Nicolasblaze ha scritto:Ma questo perché soffri di rock-ismo, cioè vedi bianco o nero.
Saviola e D'Alessandro hanno avuto belle carriere. Il secondo fallendo in Europa e ritrovandosi in Brasile.
Ma sì, continuiamo a dire che il campionato Primavera vale quanto il Brasileirao.
Un giovane non lo puoi valutare con i pari età. E' metodologicamente scorretto, e infatti nessun top club in Europa (italia a parte, e neanche sempre) lo fa.
OGGETTIVAMENTE errata? Ma per favore. A 22 anni sei un giocatore atleticamente e tecnicamente fatto e finito. Puoi solo migliorare (sensibilmente) tatticamente. Non ricordo di giocatori che a 22 anni erano dei Nocerino e a 25-26 sono diventati Gerrard.
Ricordo, invece, che ogni mese si sopravvalutano giovani normalissimi, ma questo fa parte del gioco del mercato, dei procuratori e circo vario.
Mi dispiace, gioia, ma parli con una che fa del GRIGIO una filosofìa di vita e chiunque in questo forum, calcio in primis, può confermare come cerchi sempre una vìa di mezzo tra l'esaltazione e la delusione, e per una gobba non è facile.
Se poi mi vuoi spacciare come "bella carriera" quella di D'Alessandro, vabbè, credo che suddetto giocatore dovrebbe contattarti e premiarti come personale fans dell'anno, e comunque, una visitina dall'oculista te la consiglierei(senza cattiveria, Nicolas).
Ha fallito ovunque e si è ripreso, non così alla grande come dici, in un campionato dove chi ci finisce in età non più giovane, o son big lì per svernare e fare ancora bella figura in un campionato non certo di prima fila in quanto non più possibile oltreoceano tipo Forlàn e Seedorf, oppure stranieri e non, che hanno fallito in Europa.
Nicolas, D'Alessandro ti ringrazia, ma credo lui stesso non sìa d'accordo con la tua affermazione, assolutamente soggettiva.
Saviola ha fallito rispetto alle enormi, e ripeto enormi(molto più di Falcao) aspettative riposte su di lui. El Conejo ha deluso e sprecato occasioni, e la sua carriera è assai misera, anche perchè, pure in
squadre minori non riesce a fare la differenza.
Continui a stravolgere il senso del mio aver citato un primavera italiano, non afferrando che parlavo di valore, e di come un nostro giovane in Argentina e in Brasile a quest'ora sarebbero in prima squadra, visto che se ci arrivano i vari Hauche e Aguirregaray, non credo che Mbaye, Beltrame o
Rugani non ce la farebbero, così come credo che De Sciglio sarebbe già consacrato come nuovo
Zanetti.
Evidentemente leggi poco i miei post(e fai bene, visto che nella vita c'è molto meglio da fare che leggere una donna che parla di calcio), visto che il tuo "ogni mese si sopravvalutano giovani normalissimi, ma questo fa parte del gioco del mercato, dei procuratori e circo vario", lo dico da mesi e mesi, e avvalori solo il mio concetto, che non è "Pasquato è fortissimo", ma "Pasquato in sudamerica già gran talento in prospettiva".
A 22 anni già devi essere un grande e al top ?
PLATINI a
24 anni era al Nancy, non un club di prima fascia, seppur in un un buon momento, e a parte i francesi non è che Le Roi se lo filavano molto oltralpe, soprattutto dopo il bruttissimo mondiale del '78.
LINEKER, uno dei migliori attaccanti di sempre, a
25 anni giocava nei Leicester, non certo un top club e pur segnando molto con i Foxes non era
certo considerato un "grande" come anni dopo, grazie al passaggio all'Everton.
BRYAN ROBSON a
24 anni era al WBA. promettente ma ben lontano dal diventare l'icona dell'Old Trafford.
BATISTUTA a
22 anni era reduce da una stagione fallimentare al River ed una così così al Boca, e non era considerato neanche dagli stessi giornali e procuratori locali, tant'è che arrivò in sordina e sottobanco alla Fiorentina, aggiunto a Latorre.
RIBERY esplose, neanche così fragorosamente, a
22 anni al Marsiglia, dopo aver vivacchiato in squadrette ed essere già emigrato in Turchìa senza clamori, e la consacrazione a vero big arrivò solo al Bayern.
VAN PERSIE 22enne aveva fatto bene in Olanda(dove anche Pellè fa la differenza...), ma all'Arsenal, Wenger, uno che i giovani li butta in campo immediatamente, non alla Mazzarri, lo relegò in panchina a lungo per una stagione, e non aveva grande fiducia in lui, così come nessuno avrebbe scommesso sul futuro radioso che lo attendeva, o perlomeno, non agli attuali livelli.
CARECA a
21 anni era in seconda serie col Guaranì.
DECO 22enne al porto era ancora in cerca d'autore e la consacrazione arrivò 25enne con Mourinho, nel Porto dei miracoli.
VOELLER uno dei più grandi bomber teutonici, a
22 anni era sì a Munchen, ma nella sponda sbagliata, al 1860, con buone credenziali ma non certo da essere su tanti taccuini degli osservatori.
MAICON, insieme a Dani Alves, il miglior destro degli ultimi dieci anni, era al Monaco a 25 anni suonati quando lo prese l'Inter, e alzi la mano chi credeva in un supercolpo dei neroazzurri. Credo neanche sua mamma.
VALDANO a 24 anni era nella segunda in spagna con l'Alaves, senza che nessuno se lo filava di pezza, e il meglio lo diede da
29 anni in poi al Real e in Nazionale argentina.
KRANKL un cracque, ma solo in Austria al Rapid, ed è nel 78, grazie ai mondiali e al passaggio in Spagna che esplose a livello mondiale.
ARDILES A 22 anni era all' Huracan, non un top club, e solo nel'78 venne riconosciuto come un grandissimo centrocampista e passò al Tottenham, e non fu più solo ricordato come il centrocampista che giocava con la maglia numero 1
HUNTELAAR a
23 anni era ancora all'Heerenveen, e se a quell'età sei ancora in Olanda non è che attiri molta fiducia, ed invece poi...
YAYA TOURE' 22enne vivacchiava ina mediocre squadra in Ucraina, e pensa che gli africani a quell'età, se sono top o promettenti tali, sono solitamente in momenti e squadre migliori.
SOUNNESS a
25 anni era al Middlesbrough.
HRUBESCH (

), a 24 anni era addirittura tra i dilettanti in Germania Ovest.
Passarella si consacrò veramente a
23-24 anni al River, così come
Socrates al Corinthians.
Santillana diventà bomber riconosciuto a livello mondiale a
23 anni
VILLA 24enne segnava molto, ma al Gijon, e solo a Valencia prese maggior considerazione.
Balbo, Juninho Pernambucano, Ballack e tanti tanti altri.
Lo stesso Henry e anche Cavani, non è che erano così bravi da prevedere quello che sono diventati.
Come vedi, Nicolas, gli esempi ci sono e la tua teorìa scricchiola molto.
