Voi borghesi che banalizzate il cinema

Per chi vuole dibattere e chiacchierare sulle serie TV, sui cartoni animati, su programmi televisivi o su film cinematografici... e ovviamente anche sui protagonisti dello schermo.
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manud(x)20
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da manud(x)20 »

Brutto rosica, eh... "fa ancora male.."?



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Colosso
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da Colosso »

manud(x)20 ha scritto:Beh a sto punto... Fanculo l'arte :')

P.s.: per curiosità, tu hai mai visto qualcosa di Nolan o hai solo letto recensioni? Attendo con ansia un TUO parere. Certo che tra miliardi di recensioni tu becchi sempre quelle più credibili, con assoluta imparzialità da parte tua, direi.
Posto recensioni perchè non ho certo intenzione di andare al cinema per questo film. Un parere lo darò quando lo faranno in televisione.

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manud(x)20
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da manud(x)20 »

Anche perché al cinema non li mandano mica a velocità tripla

Passione per la settima da tutti i pori.

LE RECENSIONI: un tre stelle da un UTENTE di filmtv.


Vabbé allora mo tocca a me. Ovviamente sempre Filmtv.

"«Ed ora il prossimo trucco, signori»: lo dichiara ad un certo punto Matthew McConaughey, voce sul campo (dallo spazio profondo) del gargantuesco Christopher Nolan. Ed è una rivelazione (non priva di malcelata superbia), un'ammissione di colpa, un att(r)acco ai confini della sincerità al 99%. E sintomo e simbolo dell'eccesso di amore che il regista/prestigiatore riversa come pulviscolo atmosferico e cosmico su tutta la pellicola. Amore per sé e per le sue indubbie abilità di costruttore di articolati mondimeccanismi filmici (con la consueta complicità del fratello Jonathan), amore per una storia attraversata da complessi tecnicismi e luoghi teorici, amore assoluto per i suoi personaggi (tale che lo porta, nel finale, là dove l'implausibile e persino la retorica del "messaggio" frantumano le glaciali mura della cerebralità per approdare su terre nuove, inesplorate).

Amore, infine, per la cinematografia; della quale Nolan, libero come non mai di servirsi delle catene-necessità narrative (tanto più stringenti quanto più pretendono di possedere un elevato livello di credibilità fisico-scientifica), scatena la più importante e radicale delle dimensioni, la sua essenza primigenia: l'illusione.
Un buco nero al quale è impossibile sfuggire, di cui le straordinarie forze gravitazionali (la sontuosa messa in scena, fotografia e montaggio calibrati sulle rotte della perfezione, musiche e sub-suoni quantici, le strepitose prove attoriali, i fantasmagorici effetti speciali) spingono verso la massima intensità di attrazione, per poi spalancare impensabili accessi tra universi vicini/lontani sospendendo i corpi (fisici, mentali, filmici, finzionali) e la materia stessa in un incredibile organismo-limbo che, se meraviglia per il sublime gusto della "trovata" nolaniana, commuove per pathos e capacità di parlare dritto al cuore (vedasi la geniale interconnessione spaziotemporale tra McConaughey e le versioni passato/presente della figlia interpretate dalle meravigliose Mackenzie Foy e Jessica Chastain).

Non avrà (mai) la (irripetibile) estrema profondità filosofica-artistica di un Kubrick (o di un Tarkovskij), né avrà propensione per la giocosa epica avventurosa di uno Star Wars, ma con Interstellar («Tutto quello che può accadere, accadrà») - nuovo punto e ponte di non ritorno del miglior cinema "commerciale" possibile (oggi e di sempre) - Nolan entra immediatamente di diritto (anche) nell'immaginario sci fi e delle space-opera. Un viaggio lungo quasi tre ore, un meraviglioso wormhole tra l'attesa (fonte di timori, speranze) e l'inquadratura finale.
Senza fiato. "

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manud(x)20
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da manud(x)20 »

Anche perché al cinema non li mandano mica a velocità tripla

Passione per la settima da tutti i pori.

