DenisPirola ha scritto: I “visitatori” sono come gli esseri umani, ma molto più grandi dimensioni (altezza).
Non incarnano terrestri, ma provengono da un loro “proprio mondo”.
鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
DenisPirola ha scritto:Documenti FBI rilevano l’esistenza di esseri dimensionali che visitano la terra
Posted By Universo7p On Giovedì, Luglio 31, 2014 03:12 PM. Under Alieni, Senza Categoria, Ufo
Nel sito web del FBI, sono postati alcuni documenti, da poco desecretati, dove viene rivelata l’esistenza di giganti esseri dimensionali che stanno visitando la Terra.
tali documenti posso essere visti QUI
Tra questi documenti, c’è un memorandum, indirizzato a scienziati e autorità militari, dove vengono informati che questi giganti esseri interdimensionali che stanno visitando la Terra, non vengono da nessun pianeta ma, addirittura, da un’altra dimensione!
Aspetta che se riesco posto di nuovo un mio intervento di un paio d'anni fa, tratto da un topic simile.
Per chi non lo avesse letto allora, è tutta una pippa sugli Ufo e la manifestazione fisica di intelligenze non terrene, quindi sta cosa dell'Fbi e degli esseri interdimensionali me lo ha ricordato.
Inoltre, come bonus, ci sono dentro anche Scientology, il sesso e l'eroina.

