
Ecco la discesa di Philae ripresa dalla sonda Rosetta.

Il punto esatto dove si troverebbe Philae: il centro della depressione a destra era invece il posto dove avrebbe dovuto atterrare il lander.

Grazie a un mosaico di immagini, si è ricostruito come dovrebbe essere posizionato Philae: il lander ha una gamba in aria che non appoggia sul suolo.

Il lander si trova nei pressi di una parete.

La foto è stata scattata quando Philae si trovava a 40 metri dalla cometa, su cui poi sarebbe atterrata e rimbalzata, spostandosi ancora più lontano dal punto d'arrivo inizialmente previsto.

Immagine scattata a 10 chilometri dalla cometa.

Questo è il cratere dove sarebbe dovuto atterrare il lander: si tratta di una zona meno accidentata in alto nell’immagine, di circa un chilometro quadrato, nel lobo più piccolo della cometa. Il sito è stato denominato Agilkia, dal nome di un isola del Nilo dove venne spostato il tempio di Iside che precedentemente si trovava nell'isola di Philae (isola sempre del Nilo dove fu ritrovato un obelisco con iscrizioni in greco e in geroglifico), isola che fu sommersa in seguito alla costruzione della diga di Assuan.

Si nota una superficie molto accidentata con pochi punti «lisci»: questa immagine è stata scattata alla distanza di 7,8 km. Il grande sasso brillante in alto è stato deniminato Cheope, perché la sua ombra assomiglia alla piramide di Cheope. Il sasso è largo 45 metri e alto 25.

La regione vicina al «collo» che unisce i due lobi della cometa ripresa a una distanza di 7,7 km.

Il lobo maggiore della cometa a una distanza di 8,8 km.

Le dimensioni della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko rispetto ad alcune città: per esempio Roma.

Le dimensioni della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko rispetto a Madrid.

Le dimensioni della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko rispetto a Londra.

Le dimensioni della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko rispetto a Parigi.