Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
- Saimas
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Ma vi rendete conto che state parlando di un mondo immaginario?
Ma credete veramente che nel 2015 si parla di sesso per essere fighi e accettati? Ma siete fuori da ogni realtà. Nel mio lavoro, che si presterebbe quotidianamente a discorsi del genere, prendiamo per il culo a sangue chi millanta ad alta voce storie di sesso. Nel 2015 diossantissimo mio.
Ah i Promessi Sposi fanno cagare.
Ma credete veramente che nel 2015 si parla di sesso per essere fighi e accettati? Ma siete fuori da ogni realtà. Nel mio lavoro, che si presterebbe quotidianamente a discorsi del genere, prendiamo per il culo a sangue chi millanta ad alta voce storie di sesso. Nel 2015 diossantissimo mio.
Ah i Promessi Sposi fanno cagare.
- Gsquared
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Ma infatti non era affatto una critica, era più che altro una constatazione sui suoi gusti letterari.pingumen96 ha scritto: Vabbè ma ci sta che ne parli e che si esponga, personalmente non ci trovo nulla di male.
Anche la mentalità di Colosso andrebbe bene (tolto il parlare di cose che non si conoscono o non guardare il wrestling per quello che è), purtroppo il problema è di altro tipo.
Però dai.
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Come vedi allora i tipi che vantano storie di sesso su questo stesso forum?Saimas ha scritto:Ma vi rendete conto che state parlando di un mondo immaginario?
Ma credete veramente che nel 2015 si parla di sesso per essere fighi e accettati? Ma siete fuori da ogni realtà. Nel mio lavoro, che si presterebbe quotidianamente a discorsi del genere, prendiamo per il culo a sangue chi millanta ad alta voce storie di sesso. Nel 2015 diossantissimo mio.
Ah i Promessi Sposi fanno cagare.
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Saimas ha scritto:Ah i Promessi Sposi fanno cagare.
Cazzo, i Promessi Sposi sono troppo sopravvalutati. Ok, raccontano uno "spaccato di vita dell'epoca", è scritto bene, ecc. Ma non è niente di eccezionale. Però il testo viene fatto studiare nelle scuole, quindi ormai la sua popolarità è altissima. Probabilmente l'opera italiana più famosa.
Tra l'altro proprio qui forse si parlava anche di Divina Commedia. Cioè, la Divina Commedia sta proprio su un altro pianeta. 100 canti, tutti in endecasillabi, tutti in rima. Un'opera scritta magistralmente. Un'idea di fondo geniale. I Promessi Sposi sono una storiella in confronto.
- Saimas
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Dipende da chi è il tipo. Cribbio, le scale di grigio. L'hanno scorso mi hanno affiancato un giovane da tirare su, essendo sulla ventina, single e molto piacente si portava tranquillamente a letto almeno una tipa a settimana. Non ostentava la cosa ma era piacevole ogni tanto sentire i suoi racconti. Un altro collega è un cazzaro impenitente e tutti noi lo sappiamo e per questo viene perculato. Dipende come ti poni, in ogni campo.Colosso ha scritto:
Come vedi allora i tipi che vantano storie di sesso su questo stesso forum?
Io dal canto mio racconto solo delle storie più coraggiose, quelle con i cessi immondi perché alla fine dei conti nel mio campo il sesso è la normalità.
Ecco, pure la risposta seria.
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Chi, ad esempio? Vogliamo i nomi e i cognomi, non ne ricordo uno. Mica ho raccontato per vanteria di aver scopato tutte le over 50 della Liguria il mese scorso, l'ho raccontato come aneddotica.Colosso ha scritto:
Come vedi allora i tipi che vantano storie di sesso su questo stesso forum?
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Two-headed Boy
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- cloudropis
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Sarei felice di approfondire il contenuto del mio post (anche perché NXT me lo voglio vedere in HD, aspetto il buffering).
Anzitutto @Evoluted: Michele con la barba bianca e il bastone? Gamberi Fantasy per caso? Perché se ti interessa è ottimo per imparare i principi della narrativa. Ricercati i tre articoli sotto "Manuali" del sito, molto buoni.
Comunque:
-Dal punto di vista tecnico è un massacro, non mostra neanche a morire, infodump fino a morire
Li metto assieme perché in questo caso sono molto legati, e non ricordo su due piedi un qualche passaggio del romanzo in cui posso evidenziare in modo netto il singolo show don't tell.
