*** Awards Season 2015 *** - OFFICIAL TOPIC

[SaintJust]

Che frase

Forse la frase "Fascista carogna ritorna nella fogna" è più alla tua portata a livello di comprensione logica.
In ogni caso, tu non sai manco che significa "pornografia del sentimento".

[SaintJust]

Magari non la tematica e i contenuti, ok, ma il linguaggio é lo stesso.
Basti pensare a La pioggia nel pineto e rapportarla agli ultimi lavori o alla seconda parte del trailer di KOC

Ma tanto D'Annunzio é fascio e la poetica non conta, il periodo della bontà non esiste e c'è solo Il Fuoco a definirlo

D'Annunzio non può essere Malick perché D'Annunzio è un capolavoro.
Malick è un mediocre pensatore di cinema retorico e moralistico.

[KanyeWest]

D'Annunzio non può essere Malick perché D'Annunzio è un capolavoro.
Malick è un mediocre pensatore di cinema retorico e moralistico.

Ma infatti non ho detto che Malick é come D'Annunzio, solo che nel primo rivedo tante cose del secondo (periodo della bontà seguendo la maniera del realismo russo per l'introspezione dei personaggi e tantissimo l' Alcyone per la resa scenica/poetica, non vado certo a scomodare Nietsche e le teorie sul Super Uomo, ci mancherebbe), sul D'Annunzio capolavoro non posso che concordare (ed altrimenti non l'avrei neanche tirato in ballo)

[Yourself is Steam]

il linguaggio é lo stesso.

No

[manud(x)20]

Forse la frase "Fascista carogna ritorna nella fogna" è più alla tua portata a livello di comprensione logica.
In ogni caso, tu non sai manco che significa "pornografia del sentimento".

Uff...
Madonna che vecchio di merda che sei, nelle risposte, nel pensiero, negli avatar, pure nel profilo di facebook. Puzzi popo de morto.
Spero per te tu sia affetto dalla sindrome di Benjamin Button, se no potremmo di che tu padre s'è clonato a 50 anni.

[Archer]

D'Annunzio non può essere Malick perché D'Annunzio è un capolavoro.
Malick è un mediocre pensatore di cinema retorico e moralistico.

Mi sorprende che tu abbia questo parere del D'Annunzio.

Andiamoci piano comunque, il Malick degli anni '70 era una mente all'avanguardia, che con solo due film ha praticamente forgiato una corrente su cui ancora adesso buona parte del cinema d'autore si basa. Purtroppo con gli anni invece di maturare si è rincoglionito, ora si diverte a erigere baracconi di pomposità e retorica pretenziosa.

Ciò che differenzia i due è che D'Annunzio non ha mai nascosto la sua assenza contenutistica nelle sue opere: era un esteta, ha preso la parte più superficiale della poetica simbolista francese e ne ha elevato l'artificiosità. La sua è costante ricerca della bellezza esteriore, con tutti i limiti che tale approccio può portare, ma perlomeno sincero nella sua arroganza.
Ha avuto il suo periodo di intimismo dostoevskijano, ma non c'è da meravigliarsi se viene bellamente ignorato.

L'approccio di Malick è totalmente diverso, per lui il virtuosismo è un metodo alternativo per narrare, che trovava una certa genuinità nelle sue prime opere, mentre col tempo è diventato sempre più costruito e anacronistico. Se fosse davvero un esteta, Tree Of Life e To The Wonder non esisterebbero.

[KanyeWest]

No

La prima cosa che deve venire in mente parlando del linguaggio del D'Annunzio alcyonico é la comunione di tipo panistico uomo-natura evidenziata e risolta dalla comunione della parola con la musica grazie ad espedienti quale il frequento uso di fricative...
Malick non usa gli stessi principi, lo stesso stile, la stessa solenne elitarietá per esprimersi?
Tanto quoterai tre parole e scriverai di no perché sei una mente superiore, beato te

[Yourself is Steam]

La prima cosa che deve venire in mente parlando del linguaggio del D'Annunzio alcyonico é la comunione di tipo panistico uomo-natura evidenziata e risolta dalla comunione della parola con la musica grazie ad espedienti quale il frequento uso di fricative...
Malick non usa gli stessi principi, lo stesso stile, la stessa solenne elitarietá per esprimersi?
Tanto quoterai tre parole e scriverai di no perché sei una mente superiore, beato te

Non è una comunione in Malick, è una convivenza

[SaintJust]

Ma infatti non ho detto che Malick é come D'Annunzio, solo che nel primo rivedo tante cose del secondo (periodo della bontà seguendo la maniera del realismo russo per l'introspezione dei personaggi e tantissimo l' Alcyone per la resa scenica/poetica, non vado certo a scomodare Nietsche e le teorie sul Super Uomo, ci mancherebbe), sul D'Annunzio capolavoro non posso che concordare (ed altrimenti non l'avrei neanche tirato in ballo)

Mi riallaccio sia a te che a Fusy.