christine sixteen ha scritto:Rischio di andare un po' off topic, ma aggiungo una storiella che spero qualcuno potrà trovare interessante: mi pare questo un buono spazio per postarla.
Certo, il contesto storico è più recente: parliamo del ventesimo secolo, ovvero il secolo in cui prende vita, dapprima negli Usa, poi nel resto del mondo, il fenomeno dell'avvistamento Ufo.
Ho sempre trovato curiose le similitudini tra i racconti che i sedicenti "addotti" (rapiti dagli alieni) riportano sotto ipnosi, nel corso di terapie psichiche, ed altri bizzarri fenomeni psicologici e sociologici: ad esempio, sempre in terapia, c'è chi rivive vite passate lontane nei secoli con grande precisione nei dettagli. Come nel caso degli addotti, colpisce la congruenza tra racconti di persone che non si conoscono tra loro, così come è evidente l'impossibilità di provare quanto raccontato.
Insomma, più che l'Ufo provo interesse per la persona che lo osserva, e qui subentra un aneddoto che potrà fare la gioia di complottisti e revisionisti storici.
Il primo caso di avvistamento Ufo di una certa risonanza mediatica ha luogo negli Stati Uniti nel 1947, e di li in poi sarà un susseguirsi ininterrotto di avvistamenti, congetture e teorie sino ai giorni nostri: incontri ravvicinati, rapimenti, complotti governativi, alieni grigi, rettiliani, Ruggeri, Giacobbo, e via dicendo.
Ma, per fare del sano revisionismo, occorre fare un passo indietro, e citare qualche nome altisonante.
E' il gennaio del 1918, nei cieli americani non si vedono dischi volanti e non se ne parlerà ancora per trent'anni, quando un egocentrico gentleman inglese che risponde al nome di Aleister Crowley gravita nella zona di New York.
Il nostro inglese è un tipo dedito a tutta una serie di affari poco chiari: membro dei servizi segreti britannici con una smodata passione per il sesso e l'eroina, è noto ai più come occultista e praticante di diverse forme di magia cerimoniale.
Crowley, a New York, porta avanti una serie di esperimenti magici che passano alla storia con il nome di Amalantrah Workings: obiettivo invocare "intelligenze non terrene" nella loro manifestazione fisica.
La cosa suscita sicuramente dell'ilarità, ma c'è una sorpresa. Crowley sostiene di essere entrato in contatto con un'intelligenza che chiama Lam, e ne traccia anche un ritratto: fatevi una ricerca su Google immagini, e potrete notare la sorprendente somiglianza tra il Lam di Crowley ed il prototipo di alieno grigio di cui si inizierà a parlare svariate decadi dopo.
Ma il nostro agente segreto, erotomane e tossicodipendente, negli Usa fa anche altro: fonda un ramo della sua associazione dedita alla magia, detta Ordo Templi Orientis, e ci mette a capo un signore chiamato Jack Parsons.
Di Parsons potete andare a cercare notizie nel sito della Nasa: ricercatore del California Institute of Technology, co-fondatore del Jet Propulsion Laboratory e figura centrale nello sviluppo del progetto spaziale americano negli anni '30 e '40, è uno a cui gli Usa devono molto se al tempo hanno potuto fare gli spacconi con i russi nella gara alla conquista dello spazio.
Parsons dunque ha questi due lati difficilmente conciliabili: tecnico aereo-spaziale rivoluzionario e visionario occultista.
Lo scienziato pazzo prova nel 1946 a ripercorrere le orme di Aleister Crowley, e riprende gli esperimenti di evocazione che l'inglese fece trent'anni prima, rinominandoli Babalon Workings.
Al suo fianco un'altra figura sopra le righe, ovvero Ron Hubbard: forse lo conoscete come scrittore di fantascienza e fondatore della Chiesa di Scientology, che prenderà poi piede a livello mondiale (in Italia è presente con i centri Dianetics, magari vi avranno anche fermato per strada cercando di rifilarvi libri o corsi di varia natura).
Comunque sia, leggenda narra che i Babalon Workings siano stati un grande successo, ed il simpatico duo se ne andrà in giro sostenendo allegramente che gli avvistamenti Ufo che partiranno dall'anno successivo siano in toto frutto del loro lavoro "magico".
Ma la storia come finisce?
Hubbard abbandonerà Parsons rubandogli un'ingente somma di denaro e la moglie (!), per diventare poi il brillante fondatore della citata Chiesa di Scientology; Parsons invece morirà nel 1952, nella migliore tradizione complottista, in una misteriosa esplosione nel suo laboratorio.
I centri di Dianetics li potete invece trovare presumibilmente sotto casa vostra, o poco distante, ma mi sento di sconsigliarvi di avere a che fare con loro!
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Christine Sixteen, riusciresti a recuperare {e linkare} il topic dal quale hai tratto il tuo intervento, cortesemente ?
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Grotte di Valganna infestate
Alieni, fantasmi o leggenda?
5 agosto 2014 Cronaca Commenti (4)
Grotte di Valganna infestate
Alieni, fantasmi o leggenda?
L’interno della grotta della Sfinge, teatro dell’ultimo strano incontro con la “Cosa” della Valganna
Valganna -
Oscure presenze in Valganna? Le ultime testimonianze non sono isolate. Due anni fa alcuni speleologi raccontarono di aver incontrato una presenza non umana, con la testa allungata, nella grotta della Sfinge. Qualcosa di molto simile accadde tredici anni prima nella miniera della Valvassera, sempre in Valganna.
«Raccolsi io quella testimonianza – ricostruisce Guglielmo Ronaghi, presidente del Gruppo Speleologico Prealpino di Clivio – Si trattava di tre speleologi lavoratori che andavano per grotte nel tempo libero, spesso alla sera tardi. Una volta entrarono nella miniera della Valvassera e iniziarono ad esplorarla per poi riunirsi in una stanza grande, quella dove c’è il camino che comunica con i livelli più alti. Stavano decidendo se fosse meglio andare a destra o a sinistra, quando sentirono del terriccio cadere sulle loro teste. Tutti e tre guardarono in alto e videro qualcosa che rientrava velocemente, come per nascondersi».
«Quando ho sentito quel racconto ho chiesto loro “Avevate bevuto?” - continua il presidente, che non vuole commentare la vicenda, ma solo riferire quanto gli è stato detto - Ero incredulo, ma ricordo ancora le loro facce turbate. Parlarono di “un muso strano che rientrava”. Mi dissero anche di essere impalliditi e di essersi spaventati molto».
Il presidente registrò l’accaduto. «La cosa finì lì – continua Ronaghi – Ma dopo due o tre mesi da quel fatto mi capitò di guardare il Maurizio Costanzo Show. La puntata parlava di extraterrestri. In trasmissione c’era un esperto che raccontava di frequentare la provincia di Varese e di conoscere un pertugio dal quale si entrava in una base aliena. C’erano delle immagini, nelle quali mi era sembrato di riconoscere la Valganna. Venne citata anche una miniera in cui, negli anni ’50 e ’60, diversi operai morirono di crisi cardiaca. Come se avessero visto chissà cosa».
E poi c’è la testimonianza di un appassionato di minerali scritta nel libro «Fantasmi nostri» di Roberto Corbella (edito nel 2003 da Macchione Editore) e riportata nel forum del sito «Valganna.info»: «La mia esperienza con la “Cosa” risale a una decina d’anni fa e si riferisce a tre “apparizioni” assai simili avvenute nella miniera Valvassera – dice l’appassionato di minerali – La “Cosa” è una forma fluida e nebbiosa, luminescente, che all’inizio pare danzare quindi si materializza in una massa informe, quasi gelatinosa, che avanza verso il malcapitato visitatore sfilacciandosi e avvolgendolo in una nebbia. Ciò provoca un leggero senso di asfissia seguito da malessere generale. Il malcapitato corre fuori, sempre inseguito dalla “cosa”, che al contatto dell’aria esterna si scompone in puntini luminosi e scompare rapidamente. Diversi miei amici hanno subito più o meno la stessa esperienza».

fonte
Alieni, fantasmi o leggenda?
5 agosto 2014 Cronaca Commenti (4)
Grotte di Valganna infestate
Alieni, fantasmi o leggenda?