Come già detto da Evoluted, MOSTRATE situazioni, personaggi e relazioni, non le RACCONTATE. Se parli di un combattimento di spada, descrivi le mosse più importanti dello scontro con i loro termini corretti e specifici (senza sforare e trasformarlo in un elenco a la 1004 mosse di Jericho), non parlare del "tumultuoso turbinio di spade, danza mortale con John e Jack come protagonisti" o simili. Se John è un ladro descrivete una notte di scorribande, non lasciate che il narratore dica JOHN E' UN LADRO. Se John e Jack si amano (che vitaccia John) non ditelo e basta, fate vedere che si imboccano l'un l'altro il cibo e guardano i passerotti insieme.
Mostrare è sempre meglio di raccontare. Da immagine ben definite al lettore invece di tirarlo fuori costantemente dalla storia, smorzando l'atmosfera, per colpa vostra che non sapete scrivere. Permette di esplorare in modo naturale i motivi dietro le azioni del personaggio; esempio, descrivendo la notte di furti di John probabilmente scriverete anche dell'atteggiamento verso il suo lavoro (perché lo fa? Per gusto personale? Per soldi? Ricchezza personale o la mamma ha bisogno di medicine costose?), o eventuali tumulti interiori (ha preso gusto a rubare? E' morso dal risentimento ogni volta?). Ovviò è più difficile del raccontare, ma mille volte più preciso e appagante. Nvefregancazzo? Allora buttateci anche l'infodump.
Letteralmente "scarico di informazioni", è sbattere tutti i fatti che L'AUTORE DECIDE che sono importanti per il personaggio in un wall of text durante la sua introduzione (argh), o un flashback (ARGH), in maniera artificiosa che lo fa sembrare uno schedario. Ricorda qualcuno? Un certo frate e una certa monaca dal background potenzialmente interessante che viene compeltamente rovinato dal tempo che si ferma appena entrano in scena per schiaffare nel cervello del lettore una lista della spesa del loro passato, vita e miracoli? Niente?
Oltre a questo, l'infodump è dannoso perché potrebbe portare in ballo elementi che non servono alla storia. Ovvio uno delle prime cose che viene in mente è descrivere il fisico, ma è veramente necessario? L'aspetto esteriore, nella lista di priorità nella costruzione di un personaggio, è all'ULTIMO POSTO. E deve venire fuori solo quando la storia lo richiede, esempio si avvicina il ballo scolastico a metà libro, e i lineamenti vagamente accennati di John vengono ora puntati dai riflettori perché wow, una ragazza lo ha invitato ed ora il suo aspetto è un punto focale della faccenda! Ma avete scelto di scaricare tutto l'infodump all'inizio, a pagina 4 sapete quanto sono unti i capelli di John quando non vi serviva a nulla e sembra solo un dettaglio come altri! Bravi!
Monaca di Monza, Don Abbondio, le 20 pagine di worldbuilding ogni volta che i protagonisti si spostano da un punto dell'Italia all'altro (che son carini sì, ma è un romanzo storico, non una guida turistica, a meno che non sia fondamentale alla storia come le rivolte dei forni, delle montagne e dei pascoli di Milano non te ne deve fregare un cazzo a Manzò), Don Cristoforo e il tipo che ammazza, cadono tutti qui.
- sfrutta molto male il narratore onnisciente rispetto a molti altri scrittori dell'era vittoriana
Il narratore onnisciente è indissolubilmente legato alla letteratura vittoriana, perché denunciare i problemi sociali (e non solo) dell'epoca attraverso la voce di un personaggio incorporeo che funge da osservatore degli eventi del libro che venderà migliaia di copie e verrà letto da un mucchio di signorotti nei loro locali lussuori era cool e hip all'epoca. Come in Tess d'Ubervilles. Come nei Prom -
Ah no, nei Promessi Sposi il narratore non è sempre onnisciente, a volte abita il corpo di una giovinotta di campagna cresciuta tra fieno e galline che comincia a declamare in versi sopraffini e ricercati (e assolutamente fuori luogo in bocca sua) i sentimenti che prova mentre lascia la terra natia, completamento rompendo la kayfa - L'atmosfera. Una grezza ragazzina deve esprimersi in gesti grezzi, se vuoi commuovere il lettore devi abbassarti ai livelli di codesta fanciulla è esprimere gli stessi concetti struggenti attraverso i termini che LEI userebbe. Troppo facile così.
Poi vedì perché mi piace il wrestling, è lo stesso principio. Se booki Reigns come un simpaticone sarcastico lo fai facendolo esprimere com'era nello Shield, poche parole a effetto che precedono una spear o due, il tutto con una faccia impassibile o quasi. Non gli fai declamare favole in tono da rincoglionito sotto acidi mentre muove ogni muscolo facciale sette volte per 10 minuti.
