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Esplora il significato del termine: G8, blitz alla Diaz: Strasburgo condanna l’Italia per tortura La Corte europea dei diritti umani: «Tenuto conto di gravità fatti la risposta delle autorità italiane è stata inadeguata». «Polizia non collaborò per identificare gli agenti»
Quanto compiuto dalle forze dell’ ordine italiane nell’irruzione alla Diaz il 21 luglio 2001 «deve essere qualificato come tortura». Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato l’Italia non solo per quanto fatto ad uno dei manifestanti, ma anche perché non ha una legislazione adeguata a punire il reato di tortura. In particolare è stato violato l’articolo 3 su « divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti». Il dispositivo è impietoso: «Tenuto conto della gravità dei fatti avvenuti alla Diaz la risposta delle autorità italiane è stata inadeguata». E ancora: «La polizia italiana ha potuto impunemente rifiutare alle autorità competenti la necessaria collaborazione per identificare gli agenti che potevano essere implicati negli atti di tortura».
"Pm processi, scontata Corte Ue, governi hanno ignorato - "Ciò che è accaduto alla scuola Diaz è un concentrato di violazioni della Convenzione dei diritti dell'uomo. Quella della Corte Europea è una decisione scontata". E' il commento di Enrico Zucca che, insieme a Francesco Albini Cardona, sostenne l'accusa nei processi per i fatti della Diaz. "Quello che non era scontato era l'atteggiamento di tutti i governi e ministeri competenti che hanno costantemente ignorato quello che anche la giurisdizione italiana ha stabilito. Le orecchie sono sorde perchè non vogliono ascoltare", ha detto." fonte Ansa
Giudicare il singolo episodio in quel teatrino dell'insulso che è stato il G8 è riduttivo , come andare a cercare le colpe dei singoli agenti o dei singoli manifestanti è ridicolo , visto che la gentaglia che di fatto ha reso possibile tutto ciò , politici (di tutte le razze), giornalisti e telegiornali, teste coronate delle forze dell'ordine etc nn sono mai stati toccati ,e anzi ,c'è chi come Fini(andate a vedere dov'era lui in quei giorni e dove avrebbe dovuto essere ) è stato pure nei governi successivi. La realtà è che , dalle forze politiche ai media, si era fatto di tutto per trasformare quell'evento in un revival degli anni '70. La resa dei conti finale.
Sono passati quasi 15 anni.
Dal mio punto di vista il paese sta subendo una deriva fascio-oligarchica, questa notizia interessa relativamente l'opinione pubblica e scajola non ha subito nessuna ripercussione.
Gelli ha vinto, siamo un paese così e nessuna unione europea o marziana può cambiarci dall'esterno.
spero che sullónda dell´emotivitá si decidano a mettere i numeri identificativi e il reato di tortura. certo che é stata una delle pagine piú buie dell anostra storia
Si ma possiamo introdurre tutti i reati che volete: tortura, omicidio stradale, falso in bilancio (che finalmente pare verrà re-introdotto)..
Il problema è la certezza della pena.
Vorrei intervenire sull' argomento ma temo di farmi prendere la mano, perchè ho vissuto sulla mia pelle, più d' una volta, episodi simili e so cosa significhi trovarsi impotenti nelle mani di uomini in divisa che godono nel degradarti, fino alla violenza fisica e all' umiliazione : è una sensazione che ti resta per tutta la vita ed è una ferita che non si rimargina mai del tutto, per quanto tu possa crescere e cercare di capire.
Mi limito solo a sperare che possa essere un passo in più verso quella Giustizia che troppo spesso viene nominata a sproposito.
C'è da dire che in italia i poliziotti si comportano troppo spesso da fascisti.
Finché il poliziotto italiano si comporterà come se vivesse ancora negli anni 20 questi episodi si ripeteranno ciclicamente.
Il fascismo nelle forze dell'ordine parte dai gradi più alti ed è nelle caserme che si indottrinano le reclute.
Ormai il poliziotto/carabiniere italiano vive fuori dal mondo e da ogni contesto.
Anche un posto di blocco diventa per loro un occasione per sfogare la violenza e la frustrazione verso il malcapitato cittadino di turno.
E "Il Giornale" non ha perso l'occasione per dire la propria stronzata.
E pure SEL, che su Facebook ha sentenziato che chi ritiene i fatti della Diaz e la morte di Giuliani due casi distinti abbia torto (senza manco argomentare).
The monster Abyss ha scritto:C'è da dire che in italia i poliziotti si comportano troppo spesso da fascisti.
Finché il poliziotto italiano si comporterà come se vivesse ancora negli anni 20 questi episodi si ripeteranno ciclicamente.