L’interno della grotta della Sfinge, teatro dell’ultimo strano incontro con la “Cosa” della Valganna
Valganna -
Oscure presenze in Valganna? Le ultime testimonianze non sono isolate. Due anni fa alcuni speleologi raccontarono di aver incontrato una presenza non umana, con la testa allungata, nella grotta della Sfinge. Qualcosa di molto simile accadde tredici anni prima nella miniera della Valvassera, sempre in Valganna.
«Raccolsi io quella testimonianza – ricostruisce Guglielmo Ronaghi, presidente del Gruppo Speleologico Prealpino di Clivio – Si trattava di tre speleologi lavoratori che andavano per grotte nel tempo libero, spesso alla sera tardi. Una volta entrarono nella miniera della Valvassera e iniziarono ad esplorarla per poi riunirsi in una stanza grande, quella dove c’è il camino che comunica con i livelli più alti. Stavano decidendo se fosse meglio andare a destra o a sinistra, quando sentirono del terriccio cadere sulle loro teste. Tutti e tre guardarono in alto e videro qualcosa che rientrava velocemente, come per nascondersi».
«Quando ho sentito quel racconto ho chiesto loro “Avevate bevuto?” - continua il presidente, che non vuole commentare la vicenda, ma solo riferire quanto gli è stato detto - Ero incredulo, ma ricordo ancora le loro facce turbate. Parlarono di “un muso strano che rientrava”. Mi dissero anche di essere impalliditi e di essersi spaventati molto».
Il presidente registrò l’accaduto. «La cosa finì lì – continua Ronaghi – Ma dopo due o tre mesi da quel fatto mi capitò di guardare il Maurizio Costanzo Show. La puntata parlava di extraterrestri. In trasmissione c’era un esperto che raccontava di frequentare la provincia di Varese e di conoscere un pertugio dal quale si entrava in una base aliena. C’erano delle immagini, nelle quali mi era sembrato di riconoscere la Valganna. Venne citata anche una miniera in cui, negli anni ’50 e ’60, diversi operai morirono di crisi cardiaca. Come se avessero visto chissà cosa».
E poi c’è la testimonianza di un appassionato di minerali scritta nel libro «Fantasmi nostri» di Roberto Corbella (edito nel 2003 da Macchione Editore) e riportata nel forum del sito «Valganna.info»: «La mia esperienza con la “Cosa” risale a una decina d’anni fa e si riferisce a tre “apparizioni” assai simili avvenute nella miniera Valvassera – dice l’appassionato di minerali – La “Cosa” è una forma fluida e nebbiosa, luminescente, che all’inizio pare danzare quindi si materializza in una massa informe, quasi gelatinosa, che avanza verso il malcapitato visitatore sfilacciandosi e avvolgendolo in una nebbia. Ciò provoca un leggero senso di asfissia seguito da malessere generale. Il malcapitato corre fuori, sempre inseguito dalla “cosa”, che al contatto dell’aria esterna si scompone in puntini luminosi e scompare rapidamente. Diversi miei amici hanno subito più o meno la stessa esperienza».

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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
» LA CHIESA CATTOLICA: GLI ALIENI ESISTONO!
La Chiesa Cattolica: gli Alieni esistono!
Posted By Universo7p On Lunedì, Agosto 11, 2014 03:44 PM. Under Alieni, Senza Categoria
La Chiesa Cattolica ha sempre ammesso l’esistenza degli extraterrestri. No, non è uno scherzo, ma quel che realmente avviene. E lo ha fatto nel secolo scorso già a partire daPadre Pio, oggi Santo: il frate di Pietrelcina così affermava rispetto agli Ufo: “L’onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio”.

