TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto

[Jeff Hardy 18]

The Departed :love:bellissimo film,qualcuno di voi l'ha visto?

Guardati quello da cui ha copiato pure il numero di peli del culo del protagonista. "Infernal Affair".

[Backbone Crusher]

Frankenweenie.
Praticamente, un film quasi biografico di Tim Burton. Il bambino introverso, senza amici, appassionato di cinema è la sua esatta descrizione.
Il bianco e nero, i richiami ai mostri "classici" del cinema d'epoca, il quartiere nel quale si svolge la vicenda che è la fotocopia di quello visto in "Edward Mani di Forbice" (non solo la fisionomia del quartiere stesso, ma anche la apparente normalità usata come "copertura" per nascondere ben altro...), il mulino infuocato e tante altre cose che al momento dimentico, tutti espedienti usati per creare questa pellicola che, se non è la migliore di Burton, sicuramente è la più personale, fatta veramente con il cuore.
Qualcosina scricchiola nella trama, ma sono fattori che non intaccano un'opera che è gigantesco omaggio a ciò che Burton ama di più e che più lo ha influenzato nel corso della sua carriera registica.
Well done, Tim.

[abc]

Frankenweenie.
Praticamente, un film quasi biografico di Tim Burton. Il bambino introverso, senza amici, appassionato di cinema è la sua esatta descrizione.
Il bianco e nero, i richiami ai mostri "classici" del cinema d'epoca, il quartiere nel quale si svolge la vicenda che è la fotocopia di quello visto in "Edward Mani di Forbice" (non solo la fisionomia del quartiere stesso, ma anche la apparente normalità usata come "copertura" per nascondere ben altro...), il mulino infuocato e tante altre cose che al momento dimentico, tutti espedienti usati per creare questa pellicola che, se non è la migliore di Burton, sicuramente è la più personale, fatta veramente con il cuore.
Qualcosina scricchiola nella trama, ma sono fattori che non intaccano un'opera che è gigantesco omaggio a ciò che Burton ama di più e che più lo ha influenzato nel corso della sua carriera registica.
Well done, Tim.

è piaciuto anche a me, Tim Burton veniva da alcuni flop e per ritrovarsi ha dovuto mettere da parte le storie di altri (Alice in wonderland o la Fabbrica del cioccolato) per scavare in sé stesso, e il risultato parla da solo.

[manud(x)20]

Vado di fretta quindi sarò più conciso che mai...
Visto
Prisoners: Bellissimo, uno dei migliori film dell'anno. Visto che avete voluto fare il parallelo,che ad essere sinceri non credo a me sarebbe venuto in mente, con Se7en, pellicola che adoro(e che per una serie di motivi ritengo superiore al film di Villeneuve), allora ne approfitto per dire questo: se l'opera di Fincher era incentrata sul rapporto tra la realtà e l'uomo nelle sue possibilità di concretizzare il bene nel mondo, in Prisoners il rapporto tra l'uomo ed il reale è trattato sul piano della fede individuale, nell'effettiva presa di coscienza di ciò che si è e di ciò in cui si vive, mediante la rappresentazione di un punto di rottura nel quale l'essere umano viene messo di fronte alla sua incapacità di aderire ad un bene della cui esistenza era convinto, un ordine supremo secondo cui regolare il proprio essere. Per questo dico che Gyllenhaal è stato favoloso, ma che il significato del film si identifica prevalentemente con il protagonista interpretato da Hugh Jackman(qui molto probabilmente alla miglior prova della sua carriera). Tecnicamente buono(nel complesso, poi vabbé ci sono singole sequenze davvero sopraffine, come ad esempio la corsa all'ospedale, forte di una fotografia bellissima),ma il punto di forza del film è proprio la sceneggiatura(di un'attualità disarmante), altroché. Geniale che tutto ciò sia raccontato per mezzo di un fatto di cronaca nera del genere.

Rivisto per la terza volta, a distanza di parecchio tempo dalle due precedenti, Donnie Darko: l'ho rivalutato in positivo, se prima lo
consideravo un bel film ma sopravvalutato, ora son dell'idea che sia uno dei film più umani e introspettivi degli ultimi 13 anni.
In questo particolare momento della mia vita l'ho sentito davvero vicino per il suo realismo, nonostante il genere di appartenenza ed il plot.


E volevo esse conciso...

