rivedo in te uno dei miei migliori amici:piu' o meno stesso percorso,solo che lui suona il basso e abita a Milano.a 32 anni ha capito che nel mondo della musica non sfondera' mai e ora lavora in un supermercato...ti auguro di meglio!Sonoio ha scritto:
Guarda, ora ti parlo brevemente di me, che sono una normalissima persona con un normalissimo desiderio di realizzare i propri sogni. Magari dall'esperienza
di una persona "normale" potrai trarre un minimo insegnamento.
Premetto che il mio desiderio è fare il musicista nella vita, principalmente chitarrista.
Bene, quando ho rivelato al mondo questa mia volontà (intorno ai 16 anni, quindi ero appena due anni più piccolo di te), le persone della mia vita hanno cominciato a insistere
per farmi cambiare idea, mostrandomi i reali rischi di questa scelta, a volte con parole forti, come gli utenti del forum hanno fatto con te all'inizio del topic.
Ok, ho incassato i colpi, riconosciuto le loro parole come vere, ma poi gli ho fatto un discorso simile al tuo: so che è difficile, quasi impossibile, voi non ci credete, ma io me ne sbatto
le palle e ce la farò.
Belle parole. Ma alle parole ho cercato di far seguire i fatti.
Innanzitutto ho passato 3 anni d'inferno (il terzo, il quarto e il quinto anno di superiori): frequentando il liceo classico, mi alternavo tra lezioni la mattina, studio per la scuola
il pomeriggio e studio della musica la sera/notte, imponendomi di dedicare almeno tre ore di orologio all'esercizio sullo strumento, ore che durante l'estate diventavano almeno 6.
Tre anni in questo modo, praticamente senza vita sociale, a studiare greco e latino (a volte trascurandoli), e a fare su e giù sul manico di una chitarra ti posso assicurare che non sono facili, soprattutto mentre i tuo amici escono e scopano come ricci.
Ma ci credevo, mi sono rimboccato le maniche come avrebbe fatto qualsiasi persona normale e li ho affrontati.
Nel frattempo, oltre alle lezioni di strumento, mi sono iscritto ad un corso di solfeggio dall'altra parte di Roma (un'ora ad andare e una a tornare), e ho preso la licenza al conservatorio da privatista
in due anni invece che in tre, perché per me era fondamentale finire la scuola con un riconoscimento musicale.
Ok, fatta la maturità mi sono iscritto ad una scuola privata di musica, l'unica a Roma che assicurava un titolo riconosciuto statalmente. Io abito a Ostia, la scuola si trovava a Cinecittà.
Lezione 5 volte a settimana, un'ora di metro ad andare e un'ora a tornare, più i venti minuti da casa mia alla stazione. Un altro anno a studiare 9 ore al giorno, ma felice perché consapevole di dedicarmi
a quello che voglio fare, senza più il peso del liceo.
Il problema è che questa scuola non mi dava, per diversi motivi, quello che cercavo, a livello di formazione. Così l'ho lasciata. E' stato un duro colpo, soprattutto convincere i miei, dopo avergli fatto pagare
3500 euro di iscrizione (e Dio li benedica), che quella non era la strada giusta.
Ma non sono stato un anno fermo, a dormire. In due settimane ho fatto il giro di tutti i conservatorio dei "dintorni" (dintorni si fa per dire, il più vicino, Santa Cecilia, si trova ad un'ora di metro da casa mia, poi ho girato Latina, Rieti e Frosinone). Temendo di non essere preso ho fato l'esame di ammissione a 4 conservatorio diversi. Sono stato preso a Roma e a Frosinone, e ho scelto Frosinone, perché il corso è organizzato meglio e, semplicemente, si studia di più..
Così ora sono un laureando in musica moderna. Per andare al conservatorio ci metto 20 minuti da casa mia al trenino, 45 minuti dal trenino a Termini, 1 ora e venti da Termini a frosinone, 15 minuti
dalla stazione di frosinone al conservatorio, per un totale di 3 ore all'andata e 3 ore al ritorno, per 3 volte a settimana. Contemporaneamente frequento un corso di musica da film, che mi porta via tutti i venerdì e i sabati, e la sera lavoro per pagarmi parte degli studi. La domenica anche si studia, altrimenti cose vado a fare a lezione se non ho tempo di studiare a casa?
Tutto questo non per tirarmela, perché come detto all'inizio sono una persona come tante, e il mondo e questo forum è pieno di gente che fa una vita simile, magari anche per un lavoro meno gratificante del musicista. Ma solo per dirti che se vuoi fare una cosa veramente, come ricominciare ad andare a scuola o trovarti un lavoro, non ci sono cazzate che tengono, treni che hai paura di prendere, patenti che non vuoi prendere, crisi economica, e stronzate varie.
Basta svegliarsi la mattina e darsi da fare. Tanto più che anche tu, come me, hai genitori che possono mantenerti mentre realizzi la tua vita. Mentre le realizzi, però, non mentre aspetti che si realizzi da sola.
Vabbè, è uscito un discorso di merda però almeno hai avuto la mia testimonianza. :smurf:
Ciao
Intanto mi e' tornato il pensiero che Santino sia un fake e ci stia prendendo tutti per il culo:noi qua a sbatterci,lui la a ridere davanti al pc