Un altro autorevolissimo esponente della Chiesa Cattolica ad avere insistito sull’esistenza degli alieni è il compianto monsignor Corrado Balducci, demologo e ufologo della Santa Sede, che in una celebre intervista al quotidiano Il Tempo aveva dichiarato candidamente che “Non credere agli Ufo e alla presenza di altri esseri viventi è peccato. La loro esistenza non solo è provata da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di extraterrestri”
.
Il prelato, inoltre, riportava il Salmo 23 secondo cui “Del Signore è la Terra, l’universo e i suoi abitanti”, domandandosi perché mai il salmista abbia voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l’universo con i suoi abitanti? “Questo – dice Monsignor Balducci – vuol dire che la presenza di altri esseri viventi è certa. Gli alieni esistono, e anche la teologia è d’accordo con questa tesi. La presenza di alieni nell’universo, magari superiori a noi non solo perché più intelligenti ma anche perché meno peccatori, giustificherebbe lo sbalzo che c’è tra noi uomini e gli angeli. Lucrezio scriveva che “natura non facit saltum” (la natura non fa salti) e quindi, nell’ordine provvidenziale della creazione, Dio ha pensato bene di creare anche altri esseri”.
Un altro autorevole esponente del clero ad affermare pubblicamente l’esistenza degli ufo è Padre Guy Consolmagno, gesuita e astronomo della «Specola vaticana»: “Tommaso d’Aquino – scrive il sacerdote in un libro – parla di molteplici mondi. La Bibbia è scienza divina, un lavoro su Dio. Non vuole essere scienza fisica” e l’universo “potrebbe includere altri pianeti con altri esseri creati dallo stesso Dio di amore. L’idea che ci siano altre razze e altre intelligenze non è contrariaal pensiero tradizionale cristiano. Non c’è nulla nella Sacra Scrittura che possa confermare o contraddire la possibilità di vita intelligente altrove nell’universo”.

Poi c’è il teologo don Piero Coda, che nel 1995 fu incaricato dal SIR (l’agenzia promossa dalla Conferenza Episcopale) di dare una risposta alla questione: “Anche gli extraterrestri, se esistono, sono creature di Dio – aveva detto nel suo rapporto – e, per la solidarietà che coinvolge tutta la creazione, rientrerebbero anche loro nel riscatto dal peccato originale. Sul piano teologico, quindi, nessuna differenza con gli umani, né uno shock di fronte ad una eventuale conferma dell’esistenza di esseri intelligenti extraterrestri, casomai sorpresa e impreparazione di fronte ad una notizia che comporterebbe una novità nel nostro modo normale di concepire il mondo e il rapporto con la creazione. […] Nessun pericolo, quindi, anzi l’esistenza di extraterrestri potrebbe essere un arricchimento, così come in passato è avvenuto quando la cultura europea è entrata in contatto con mondi che prima erano assolutamente sconosciuti”.
Altra testimonianza è quella di monsignor James Schianchi, docente di Morale all’Istituto di Scienze Religiose di Parma, già Vicerettore della Basilica magistrale di Santa Maria della Steccata, secondo cui non vi è “alcun contrasto tra la dottrina cristiana e l’eventuale esistenza di intelligenze extraterrestri. Non possiamo certo precludere alla grandezza di Dio la possibilità di avere creato altri mondi ed esseri. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di quest’ipotesi sarebbe per lo meno provinciale”.
E infine, come non sottolineare la posizione di padre José Luis Funes, gesuita argentino, proprio come Papa Francesco, che qualche anno fa aveva lasciato tutti attoniti con una frase inequivocabile: “Gli extraterrestri esistono e sono nostri fratelli”.
La Chiesa Cattolica: gli Alieni esistono!
Posted By Universo7p On Lunedì, Agosto 11, 2014 03:44 PM. Under Alieni, Senza Categoria
La Chiesa Cattolica ha sempre ammesso l’esistenza degli extraterrestri. No, non è uno scherzo, ma quel che realmente avviene. E lo ha fatto nel secolo scorso già a partire daPadre Pio, oggi Santo: il frate di Pietrelcina così affermava rispetto agli Ufo: “L’onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio”.

Un altro autorevolissimo esponente della Chiesa Cattolica ad avere insistito sull’esistenza degli alieni è il compianto monsignor Corrado Balducci, demologo e ufologo della Santa Sede, che in una celebre intervista al quotidiano Il Tempo aveva dichiarato candidamente che “Non credere agli Ufo e alla presenza di altri esseri viventi è peccato. La loro esistenza non solo è provata da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di extraterrestri”
.
Il prelato, inoltre, riportava il Salmo 23 secondo cui “Del Signore è la Terra, l’universo e i suoi abitanti”, domandandosi perché mai il salmista abbia voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l’universo con i suoi abitanti? “Questo – dice Monsignor Balducci – vuol dire che la presenza di altri esseri viventi è certa. Gli alieni esistono, e anche la teologia è d’accordo con questa tesi. La presenza di alieni nell’universo, magari superiori a noi non solo perché più intelligenti ma anche perché meno peccatori, giustificherebbe lo sbalzo che c’è tra noi uomini e gli angeli. Lucrezio scriveva che “natura non facit saltum” (la natura non fa salti) e quindi, nell’ordine provvidenziale della creazione, Dio ha pensato bene di creare anche altri esseri”.
Un altro autorevole esponente del clero ad affermare pubblicamente l’esistenza degli ufo è Padre Guy Consolmagno, gesuita e astronomo della «Specola vaticana»: “Tommaso d’Aquino – scrive il sacerdote in un libro – parla di molteplici mondi. La Bibbia è scienza divina, un lavoro su Dio. Non vuole essere scienza fisica” e l’universo “potrebbe includere altri pianeti con altri esseri creati dallo stesso Dio di amore. L’idea che ci siano altre razze e altre intelligenze non è contrariaal pensiero tradizionale cristiano. Non c’è nulla nella Sacra Scrittura che possa confermare o contraddire la possibilità di vita intelligente altrove nell’universo”.

