Saimas ha scritto:
Edit: a St. Just & Company. Continuate qua il discorso che magari domani in giornata libera mi rileggo tutto e cerco di capire un decimo in più di quello che ho capito oggi

Allora copio incollo una risposta in pm che ho mandato a Just e purata per correttezza dei suoi quote. Se vorrà condividere i suoi messaggi lo farà lui.
Riguardo all'identificazione del Metal come pop music:
Noi italiani abbiamo un concetto di "pop music" distorto. Quando si parla di musica pop in senso musicologico si parla di Popular music, contrapposta alla musica colta e alla musica folk.
Tutta la musica mai ascoltata nel mondo rientra in una di queste tre categorie: musica colta (tutte quelle tradizioni musicali che implicano avanzate considerazioni strutturali e teoriche e che siano inscrivibili in una tradizione musicale scritta, J. Siron, Enciclopedia della musica), musica folk (cultura locale e non condizionata dai media), e Popular Music (relativa alla cultura di massa e che non ha le caratteristiche strutturali della musica colta).
Premesso che col passare del tempo la distinzione tra musica colta e popular è sempre più incasinata (un certo tipo di Jazz cos'è? E un Philipp Glass? Etc. etc.),
questa distinzione però funziona ancora per identificare le caratteristiche dei generi musicali: in quest'ottica il Metal rientra nella Popular Music, con tutto ciò che ne consegue.
Riguardo le radici afroamericane del Metal (e quindi la sua corrispondenza ad armonie e strutture pop):
Scusami ma le radici afroamericane nelle caratteristiche musicali del Metal sono evidentissime. Senza lasciarci andare all'anedottica (le prime band metal, dai Sabbth ai Deep Purple, suonavano blues), basta analizzare gli strumenti caratteristici del genere, la forma musicale preponderante e le caratteristiche armoniche per rendersene conto.
Piccolo Off Topic sulla musica colta come ricerca timbrica:
Sicuramente la ricerca timbrica è stata una fase imprescindibile della musica colta degli ultimi 70 anni.
Contrappunto ---> Bach ---> Affermazione tonalità ---> Beethoven ---> Romanticismo ---> Cromatismo ---> Wagner---> Disgregazione della tonalità ---> Serialismo (dodecafonia, 2 scuola di vienna etc.) ---> Serialismo integrale (Boulez etc.) ---> Musica concreta, Musica elettronica
E da qui anche la ricerca timbrica, spettrale etc. (per riassumere 5 secoli in una riga

)
Ma da qui ad affermare che è OGGI "l'unica cosa che manda avanti la ricerca musicale colta" ci passano anni luce.
A parte che non è mai stata "l'unica cosa", perché due anni dopo la nascita di Lachenmann stava nascendo anche Philipp Glass, per dire.
E sicuramente non lo è OGGI, in cui la musica colta sembra rifarsi sempre più a una neotonalità e a una fruibilità di fondo erede del minimalismo.
Che poi quella sia la direzione che interessa di più non lo metto in discussione, tra l'altro con Berio Maderna etc. è una delle poche fasi storiche recenti di cui noi italiani possiamo definirci orgogliosi, quello che critico io è la generalizzazione.
Ci tengo a dire che tutte queste parole apparentemente OT sono amichevoli risposte al messaggio di Just in cui esponeva le sue opinioni sul Metal e sul suo basso valore artistico.