A parte che è abbastanza discutibile il fatto di per sé di discutere della stessa potenza dell'immagine e della parola scritta (ma qui non mi voglio dilungare, perché si andrebbe troppo oltre). Io non vedo in Badlands o in Days of Heaven l'immersione panica della storia. Cioè, D'Annunzio ha sempre lavorato su un piano di fusione di spiriti tra essenze mentre, Malick lavora più sull'immersione del soggetto in un contesto.
Se da una parte Malick viaggia in mondo descrittivo e realistico, D'Annunzio rinuncia all'intimo dei suoi personaggi e li muove insieme all'esterno (non li limita ad inserire, insomma). A D'Annunzio non frega un cazzo la contemplazione. A D'Annunzio non frega un cazzo di come l'esterno influenzi l'essere dei personaggi. I personaggi di D'Annunzio sono il mondo.
Del realismo russo non ha certo ereditato la cronologia e la temporalità dell'atto.

Detto questo, a me D'Annunzio non piace.
Detto questo, Malick ha smesso di fare roba decente da DOH.
Detto questo, crepi il Merdeshi.

[SaintJust]

Purtroppo con gli anni invece di maturare si è rincoglionito, ora si diverte a erigere baracconi di pomposità e retorica pretenziosa.

Ciò che differenzia i due è che D'Annunzio non ha mai nascosto la sua assenza contenutistica nelle sue opere: era un esteta, ha preso la parte più superficiale della poetica simbolista francese e ne ha elevato l'artificiosità. La sua è costante ricerca della bellezza esteriore, con tutti i limiti che tale approccio può portare, ma perlomeno sincero nella sua arroganza.
Ha avuto il suo periodo di intimismo dostoevskijano, ma non c'è da meravigliarsi se viene bellamente ignorato.

Ma D'Annunzio è stato uno dei tanti troll dello storicismo, Fusà.
Aveva capito abbastanza tutto.

[Archer]

Per spiegare D'Annunzio, sarebbe sufficiente citare L'Arte Poetica di Verlaine.

La musica prima di ogni cosa,
e per questo scegli l'impari
più vago e solubile nell'aria
senza nulla in sé che pesi o posi

D'Annunzio ha volutamente abbandonato il lato simbolista della poetica maledetta, e ne ha fuso l'eleganza e la musicalità con la tradizione corale italica.

Come dici tu, Malick uno scopo narrativo ce l'ha, anche se spesso confuso. D'Annunzio si bea della sua arte, è un dandy e non ha bisogno di raccontare qualcosa. La storia è solo un pretesto per poetare.

Avrà anche capito tutto, ma a noi quanto ce ne può fregare? Quanto a lui, un cazzo.

[manud(x)20]

Poraccio Carlo Culo e i suoi mulini a vento, me lo vedo a farsi una bella maratona su Benning insieme al Cazzin. Che trishhhtezza.
Porelli. Ma i morti tutti al nord stanno? Stando più in alto forse la merda arriva prima, che ve devo di

[SaintJust]

Poraccio Carlo Culo e i suoi mulini a vento, me lo vedo a farsi una bella maratona su Benning insieme al Cazzin. Che trishhhtezza.
Porelli. Ma i morti tutti al nord stanno? Stando più in alto forse la merda arriva prima, che ve devo di

Va bene le raccomandazioni e tutto, ma un po' di geografia puoi anche impararla.

Ah Zì, in GG la moglie scappa dal marito, non viene fatta sparire. Poi ritorna dopo aver fatto fuori l'ex maniaco (ci provo a rovinarti la giornata).

[Archer]

L'amore buggiardo.

[manud(x)20]

Ma che volevi fa spoiler? Scrive in caps, iniziando con GG, non ha aiutato..ho smesso de legge
Ma poi geografia de che? Novara è come er Molise, figurate quanto po esse utile la geografia, mortaccivostra





Fusà, non te distrarre che stavi anda bene