negativi (non solo qui) però secondo me non è poi così male, ha qualche aspetto che mi piace e altri che secondo me andrebbero leggermente rivisti.
Ad esempio, in confronto al primo è molto più caotico. Battaglie velocizzate a schifo, il gioco va praticamente avanti a "missioni secondarie" (che poi propriamente non lo sarebbero) che vanno a costruire pezzi di trama, il che non sarebbe nemmeno una cosa così negativa, se non fosse che si accavallano 50 missioni per volta rendendo tutto ancor più caotico, specialmente per chi ha una memoria di merda come la mia. Non ho trovato invece così fastidioso (come leggevo in giro) il fatto della mappa "ridotta", alla fine più che ridotta è che gli ambienti sono ripetuti alla nausea, senza che si sbattessero un minimo a cambiare un po le cose.
Per altre cose invece mi sta piacendo tantissimo. Hawke è un figo, e i personaggi secondari devo dire che mi stanno piacendo molto di più di quelli del primo gioco, con Varric, Merril, Isabela (che me le sto bombando entrambe


Non l'ho ancora finito, per ora non mi sta dispiacendo affatto. Certo non è un capolavoro come il primo.
Quesito: ovviamente finito questo pensavo di giocare a Inquisition, però stavo iniziando a dubitarne, perché a natale dovrei prendere finalmente la PS4 e non so se aspettare e giocarmelo direttamente sulla new gen con la GOTY. Ma il dubbio più grande è che i primi due capitoli li ho giocati sulla 360. Voi che ne dite?
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Non dirlo a me guarda,che conservo l'ultimo top spin come una reliquia e ogni tanto ci gioco ancora.Stan ha scritto:Son spariti i giochi di tennis, ormai son 4 anni che non ne escono
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
@Corey
Inquisition sulla 360 ha dei cali grafici clamorosi, tipo che la grafica si forma durante il filmato stesso e vedi i personaggi quasi in pixel. Roba da matti. Però è un giocone. A questo punto prenditelo per New con la GOTY e fai prima - i DLC sono solo per New, bastardi maledetti -
Inquisition sulla 360 ha dei cali grafici clamorosi, tipo che la grafica si forma durante il filmato stesso e vedi i personaggi quasi in pixel. Roba da matti. Però è un giocone. A questo punto prenditelo per New con la GOTY e fai prima - i DLC sono solo per New, bastardi maledetti -
Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Simon ha scritto:@Corey
Inquisition sulla 360 ha dei cali grafici clamorosi, tipo che la grafica si forma durante il filmato stesso e vedi i personaggi quasi in pixel. Roba da matti. Però è un giocone. A questo punto prenditelo per New con la GOTY e fai prima - i DLC sono solo per New, bastardi maledetti -
Si, avevo letto cose simili e in effetti stavo pensando di fare proprio così. Solo una cosa, dici che si riesce a "collegare" comunque con le scelte dei giochi precedenti, pur avendoli giocati sull'Xbox?
Comunque nel frattempo ho finito DA2 e confermo, non mi è dispiaciuto per nulla. Ovvio certe cose potevano essere gestite molto meglio, a livello di gameplay soprattutto, ma come storia e personaggi non mi ha deluso affatto. Meredith di merda, dalla prima volta che è comparsa che immaginavo fosse una pazza maledetta.
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Buongiorno ragazzuoli, per Natale volevo autoregalarmi un gioco PS4, sto giocando attualmente a Fallout e so già che mi durerà ancora per parecchi mesi, le mie scelte cadevano su questi titoli:
-Assassin's Creed Syndicate: Odiato a morte Unity l'anno scorso e con Primal a Febbraio ho paura nell'annoiarmi troppo con questo nuovo AC
- Tales Of Zestiria: Lo aspettavo da tanto ma con fallout in corso ho paura di non avere il tempo e la voglia di giocarlo bene
- Just Cause 3: Mai giocato gli altri due ma dai video che ho visto sembra divertente e poco impegnativo...sbaglio?
- Divinity: Ne ho senti parlar bene ma non ho mai provato un rpg di quel tipo e ho paura non mi possa piacere....