- e in generale molti erroretti da persona che non scrive per mestiere.
termini come "un non so che non mi posso spiegare" in bocca al narratore onnisciente. Cazzo, è onnisciente, lo conosce il che. Sti termini usali quando cerchi di spiegare perché la fornaia ti attizza.
Descrizioni statiche o poco realistiche invece di dinamiche e naturali
etc etc NXT caricato ciao
Anzitutto @Evoluted: Michele con la barba bianca e il bastone? Gamberi Fantasy per caso? Perché se ti interessa è ottimo per imparare i principi della narrativa. Ricercati i tre articoli sotto "Manuali" del sito, molto buoni.
Comunque:
-Dal punto di vista tecnico è un massacro, non mostra neanche a morire, infodump fino a morire
Li metto assieme perché in questo caso sono molto legati, e non ricordo su due piedi un qualche passaggio del romanzo in cui posso evidenziare in modo netto il singolo show don't tell.
Come già detto da Evoluted, MOSTRATE situazioni, personaggi e relazioni, non le RACCONTATE. Se parli di un combattimento di spada, descrivi le mosse più importanti dello scontro con i loro termini corretti e specifici (senza sforare e trasformarlo in un elenco a la 1004 mosse di Jericho), non parlare del "tumultuoso turbinio di spade, danza mortale con John e Jack come protagonisti" o simili. Se John è un ladro descrivete una notte di scorribande, non lasciate che il narratore dica JOHN E' UN LADRO. Se John e Jack si amano (che vitaccia John) non ditelo e basta, fate vedere che si imboccano l'un l'altro il cibo e guardano i passerotti insieme.
Mostrare è sempre meglio di raccontare. Da immagine ben definite al lettore invece di tirarlo fuori costantemente dalla storia, smorzando l'atmosfera, per colpa vostra che non sapete scrivere. Permette di esplorare in modo naturale i motivi dietro le azioni del personaggio; esempio, descrivendo la notte di furti di John probabilmente scriverete anche dell'atteggiamento verso il suo lavoro (perché lo fa? Per gusto personale? Per soldi? Ricchezza personale o la mamma ha bisogno di medicine costose?), o eventuali tumulti interiori (ha preso gusto a rubare? E' morso dal risentimento ogni volta?). Ovviò è più difficile del raccontare, ma mille volte più preciso e appagante. Nvefregancazzo? Allora buttateci anche l'infodump.
Letteralmente "scarico di informazioni", è sbattere tutti i fatti che L'AUTORE DECIDE che sono importanti per il personaggio in un wall of text durante la sua introduzione (argh), o un flashback (ARGH), in maniera artificiosa che lo fa sembrare uno schedario. Ricorda qualcuno? Un certo frate e una certa monaca dal background potenzialmente interessante che viene compeltamente rovinato dal tempo che si ferma appena entrano in scena per schiaffare nel cervello del lettore una lista della spesa del loro passato, vita e miracoli? Niente?
Oltre a questo, l'infodump è dannoso perché potrebbe portare in ballo elementi che non servono alla storia. Ovvio uno delle prime cose che viene in mente è descrivere il fisico, ma è veramente necessario? L'aspetto esteriore, nella lista di priorità nella costruzione di un personaggio, è all'ULTIMO POSTO. E deve venire fuori solo quando la storia lo richiede, esempio si avvicina il ballo scolastico a metà libro, e i lineamenti vagamente accennati di John vengono ora puntati dai riflettori perché wow, una ragazza lo ha invitato ed ora il suo aspetto è un punto focale della faccenda! Ma avete scelto di scaricare tutto l'infodump all'inizio, a pagina 4 sapete quanto sono unti i capelli di John quando non vi serviva a nulla e sembra solo un dettaglio come altri! Bravi!
Monaca di Monza, Don Abbondio, le 20 pagine di worldbuilding ogni volta che i protagonisti si spostano da un punto dell'Italia all'altro (che son carini sì, ma è un romanzo storico, non una guida turistica, a meno che non sia fondamentale alla storia come le rivolte dei forni, delle montagne e dei pascoli di Milano non te ne deve fregare un cazzo a Manzò), Don Cristoforo e il tipo che ammazza, cadono tutti qui.
