Frathequeen ha scritto:Domanda/peso: perché per quanto riguarda la sfera sessuale ed in particolare il sesso libero, le donne vengono trattate con un metro di giudizio differente rispetto a quello utilizzato per gli uomini?
In pratica: perché se un uomo se le scopa tutte è considerato figo o comunque non giudicato negativamente, ed invece una donna che fa lo stesso è una Troia?
Questa domanda mi affligge ormai da qualche annetto e vorrei capire cosa ne pensa il resto del genere umano.
P.S.: non ho scambiato questo forum per la rubrica hot del "Cioè", ma questo è veramente un peso per me

Eh, la domanda da un milione di dollari.
Come già detto quasi subito, c'è una semplice risposta ottenuta da secoli in via esperienziale: considerando gli istinti biologico-sessuali di entrambi i sessi, una donna dall'aspetto e dalle caratteristiche medie ha occasione di scopare con 1/10 della facilità - faccio arbitrariamente, se non ti piace il dieci per cento fa' "con estrema facilità" - rispetto a un uomo dall'aspetto e della caratteristiche medie.
L'uomo, generalmente, anche se strafigo, nella mentalità popolare deve quasi sempre fare un po' più di lavoro e anche qui, dati statistici alla mano, non è una cosa troppo lontana dal vero.
Il secondo aspetto della questione è che mezzo secolo di sessuologia la libido maschile funziona in modo radicalmente diverso dalla femminile. Oltre al fatto che l'uomo ha un picco di desiderio sessuale tra adolescenza e prima età adulta (cioè, quando è fisicamente pronto a riprodursi) mentre la donna ce l'ha nella piena età adulta fino alla menopausa (cioè, quando sta diventando fisicamente incapace di riprodurre), c'è un discorso legato all'impulso parossistico di riproduzione - fondamentalmente arginato, direbbe Freud, dalla sovrastruttura e dall'ordine imposto dalla sociale, ma presente inevitabilmente in qualunque individuo: l'uomo vuole riprodursi quanto più possibile - e si è così evoluto per ovviare a questa necessità attraverso la capacità di fecondare in maniera pressapoco continua - mentre la donna può avere in gestazione un solo ovulo fecondato per nove mesi. Unisci i trattini e capirai che l'uomo arrapato cronico ha senso in natura, mentre la donna ninfomane già un po' meno.
In un certo senso, la donna che la dà facile è una figura comparabile all'uomo che non riesce a fare sesso. Nella dinamica sociobiologica sono entrambi "fallimenti di ruolo"; l'uomo ha l'istinto di accoppiarsi con quante più donne possibile, la donna dovrebbe operare per selezione (pure questo deformato sempre nella versione popolare del "le donne vanno appresso ai ricchi/di successo") cioè scegliere il partner migliore. Uno che generalmente è, in estrema sintesi, percepito come un mix valido di componenti fisiche e capacità/disponibilità sociali (cioè di successo, ricco, con una personalità forte) al fine di generare un proprio successore che benefici di questi tratti desiderabilissimi del corredo genetico del partner.
Questo sempre in linea di massima, eh, non è che una donna figa non possa innamorarsi un maschio beta/omega, cioè un inetto. Accade continuamente. Lì, comunque, c'entrano in buona parte vissuto, educazione e in larghissima misura le esperienze pregresse a rendere desiderabile quel particolare tipo di uomo.
Forse la componente "maschilista" sta proprio nella storia della chiave e della porta, che è comunque molto più ancorata alla realtà rispetto alla storia ferocemente democristiana della sessualità da reinterpretare in maniera analoga per entrambi i sessi e si ricollega a quanto enunciato sopra.
Però, ti dirò, forse si ammirerebbe una brutta capace di scoparsi tanti molto più fighi o di successo di lei. Quella sarebbe "abilità sociale", dopotutto una donna "brutta" è meno desiderabile per l'uomo figo che ne può avere di più belle. Dovrà avere una qualche marcia in più, no?
Come parere personale, comunque, una donna libertina che vive la sessualità in maniera parecchio promiscua è solo una che probabilmente preferisce vivere la vita in maniera edonistica (o un'insicura, con tutte le vie di mezzo del caso). Cioè, 'na scelta come un'altra, alla fine. Come una donna a cui piace, chessò, magnarsi tutta la torta quando viene lasciata in frigo quando si sa che si dovrebbe prenderne un po' durante il dolce. Ci sarà chi la condanna, chi se ne sbatte e chi gliene dà il diritto. Scelte, stili di vita e comunque non si fa male a nessuno (di per sé). Anzi, la donna libertina renderà felice parecchi più uomini, quindi tanto meglio. La componente "scientifica" va, comunque, contro la teoria della donna con gli istinti sessuali di un uomo.
tl;dr
L'uomo che se ne fa tante dimostra capacità, la donna che la dà (nota, "dare") a tanti quasi sempre non ne dimostra nessuna, anzi.