Poi c’è il teologo don Piero Coda, che nel 1995 fu incaricato dal SIR (l’agenzia promossa dalla Conferenza Episcopale) di dare una risposta alla questione: “Anche gli extraterrestri, se esistono, sono creature di Dio – aveva detto nel suo rapporto – e, per la solidarietà che coinvolge tutta la creazione, rientrerebbero anche loro nel riscatto dal peccato originale. Sul piano teologico, quindi, nessuna differenza con gli umani, né uno shock di fronte ad una eventuale conferma dell’esistenza di esseri intelligenti extraterrestri, casomai sorpresa e impreparazione di fronte ad una notizia che comporterebbe una novità nel nostro modo normale di concepire il mondo e il rapporto con la creazione. […] Nessun pericolo, quindi, anzi l’esistenza di extraterrestri potrebbe essere un arricchimento, così come in passato è avvenuto quando la cultura europea è entrata in contatto con mondi che prima erano assolutamente sconosciuti”.
Altra testimonianza è quella di monsignor James Schianchi, docente di Morale all’Istituto di Scienze Religiose di Parma, già Vicerettore della Basilica magistrale di Santa Maria della Steccata, secondo cui non vi è “alcun contrasto tra la dottrina cristiana e l’eventuale esistenza di intelligenze extraterrestri. Non possiamo certo precludere alla grandezza di Dio la possibilità di avere creato altri mondi ed esseri. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di quest’ipotesi sarebbe per lo meno provinciale”.
E infine, come non sottolineare la posizione di padre José Luis Funes, gesuita argentino, proprio come Papa Francesco, che qualche anno fa aveva lasciato tutti attoniti con una frase inequivocabile: “Gli extraterrestri esistono e sono nostri fratelli”.
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Certo, con buona pace dei miei limiti tecnologici.DenisPirola ha scritto:Christine Sixteen, riusciresti a recuperare {e linkare} il topic dal quale hai tratto il tuo intervento, cortesemente ?
Eccolo:
http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... 55&t=18183" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Spero tu non mi confonda con quel millantatore di MassiveMolecule/MartinMystere/MaremmaMaiala.christine sixteen ha scritto:
Certo, con buona pace dei miei limiti tecnologici.
Eccolo:
http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... 55&t=18183" onclick="window.open(this.href);return false;
Le mie prove, a sostegno dell' arrivo imminente degli alieni, provengono da fonti ben più serie & sicure di quelle portate da MeltdownMachine/MickeyMouse : Sono tutte cose che mi sono state riferite da mio cugino.
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Non ne dubito.DenisPirola ha scritto:
Spero tu non mi confonda con quel millantatore di MassiveMolecule/MartinMystere/MaremmaMaiala.
Le mie prove, a sostegno dell' arrivo imminente degli alieni, provengono da fonti ben più serie & sicure di quelle portate da MeltdownMachine/MickeyMouse : Sono tutte cose che mi sono state riferite da mio cugino.
Però, se non sbaglio, MaurizioMosca è quello con il bradipo che prende a calci Dio, e questo gli conferisce autorità.
Comunque, bella storia le grotte di Valganna.
Lo farò leggere al mio coinquilino, che si diverte a passare le giornate sotto terra.
Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
L'immagine rispecchia il mio pensieroDenisPirola ha scritto:
Tipo Caparezza ?
Potresti spiegare questa angoscia della "palla gigante", cortesemente ?Spoiler:

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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Cheating ha scritto:
L'immagine rispecchia il mio pensieroSpoiler:
Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Qui non vedo nessuna palla giganteDenisPirola ha scritto:

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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Infatti. Però mi piaceva quella foto e non volevo andasse sprecata.Cheating ha scritto:
Qui non vedo nessuna palla gigante
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
I Dentici sono pesci e non capisco come possano entrare in questa discussione.Andrew6Sinner ha scritto:
Non sapevo se metterlo qui o nel topic delle bufale, visto che sono identici.
Purtroppo anatomicamente "quell' oggetto" non assomiglia nemmeno lontanamente ad un femore {o, comunque, ad un osso umano}.
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
MARTE: CITTA' NASCOSTE DALLA NASA DENUNCIA UN UTENTE YOUTUBE
David Vose è un utente Youtube salito alla ribalta di recente per aver pubblicato un video dove viene rivelato il massiccio insabbiamento della NASA su delle immagini originali provenienti dal pianeta rosso che nasconderebbero in realtà strutture simili a un complesso urbano. Vose afferma senza mezzi termini che l'ente spaziale americano ha deliberatamente alterato le immagini con lo scopo di nascondere all’umanità l’esistenza su Marte di intere città.

