MatthewDeschain ha scritto:
E' un bel non sequitur però...
No, ne quello di Martoz ne quello di Fait è un non sequitur. Guarda:
Il prossimo premier potrebbe essere un incapace
se fosse un incapace, non cambierebbe un cazzo
Quindi anche con il prossimo premier non cambierà un cazzo.
Viene assunta la verità della prima premessa nel caso in questione per far reggere il sillogismo, ma mica è detto. Esattamente come nell'esempio che fa Fait:
Se cammini potresti cadere
Se cadessi, ti faresti del male,
Quindi camminare ti fa male.
Il sillogismo è strutturamente solido e mantiene la verità delle premesse: il punto è che la verità delle premesse nel caso in questione è tutta da dimostrare, cosa che si può fare solo empiricamente e/o per induzione, il che rende la verità della premessa non necessariamente vera, ma più o meno probabile. Ora c'è una quantità di persone notevole, per non dire la maggioranza, che renderebbe quasi-vero il sillogismo di Martoz; quindi, a priori il suo sillogismo è più forte, ma ciò non toglie che non è una questione decidibile in maniera generica senza ulteriore input di dati.
Quello che cambia nelle due posizioni di Martoz e Fait sono quelle che nel calcolo Bayesiano sono le probabilità a priori. Se fossero d'accordo su di esse, per via del Teorema dell'accordo di Aumann, giungerebbero alla stessa conclusione usando i ragionamenti (solidi) che sono stati usati.