Se avete altri consigli sono ben accetti ( i gioconi di quest'anno gia giocati tutti ovviamente)
-Assassin's Creed Syndicate: Odiato a morte Unity l'anno scorso e con Primal a Febbraio ho paura nell'annoiarmi troppo con questo nuovo AC
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- Divinity: Ne ho senti parlar bene ma non ho mai provato un rpg di quel tipo e ho paura non mi possa piacere....
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Just Cause 2 era la definizione di mindless fun, può essere un buon contrappeso a Fallout 4.Lord.Panzai. ha scritto:Buongiorno ragazzuoli, per Natale volevo autoregalarmi un gioco PS4, sto giocando attualmente a Fallout e so già che mi durerà ancora per parecchi mesi, le mie scelte cadevano su questi titoli:
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Se avete altri consigli sono ben accetti ( i gioconi di quest'anno gia giocati tutti ovviamente)
Da fan di Tales of questo anno l'ho saltato, non ti sto a raccontare tutte le storiacce dietro il development ma dico solo che se non li hai giocati fai meglio a buttarti sui due Xillia o Abyss
Credo Divinity tra i crpg sia meno ostico per cominciare, al massimo puoi provare uno dei tanti su gog.com come Planescape Torment o Baldur's Gate per vedere se ti piace il genere
Ancora viene comprato Assassin's Creed?
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Purtroppo ancora si, però pare che le vendite stiano calando vistosamente finalmente (anche se dopo quello che hanno fatto l'anno scorso, la serie meritava di chiudere direttamente).cloudropis ha scritto:
Just Cause 2 era la definizione di mindless fun, può essere un buon contrappeso a Fallout 4.
Da fan di Tales of questo anno l'ho saltato, non ti sto a raccontare tutte le storiacce dietro il development ma dico solo che se non li hai giocati fai meglio a buttarti sui due Xillia o Abyss
Credo Divinity tra i crpg sia meno ostico per cominciare, al massimo puoi provare uno dei tanti su gog.com come Planescape Torment o Baldur's Gate per vedere se ti piace il genere
Ancora viene comprato Assassin's Creed?
Ultima modifica di Giant92 il 17/11/2015, 19:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Comunque adesso, dopo aver divorato MGSV ed essere stato piacevolmente sorpreso da Final Fantasy Type 0(mi ha dato un pizzico di speranza sul XV, visto che il direttore è lo stesso), ora sto perdendo vita e salute con The Binding of Isaac Rebirth, scaricato più di un anno fa per ps4 con il Plus e lasciato dopo poco tempo per altri videogame. L'ho ripreso anche grazie a Sabaku che ne ha cominciato una serie a riguardo e dopo diverse settimane ho sbloccato praticamente tutto tranne il Lost ed aspetto trepidante notizie sulla data di uscita del DLC su PS4, visto che su Steam è già reperibile da Halloween.
Sono curioso di sapere se qualcuno qui conosce ed ha apprezzato il titolo, molto consigliato per tutti gli amanti dei roguelike e dal gameplay potenzialmente infinito (lo consiglio ad Archer se non l'ha mai provato, credo che possa apprezzarlo).
Sono curioso di sapere se qualcuno qui conosce ed ha apprezzato il titolo, molto consigliato per tutti gli amanti dei roguelike e dal gameplay potenzialmente infinito (lo consiglio ad Archer se non l'ha mai provato, credo che possa apprezzarlo).
Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Ho divorato fino alla nausea la versione flash, il Rebirth mi intrippa ma costa parecchio, aspetto uno sconto sostanzioso.
Uno dei giochi casual più divertenti di sempre. Super Meat Boy però era una roba eccezionale, platform del genere se ne vedono raramente.
Uno dei giochi casual più divertenti di sempre. Super Meat Boy però era una roba eccezionale, platform del genere se ne vedono raramente.
- cloudropis
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread
Bello bello SMB, comprato al volo per avere qualcosa da giocare mentre scaricavo Borderlands 2. Ci avevo già giocato da un amico dove arrivai al terzo mondo giocando con una tastiera di gomma (quelle che si arrotolano) dopo svariati giorni, ora col Dualshock 3 sono allo stesso punto dopo manco due ore.