SECONDO VOSE QUESTA FOTO E' RITOCCATA
In pratica, la NASA photoshoppa le immagini, cancellando tutto ciò che desidera non farci sapere. Questo non è un video come gli altri poichè non si tratta di rocce che sembrano lucertole o altri sagome strane. Si tratta di immagini reali ingrandite, riportate allo stato originale, dopo aver rimosso il colore rosso e marrone che quelli della Nasa hanno dipinto su di esse.

ECCO COSA SI NASCONDE DOPO AVER RIMOSSO IL COLORE ROSSO E MARRONE
FILTRO : MOSTRA DELLE STRUTTURE ?
Marte, secondo David Vose, è popolato proprio come la Terra, con lo stesso tipo di città e di civiltà. Il lettore ovviamente è libero di farsi una propria personalissima opinione dopo aver visto i video.
[youtube][/youtube]
[youtube][/youtube]
[youtube][/youtube]
- See more at: http://www.noiegliextraterrestri.blogsp ... HY5gV.dpuf" onclick="window.open(this.href);return false;
David Vose è un utente Youtube salito alla ribalta di recente per aver pubblicato un video dove viene rivelato il massiccio insabbiamento della NASA su delle immagini originali provenienti dal pianeta rosso che nasconderebbero in realtà strutture simili a un complesso urbano. Vose afferma senza mezzi termini che l'ente spaziale americano ha deliberatamente alterato le immagini con lo scopo di nascondere all’umanità l’esistenza su Marte di intere città.

SECONDO VOSE QUESTA FOTO E' RITOCCATA
In pratica, la NASA photoshoppa le immagini, cancellando tutto ciò che desidera non farci sapere. Questo non è un video come gli altri poichè non si tratta di rocce che sembrano lucertole o altri sagome strane. Si tratta di immagini reali ingrandite, riportate allo stato originale, dopo aver rimosso il colore rosso e marrone che quelli della Nasa hanno dipinto su di esse.

ECCO COSA SI NASCONDE DOPO AVER RIMOSSO IL COLORE ROSSO E MARRONE

FILTRO : MOSTRA DELLE STRUTTURE ?
Marte, secondo David Vose, è popolato proprio come la Terra, con lo stesso tipo di città e di civiltà. Il lettore ovviamente è libero di farsi una propria personalissima opinione dopo aver visto i video.
[youtube][/youtube]
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[youtube][/youtube]
- See more at: http://www.noiegliextraterrestri.blogsp ... HY5gV.dpuf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: 鈴日は木知恵 Vietato ad EmmeEmme : UFO & Alieni 結果をつぶ
Il Silenzio assoluto su l’Ufo nascosto da Mussolini
Giugno 1933: un “aeromobile sconosciuto” precipita sulla metropoli lombarda. Il duce ordina: “Silenzio assoluto”
MILANO, 11 APRILE – Il duce guardò il cielo. Trasecolò. Non disse “Quel maledetto Ufo” perché ancora non si parlava di oggetti volanti non identificati. Forse disse in romagnolo “Sorbole, un’aeronave sconosciuta” e smoccolò a lungo. Fantapolitica ma non tanto. Perché se i documenti in possesso del Cun, il Centro Ufologico nazionale sono veri e autentici come afferma anche il consulente tecnico incaricato di datarli, un oggetto non identificato piombò un giorno del 1933 dai cieli di Milano. Mentre ciò che restava della navicella aliena veniva ricoverato e infrattato chissà dove, la macchina della censura si metteva in potente movimento. Nessuna notizia. Bavaglio all’Agenzia Stefani (l’Ansa di allora), minacce per i giornalisti di trascinarli fino al tribunale speciale.
Ecco la storia di questo Ufo-crash ante litteram come può essere ricostruita dai documenti in possesso del presidente del Cun Roberto Pinotti e del segretario Alfredo Lissoni.
La data è il 13 giugno 1933. Il telegramma porta l’intestazione “Ufficio telegrafico di Milano” e la dicitura “Riservatissimo – lampo – priorità su tutte le priorità”. Come mittente reca la voce prestampata “Agenzia Stefani”. Il testo: “D’ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale at opera aeromobile sconosciuto Stop Confermasi versione pubblicanda diffusa dispaccio Stefani odierno stop Idem versione anche at personale e giornalisti Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato stop Per immediata conferma ricevimento stop Direzione affari speciali”. Sono le 16. Ma del misterioso atterraggio si parla già dalla prima mattinata. La macchina della censura si è messa in moto con tempestiva solerzia. Lo conferma un secondo telegramma della Direzione affari speciali. L’orario è quello delle 17,07. “D’ordine personale del Duce disponesi immediato dicesi immediato arresto diffusione notizia relativa at aeromobile natura et provenienza sconosciuta di cui at dispaccio Stefani data odierna hore 7 et 30 Stop Disponesi istantanea rifusione eventuali piombi giornalistici recanti detta notizia Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato Stop dare immediata conferma del ricevimento Stop”.
E se qualcosa fosse trapelato, se un giornalista malaccorto avesse avuto la temerarietà di pubblicare anche solo un brandello di notizia? Mentre l’incauto avrebbe preso la via di Ventotene, sarebbe stata servita dall’Osservatorio di Brera una versione di comodo: l’oggetto misterioso era solo un enorme meteorite. Insomma è giornata di mobilitazione generale di tutti i gangli vitali dell’aviazione, dello Stato, del regime a cominciare dall’Ovra, la polizia segreta.

