Credo di essermi espresso bene prima, non ho detto che nelle gare ad eliminazione diretta la fortuna la faccia SEMPRE da padrone, ho detto che la sua eventuale "apparizione" (della fortuna ovviamente) è più decisiva rispetto ad eventuali "apparizioni" nell'arco di una "corsa a tappe" come un campionato.zittino bob ha scritto: Se sei bravo fai pure 45-46 partite bene e vinci.
E non che il culo non appare in campionato e poi quando iniziano i tornei all'improvviso
Buongiorno sono la fortuna, sono iniziati i PO?
Si, signora fortuna
Ok, adesso mi bendo e decido chi vince
Perchè a sto punto i vari coppa del mondo, CL, EL ecc. sono fortuna e chi vince non ha vinto meritatamente.
Quindi decidiamoci, o sta fantomatica fortuna c'è in tutto oppure non c'è. E la meritocrazia nel calcio non esiste.
E comunque è ovvio che spesso e volentieri la componente "buona sorte" arrida a chi vince coppe europee o mondiali, è un dato inconfutabile questo e tale componente può risultare più decisiva in una gara ad eliminazione diretta rispetto ad un campionato.
Prendi ad esempio l'eliminazione dalla coppa italia da parte della Juventus ad opera della Roma quest'anno: il campionato ha dimostrato che la Juventus è superiore alla Roma eppure in una gara secca (tralasciando il fatto che Conte schierò molte seconde linee) la Roma ha sconfitto la Juventus sovvertendo i reali valori di forza (che sono a vantaggio dei bianconeri).
Un altro esempio calzante è la vittoria della Grecia all'Europeo 2004, buona sorte e fortuna unite anche a meriti di squadra (non ho detto mai che chi vince anche grazie alla fortuna poi non abbia, nello specifico, anche meriti propri, altro motivo per cui la tua frase non ha senso d'esistere-in risposta al mio ragionamento precedente ovviamente-).
Il problema è che non ci si vuol togliere le fette di prosciutto del tifoso dagli occhi, io non tifo per nessuna squadra tra quelle coinvolte nei play off per questo il mio discorso è super partes, il tuo no semplicemente perchè tieni ad una delle squadre coinvolte in questa "lotteria" che trae vantaggio dal partecipare ai PO avendo disputato un campionato peggiore rispetto a quello del Latina, in questo caso.
Il discorso del "se sei bravo fai bene anche 47 partite e vinci" è relativo perchè se il campionato fosse di 47 partite allora quello bravo effettivamente non fa differenze tra 42 e 47, ma se 42 sono gare "da corsa a tappe" e 5 sono "da sprint finale" allora si parla di 2 tipi di torneo diversi in cui determinati fattori (ad esempio: A]squalifica o condizione fisica non buona di qualche uomo determinante della squadra meglio classificata B]episodi che arridono alla squadra peggio classificata e magari le consegnano la vittoria ecc.) che in un torneo a tappe contano relativamente (perchè "se vali" hai tempo per dimostrarlo recuperando qualche partita storta) si rivelano magari determinanti in un torneo dove non si può recuperare un "passo falso".
La meritocrazia nel calcio non esiste ed è vero, magari i PO li vince il Bari, il Cesena o il Modena, ma il discorso non cambia, i PO sono una porcata con cui, dopo la C, hanno contaminato anche la B.
Per il resto, ti rimando al post che ho scritto nel topic della serie C in cui spiego ulteriormente (con una similitudine inerente una gara di corsa) perchè è il concetto stesso di PO ad essere contro ogni etica sportiva.