Considera che è una pubblicità che rimanda a un sito, ergo il target sono le fasce giovani, suppongo. Poi ci sarà la fase due, non credo si fermeranno a un singolo spot. Il martellamento è solo cominciato, ed è partito dalla base, la televisione.camus kennedy ha scritto:
Quello che dici tu in linea di massima è più che giusto.
però anche tu converrai che si sta parlando di un argomento per cui non può essere una singola pubblicità a far cambiare idea, anzi in molti casi a fare una idea vera o propria dal nulla su un argomento per nulla semplice di cui molti anche han paura soprattutto per via di una non conoscenza nella stessa.
I particolari fatti notare nel blog saranno stati molto probabilmente studiati da abili pubblicitari, ma in un occasione come questa lo trovo davvero poco influente (io per esempio ho studiato per mesi marketing pubblicitario, e di sta cosa manco me ne ero reso conto vedi tu)
Non so le cifre, quindi le mie sono stime alla cazzo, come si suol dire :p
Diciamo però che c'è un 30% favorevole al nucleare e un altro 30% contrario: rimane un 40% indeciso, no? (ripeto, numeri buttati a minchia)
Con la campagna pubblicitaria (CON METODI DIVERSI) cerchi di ottenere la fascia giovane di quel 40%, poi con volantinaggio a domicilio o altro cercherai anche le fasce meno giovani eccetera.
La paura si cancella facendoti capire in tutti i modi che non devi avere paura, non importa se è vero o no, l'importante è che il messaggio passi.