I telegrammi portano tutti un’unica sigla, quella che parrebbe una “f”.. La stessa “f” che campeggia su una busta intestata “Senato del Regno” e fatta arrivare agli ufologi del Cun Pinotti e Lissoni dove è scritto a stampatello: “Riservatissimo (sottolineato) A mani di S.E. Galeazzo Ciano”. Quindi anche il potente ministro degli Esteri, genero di Mussolini, viene coinvolto nel misterioso crash in territorio milanese. Ancora una “f” sigla una lettera con l’intestazione Agenzia Stefani indirizzata a un certo Alfredo. Si accenna a un caso Moretti del quale “non si può parlare che a quattr’occhi data la delicatezza e la particolarità della vicenda”. “Se mi chiedi un consiglio, eccolo: non dire a nessuno – ripeto nessuno e ciò comprende i parenti più stretti – quanto hai visto”.

Ottimo consiglio perché da un’altra lettera del misterioso “f” si appprende che il povero Moretti (un testimone scomodo dell’atterraggio?) era stato rinchiuso in un manicomio.

Alieni o nemici: per studiarli un pool guidato da Marconi
MILANO, 11 APRILE – L’Ufo “milanese” preoccupò Mussolini. Con ragione. L’Aeronautica italiana, con ben impresse sulle ali dei suoi apparecchi le aquile littorie, era la prima nel mondo. Che un oggetto volante di provenienza sconosciuta planasse sul suolo italico e per giunta a un passo dalla città che aveva dato i natali al fascismo, suonava come un attentato a quella supremazia. Francese o inglese, si chiese il capo del fascismo? Per sciogliere il suo dubbio spaziale Mussolini costituì una struttura segretissima, il Gabinetto RS/33 (RS stava per Ricerche Speciali). Presidente venne designato Guglielmo Marconi, ma il grande scienziato disertò tutte le sedute. Componevano il Gabinetto l’astronomo Gino Cecchini professori Vallauri, Pirotta, Crocco, Debbasi, Severi, Bottazzi e Giordani, nonché il conte Luigi Cozza, come referente organizzativo ed elemento di collegamento logistico con i vertici del regime.
RS/33 si riunì alcune volte e produsse un dossier di una trentina di pagine che esaminava tutti gli avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti dal 1933 al 1940. Il duce non poteva saperlo ma spinto da una preoccupazione più bellica che scientifica aveva dato all’Italia il primato nella nascita dell’ufologia. Era il 1933. Solo quattordici anni dopo gli Stati Uniti battezzarono la nuova “scienza” che studiava gli oggetti volanti non identificati.
Fonte
Giugno 1933: un “aeromobile sconosciuto” precipita sulla metropoli lombarda. Il duce ordina: “Silenzio assoluto”
MILANO, 11 APRILE – Il duce guardò il cielo. Trasecolò. Non disse “Quel maledetto Ufo” perché ancora non si parlava di oggetti volanti non identificati. Forse disse in romagnolo “Sorbole, un’aeronave sconosciuta” e smoccolò a lungo. Fantapolitica ma non tanto. Perché se i documenti in possesso del Cun, il Centro Ufologico nazionale sono veri e autentici come afferma anche il consulente tecnico incaricato di datarli, un oggetto non identificato piombò un giorno del 1933 dai cieli di Milano. Mentre ciò che restava della navicella aliena veniva ricoverato e infrattato chissà dove, la macchina della censura si metteva in potente movimento. Nessuna notizia. Bavaglio all’Agenzia Stefani (l’Ansa di allora), minacce per i giornalisti di trascinarli fino al tribunale speciale.
Ecco la storia di questo Ufo-crash ante litteram come può essere ricostruita dai documenti in possesso del presidente del Cun Roberto Pinotti e del segretario Alfredo Lissoni.
La data è il 13 giugno 1933. Il telegramma porta l’intestazione “Ufficio telegrafico di Milano” e la dicitura “Riservatissimo – lampo – priorità su tutte le priorità”. Come mittente reca la voce prestampata “Agenzia Stefani”. Il testo: “D’ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale at opera aeromobile sconosciuto Stop Confermasi versione pubblicanda diffusa dispaccio Stefani odierno stop Idem versione anche at personale e giornalisti Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato stop Per immediata conferma ricevimento stop Direzione affari speciali”. Sono le 16. Ma del misterioso atterraggio si parla già dalla prima mattinata. La macchina della censura si è messa in moto con tempestiva solerzia. Lo conferma un secondo telegramma della Direzione affari speciali. L’orario è quello delle 17,07. “D’ordine personale del Duce disponesi immediato dicesi immediato arresto diffusione notizia relativa at aeromobile natura et provenienza sconosciuta di cui at dispaccio Stefani data odierna hore 7 et 30 Stop Disponesi istantanea rifusione eventuali piombi giornalistici recanti detta notizia Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato Stop dare immediata conferma del ricevimento Stop”.
E se qualcosa fosse trapelato, se un giornalista malaccorto avesse avuto la temerarietà di pubblicare anche solo un brandello di notizia? Mentre l’incauto avrebbe preso la via di Ventotene, sarebbe stata servita dall’Osservatorio di Brera una versione di comodo: l’oggetto misterioso era solo un enorme meteorite. Insomma è giornata di mobilitazione generale di tutti i gangli vitali dell’aviazione, dello Stato, del regime a cominciare dall’Ovra, la polizia segreta.

