-CabaretVoltaire- ha scritto:uno dei motivi per cui si tende a "non capire" l'olocausto, è che spesso e volentieri, lo guardiamo con gli occhi di adesso. ed è un errore, perché è auto-indulgente; il Nazismo è un facile capro espiatorio, ed intendiamoci, il Nazismo è stato mostruoso; ma non è che dei mostri hanno terrorizzato un mondo inerme da un giorno all'altro; il Nazismo è un prodotto del pensiero nazionalista, autoritario e razzista egemone dalla seconda metà dell'ottocento in avanti (nonché nel disastro economico causato dal trattato di Versailles).
la Germania delle leggi razziali, veniva da una lunga tradizione di pensiero antisemita, anche pseudo-scientifico (e propagandato come scientifico), ed il pensiero razzista era ampiamente diffuso anche in paesi democratici quali Inghilterra, che ai tempi colonizzava mezzo mondo e Stati Uniti. la questione della creazione dello stato Ebraico, era stata sollevata sin dal post prima guerra mondiale, ed il pensiero sionista, ha origini tardo ottocentesche, e va di pari passo con teorie del complotto ebraico; persecuzioni anti-ebraiche erano state attuate anche nella russia zarista, in Francia c'era stato il caso Dreyfus, e via dicendo; Hitler prendeva a riferimento i movimenti pangermanici razzisti ed antisemiti. i Campi di Concentramento come concept sono un "regalo" di guerra Ispano americana, ed anglo boera.
L'Olocausto è la deriva dell'occidente imperialista, e negarlo è da capre.
Tutto giustissimo Cabaret.
L'odio e la diffidenza nei confronti degli ebrei ha origine antichissime e non si esaurì di certo con la fine del Nazismo.
Basta pensare che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli Alleati decisero che, dopo il grandissimo clamore suscitato, bisognava far scendere il silenzio sulla tragedia della Shoah.
Infatti nessuno dei paesi vincitori voleva accogliere gli Ebrei sopravvissuti e, per questo motivo, occorreva evitare che, nei cuori delle varie opinioni pubbliche, nascesse un'empatia troppo grande nei confronti di queste persone che spingesse a criticare i governi che si rifiutavano di accoglierli sul loro terrirorio.
Questo fu anche uno dei motivi per cui i sopravvissuti furono dirottati in Palestina dove, ammassati come animali in diversi campi profughi, vissero nuovi tempi molto duri.
PS: grazie per i complimenti.
Troppo buono
