Marco Frediani ha scritto:
Le nozze rosse nel telefilm sono venute veramente bene.
Il problema dei libri per me è l'aver troppi personaggi, con l'effetto di confondere il lettore e di trascurarne per forza alcuni (e di doverci tornare poi in seguito) e di essere "blando" come scrittura.
Opera comunque notevole, ma un poi piu di grinta gli farebbe bene
Io invece lo trovo un punto di forza: rende più digeribili romanzi da 800 pagine proprio grazie a questa frammentarietà.
Invece, per esempio, Tolkien, appare più pesante, descrivendoti ogni tappa, passo per passo, del protagonista. Vero è che poi quando arrivi al momento culminante ti da l'impressione di "impresa", come se avessi vissuto tu stesso il viaggio del protagonista, però in molti frangenti è veramente pesante. Infatti il libro che ho letto più "facilmente", a prescindere dalla trama, è stato Il Ritorno del Re, dove, nella prima parte, suddivideva i capitoli a seconda dei personaggi (Pipino e Gandalf a Gondor; Merry a Rohan; Aragorn, Legolas e Gimli nei sentieri della morte).
Ma comunque sono gusti.
Ho finito giusto stamattina il quarto di Martin.
Dei quattro è quello che ho preferito di meno, ma non mi è dispiaciuto. Molto lento e meno intenso, ma, come già scritto, probabilmente perché la storia stessa necessitava di un rallentamento dopo i "botti" del terzo (dove invece succede di tutto). Inoltre hanno approfondito la situazione degli Uomini di Ferro, e hanno introdotto Euron Greyjoy che lo trovo interessantissimo come personaggio.