I telegrammi portano tutti un’unica sigla, quella che parrebbe una “f”.. La stessa “f” che campeggia su una busta intestata “Senato del Regno” e fatta arrivare agli ufologi del Cun Pinotti e Lissoni dove è scritto a stampatello: “Riservatissimo (sottolineato) A mani di S.E. Galeazzo Ciano”. Quindi anche il potente ministro degli Esteri, genero di Mussolini, viene coinvolto nel misterioso crash in territorio milanese. Ancora una “f” sigla una lettera con l’intestazione Agenzia Stefani indirizzata a un certo Alfredo. Si accenna a un caso Moretti del quale “non si può parlare che a quattr’occhi data la delicatezza e la particolarità della vicenda”. “Se mi chiedi un consiglio, eccolo: non dire a nessuno – ripeto nessuno e ciò comprende i parenti più stretti – quanto hai visto”.

Ottimo consiglio perché da un’altra lettera del misterioso “f” si appprende che il povero Moretti (un testimone scomodo dell’atterraggio?) era stato rinchiuso in un manicomio.

Alieni o nemici: per studiarli un pool guidato da Marconi
MILANO, 11 APRILE – L’Ufo “milanese” preoccupò Mussolini. Con ragione. L’Aeronautica italiana, con ben impresse sulle ali dei suoi apparecchi le aquile littorie, era la prima nel mondo. Che un oggetto volante di provenienza sconosciuta planasse sul suolo italico e per giunta a un passo dalla città che aveva dato i natali al fascismo, suonava come un attentato a quella supremazia. Francese o inglese, si chiese il capo del fascismo? Per sciogliere il suo dubbio spaziale Mussolini costituì una struttura segretissima, il Gabinetto RS/33 (RS stava per Ricerche Speciali). Presidente venne designato Guglielmo Marconi, ma il grande scienziato disertò tutte le sedute. Componevano il Gabinetto l’astronomo Gino Cecchini professori Vallauri, Pirotta, Crocco, Debbasi, Severi, Bottazzi e Giordani, nonché il conte Luigi Cozza, come referente organizzativo ed elemento di collegamento logistico con i vertici del regime.
RS/33 si riunì alcune volte e produsse un dossier di una trentina di pagine che esaminava tutti gli avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti dal 1933 al 1940. Il duce non poteva saperlo ma spinto da una preoccupazione più bellica che scientifica aveva dato all’Italia il primato nella nascita dell’ufologia. Era il 1933. Solo quattordici anni dopo gli Stati Uniti battezzarono la nuova “scienza” che studiava gli oggetti volanti non identificati.
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