LE RECENSIONI: un tre stelle da un UTENTE di filmtv.


Vabbé allora mo tocca a me. Ovviamente sempre Filmtv.

"«Ed ora il prossimo trucco, signori»: lo dichiara ad un certo punto Matthew McConaughey, voce sul campo (dallo spazio profondo) del gargantuesco Christopher Nolan. Ed è una rivelazione (non priva di malcelata superbia), un'ammissione di colpa, un att(r)acco ai confini della sincerità al 99%. E sintomo e simbolo dell'eccesso di amore che il regista/prestigiatore riversa come pulviscolo atmosferico e cosmico su tutta la pellicola. Amore per sé e per le sue indubbie abilità di costruttore di articolati mondimeccanismi filmici (con la consueta complicità del fratello Jonathan), amore per una storia attraversata da complessi tecnicismi e luoghi teorici, amore assoluto per i suoi personaggi (tale che lo porta, nel finale, là dove l'implausibile e persino la retorica del "messaggio" frantumano le glaciali mura della cerebralità per approdare su terre nuove, inesplorate).

Amore, infine, per la cinematografia; della quale Nolan, libero come non mai di servirsi delle catene-necessità narrative (tanto più stringenti quanto più pretendono di possedere un elevato livello di credibilità fisico-scientifica), scatena la più importante e radicale delle dimensioni, la sua essenza primigenia: l'illusione.
Un buco nero al quale è impossibile sfuggire, di cui le straordinarie forze gravitazionali (la sontuosa messa in scena, fotografia e montaggio calibrati sulle rotte della perfezione, musiche e sub-suoni quantici, le strepitose prove attoriali, i fantasmagorici effetti speciali) spingono verso la massima intensità di attrazione, per poi spalancare impensabili accessi tra universi vicini/lontani sospendendo i corpi (fisici, mentali, filmici, finzionali) e la materia stessa in un incredibile organismo-limbo che, se meraviglia per il sublime gusto della "trovata" nolaniana, commuove per pathos e capacità di parlare dritto al cuore (vedasi la geniale interconnessione spaziotemporale tra McConaughey e le versioni passato/presente della figlia interpretate dalle meravigliose Mackenzie Foy e Jessica Chastain).

Non avrà (mai) la (irripetibile) estrema profondità filosofica-artistica di un Kubrick (o di un Tarkovskij), né avrà propensione per la giocosa epica avventurosa di uno Star Wars, ma con Interstellar («Tutto quello che può accadere, accadrà») - nuovo punto e ponte di non ritorno del miglior cinema "commerciale" possibile (oggi e di sempre) - Nolan entra immediatamente di diritto (anche) nell'immaginario sci fi e delle space-opera. Un viaggio lungo quasi tre ore, un meraviglioso wormhole tra l'attesa (fonte di timori, speranze) e l'inquadratura finale.
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da manud(x)20 »

Anche perché al cinema non li mandano mica a velocità tripla

Passione per la settima da tutti i pori.

LE RECENSIONI: un tre stelle da un UTENTE di filmtv.


Vabbé allora mo tocca a me. Ovviamente sempre Filmtv.

"«Ed ora il prossimo trucco, signori»: lo dichiara ad un certo punto Matthew McConaughey, voce sul campo (dallo spazio profondo) del gargantuesco Christopher Nolan. Ed è una rivelazione (non priva di malcelata superbia), un'ammissione di colpa, un att(r)acco ai confini della sincerità al 99%. E sintomo e simbolo dell'eccesso di amore che il regista/prestigiatore riversa come pulviscolo atmosferico e cosmico su tutta la pellicola. Amore per sé e per le sue indubbie abilità di costruttore di articolati mondimeccanismi filmici (con la consueta complicità del fratello Jonathan), amore per una storia attraversata da complessi tecnicismi e luoghi teorici, amore assoluto per i suoi personaggi (tale che lo porta, nel finale, là dove l'implausibile e persino la retorica del "messaggio" frantumano le glaciali mura della cerebralità per approdare su terre nuove, inesplorate).