[Yourself is Steam]

Prisoners: Bellissimo, uno dei migliori film dell'anno. Visto che avete voluto fare il parallelo,che ad essere sinceri non credo a me sarebbe venuto in mente, con Se7en, pellicola che adoro(e che per una serie di motivi ritengo superiore al film di Villeneuve), allora ne approfitto per dire questo: se l'opera di Fincher era incentrata sul rapporto tra la realtà e l'uomo nelle sue possibilità di concretizzare il bene nel mondo, in Prisoners il rapporto tra l'uomo ed il reale è trattato sul piano della fede individuale, nell'effettiva presa di coscienza di ciò che si è e di ciò in cui si vive, mediante la rappresentazione di un punto di rottura nel quale l'essere umano viene messo di fronte alla sua incapacità di aderire ad un bene della cui esistenza era convinto, un ordine supremo secondo cui regolare il proprio essere. Per questo dico che Gyllenhaal è stato favoloso, ma che il significato del film si identifica prevalentemente con il protagonista interpretato da Hugh Jackman(qui molto probabilmente alla miglior prova della sua carriera). Tecnicamente buono(nel complesso, poi vabbé ci sono singole sequenze davvero sopraffine, come ad esempio la corsa all'ospedale, forte di una fotografia bellissima),ma il punto di forza del film è proprio la sceneggiatura(di un'attualità disarmante), altroché. Geniale che tutto ciò sia raccontato per mezzo di un fatto di cronaca nera del genere.

Concettualmente sarebbe un ottimo lavoro, ma è un Eastwood che, spaesato, cerca di reinventare Se7en. Semplicemente non si costruisce così un film.
E, così, pure per rispondere con una settimana di ritardo ad Archer, esce che è più umana la discesa agli inferi del detective Mills, nonostante tutto.
Su Jackman: sicuramente è la sua migliore prestazione, ma metterlo su un altro livello rispetto agli altri è sbagliato, è proprio il film a suggerircelo.

Ah ho visto l'Orfeo di colore (cit. Salettone). L'inizio di ogni stereotipo sul Brasile. Film di merda, non era più hipster riferirsi direttamente ad Ovidio?

[Archer]

Concettualmente sarebbe un ottimo lavoro, ma è un Eastwood che, spaesato, cerca di reinventare Se7en. Semplicemente non si costruisce così un film.
E, così, pure per rispondere con una settimana di ritardo ad Archer, esce che è più umana la discesa agli inferi del detective Mills, nonostante tutto.
Su Jackman: sicuramente è la sua migliore prestazione, ma metterlo su un altro livello rispetto agli altri è sbagliato, è proprio il film a suggerircelo.

Ah ho visto l'Orfeo di colore (cit. Salettone). L'inizio di ogni stereotipo sul Brasile. Film di merda, non era più hipster riferirsi direttamente ad Ovidio?

Su questo ho pochi dubbi, soprattutto per il senso di continuità di Se7en. Tu che ne pensi di The Game? Non l'abbiamo mai citato.

[Shad Tyme]

Ho visto al cinema Sole a Catinelle... che dire, Zalone è un genio e si merita di fare record di incassi, la sua comicità e intelligente e fa ridere e poi si tratta di produzioni italiane quindi bene così, bisogna supportare il nostro cinema!

[team bring it]

Ho visto al cinema Sole a Catinelle... che dire, Zalone è un genio e si merita di fare record di incassi, la sua comicità e intelligente e fa ridere e poi si tratta di produzioni italiane quindi bene così, bisogna supportare il nostro cinema!

ma vai a fare in culo...te e zalone

[Shad Tyme]

ma vai a fare in culo...te e zalone

Bhò, a te il film non sarà piaciuto ma parla di temi attuali riuscendo a tirare fuori una commedia leggera e allo stesso tempo intelligente.
A mio parere è uno dei film comici più validi visti di recente.

[team bring it]

dai come fai a definire zalone un genio...o la sua comicita' intelligente(filip pino!!!!!!)
pero' siamo in itaglia e questo meritiamo...sempre meglio dei cinepanettoni

[Shad Tyme]

dai come fai a definire zalone un genio...o la sua comicita' intelligente(filip pino!!!!!!)
pero' siamo in itaglia e questo meritiamo...sempre meglio dei cinepanettoni

Bhè, a mio parere è un genio perchè sa che corde toccare e riuscire in ogni caso a far ridere di gusto.
Non è facile far ridere parlando di un argomento attuale come la crisi economica, eppure lui ci riesce.

[team bring it]

e allora benigni che ha fatto ridere parlando dell olocausto come lo definiresti?
dai zalone mi sta pure simpatico,ma definirlo un genio..e sopratutto vedere i suoi filmetti guadagnare 50 milioni di euro

[Shad Tyme]

e allora benigni che ha fatto ridere parlando dell olocausto come lo definiresti?
dai zalone mi sta pure simpatico,ma definirlo un genio..e sopratutto vedere i suoi filmetti guadagnare 50 milioni di euro

E infatti alla sua epoca fece record d'incassi.
A mio parere Zalone si merita il successo che sta avendo.

[team bring it]

merita al massimo la prima serata su canale 5

[Jeff Hardy 18]

Comicità intelligente