- sfrutta molto male il narratore onnisciente rispetto a molti altri scrittori dell'era vittoriana
Il narratore onnisciente è indissolubilmente legato alla letteratura vittoriana, perché denunciare i problemi sociali (e non solo) dell'epoca attraverso la voce di un personaggio incorporeo che funge da osservatore degli eventi del libro che venderà migliaia di copie e verrà letto da un mucchio di signorotti nei loro locali lussuori era cool e hip all'epoca. Come in Tess d'Ubervilles. Come nei Prom -
Ah no, nei Promessi Sposi il narratore non è sempre onnisciente, a volte abita il corpo di una giovinotta di campagna cresciuta tra fieno e galline che comincia a declamare in versi sopraffini e ricercati (e assolutamente fuori luogo in bocca sua) i sentimenti che prova mentre lascia la terra natia, completamento rompendo la kayfa - L'atmosfera. Una grezza ragazzina deve esprimersi in gesti grezzi, se vuoi commuovere il lettore devi abbassarti ai livelli di codesta fanciulla è esprimere gli stessi concetti struggenti attraverso i termini che LEI userebbe. Troppo facile così.
Poi vedì perché mi piace il wrestling, è lo stesso principio. Se booki Reigns come un simpaticone sarcastico lo fai facendolo esprimere com'era nello Shield, poche parole a effetto che precedono una spear o due, il tutto con una faccia impassibile o quasi. Non gli fai declamare favole in tono da rincoglionito sotto acidi mentre muove ogni muscolo facciale sette volte per 10 minuti.
- e in generale molti erroretti da persona che non scrive per mestiere.
termini come "un non so che non mi posso spiegare" in bocca al narratore onnisciente. Cazzo, è onnisciente, lo conosce il che. Sti termini usali quando cerchi di spiegare perché la fornaia ti attizza.
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etc etc NXT caricato ciao
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Cioè tu sei venuto in Liguria e non mi hai detto un cazzo? Vergogna.A Lad Insane ha scritto: Mica ho raccontato per vanteria di aver scopato tutte le over 50 della Liguria il mese scorso, l'ho raccontato come aneddotica.
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Two-headed Boy ha scritto:[Ankie] Vittorio. [/Ankie]
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Invece sbagli perchè l'autore dice chiaramente che quella è una libera parafrasi dei pensieri di Lucia, che suonerebbero in un altro modo se trascritti letteralmente:cloudropis ha scritto:
Ah no, nei Promessi Sposi il narratore non è sempre onnisciente, a volte abita il corpo di una giovinotta di campagna cresciuta tra fieno e galline che comincia a declamare in versi sopraffini e ricercati (e assolutamente fuori luogo in bocca sua) i sentimenti che prova mentre lascia la terra natia, completamento rompendo la kayfa - L'atmosfera. Una grezza ragazzina deve esprimersi in gesti grezzi, se vuoi commuovere il lettore devi abbassarti ai livelli di codesta fanciulla è esprimere gli stessi concetti struggenti attraverso i termini che LEI userebbe. Troppo facile così.
"Di tal genere, se non tali appunto, erano i pensieri di Lucia, e poco diversi i pensieri degli altri due pellegrini, mentre la barca gli andava avvicinando alla riva destra dell'Adda."
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
E' sempre lo stesso discorso, il narratore onnisciente (che aveva un senso all'epoca per i motivi che ho elencato prima ma è un device narrativo molto brutto che oggi è visto maluccio) invece di essere un entità a sé stante interferisce troppo nella storia e nel come viene proposta al lettore. Il fatto che lo riconosca cambia poco, semplicemente SA di stare facendo un mezzo passo falso.Colosso ha scritto:
Invece sbagli perchè l'autore dice chiaramente che quella è una libera parafrasi dei pensieri di Lucia, che suonerebbero in un altro modo se trascritti letteralmente:
"Di tal genere, se non tali appunto, erano i pensieri di Lucia, e poco diversi i pensieri degli altri due pellegrini, mentre la barca gli andava avvicinando alla riva destra dell'Adda."
Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
Se posso, che lavoro fai?Saimas ha scritto:
Dipende da chi è il tipo. Cribbio, le scale di grigio. L'hanno scorso mi hanno affiancato un giovane da tirare su, essendo sulla ventina, single e molto piacente si portava tranquillamente a letto almeno una tipa a settimana. Non ostentava la cosa ma era piacevole ogni tanto sentire i suoi racconti. Un altro collega è un cazzaro impenitente e tutti noi lo sappiamo e per questo viene perculato. Dipende come ti poni, in ogni campo.
Io dal canto mio racconto solo delle storie più coraggiose, quelle con i cessi immondi perché alla fine dei conti nel mio campo il sesso è la normalità.
Ecco, pure la risposta seria.
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Re: Leviamoci un peso dallo stomaco:Versione everything
E d'inverno che minchia fai?Saimas ha scritto: Bagnino
