I mezzi al giorno d'oggi sono internet e una carriera ripercorribile in pochissimo tempo tramite filmati per chi non lo conosceva prima dell'approdo in WWE, e chi li utilizza lo fa' spinto dai commenti e dalle opinioni "autorevoli" (inutile negarlo).Greg Valentine ha scritto:
Ecco, è questo il punto a cui volevo arrivare.
Non si è mai messa in discussione la cosa, non è tanto un non capire perchè si possa ritenerlo bravo (innegabile), quanto piuttosto un dubitare dei mezzi per definirlo un fenomeno in coloro che lo hanno visto solo in WWE.
Per dire, se uno nel 2011 diceva che Bryan era un fenomeno non poteva dirlo sulle basi di ciò che aveva visto in WWE, ma su ciò che era andato a vedere in rete nella sua carriera pre-WWE, perché al netto di ciò che aveva dimostrato fino a quel momento non poteva essere definito un fenomeno (parlo sempre di WWE, sia chiaro).
Poi ovviamente la WWE c'ha giocato su sta cosa fin dai tempi di NXT e da lì hanno iniziato il processo di "fenomenizzazione" (perdonate sto termine astruso) anche nella versione WWE, spero capisca che voglio dire.
Intendo, che fosse un fenomeno anche prima lo si sapeva già, ma loro han voluto che questa cosa si "legittimasse" e si rendesse tangibile anche all'interno dei loro schermi.
La stessa cosa io mi sento di applicarla a Punk, dove fino al 2011 aveva avuto modo di mettersi in mostra ma non in realtà tutto il suo potenziale in ring e fuori, eppure non si è mai stato dubitato del suo "spessore".