Il fascismo nelle forze dell'ordine parte dai gradi più alti ed è nelle caserme che si indottrinano le reclute.
Ormai il poliziotto/carabiniere italiano vive fuori dal mondo e da ogni contesto.
Anche un posto di blocco diventa per loro un occasione per sfogare la violenza e la frustrazione verso il malcapitato cittadino di turno.
Sembra il tipico discorso dei militanti di Rifondazione della mia città. Sono dell'idea che se uno non oppone resistenza e si comporta da persona civile non gli succede nulla. Ciò ovviamente non toglie che esistano casi in cui le forze dell'ordine abusano dei loro poteri.
Io invece mi trovo per una volta d'accordo con Abyss, semplicemente perché ho diversi amici e parenti che sono entrati nelle forze armate(un caro amico in polizia dopo alcuni anni nell'esercito, una cugina nei carabinieri e altri amici ancora nell'esercito) ed ho notato dei forti cambi di opinione e di atteggiamento da parte di tutti loro da quando hanno iniziato il loro percorso, sicuramente a causa dell'ambiente che hanno vissuto.
chi ha incarichi che riguardano la gestione dello stato nelle sue varie categorie (politici, forze dell'ordine, dirigenti, impiegati della PA ecc ecc...) dovrebbe avere un rispetto della legge SUPERIORE a quello della gente comune in quanto i suoi comportamenti illegali ledono sia la sua immagine che quella dell'istituzione di cui fa parte
purtroppo bisogna dire in italia le forze dell'ordine hanno una struttura organizzativa che -talvolta- consente, permette ed incoraggia certi abusi.
E' chiaro che certi comportamenti vanno valutati individualmente ma è altrettanto chiaro che in certi ambienti viene assicurata una copertura ed semi-impunità sostanziale SIN DALLA TESTA dell'organizzazione. Vuoi per spirito corporativista, vuoi per "funzionalità" al sistema. Questo non lo so.
Prendiamo l'esempio di Spaccarotella: se non era per tre testimoni oculari che si sono presentati SPONTANEAMENTE alla procura, il questore e il ministro degli interni in carica avevano GIA' passato in conferenza stampa la versione del colpo esploso accidentalmente durante la corsa.
E alla Diaz, dove furono prodotte a tavolino prove per giustificare gli abusi, son stati condannati solo un paio di pesci piccoli. Grazie anche al fatto che alcune prove sono magicamente sparite in fase di indagine (i filmati dell'irruzione, le molotov contraffatte... ecc.ecc.) da archivi il cui accesso era riservato solo alle FdO.
Inoltre, per ogni Aldrovandi che ci lascia le penne e fa sì che stampa (ed eventuali testimoni) si occupino del caso ed escano allo scoperto, ci sono tanti abusi, meno clamorosi in portata e conseguenze, che rimangono "sommersi".
Ma, dico sempre, non può essere un caso se in canada o nord europa i reparti mobili delle forze dell'ordine impegnate nella fase repressiva sono contrassegnati da numeri identificativi per ciascun agente, mentre da noi nella dotazione-base è prevista una bandana da alzare sul naso per mantenere anonimato, inrintracciabilità e -quindi- una irresponsabilità, individuale e collettiva.
best4busine$$ ha scritto:
..moralmente parlando sono d'accordo tutta la vita. I veri colpevoli nn erano nè in piazza nè alla Diaz.
Su Giuliani la mia opinione (sulla quale nn mi interessa discutere a prescindere) è che fosse un pazzo suicida.
Non capisco: ritieni che Giuliani fosse un pazzo suicida, o che i colpevoli non fossero né in piazza né alla Diaz?
Giuliani non è un martire. Non sono contento che sia morto, però di certo non era un manifestante pacifico vittima degli abusi della polizia (poi va beh tutte le teorie del complotto sono a dir poco ridicole). I veri innocenti vittime degli abusi della polizia sono stati, appunto, quelli della Diaz. Poi magari lì dentro ci sarà stato anche chi durante il giorno lanciava molotov e sassi alla polizia, ma ciò che è stato fatto in quella scuola è da condannare.
Giuliani è una cosa totalmente diversa.
ho detto "moralmente" parlando xkè ritengo che il clima generato da politici , giornalisti,televisioni, attivisti e polizia prima dell'evento sia stata la causa principale di tutto quello che è successo. Lo ricordo molto bene xkè ho seguito i fatti all'epoca.
L'altro dico che è un pazzo suicida xkè per uno che aggredisce degli uomini armati a volto coperto nn trovo altre definizioni.
Ma , sempre moralmente parlando , sia lui che quello che gli ha sparato sono vittime degli stronzi menzionati a inizio post.