Amore, infine, per la cinematografia; della quale Nolan, libero come non mai di servirsi delle catene-necessità narrative (tanto più stringenti quanto più pretendono di possedere un elevato livello di credibilità fisico-scientifica), scatena la più importante e radicale delle dimensioni, la sua essenza primigenia: l'illusione.
Un buco nero al quale è impossibile sfuggire, di cui le straordinarie forze gravitazionali (la sontuosa messa in scena, fotografia e montaggio calibrati sulle rotte della perfezione, musiche e sub-suoni quantici, le strepitose prove attoriali, i fantasmagorici effetti speciali) spingono verso la massima intensità di attrazione, per poi spalancare impensabili accessi tra universi vicini/lontani sospendendo i corpi (fisici, mentali, filmici, finzionali) e la materia stessa in un incredibile organismo-limbo che, se meraviglia per il sublime gusto della "trovata" nolaniana, commuove per pathos e capacità di parlare dritto al cuore (vedasi la geniale interconnessione spaziotemporale tra McConaughey e le versioni passato/presente della figlia interpretate dalle meravigliose Mackenzie Foy e Jessica Chastain).

Non avrà (mai) la (irripetibile) estrema profondità filosofica-artistica di un Kubrick (o di un Tarkovskij), né avrà propensione per la giocosa epica avventurosa di uno Star Wars, ma con Interstellar («Tutto quello che può accadere, accadrà») - nuovo punto e ponte di non ritorno del miglior cinema "commerciale" possibile (oggi e di sempre) - Nolan entra immediatamente di diritto (anche) nell'immaginario sci fi e delle space-opera. Un viaggio lungo quasi tre ore, un meraviglioso wormhole tra l'attesa (fonte di timori, speranze) e l'inquadratura finale.
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da SaintJust »

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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da Giant92 »

Come già detto io il film probabilmente lo vedrò settimana prossima, però fatemi dire una cosa.
Colosso, vaffanculo.
Lo fai veramente apposta ad attirare gli insulti del forum se scrivi certe stronzate, sei ridicolo.

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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da Colosso »

Giant92 ha scritto:Come già detto io il film probabilmente lo vedrò settimana prossima, però fatemi dire una cosa.
Colosso, vaffanculo.
Lo fai veramente apposta ad attirare gli insulti del forum se scrivi certe stronzate, sei ridicolo.
Postare una recensione di un sito specializzato è scrivere stronzate? Non ho dato assolutamente nessun parere sul film.

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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da KanyeWest »

Colosso ha scritto:
Postare una recensione di un sito specializzato è scrivere stronzate? Non ho dato assolutamente nessun parere sul film.
A parte che era la recensione di un utente e non di un amministratore specializzato, se fossi stato un briciolo corretto avresti postato oltre a questa rara recensione negativa anche una delle centinaia di positive, e non dirmi che non ne hai trovate perché non é possibile.
Poi pretendi di avere bontà e letizia nel forum quando te sei il primo depravato ad avere una visione distorta del mondo, di che vogliamo parlare?

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Yourself is Steam
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da Yourself is Steam »

Ha fatto piangere i calabrolesi Immagine

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manud(x)20
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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da manud(x)20 »

Ma a Bologna ancora non l'hanno distribuito?

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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da Yourself is Steam »

A Ferrara hanno qualcosa difficile da riscontrare in Tevereland chiamata COERENZA

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Re: La nuova speranza del cinema ***Pre, Live & Post Affogo*

Messaggio da manud(x)20 »

No, perché avevo letto da qualche parte che la maggior parte dei cinema, lì, tenevano almeno 3-4 sale occupate per Il Giovane Favoloso...
...e le restanti per Doraemon.

Che terra di alternativi.

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